E' giusto vivere così?
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E' giusto vivere così?
Perchè in alcune scuole noi nuove arrivate dobbiamo essere soggette al mobbing solo perchè abbiamo una nostra individualità?
Io chiedo più ispezioni nelle scuole dove comandano solo vecchie volpi di livello bassissimo.
Rispondetemi.
Io chiedo più ispezioni nelle scuole dove comandano solo vecchie volpi di livello bassissimo.
Rispondetemi.
amanda81- Messaggi : 158
Data d'iscrizione : 18.08.11
Re: E' giusto vivere così?
Ciao Ire. Anche in questo forum hai visto quanta omertà? Circa 160 hanno visionato il mio post ma nessuno che commenta o che condivide. Io sto vivendo mobbing allo stato puro. Gli applicati di segreteria non mi salutano, i collaboratori anche, per non parlare degli insegnanti. Solo i nuovi arrivati mi salutano. Questa gentaccia si sente forte perchè è in gruppo. Cosa devo fare? Devo andare in procura ad esporre quanto accade. Presentare denununcia . Vorrei fossero messe delle video camere per videocamerare tanti abusi che si fanno in quella scuola a conduzione famigliare. Ma possibile che in una comunità educante ci possano essere tali atrocità?
amanda81- Messaggi : 158
Data d'iscrizione : 18.08.11
Re: E' giusto vivere così?
Ma scusa, cosa succede esattamente?
Prova a essere più esplicita.
E' difficile dare suggerimenti a scatola chiusa.
Prova a essere più esplicita.
E' difficile dare suggerimenti a scatola chiusa.
dami- Messaggi : 1158
Data d'iscrizione : 28.08.11
Re: E' giusto vivere così?
ciao amanda.
Brutta situazione, sicuramente, purtroppo stai accusando molto il colpo e, se mi permetti, questo te la fa vedere ancora più drammatica.
Non sono psicologa, non sono insegnante, sono solo una persona con un po' di esperienza di vita anche in situazioni difficili. Permettimi di farti vedere con i miei occhi ciò che tu scrivi.
Il Forum: ci sono state 160 persone che hanno letto il tuo post, perchè il tuo titolo ha colpito molto, perchè ci sono tanti tuoi colleghi che si fanno la stessa domanda (probabilmente ognuno di noi subisce da qualche parte una situazione ingiusta e si chiede: ma è giusto vivere così?) sono entrati, ti hanno letta, ti hanno dato ragione in cuor loro ma non avevano risposte da darti.
Tu avresti gradito, per sollevarti un po', un cenno di risposta, un incoraggiamento, un qualcuno che ti dicesse: sì, anche io oppure: no, non è giusto. Ma cosa sarebbe cambiato? in entrambi i casi non sarebbe servito a modificare la situazione.
Il posto di lavoro: sarebbe bello, e giusto, che la comunità educante accogliesse i nuovi arrivati con attenzione, con incoraggiamento, con un sorriso di benvenuto. Ma la comunità educante è formata dalle stesse persone che vedi al supermecato, è formata dalle stesse persone che in ogni posto che tu frequenti sono diffidenti verso gli estranei, tendono ad aver paura di essere privati di qualche privilegio conquistato a fatica e tutto sommato, per non pensare alla difficoltà della propria vita si accontentano, per sopravvivere, di vedere gli altri in difficoltà. Per non pensare all'inutilità o alla banalità della propria vita si accontentano ad esercitare il "potere" di essere in grado di far soffrire un giovane collega semplicemente ignorandolo.
Oppure niente di tutto questo. Oppure semplicemente la comunità educante è composta da persone normali, non abituate a fermarsi a pensare, prese dalla frenesia della propria vita. Da persone che se sapessero della tua sofferenza ne sarebbero dispiaciute e cercherebbero di aiutarti. Ma non hanno nemmeno il tempo di fermarsi a guardarti, non si accorgono nemmeno che non ti salutano.
E' un tutti contro tutti, sai, soprattutto all'ìnizio, soprattutto quando si debbono prendere le misure delle persone con cui si dovrà lavorare.
Difficile quello che ti dico ora, ma se ci riesci sono certa che piano piano migliorerai il clima:
non ti salutano? fallo tu, con un bel sorriso.
Una mattina che ne hai voglia vai a scuola due minuti prima con un vassoio di pasticcini, non grande, per non far pensare ad un tentativo di corruzione ma solo ad una gentilezza verso i colleghi, entra nella sala insegnanti ed offri qualcosa a chi c'è. Ancora meglio se questa cosa la fai verso i collaboratori scolastici (lo sai che sono loro che hanno in mano la scuola ;-) )
In sostanza, metti da parte quello che vorresti per te e prova a pensare che ogni persona che incontri avrebbe bisogno esattamente di quello di cui hai bisogno tu. Comincia a fare il primo passo
Anche tu sei parte della comunità educante: educali ;-)
Come dice l'amico Platone
Sii gentile, perché ogni persona che incontri sta già combattendo una dura battaglia.
Buona giornata, amanda.
Brutta situazione, sicuramente, purtroppo stai accusando molto il colpo e, se mi permetti, questo te la fa vedere ancora più drammatica.
Non sono psicologa, non sono insegnante, sono solo una persona con un po' di esperienza di vita anche in situazioni difficili. Permettimi di farti vedere con i miei occhi ciò che tu scrivi.
Il Forum: ci sono state 160 persone che hanno letto il tuo post, perchè il tuo titolo ha colpito molto, perchè ci sono tanti tuoi colleghi che si fanno la stessa domanda (probabilmente ognuno di noi subisce da qualche parte una situazione ingiusta e si chiede: ma è giusto vivere così?) sono entrati, ti hanno letta, ti hanno dato ragione in cuor loro ma non avevano risposte da darti.
Tu avresti gradito, per sollevarti un po', un cenno di risposta, un incoraggiamento, un qualcuno che ti dicesse: sì, anche io oppure: no, non è giusto. Ma cosa sarebbe cambiato? in entrambi i casi non sarebbe servito a modificare la situazione.
Il posto di lavoro: sarebbe bello, e giusto, che la comunità educante accogliesse i nuovi arrivati con attenzione, con incoraggiamento, con un sorriso di benvenuto. Ma la comunità educante è formata dalle stesse persone che vedi al supermecato, è formata dalle stesse persone che in ogni posto che tu frequenti sono diffidenti verso gli estranei, tendono ad aver paura di essere privati di qualche privilegio conquistato a fatica e tutto sommato, per non pensare alla difficoltà della propria vita si accontentano, per sopravvivere, di vedere gli altri in difficoltà. Per non pensare all'inutilità o alla banalità della propria vita si accontentano ad esercitare il "potere" di essere in grado di far soffrire un giovane collega semplicemente ignorandolo.
Oppure niente di tutto questo. Oppure semplicemente la comunità educante è composta da persone normali, non abituate a fermarsi a pensare, prese dalla frenesia della propria vita. Da persone che se sapessero della tua sofferenza ne sarebbero dispiaciute e cercherebbero di aiutarti. Ma non hanno nemmeno il tempo di fermarsi a guardarti, non si accorgono nemmeno che non ti salutano.
E' un tutti contro tutti, sai, soprattutto all'ìnizio, soprattutto quando si debbono prendere le misure delle persone con cui si dovrà lavorare.
Difficile quello che ti dico ora, ma se ci riesci sono certa che piano piano migliorerai il clima:
non ti salutano? fallo tu, con un bel sorriso.
Una mattina che ne hai voglia vai a scuola due minuti prima con un vassoio di pasticcini, non grande, per non far pensare ad un tentativo di corruzione ma solo ad una gentilezza verso i colleghi, entra nella sala insegnanti ed offri qualcosa a chi c'è. Ancora meglio se questa cosa la fai verso i collaboratori scolastici (lo sai che sono loro che hanno in mano la scuola ;-) )
In sostanza, metti da parte quello che vorresti per te e prova a pensare che ogni persona che incontri avrebbe bisogno esattamente di quello di cui hai bisogno tu. Comincia a fare il primo passo
Anche tu sei parte della comunità educante: educali ;-)
Come dice l'amico Platone
Sii gentile, perché ogni persona che incontri sta già combattendo una dura battaglia.
Buona giornata, amanda.
Re: E' giusto vivere così?
amanda81 ha scritto:Perchè in alcune scuole noi nuove arrivate dobbiamo essere soggette al mobbing solo perchè abbiamo una nostra individualità?
Io chiedo più ispezioni nelle scuole dove comandano solo vecchie volpi di livello bassissimo.
Rispondetemi.
In tutti i luoghi di lavoro i nuovi arrivati devono fare gavetta. Si sa. L'abbiamo fatta tutti.
Fedup- Messaggi : 580
Data d'iscrizione : 15.09.10
Re: E' giusto vivere così?
Ire sei una persona straordinaria. Non sei una psicologa ma sei riuscita a fare entrare la luce nel mio cuore che è molto cupo. Mi piacerebbe averti come amica. Sei davvero una persona A MODO! Grazie per i tuoi preziosi consigli. Un abbraccio immenso.
Per quanto concerne te fedup...la tua frase è squallida esattamente come le chiusure che mi sono trovata davanti. Se fossero tutti come te la scuola sarebbe all'insegna del nepotismo. Ma che ne sai della tua mia vita? Io sono di ruolo da tanti anni e le mia gavetta è stata profonda e dolorosa. Hai perso solo una occasione per stare ZITTO O ZITTA.
Per quanto concerne te fedup...la tua frase è squallida esattamente come le chiusure che mi sono trovata davanti. Se fossero tutti come te la scuola sarebbe all'insegna del nepotismo. Ma che ne sai della tua mia vita? Io sono di ruolo da tanti anni e le mia gavetta è stata profonda e dolorosa. Hai perso solo una occasione per stare ZITTO O ZITTA.
amanda81- Messaggi : 158
Data d'iscrizione : 18.08.11
Re: E' giusto vivere così?
Amanda81 puoi fare qualche esempio?
anche io sono l'ultima arrivata in una scuola con un sistema molto particolare…
anche io sono l'ultima arrivata in una scuola con un sistema molto particolare…
Dragonfly_24- Messaggi : 217
Data d'iscrizione : 18.03.14
Re: E' giusto vivere così?
Amanda...mobbizzata a rapporto. Eccomi qui!
Non avere paura e fatti valere. Ci sono passata, non sono morta, ;-) e oggi, sebbene comunque si continui in parte un dato atteggiamento, ho tanti amici a scuola o comunque persone che mi vedono con altri occhi...
Se vuoi, parliamo di qualche strategia da mettere in campo, ma senza un riferimento è difficile...dammi almeno una situazione tipo (non dettagliata) e cercherò di aiutarti, nel mio piccolo.
Fedup, un conto è la gavetta (orario con buchi, classi difficili, casi H particolari affidati all'ultimo venuto che tardi arriva e male alloggia - non sempre ma spesso), un conto è il mobbing vero e proprio, e purtroppo so di cosa parlo. Ne sono uscita e vado a testa alta. Ma chi teme le cupole e sta zitto non ne esce...ci vuole coraggio! Per questo confrontarsi aiuta! ;-)
Non avere paura e fatti valere. Ci sono passata, non sono morta, ;-) e oggi, sebbene comunque si continui in parte un dato atteggiamento, ho tanti amici a scuola o comunque persone che mi vedono con altri occhi...
Se vuoi, parliamo di qualche strategia da mettere in campo, ma senza un riferimento è difficile...dammi almeno una situazione tipo (non dettagliata) e cercherò di aiutarti, nel mio piccolo.
Fedup, un conto è la gavetta (orario con buchi, classi difficili, casi H particolari affidati all'ultimo venuto che tardi arriva e male alloggia - non sempre ma spesso), un conto è il mobbing vero e proprio, e purtroppo so di cosa parlo. Ne sono uscita e vado a testa alta. Ma chi teme le cupole e sta zitto non ne esce...ci vuole coraggio! Per questo confrontarsi aiuta! ;-)
sweetdream- Messaggi : 729
Data d'iscrizione : 27.04.11
Re: E' giusto vivere così?
amanda, ricambio l'abbraccio e ti auguro di essere sempre in grado di trovare spiragli di luce anche nelle situazioni buie
In bocca al lupo.
In bocca al lupo.
Re: E' giusto vivere così?
Per sweetdream e Dragonfly_24
Ho già scritto. Gli esempi non servono. Se in una classe ci siamo io e un'altra docente, all'altra docente si sorride a me è rivolto solo un viso storto. Se sto per dire il buon giorno già mi evitano. Ridono tra di loro se qualcuno mi da le spalle. E sono soddisfatte se mi vedono disorientata. Tutti mi guardano ma solo con uno sguardo indagatore....quando sto per salutare hanno già smesso di guardare. E quando ti guardano ti vogliono dire " sei cacca". Seccati dalla mia presenza. Una scuola a coduzione famigliare. Comandano loro e mi allontanano , proprio fisicamente, perchè non vogliono integrarmi. Se mi vedono sorridente la loro rabbia è alle stelle. Io ho già fatto dei video. Le cose che vedo sono davvero squallide. Vedo di tirare fino a Natale. Poi non lo so. Non sono iscritta ad un sindacato ma mi farò consigliare su come prendere aspettativa. Apsettativa per aver somatizzato un clima di lavoro all'insegna del nepotismo. Per esempio il commento di fedup lo citerei in giudizio, perchè è proprio questa mentalità che "squalifica" una tipoligia di docenti o personale della scuola che fa semplicemente vomitare. E' questa la nullità che ci circonda. A questa persona consiglierei di leggersi commenti come quello di Ire e swwetdream anche solo per farsi un po' di cultura sulla civiltà.
Ire mi ha trasmesso tanta fiducia. Non porterò i dolci perchè l'ho già fatto, però i suoi consigli per me sono preziosi. Ho capito molteplici dinamiche e se oltrepassano i limiti probabilmente farò esposto alla procura della repubblica alla quale chiederò di mettere delle video camere in classe e poi vedi che le cose escono non sono solo il mobing. Ma tanto tanto altro.
Ho già scritto. Gli esempi non servono. Se in una classe ci siamo io e un'altra docente, all'altra docente si sorride a me è rivolto solo un viso storto. Se sto per dire il buon giorno già mi evitano. Ridono tra di loro se qualcuno mi da le spalle. E sono soddisfatte se mi vedono disorientata. Tutti mi guardano ma solo con uno sguardo indagatore....quando sto per salutare hanno già smesso di guardare. E quando ti guardano ti vogliono dire " sei cacca". Seccati dalla mia presenza. Una scuola a coduzione famigliare. Comandano loro e mi allontanano , proprio fisicamente, perchè non vogliono integrarmi. Se mi vedono sorridente la loro rabbia è alle stelle. Io ho già fatto dei video. Le cose che vedo sono davvero squallide. Vedo di tirare fino a Natale. Poi non lo so. Non sono iscritta ad un sindacato ma mi farò consigliare su come prendere aspettativa. Apsettativa per aver somatizzato un clima di lavoro all'insegna del nepotismo. Per esempio il commento di fedup lo citerei in giudizio, perchè è proprio questa mentalità che "squalifica" una tipoligia di docenti o personale della scuola che fa semplicemente vomitare. E' questa la nullità che ci circonda. A questa persona consiglierei di leggersi commenti come quello di Ire e swwetdream anche solo per farsi un po' di cultura sulla civiltà.
Ire mi ha trasmesso tanta fiducia. Non porterò i dolci perchè l'ho già fatto, però i suoi consigli per me sono preziosi. Ho capito molteplici dinamiche e se oltrepassano i limiti probabilmente farò esposto alla procura della repubblica alla quale chiederò di mettere delle video camere in classe e poi vedi che le cose escono non sono solo il mobing. Ma tanto tanto altro.
amanda81- Messaggi : 158
Data d'iscrizione : 18.08.11
Re: E' giusto vivere così?
Dolce Amanda, non devi lasciarti abbattere così... cerca di essere compassionevole, se puoi, nei confronti di persone che chiaramente sono così inette da aver bisogno del "gruppo" per sentirsi forti, così stolte da non apprezzare e fare tesoro delle qualità e competenze altrui, così infelici da non essere in grado di ricambiare un saluto ed un sorriso. Però ricordati che non si vive di lavoro e men che meno dell' approvazione e considerazione altrui. Se si ha, meglio, altrimenti digerirai un po' di amarezza, niente di più. Uscita da scuola, e dopo aver fatto il tuo lavoro al meglio delle tue capacità, spolverati di dosso il disagio. Non lo fare sedimentare ... altrimenti ti schiaccera'. E faresti un danno a te stessa ed un favore a loro... coraggio... :-)
andromeda29- Messaggi : 204
Data d'iscrizione : 27.08.13
Re: E' giusto vivere così?
Grazie andromeda! Grazie!
amanda81- Messaggi : 158
Data d'iscrizione : 18.08.11
Re: E' giusto vivere così?
Amanda, se non fossero post tuoi, giurerei che sono io a scrivere. ;-)
Ti capisco, eccome! Sei nuova, sei giovane e sicuramente sei in gamba. Scommetto che le famiglie ti vogliono bene...e parlano bene di te...mi manca solo di sapere cosa pensa di te il DS ed ecco svelato il trucco!
Non andare via da quella scuola, faresti solo il bene di quelle Janare.
Piuttosto, fai di più per spiazzarle! Si fa un Pon? Fai domanda! C'è un progetto? Cerca di capire cosa puoi fare. L'anno prossimo fai domanda per funzione strumentale area sostegno. Insomma, sgomita, tira calci e pugni (metaforici, ovviamente!!!), fai vedere chi sei.
La loro rabbia sia la tua forza, Amanda, il loro odio sia il tuo carburante. Nutriti delle loro facce storte, bevi il loro rancore e poi dona a chi ti sta accanto la gioia di essere...Amanda, con i suoi pregi, i suoi difetti, la sua personalità. Tu sei capace di mutare la ragnatela che ti stanno tessendo intorno, in un magnifico gioiello per te: ricordalo sempre.
Non ti salutano? Significa che non vogliono essere salutate! E tu non perdi niente!
Ti guardano storto? Tu sorridi, ma non con l'aria di chi vuole sottomettersi: con la fronte alta e gli occhi nei loro occhi. Un grande e bel sorriso accompagnato da un sonoro: BUONGIORNO A TUTTI!
Cura il tuo aspetto, fai la prezzemolina più che puoi come ti ho detto sopra, dai segnali di autostima e le annienterai.
Passiamo alla segreteria. Sono certa che tu sia stata sempre educata, ma purtroppo tanti prof non sembrano capire che senza il lavoro di segreteria la scuola è morta! A volte ci si gira male con loro e si finisce per creare inconsapevolmente un muro tra docenti e segretari. Magari per loro è così...e potresti scoprire che stanno girati proprio perché è la scuola che mi descrivi il problema, e non certo tu! Ti basterà poco: entrare un po' più spesso, far finta di sapere che so, se è arrivata qualche circolare o qualche novità. Prima di andare via a fine servizio, passa a salutare: se c'è qualche ATA in giro sul forum, sono certa che dirà che a loro piace essere considerati. E basta proprio poco per dimostrare attenzione per il loro lavoro silenzioso. :-)
I Collaboratori. Come nella vita, qualcuno è più musone e qualcun altro crede che la prof giovane non meriti rispetto. Se capitasse, rispondi senza trascendere. Ricorda: non sopportare nemmeno per un minuto che ti si manchi di rispetto, in classe e fuori! Ma, per il resto, ci sono tantissimi collaboratori davvero preziosi e se ci si stima reciprocamente, non si hanno problemi.
Anche io volevo fare denunce e roba varia. L'idea dell'aspettativa mi ha sfiorato più d'una volta perché sai, sono disabile e la salute è preziosa! Ma poi ho capito che bisognava rompere la campana di vetro: l'ho fatto esponendo la situazione al DS, prima da sola e poi con altri compagni di sventura perché uniti si vince! Mi hai detto che ci sono altri nuovi: bene, fate gruppo, non parlate delle iene, parlate di scuola, confrontatevi, divertitevi insieme. E se il guaio è comune...fate fronte unito!
Scusami per la lunghezza, spero di esserti stata d'aiuto. Non mollare e fammi sapere come va.
Ciao! ;-)
Ti capisco, eccome! Sei nuova, sei giovane e sicuramente sei in gamba. Scommetto che le famiglie ti vogliono bene...e parlano bene di te...mi manca solo di sapere cosa pensa di te il DS ed ecco svelato il trucco!
Non andare via da quella scuola, faresti solo il bene di quelle Janare.
Piuttosto, fai di più per spiazzarle! Si fa un Pon? Fai domanda! C'è un progetto? Cerca di capire cosa puoi fare. L'anno prossimo fai domanda per funzione strumentale area sostegno. Insomma, sgomita, tira calci e pugni (metaforici, ovviamente!!!), fai vedere chi sei.
La loro rabbia sia la tua forza, Amanda, il loro odio sia il tuo carburante. Nutriti delle loro facce storte, bevi il loro rancore e poi dona a chi ti sta accanto la gioia di essere...Amanda, con i suoi pregi, i suoi difetti, la sua personalità. Tu sei capace di mutare la ragnatela che ti stanno tessendo intorno, in un magnifico gioiello per te: ricordalo sempre.
Non ti salutano? Significa che non vogliono essere salutate! E tu non perdi niente!
Ti guardano storto? Tu sorridi, ma non con l'aria di chi vuole sottomettersi: con la fronte alta e gli occhi nei loro occhi. Un grande e bel sorriso accompagnato da un sonoro: BUONGIORNO A TUTTI!
Cura il tuo aspetto, fai la prezzemolina più che puoi come ti ho detto sopra, dai segnali di autostima e le annienterai.
Passiamo alla segreteria. Sono certa che tu sia stata sempre educata, ma purtroppo tanti prof non sembrano capire che senza il lavoro di segreteria la scuola è morta! A volte ci si gira male con loro e si finisce per creare inconsapevolmente un muro tra docenti e segretari. Magari per loro è così...e potresti scoprire che stanno girati proprio perché è la scuola che mi descrivi il problema, e non certo tu! Ti basterà poco: entrare un po' più spesso, far finta di sapere che so, se è arrivata qualche circolare o qualche novità. Prima di andare via a fine servizio, passa a salutare: se c'è qualche ATA in giro sul forum, sono certa che dirà che a loro piace essere considerati. E basta proprio poco per dimostrare attenzione per il loro lavoro silenzioso. :-)
I Collaboratori. Come nella vita, qualcuno è più musone e qualcun altro crede che la prof giovane non meriti rispetto. Se capitasse, rispondi senza trascendere. Ricorda: non sopportare nemmeno per un minuto che ti si manchi di rispetto, in classe e fuori! Ma, per il resto, ci sono tantissimi collaboratori davvero preziosi e se ci si stima reciprocamente, non si hanno problemi.
Anche io volevo fare denunce e roba varia. L'idea dell'aspettativa mi ha sfiorato più d'una volta perché sai, sono disabile e la salute è preziosa! Ma poi ho capito che bisognava rompere la campana di vetro: l'ho fatto esponendo la situazione al DS, prima da sola e poi con altri compagni di sventura perché uniti si vince! Mi hai detto che ci sono altri nuovi: bene, fate gruppo, non parlate delle iene, parlate di scuola, confrontatevi, divertitevi insieme. E se il guaio è comune...fate fronte unito!
Scusami per la lunghezza, spero di esserti stata d'aiuto. Non mollare e fammi sapere come va.
Ciao! ;-)
sweetdream- Messaggi : 729
Data d'iscrizione : 27.04.11
Re: E' giusto vivere così?
Calma ragazze, non dirò che sia normale, ma può capitare che quando arrivi in un gruppo già formato l'accoglienza sia fredda.
Io ho qualche anno di insegnamento alle spalle (pochi ma penso faccia testo) e, nella mia esperienza, ti posso assicurare che in qualsiasi ambiente c'è chi è più aperto, chi è meno aperto.
Per i primi tempi relazionati con chi si dimostra disponibile e quello è un buon punto di partenza.
Spesso noi ci mettiamo del nostro, se entri in una scuola e pensi "tutti mi odiano", inconsciamente assumerai un atteggiamento di "chiusura" (in sociologia chiamasi "profezia autoavverante)...un po' come quei ragazzi insicuri che non beccano una ragazza solo perchè già partono pensando "non mi vorrà nessuno" (e pertanto si comporteranno da timidi ed insicuri facendo si che la loro "profezia" sia avveri!!!).
Per i collaboratori cerca di essere gentile, idem con il personale di segreteria.
All'inizio è normale un po' di diffidenza ma non essere tu a chiuderti in quella trappola.
Se non ti salutano "in gruppo" amen, salutali tu quando te li trovi uno ad uno e se non ti rispondono mortificali.
Non partire con il piede sbagliato...a volte è difficile arrivare in una nuova scuola, ci siamo passati tutti, ma poi le cose migliorano.
Comincia dalle persone più disponibili e fatti il tuo gruppo/microgruppo.
La scuola non è un ambiente in cui tutti vanno d'amore e d'accordo (obiettivamente già in un ufficio di 5/6 persone si creano asti e conflitti figurati in una scuola di 60/70 persone).
Io ho qualche anno di insegnamento alle spalle (pochi ma penso faccia testo) e, nella mia esperienza, ti posso assicurare che in qualsiasi ambiente c'è chi è più aperto, chi è meno aperto.
Per i primi tempi relazionati con chi si dimostra disponibile e quello è un buon punto di partenza.
Spesso noi ci mettiamo del nostro, se entri in una scuola e pensi "tutti mi odiano", inconsciamente assumerai un atteggiamento di "chiusura" (in sociologia chiamasi "profezia autoavverante)...un po' come quei ragazzi insicuri che non beccano una ragazza solo perchè già partono pensando "non mi vorrà nessuno" (e pertanto si comporteranno da timidi ed insicuri facendo si che la loro "profezia" sia avveri!!!).
Per i collaboratori cerca di essere gentile, idem con il personale di segreteria.
All'inizio è normale un po' di diffidenza ma non essere tu a chiuderti in quella trappola.
Se non ti salutano "in gruppo" amen, salutali tu quando te li trovi uno ad uno e se non ti rispondono mortificali.
Non partire con il piede sbagliato...a volte è difficile arrivare in una nuova scuola, ci siamo passati tutti, ma poi le cose migliorano.
Comincia dalle persone più disponibili e fatti il tuo gruppo/microgruppo.
La scuola non è un ambiente in cui tutti vanno d'amore e d'accordo (obiettivamente già in un ufficio di 5/6 persone si creano asti e conflitti figurati in una scuola di 60/70 persone).
eragon- Messaggi : 1062
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: E' giusto vivere così?
perdona l'acidità e incolpa pure l'età che avanza...
ma io, precaria storica più vecchia di te di oltre dieci anni...almeno stando al tuo nick...
leggendo la tua frase " Io sono di ruolo da tanti anni e le mia gavetta è stata profonda e dolorosa"...un po' sorrido.
cambio scuola ogni anno....i primi anni, come tutti, più scuole in un anno.
non sto simpatica a tutti e non tutti i vari e nuovi colleghi mi piacciono...anzi.
ma non mi son mai sentita "nonsalutata" da tutti, in blocco.
ogni persona ha un suo modo di fare...c'è chi ti abbraccia mentre ti presenti e chi, rivedendoti dopo un fine settimana, quasi si è scordato del tuo nome...
ma generalmente un sorriso riceve in risposta un sorriso.
un saluto chiama un saluto in risposta.
...come dire...ti leggo e mi vien da pensare a quell'autista in autostrada che, imprecando, si lamenta di tutti quei folli guidatori contromano...;-)
p.s. ah...se mi potessi proporre il ruolo in cambio di un paio di ringhiate e bronci ad ogni mattina...firmerei di corsaaaaaaaa!
ma io, precaria storica più vecchia di te di oltre dieci anni...almeno stando al tuo nick...
leggendo la tua frase " Io sono di ruolo da tanti anni e le mia gavetta è stata profonda e dolorosa"...un po' sorrido.
cambio scuola ogni anno....i primi anni, come tutti, più scuole in un anno.
non sto simpatica a tutti e non tutti i vari e nuovi colleghi mi piacciono...anzi.
ma non mi son mai sentita "nonsalutata" da tutti, in blocco.
ogni persona ha un suo modo di fare...c'è chi ti abbraccia mentre ti presenti e chi, rivedendoti dopo un fine settimana, quasi si è scordato del tuo nome...
ma generalmente un sorriso riceve in risposta un sorriso.
un saluto chiama un saluto in risposta.
...come dire...ti leggo e mi vien da pensare a quell'autista in autostrada che, imprecando, si lamenta di tutti quei folli guidatori contromano...;-)
p.s. ah...se mi potessi proporre il ruolo in cambio di un paio di ringhiate e bronci ad ogni mattina...firmerei di corsaaaaaaaa!
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: E' giusto vivere così?
Cari Tellina ed Eragon,
in scuole piccole o comunque soggette a stagnazione di personale, è molto facile che si instauri una sorta di vecchia guardia attenta a mantenere le "piccole cose" che rendono "grande" la loro "piccola vita". Basta uno nuovo che sia destabilizzante, che abbia il suo carattere, che non abbia timor reverenziale per le bandiere onor di capitano, che dica pane al pane e vino al vino, per minare l'equilibrio precario di un sistema rigido, e dunque fragile.
Nelle scuole grandi, concordo che, in genere, sia tutto più tranquillo e meglio dimensionato.
Ma fidatevi, certe situazioni esistono...e credo di aver ben sottolineato nel mio post quali siano le più frequenti. Se poi il "nuovo arrivato" "osa" "mettere il becco" in affari di soldi o incarichi, vi assicuro che si assiste ad un teatro dei pupi...all'inizio è brutto, sapete...poi diventa folkloristico e pure divertente.
Potrei mettere un biglietto per il pubblico pagante, ad integrazione del MOF... :-D
in scuole piccole o comunque soggette a stagnazione di personale, è molto facile che si instauri una sorta di vecchia guardia attenta a mantenere le "piccole cose" che rendono "grande" la loro "piccola vita". Basta uno nuovo che sia destabilizzante, che abbia il suo carattere, che non abbia timor reverenziale per le bandiere onor di capitano, che dica pane al pane e vino al vino, per minare l'equilibrio precario di un sistema rigido, e dunque fragile.
Nelle scuole grandi, concordo che, in genere, sia tutto più tranquillo e meglio dimensionato.
Ma fidatevi, certe situazioni esistono...e credo di aver ben sottolineato nel mio post quali siano le più frequenti. Se poi il "nuovo arrivato" "osa" "mettere il becco" in affari di soldi o incarichi, vi assicuro che si assiste ad un teatro dei pupi...all'inizio è brutto, sapete...poi diventa folkloristico e pure divertente.
Potrei mettere un biglietto per il pubblico pagante, ad integrazione del MOF... :-D
sweetdream- Messaggi : 729
Data d'iscrizione : 27.04.11
Re: E' giusto vivere così?
Grazie a tutti. Orizzone scuola è davvero una comunità educante.
Ad ogni modo sweetdream io ho una mia personalità e non mi piace impormi. Non posso nemmeno violentarmi. Io sarò educata. Farò il mio dovere. Saluterò quando qualcuno mi guarda. Non cercherò nulla e non chiederò l'elemosina a nessuno. Lascerò quella scuola presto. Visto che di scuole in cui sono stata più o meno bene ci sono. Non cerco la perfezione. Ma almeno una in cui posso stare più o meno comoda. Io cercherò la mia e ci andrò. Nel frattempo se qualcuno con me dovesse andare sul pesante avrà le conseguenze che si merita...se invece saranno esclusivamente sciocchezze come tali le considererò e le affronterò. Ma in una scuola che io ritengo essere molto "bassa" anche da un punto di vista comportamentale.... non posso propormi per fare assolutamete nulla. Non è presunzione. E' solo spirito di conservazione e sopravivvenza.
sweetdream ti voglio bene! Non so come si fanno i cuori qua dentro...ma te ne farei tantissimi.
Tellina 81 non è il mio anno di nascita.
Grazie!
Ad ogni modo sweetdream io ho una mia personalità e non mi piace impormi. Non posso nemmeno violentarmi. Io sarò educata. Farò il mio dovere. Saluterò quando qualcuno mi guarda. Non cercherò nulla e non chiederò l'elemosina a nessuno. Lascerò quella scuola presto. Visto che di scuole in cui sono stata più o meno bene ci sono. Non cerco la perfezione. Ma almeno una in cui posso stare più o meno comoda. Io cercherò la mia e ci andrò. Nel frattempo se qualcuno con me dovesse andare sul pesante avrà le conseguenze che si merita...se invece saranno esclusivamente sciocchezze come tali le considererò e le affronterò. Ma in una scuola che io ritengo essere molto "bassa" anche da un punto di vista comportamentale.... non posso propormi per fare assolutamete nulla. Non è presunzione. E' solo spirito di conservazione e sopravivvenza.
sweetdream ti voglio bene! Non so come si fanno i cuori qua dentro...ma te ne farei tantissimi.
Tellina 81 non è il mio anno di nascita.
Grazie!
amanda81- Messaggi : 158
Data d'iscrizione : 18.08.11
Re: E' giusto vivere così?
amanda 81 ha scritto:Tellina 81 non è il mio anno di nascita.
Ossignore, abbiamo una docente del 18 ! :-DDD (scherzo, è solo che spesso i numeri dei nick corrispondono o alla data di nascita, o all'età o sono combinazioni invertite dei due! ma potrebbe anche essere il numero del bus che si prende per andare a casa ;-) )
Brava Amanda.
La prima cosa per stare bene è quella di valutare se stessi: posso farcela? ho voglia di provare a farcela? no, quella è una cosa che mi forzerebbe troppo e non fa parte di me - sì a tutti i costi - vabbeh, posso provarci
Tutte queste valutazioni portano alla decisione sul come agire, e di solito è la decisione giusta, per noi.
Buona giornata.
I cuori si fanno così <3
Re: E' giusto vivere così?
Ire <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3
Sono nata il 18 ...e quando mi sono iscritta scrissi 81...
amanda81- Messaggi : 158
Data d'iscrizione : 18.08.11
Re: E' giusto vivere così?
amanda81 ha scritto:Grazie a tutti. Orizzonte scuola è davvero una comunità educante.
Ad ogni modo sweetdream io ho una mia personalità e non mi piace impormi. Non posso nemmeno violentarmi. Io sarò educata. Farò il mio dovere. Saluterò quando qualcuno mi guarda. Non cercherò nulla e non chiederò l'elemosina a nessuno. Lascerò quella scuola presto. Visto che di scuole in cui sono stata più o meno bene ci sono. (cut)
Cara Amanda,
se la scuola dove sei ora non ti soddisfa da un punto di vista generale, fai benissimo a cercare altro.
Si combatte solo se si vuole rimanere in quella scuola: magari perché conosci l'ambiente e la platea, perché non vuoi lasciare l'alunno/gli alunni che segui di più col sostegno, o semplicemente perché è l'unica vicino casa e l'andirivieni con mezzi pubblici più o meno affidabili non è certo una bella cosa...ma se c'è un'altra scuola che già conosci, dove ti sei trovata bene, e dove il tuo istinto? cuore? pensiero? chissà! ti dice di andare, allora vai. Lascia che i ranocchi gracidino nel loro stagno paludoso, e vai in un habitat a te più congeniale.
Logicamente, nel frattempo è giusto che nessuno ti manchi veramente di rispetto, ed è altrettanto giusto porre i dovuti rimedi qualora capitasse qualcosa di ingiustificabile. Parole e paroline, frecciatine, sghignazzate adolescenziali fatte dagli adulti e altre scemenze, non considerarle proprio...
Ma grazie a te, per l'affetto che mi dimostri. Di questi tempi è cosa rara e va tenuta cara!amanda81 ha scritto:sweetdream ti voglio bene! Non so come si fanno i cuori qua dentro...ma te ne farei tantissimi. (cut)
Grazie!
In bocca al lupo per il tuo nuovo anno scolastico, che spero sereno nonostante i presupposti, e per le decisioni che prenderai sul tuo futuro professionale.
Ciao! :-)
sweetdream- Messaggi : 729
Data d'iscrizione : 27.04.11
Re: E' giusto vivere così?
Capisco bene quello che prova Amanda e più e più volte ho provato queste sensazioni e son stata male per l'ambiente di lavoro non edificante. Quest'anno non solo ho cambiato scuola ma anche grado, mi trovo disorientata dai tanti cambiamenti, per certi versi stimolata a far meglio ma per altri demoralizzata da atteggiamenti ben poco collaborativi da parte di alcune "cariatidi dell'istituto". Da una parte capisco che nel loro piccolo ordine pre-costituito sia un'anomalia il dover condividere ore di lezione con un'estranea (questo è il loro modo di ragionare) , dall'altro considero che probabilmente sono individui che nella vita hanno ben poco altro e la scuola, con i suoi rituali, rappresenta per loro l'unica ragione di sentirsi importanti.E'molto triste sentirli e vederli, anche perché da insegnante di Sostegno son costretta a sorbirmi tutti i retaggi di un modo di far scuola vecchio e stantio, conservatore e privo di ogni apertura verso l'altro e il nuovo.Non occorre dargli soddisfazione, l'unica è fare con coscienza il proprio lavoro, concentrandosi solo su quello.Se non salutano affari loro, in molti casi è meglio averci a che fare il meno possibile
charlize- Messaggi : 1000
Data d'iscrizione : 01.10.09
Re: E' giusto vivere così?
Cara Charlize,
se pensi che alcuni docenti cercano disperatamente di farsi cambiare classe quando sanno che in quella cui sono stati assegnati c'è un disabile... :-(
Non è certo la presenza di un alunno con problemi a farli spaventare, ci mancherebbe! Ma è l'idea di condividere l'anno con un altro docente, che sarà con loro, che li "controllerà", a metterli a disagio. Alcuni sono fatti così, e bisogna avere molta pazienza quando poi si lavora insieme.
Sembra strano, eppure accade! Benché, di solito, la maggioranza dei docenti che non hanno ben compreso cosa sia il sostegno, sia felicissima di avere una specie di colf che bada alla classe mentre loro possono fare ritardo o assentarsi con una certa frequenza. :-(
se pensi che alcuni docenti cercano disperatamente di farsi cambiare classe quando sanno che in quella cui sono stati assegnati c'è un disabile... :-(
Non è certo la presenza di un alunno con problemi a farli spaventare, ci mancherebbe! Ma è l'idea di condividere l'anno con un altro docente, che sarà con loro, che li "controllerà", a metterli a disagio. Alcuni sono fatti così, e bisogna avere molta pazienza quando poi si lavora insieme.
Sembra strano, eppure accade! Benché, di solito, la maggioranza dei docenti che non hanno ben compreso cosa sia il sostegno, sia felicissima di avere una specie di colf che bada alla classe mentre loro possono fare ritardo o assentarsi con una certa frequenza. :-(
sweetdream- Messaggi : 729
Data d'iscrizione : 27.04.11
Re: E' giusto vivere così?
Cara dolce,
hai proprio ragione, questo è un lavoro che si fa solo per passione, con tante difficoltà e poco apprezzato.Lo faccio dal 2008, riuscendo ad ottenere tanto dai miei ragazzi e ben poca collaborazione da pseudo colleghi e figure satelliti.Son di ruolo sulla materia e in utilizzo sul Sostegno, ne ho viste di tutti i colori, ho avuto casi gravi da cui imparato tanto, mondi interiori meravigliosi scoperti..tutto il resto, colleghi limitati e classi poco rispettose del ns ruolo passano in secondo piano.
hai proprio ragione, questo è un lavoro che si fa solo per passione, con tante difficoltà e poco apprezzato.Lo faccio dal 2008, riuscendo ad ottenere tanto dai miei ragazzi e ben poca collaborazione da pseudo colleghi e figure satelliti.Son di ruolo sulla materia e in utilizzo sul Sostegno, ne ho viste di tutti i colori, ho avuto casi gravi da cui imparato tanto, mondi interiori meravigliosi scoperti..tutto il resto, colleghi limitati e classi poco rispettose del ns ruolo passano in secondo piano.
charlize- Messaggi : 1000
Data d'iscrizione : 01.10.09
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