Verifiche autografe e validità legale

Vorrei chiedervi un parere ed eventualmente dei riferimenti normativi su una questione che, a mio avviso, ha del paradossale.
In un liceo scientifico seguo un alunno con una malattia neurologica, cognitivamente del tutto normale, ma gravemente limitato nell'uso delle mani e nella scrittura. Il PEI, quindi, è del tutto conforme agli obiettivi ministeriali, senza alcuna semplificazione nei contenuti.
La misura (ovvia) che ho pensato e concordato con il ragazzo, la famiglia e il consiglio di classe (tutti d'accordo) è di scrivere al posto suo sotto dettatura, per consentirgli di svolgere le verifiche (soprattutto di matematica e materie scientifiche, con le quali l'uso della sintesi vocale sarebbe impossibile) e di dimostrare la propria preparazione senza il fardello delle limitazioni funzionali.

Qui casca l'asino.

Il coordinatore del sostegno ritiene che scrivendo al posto dell'alunno io comprometta la validità legale delle prove!

A me sembra un'obiezione ridicola, che va contro qualunque norma sull'integrazione e contro il buonsenso.

Sta di fatto che ora il D.S., che è molto fissato sugli aspetti burocratici delle questioni, vuole dei riferimenti normativi che confortino la mia tesi.

Sono 10 anni che insegno, 7 che lavoro su sostegno, ho portato alla maturità con programmazione equipollente più di un ragazzo, anche con problemi motori, ed è la prima volta che sento una simile baggianata.

Qualcuno può aiutarmi, fornendomi qualche riferimento normativo?

(il problema è che il nostro D.S., se non trova scritto nero su bianco che questo tipo di supporto è previsto, tende a negare più che a concedere).

http://www.sostegno.org/sites/default/files/Nocera_Valutazione%20alunni%20con%20disabilit%C3%A0.pdf


Prova a vedere se basta questo per mettere tutti tranquilli - (pag 7 e 8 )

A pagina 8 si dice chiaramente....... tramite dettatura ALL'insegnante di sostegno.


In bocca al lupo

fai notare al tuo collega che se il ragazzo potesse usare il pc (ed è uno strumento tranquillamente previsto) il testo stampato non sarebbe certo autografo

Sì, ma sarebbe lui a scriverlo. Il fatto che lo faccia io, secondo il suo ragionamento contorto, lo rende un mio elaborato. Lo so, lo so... non c'è bisogno di commentare...

non commentiamo?

Commentiamo, commentiamo:

come si permette di dubitare di te che sei un pubblico ufficiale in servizio e che attesti che il lavoro è fatto dal ragazzo con il solo ausilio strumentale delle tue mani?

da querela


Spero che il parere dell'avvocato Nocera sia sufficiente per aiutare il tuo alunno