classi di concorso atipiche

CIao a tutti!
Ripsopongo una domanda sull'annosa questione delle classi di concorso atipiche!
Se nella scuola scuola viene attivato un indirizzo prma non presente come un ITIS, chi sceglie l'attribuzione delle ore in classi atipiche per esempio chimica A012/A013? Premetto che sono ore che andranno ad incarico perchè nella scuola non ci sono insegnanti nè dell'una nè dell'altra classe di concorso!

Credo che la decisione venga presa dall'AT (o concertata con il ds e sottoposta al vaglio del collegio docenti, ma in genere non cambia molto) in base alla situazione degli organici a livello provinciale (presenza di perdenti posto o posti vacanti).

Non ci sono perdenti posto nè sull'una nè sull'altra, sono ore che vanno a supplenza! Non possiamo fare niente per chiedere che i posti vengano dati all'A013 come era prima per tutti gli ITIS e non ad A012 che tra l'altro è una GE con soli 2 docenti che prestano servizio, a fronte di una trentina su A013?

Il criterio adottato potrebbe essere proprio questo. Comunque se l'indirizzo è partito in questo anno scolastico 2014/2015 la decisione è già stata presa; se invece partirà nel 2015/2016, potete provare intanto a parlarne con il dirigente.

Grazie mille, ma al CSA o scuola si sono regolati proprio al contrario, ossia ore all'A012! Quindi se sono state già dichiarate A012 non si può fare più nulla neanche per l'anno prossimo? Comunque le supplenze annuali dal CSA non sono state ancora conferite su queste classi di concorso(convocazioni per i contratti a TD da GAE forse a ottobre)!

Per quest'anno sono in organico per la A012 e non ci potete fare più niente; per l'anno prossimo non credo che cambieranno. Potete chiedere spiegazioni su questa scelta, far presente perché secondo voi non è corretta, così forse la prossima volta che capiterà una situazione del genere si regoleranno diversamente. Per tutto questo sarebbe utile avere l'appoggio dei sindacati.

mi unisco anch'io alla discussione perché mi tocca da vicino....

mi pare di capire che nonostante la decisione sia stata presa non rispettando la normativa (nello specifico la CM 34 del 1 Aprile 2014) non si possa far nulla ugualmente?

com'è possibile tutto ciò?

io sono andata al sindacato e mi hanno ripetuto le stesse cose.... senza darmi alternative. ma come donna (sarda per giunta..) sono testarda e mi incaponisco sulle questioni e chiedo a voi se esiste una via d'uscita?
Non è poco un anno di lavoro e sono disposta a tutto pur di veder riconosciuto un diritto.

La normativa è "chiara".

Per prima cosa, esclusi vincoli di titolarità dei docenti, di continuità didattica, di ottimale formazione delle cattedre, l'attribuzione deve avvenire, previa intesa con l'USP, attingendo prioritariamente dalle classi di concorso in esubero a livello provinciale.

In assenza di tutto ciò il dirigiente scolastico, d'intesa con l'USP, e sulla base del parere del collegio dei docenti, in coerenza con il POF, individuerà la classe di concorso alla quale assegnare l'insegnamento, assicurando una equilibrata distribuzione dei posti alle classi di concorso al fine di venire incontro alle aspettative dei docenti inclusi nelle GAE, evitando di assegnare tutte le ore ad una classe di concorso a discapito di altre.

(da: circolare n.34 A00DIPT prot.n.930, 1 Aprile 2014)

Purtoppo pare, perché non so come altro spiegarmelo, che esistano due lobbies, agrari (A012) e biologi (A060), che a suon di leggi, ricorsi e altro, si sono appropriati, a mio avviso in modo indebito e al limite della denuncia, ma verso chi?!, delle materie dichiaratamente chimiche, tipo scienze integrate chimica e simili.

Noi chimici siamo pochi, la società chimica italiana è come se non esistesse, quindi per sindacati e politica non esistiamo. Siam fregati!

poveri noi!!!

Vanillina Sky ha scritto:mi unisco anch'io alla discussione perché mi tocca da vicino....

mi pare di capire che nonostante la decisione sia stata presa non rispettando la normativa (nello specifico la CM 34 del 1 Aprile 2014) non si possa far nulla ugualmente?

com'è possibile tutto ciò?

io sono andata al sindacato e mi hanno ripetuto le stesse cose.... senza darmi alternative. ma come donna (sarda per giunta..) sono testarda e mi incaponisco sulle questioni e chiedo a voi se esiste una via d'uscita?
Non è poco un anno di lavoro e sono disposta a tutto pur di veder riconosciuto un diritto.

Hai provato a chiedere spiegazioni all'AT provinciale?

sì, sono andata e l'impiegata ha con molta poca eleganza fatto cadere le eventuali responsabilità sul DS, quindi eventuali dubbi avrei dovuto porli a lui ed è quello che ho fatto. Visto che si negava in continuazione l'ho fatto in forma scritta (attendo ancora ardentemente una risposta) ma la circolare parla chiaro la responsabilità non è solo del DS.....


che fare?


tra l'altro mi è stato detto che non erano affatto tenuti a darmi quelle informazioni.... addirittura mi stavano facendo un favore!

Beh, non so se ci sia un obbligo preciso, ma credo che per trasparenza tu abbia diritto ad una spiegazione.