miglioramento punteggio docenti di ruolo

Salve, sono passata di ruolo lo scorso anno scolastico, vorrei sapere come posso far crescere il punteggio nella graduatoria interna, tutte le opportunità.
Quando ero precaria conoscevo tutte le scuciture della mia condizione, ora devo fare di nuovo pratica. :-)
Grazie

Ben poche, a meno che non ti metta a sfornare figli o sperare in qualche memomazione per beccare la 104. Nel ruolo fa la parte del leone l'anzianità di servizio e, in seconda istanza, la continuità di servizio nella stessa sede. Cosa che si perde da un anno ad un altro se si finisce in DOP buttando in fumo il punteggio accumulato in tanti anni. Bastano alcuni anni di differenza di anzianità per rendere insormontabili i distacchi. Nella mia classe di concorso, in 22 anni ho "scavalcato" un solo collega, ma solo perché per qualche motivo ha perso punteggio lui.

Se sei l'ultima in graduatoria e vuoi restarci ti consiglio di adoperarti affinché la scuola mantenga lo stesso numero di iscritti: datti da fare con l'orientamento e con iniziative che migliorano il legame degli studenti con la scuola.

Un'altra soluzione potrebbe essere quella di eliminare fisicamente qualche concorrente e crearti il vuoto attorno. Ma credo sia una soluzione eticamente deprecata :-D

gian ha scritto:Ben poche, a meno che non ti metta a sfornare figli o sperare in qualche memomazione per beccare la 104. Nel ruolo fa la parte del leone l'anzianità di servizio e, in seconda istanza, la continuità di servizio nella stessa sede. Cosa che si perde da un anno ad un altro se si finisce in DOP buttando in fumo il punteggio accumulato in tanti anni. Bastano alcuni anni di differenza di anzianità per rendere insormontabili i distacchi. Nella mia classe di concorso, in 22 anni ho "scavalcato" un solo collega, ma solo perché per qualche motivo ha perso punteggio lui.

Se sei l'ultima in graduatoria e vuoi restarci ti consiglio di adoperarti affinché la scuola mantenga lo stesso numero di iscritti: datti da fare con l'orientamento e con iniziative che migliorano il legame degli studenti con la scuola.

Un'altra soluzione potrebbe essere quella di eliminare fisicamente qualche concorrente e crearti il vuoto attorno. Ma credo sia una soluzione eticamente deprecata :-D

;-) Grande Gian!
Tornando al quesito:una mia collega mi ha suggerito di partecipare al progetto continuità, inserirmi nella commissione valutazione nuove immissioni..., insomma offrire la propria adesione alle attività interne della scuola. Questo migliora il punteggio, in caso affermativo in quale misura?

Tutte queste cose non ti danno punteggio ! Puoi fare qualche corso di perfezionamento, ce ne sono tanti pubblicizzati in internet... Ce n'è uno di due anni che alla fine ti vale 5 punti... Penso lo farò anche io...

marisuri ha scritto:
Tornando al quesito:una mia collega mi ha suggerito di partecipare al progetto continuità, inserirmi nella commissione valutazione nuove immissioni..., insomma offrire la propria adesione alle attività interne della scuola. Questo migliora il punteggio, in caso affermativo in quale misura?

Come ti è stato detto più sopra, questi impegni non danno punteggio, semplicemente alzano la posizione nel ranking simbolico all'interno della scuola. Ai fini del punteggio valgono soprattutto:
1) l'anzianità complessiva di servizio
2) l'anzianità di servizio in aree svantaggiate (aree montane e isole minori)
3) il servizio ininterrotto svolto nella stessa sede
4) esigenze di famiglia
5) titoli vari (modalità di reclutamento, partecipazione alle prime edizioni del nuovo esame di stato, dottorati di ricerca, master e masterini vari, ecc.), in gran parte cumulabili fino ad un massimo di 10 punti (ovvero 4 punti in più rispetto ad un anno di anzianità).

Il punteggio proveniente dal punto 4 non è di per sé influente, ma può avere un peso nello scavalcare un concorrente che ha un punteggio dello stesso ordine di grandezza.

I punteggi provenienti dal punto 5 sono più o meno livellati, ma qualche punticino in più si può acquisire da titoli differenziali (un master o un dottorato di ricerca). Tuttavia si rivelano del tutto inutili per scavalcare la posizione di un collega che ha uno o due anni di anzianità in più e scopri di aver speso soldi e tempo per niente. Se vuoi fare un corso o un master o un dottorato che ti sono utili per aumentare la tua competenza e il tuo bagaglio culturale o per soddisfare alcuni tuoi interessi professionali ben vengano, ma se hai intenzione di farli ai soli fini del punteggio ti consiglio di risparmiare i soldi e dedicarli a qualcosa di più proficuo o di più gratificante.

In merito all'impegno attivo in ruoli extradidattici all'interno della scuola, ai fini del punteggio ha il valore della carta straccia. Questo impegno può essere utile per accedere a qualche spicciolo del fondo d'istituto o per guadagnarsi la stima di una parte dei colleghi e del dirigente scolastico, ma nulla di più. Anzi, in alcuni contesti rischi di essere etichettata come la lecchina del dirigente scolastico. Di solito da quei docenti che hanno il culetto al caldo, forti della posizione in graduatoria, che non hanno alcun interesse a mantenere viva e vegeta la scuola e che sono in conflitto con il dirigente scolastico a causa di rancori più o meno recenti.

gian ha scritto:

marisuri ha scritto:
Tornando al quesito:una mia collega mi ha suggerito di partecipare al progetto continuità, inserirmi nella commissione valutazione nuove immissioni..., insomma offrire la propria adesione alle attività interne della scuola. Questo migliora il punteggio, in caso affermativo in quale misura?

Come ti è stato detto più sopra, questi impegni non danno punteggio, semplicemente alzano la posizione nel ranking simbolico all'interno della scuola. Ai fini del punteggio valgono soprattutto:
1) l'anzianità complessiva di servizio
2) l'anzianità di servizio in aree svantaggiate (aree montane e isole minori)
3) il servizio ininterrotto svolto nella stessa sede
4) esigenze di famiglia
5) titoli vari (modalità di reclutamento, partecipazione alle prime edizioni del nuovo esame di stato, dottorati di ricerca, master e masterini vari, ecc.), in gran parte cumulabili fino ad un massimo di 10 punti (ovvero 4 punti in più rispetto ad un anno di anzianità).

Il punteggio proveniente dal punto 4 non è di per sé influente, ma può avere un peso nello scavalcare un concorrente che ha un punteggio dello stesso ordine di grandezza.

I punteggi provenienti dal punto 5 sono più o meno livellati, ma qualche punticino in più si può acquisire da titoli differenziali (un master o un dottorato di ricerca). Tuttavia si rivelano del tutto inutili per scavalcare la posizione di un collega che ha uno o due anni di anzianità in più e scopri di aver speso soldi e tempo per niente. Se vuoi fare un corso o un master o un dottorato che ti sono utili per aumentare la tua competenza e il tuo bagaglio culturale o per soddisfare alcuni tuoi interessi professionali ben vengano, ma se hai intenzione di farli ai soli fini del punteggio ti consiglio di risparmiare i soldi e dedicarli a qualcosa di più proficuo o di più gratificante.

In merito all'impegno attivo in ruoli extradidattici all'interno della scuola, ai fini del punteggio ha il valore della carta straccia. Questo impegno può essere utile per accedere a qualche spicciolo del fondo d'istituto o per guadagnarsi la stima di una parte dei colleghi e del dirigente scolastico, ma nulla di più. Anzi, in alcuni contesti rischi di essere etichettata come la lecchina del dirigente scolastico. Di solito da quei docenti che hanno il culetto al caldo, forti della posizione in graduatoria, che non hanno alcun interesse a mantenere viva e vegeta la scuola e che sono in conflitto con il dirigente scolastico a causa di rancori più o meno recenti.

Wow! Questa sì che è una risposta esaustiva, e anche con suggerimento personale. ;-) Grazie

marisuri ha scritto:
Wow! Questa sì che è una risposta esaustiva, e anche con suggerimento personale. ;-) Grazie

Warning.
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Per ribadire che la scelta va comunque ponderata non in base al primo suggerimento che viene a tiro ma in base ad un'attenta analisi benefici-costi che tenga in considerazione tutti i possibili fattori in gioco.

Aggiungo perciò un suggerimento più articolato:
1) leggiti bene le tabelle dei titoli e valuta quelle condizioni a cui puoi accedere
2) verifica nella graduatoria del tuo istituto lo status dei tuoi concorrenti e il divario esistente fra il loro punteggio e il tuo e come, dinamicamente, può evolvere questo distacco
3) valuta l'effettiva possibilità di colmare questo distacco
4) valuta l'opportunità di un investimento finanziario finalizzato a colmare questo distacco.

Un esempio: allo stato attuale non siamo ancora nella condizione di poter essere licenziati se andiamo in sovrannumero ma solo l'eventualità di dover cambiare sede. Se per scongiurare il rischio di dover fare in futuro 20 km di strada in più devo spendere 3000 euro e bruciarmi mesi di tempo libero per fare un master verso cui non ho alcun altro interesse, non avrei dubbi: sono disposto a macinarmi i 20 km di strada. Anche perché potrebbe capitare che fra due anni arrivi nella tua sede un collega che ha 20 anni di servizio e ti ritroveresti al punto di partenza senza alcuna possibilità di rimediare ;-)