Improvvisa accelerata di Renzi sulla riforma scuola
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Improvvisa accelerata di Renzi sulla riforma scuola
Promemoria primo messaggio :
Come mai ??? Renzi vuole portare la riforma in Parlamento in tempi brevi....Tentativo disperato di arrivare prima dei giudici UE ?? Ormai manca una settimana alla storica sentenza.
Come mai ??? Renzi vuole portare la riforma in Parlamento in tempi brevi....Tentativo disperato di arrivare prima dei giudici UE ?? Ormai manca una settimana alla storica sentenza.
mara88- Messaggi : 4112
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Re: Improvvisa accelerata di Renzi sulla riforma scuola
Arrivano voci sempre più insistenti sulla spalmatura delle immissioni. 50 mila all'anno per 3 anni per svuotare le GE :-(
è la fine di ogni sogno :-(
è la fine di ogni sogno :-(
crotone- Messaggi : 2242
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Re: Improvvisa accelerata di Renzi sulla riforma scuola
ma come...? Il tuo PD? Il tuo Renzi per il quale "dobbiamo avere più rispetto"?crotone ha scritto:Arrivano voci sempre più insistenti sulla spalmatura delle immissioni. 50 mila all'anno per 3 anni per svuotare le GE :-(
è la fine di ogni sogno :-(
Tuttavia non mi risulta, cosa c'è che ti fa tanto tremare? Se gugu è già stato assunto?
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
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Re: Improvvisa accelerata di Renzi sulla riforma scuola
...però gugu, prima o poi una partita a briscola ce la dobbiamo fare. Ma con regole eque. Non puoi anche lì pretendere che 40 punti di vantaggio ti spettino di diritto...
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
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Re: Improvvisa accelerata di Renzi sulla riforma scuola
@crotone Puoi per favore darci qualche indicazione in più su queste voci? Hai riscontri precisi? Grazie.
lost-in-gae- Messaggi : 1498
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Località : LECCE
Re: Improvvisa accelerata di Renzi sulla riforma scuola
Comunque io non difendo il PD, nè una parte politica, però ragazzi noi sempre trattiamo come un buffone qualunque gente che fa parte delle istituzioni: Berlusconi, Monti, Renzi, Napolitano..non è nemmeno giusto, ci vuole anche rispetto
crotone- Messaggi : 2242
Data d'iscrizione : 29.09.09
Re: Improvvisa accelerata di Renzi sulla riforma scuola
Concordo sul fatto che ci siano troppi punti oscuri. Quello che volevo ribadire è che lo stato di incertezza di lungo periodo di essere inquadrati in un presunto organico funzionale (senza titolarità di cattedra) invece di un organico di diritto (con titolarità di cattedra) è corrispondente a quello di essere inquadrati in un organico provinciale: puoi uscirne solo quando nella classe di concorso si rendono disponibili dei posti nell'organico di diritto. Finché si resta in DOP in classi di concorso affollate c'è l'incertezza quasi totale: a pochi giorni dalla fine di agosto ancora non sai dove (sede o sedi) e come (discipline) sarai utilizzato.luisa68 ha scritto:Come vedi mancano diverse certezze che prima erano almeno delineate.
Sulla stabilità di breve periodo (ovvero l'anno scolastico) il discorso cambia. Vero è quanto affermi, che essere in DOP implica comunque avere una cattedra per tutto l'anno nell'organico di fatto. Anche se, in certe classi di concorso l'esubero è tale che si finisce per essere utilizzati in classi di concorso affini oppure con gran parte dell'orario a disposizione (=fare i tappabuchi all'interno dell'istituto) o impiegati nell'ufficio tecnico, come capita ormai agli ITP.
Sull'organico funzionale ancora non ci sono riferimenti per poter fare una comparazione. Alcune prospettive sono potenzialmente positive altre sono potenzialmente negative. Fra quelle positive rientra la stabilità triennale dell'incarico. Ovvero, per tre anni sai che sei assegnato ad una sede o ad un gruppo di sedi. Fra quelle negative ne individuo almeno due:
1) ambiguità del concetto di rete di scuole nella gestione di un organico funzionale comune. Come sarà gestita questa situazione è allo stato attuale un mistero assoluto. Per le supplenze lunghe il problema non si pone: se ad esempio un "titolare" dovrà assentarsi per due mesi è naturale aspettarsi che un docente in organico andrà a sostituirlo e, sia pure con qualche disagio, la cosa è abbastanza sostenibile. Più complessa e dubbia mi pare invece la prospettiva che quotidianamente ci possa essere l'incertezza su dove andare all'interno di una rete di scuole fisicamente distribuita su un territorio più o meno vasto. Mi vengono atroci dubbi su come sarà organizzato l'orario di questi docenti: sarà fisso? sarà elastico secondo le esigenze? Troppe incertezze, soprattutto se le inquadriamo in un contesto temporale come il ciclo settimanale.
2) ambiguità dell'inquadramento. A rigor di logica sarebbe opportuno che esistesse un unico inquadramento e, all'interno di questo, assegnare mansioni e cattedre-orario in base ad una graduatoria interna e a criteri deliberati dagli organi collegiali (consiglio d'istituto, collegio dei docenti). In questo modo non ci sono i docenti di ruolo A e i docenti di ruolo B. Tutti sono docenti di un organico funzionale e incarichi e cattedre sono assegnati secondo una logica di concorrenza di punteggi e criteri. D'altra parte, questa logica va a cozzare con l'istituto della rete di scuole, che presuppone un differente inquadramento fra chi è in dotazione organica di diritto in una determinata scuola e chi è in dotazione organica funzionale in una rete di scuole. Trovo difficile, infatti, pensare che si possa arrivare alla concezione di un'unica dotazione organica complessiva di tutta la rete di scuole: immagino che questa concezione scatenerebbe l'ira funesta degli attuali titolari di cattedra di diritto ed essere messi in gioco in una mobilità territoriale al pari dei "neoassunti".
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Re: Improvvisa accelerata di Renzi sulla riforma scuola
ti assicuro che sono solo voci.ho letto su orizzonte scuola un intervista della ministra che nega assolutamente dicendo che sono voci infondate. Le assunzioni ci saranno.crotone ha scritto:Arrivano voci sempre più insistenti sulla spalmatura delle immissioni. 50 mila all'anno per 3 anni per svuotare le GE :-(
è la fine di ogni sogno :-(
ely78- Messaggi : 112
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Re: Improvvisa accelerata di Renzi sulla riforma scuola
E' esattamente la mia percezione, con qualche anno di servizio in meno e qualche anno di vita biologica in più :-Dgiovanna onnis ha scritto:Per chiarezza insegno da tanti anni (per la precisione 29), ma non sono un dinosauro (ho 52 anni) e ho avuto modo di vivere direttamente numerose riforme e controriforme che hanno determinato l'involuzione della scuola e non per nostra scelta dal momento che non siamo mai stati interpellati. Non ho mai detto di avere una visione più corretta della scuola, è la mia visione frutto della mia esperienza, ma sicuramente ho una visione più completa della tua
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Re: Improvvisa accelerata di Renzi sulla riforma scuola
Evita di mettere in grassetto e sottolineato ciò che scrivo io, non è mia abitudine gridare e mi sa di parole gridate, mentre io sto semplicemente dicendo ciò che penso. Non devo spiegarti nulla. Viviamo in due Italie diverse, è evidente.
giovanna onnis ha scritto:Hai ragione Trampoletta, non ci avevo pensato, lo sfacelo e il disastro della scuola italiana l'abbiamo cercato e voluto noi italiani e in particolare noi insegnanti! Meno male che alla fine è arrivato Renzi, è arrivata la Buona scuola che porta le soluzioni a tutto. Soluzione sicuramente economica per lo Stato (tagli e risparmi) a spese della didattica, del diritto allo studio e del futuro dei nostri studenti, ma tutto ciò è secondario....infatti se ne discute poco.Trampoletta ha scritto:Renzi ha ereditato una situazione disastrosa, che tra l'altro ci siamo cercati noi italiani. Ora sta cercando di mettere le pezze. I sindacati, sempre pronti ad attaccare ma mai propositivi, danno voce ai soliti slogan populisti (termine che detesto ma è quello che meglio descrive la situazione). Nessuno vuole rinunciare a qualcosa. Io ho colleghe a scuola che ogni volta che mettono mano al pc a disposizione degli insegnanti fanno qualche disastro, bloccano la stampante, cancellano files. Conoscono a malapena word. Non pensate che se gli scatti fossero stati dati in base alle reali competenze forse sarebbero un po più aggiornate? Io penso di si.
La parola d'ordine deve essere "sacrificio e rinuncia". Sostieni "Nessuno vuole rinunciare a qualcosa", ma spiegami, Trampoletta, perchè ti giuro che da sola non ci arrivo, a cosa dovrei rinunciare????
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Re: Improvvisa accelerata di Renzi sulla riforma scuola
ok ely, speriamo
crotone- Messaggi : 2242
Data d'iscrizione : 29.09.09
Re: Improvvisa accelerata di Renzi sulla riforma scuola
Alcune considerazioni sul bailame le assunzion ci saranno tutte nel 2015 o saranno spalmate.
1) c'è la volontà politica di fare queste assunzioni tutte l'anno prossimo, tant'è che il piano è già delineato sotto l'aspetto finanziario. Anche dal punto di vista legislativo non dovrebbero esserci problemi, dato l'allegro ricorso alla fiducia da parte del governo Renzi.
2) a fronte della volontà politica c'è l'aleatorietà dei tempi tecnici. Troppo stretti. E il fatto che siano troppo stretti porta a conseguenze più o meno inaspettate. A mio parere ci saranno troppi errori, possibili cause di situazioni personali insostenibili, e una situazione caotica nella prossima estate. Probabilmente, fra un anno esatto, ci saranno ancora gli strascichi di una situazione confusa, con organici provvisori in rimaneggiamento. Probabilmente ci saranno degli aggiustamenti nel corso del 2016 per rimediare, almeno in parte, ai molteplici errori a partire dall'a.s. 2016-2017. Come ho detto a suo tempo, non ci si inventa una riforma drastica in un paio di mesi e pensare di attuarla tecnicamente a pieno regime nell'arco di 6 mesi.
3) Allo stato attuale è stata individuata la disponibilità finanziaria per il prossimo anno, per coprire il costo di un'operazione riferita ad un quadrimestre. Negli anni successivi la cosa si complica e dovrà essere individuata la copertura finanziaria di una riforma strutturale che sarà a pieno regime. Da dove verranno le coperture finanziarie è tutto da stabilire, ma questo è ovviamente un problema che Renzi non si pone, perché difficilmente nel 2017 lo vedremo a Palazzo Chigi con questa maggioranza. Ma già fra un anno ci sarà il problema di una legge di stabilità più pesante, che dovrà garantire la copertura finanziaria di una pianta organica più consistente. Dal momento che i vincoli di bilancio esistono e che nei limiti del possibile si cercherà di evitare il ricorso alle clausole di salvaguardia, è facile fare due più due e aspettarci ulteriori fantasie legislative (tagli).
4) La soluzione logica che da anni cercano di attuare è quella di erodere dal bilancio del MIUR le risorse derivanti dal taglio degli organici. Finora si è intervenuti con un lavorìo ai fianchi: ricorso al precariato, condizioni contrattuali capestro per i precari, blocco dei contratti, blocco delle progressioni stipendiali (in parte riassorbito), classi pollaio, taglio delle ore di lezione nei cicli scolastici. E' in quest'ottica che si inquadrano anche i tentativi reiterato di proporre l'incremento dell'orario di servizio ufficiale dei docenti (elevazione delle 18-24 ore di attività didattica, banca ore, ecc.). E' in quest'ottica che si inquadra anche il tentativo di rimuovere un'anno dai cicli scolastici. Come tutto questo possa sposarsi con l'assunzione in massa dei precari in GAE è un mistero assoluto. E' chiaro che l'emergenza finanziaria salterà fuori in un secondo tempo, a partire già dal 2017. E dal momento che di risorse da tagliare, ormai, ne sono rimaste ben poche, aspettiamoci molto probabilmente la regina delle soluzioni, la più impopolare e la più populistica: la licenziabilità dei dipendenti statali in esubero. Ormai non c'è più vergogna a calpestare e voler rimuovere principi radicati nel diritto e nella costituzione, non vedo come non potrà essere considerato obsoleto, in un prossimo futuro, il principio della non licenziabilità dei dipendenti statali. Qui stiamo a scannarci su graduatorie, scatti stipendiali, organici funzionali, mobilità, ecc. ignorando che il vaso di Pandora deve essere ancora aperto.
1) c'è la volontà politica di fare queste assunzioni tutte l'anno prossimo, tant'è che il piano è già delineato sotto l'aspetto finanziario. Anche dal punto di vista legislativo non dovrebbero esserci problemi, dato l'allegro ricorso alla fiducia da parte del governo Renzi.
2) a fronte della volontà politica c'è l'aleatorietà dei tempi tecnici. Troppo stretti. E il fatto che siano troppo stretti porta a conseguenze più o meno inaspettate. A mio parere ci saranno troppi errori, possibili cause di situazioni personali insostenibili, e una situazione caotica nella prossima estate. Probabilmente, fra un anno esatto, ci saranno ancora gli strascichi di una situazione confusa, con organici provvisori in rimaneggiamento. Probabilmente ci saranno degli aggiustamenti nel corso del 2016 per rimediare, almeno in parte, ai molteplici errori a partire dall'a.s. 2016-2017. Come ho detto a suo tempo, non ci si inventa una riforma drastica in un paio di mesi e pensare di attuarla tecnicamente a pieno regime nell'arco di 6 mesi.
3) Allo stato attuale è stata individuata la disponibilità finanziaria per il prossimo anno, per coprire il costo di un'operazione riferita ad un quadrimestre. Negli anni successivi la cosa si complica e dovrà essere individuata la copertura finanziaria di una riforma strutturale che sarà a pieno regime. Da dove verranno le coperture finanziarie è tutto da stabilire, ma questo è ovviamente un problema che Renzi non si pone, perché difficilmente nel 2017 lo vedremo a Palazzo Chigi con questa maggioranza. Ma già fra un anno ci sarà il problema di una legge di stabilità più pesante, che dovrà garantire la copertura finanziaria di una pianta organica più consistente. Dal momento che i vincoli di bilancio esistono e che nei limiti del possibile si cercherà di evitare il ricorso alle clausole di salvaguardia, è facile fare due più due e aspettarci ulteriori fantasie legislative (tagli).
4) La soluzione logica che da anni cercano di attuare è quella di erodere dal bilancio del MIUR le risorse derivanti dal taglio degli organici. Finora si è intervenuti con un lavorìo ai fianchi: ricorso al precariato, condizioni contrattuali capestro per i precari, blocco dei contratti, blocco delle progressioni stipendiali (in parte riassorbito), classi pollaio, taglio delle ore di lezione nei cicli scolastici. E' in quest'ottica che si inquadrano anche i tentativi reiterato di proporre l'incremento dell'orario di servizio ufficiale dei docenti (elevazione delle 18-24 ore di attività didattica, banca ore, ecc.). E' in quest'ottica che si inquadra anche il tentativo di rimuovere un'anno dai cicli scolastici. Come tutto questo possa sposarsi con l'assunzione in massa dei precari in GAE è un mistero assoluto. E' chiaro che l'emergenza finanziaria salterà fuori in un secondo tempo, a partire già dal 2017. E dal momento che di risorse da tagliare, ormai, ne sono rimaste ben poche, aspettiamoci molto probabilmente la regina delle soluzioni, la più impopolare e la più populistica: la licenziabilità dei dipendenti statali in esubero. Ormai non c'è più vergogna a calpestare e voler rimuovere principi radicati nel diritto e nella costituzione, non vedo come non potrà essere considerato obsoleto, in un prossimo futuro, il principio della non licenziabilità dei dipendenti statali. Qui stiamo a scannarci su graduatorie, scatti stipendiali, organici funzionali, mobilità, ecc. ignorando che il vaso di Pandora deve essere ancora aperto.
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Re: Improvvisa accelerata di Renzi sulla riforma scuola
E' un modo di fare il quoting in uso in questo forum: si evidenzia il passo a cui si replica lasciando in quoting l'intero intervento. Non c'è nulla di male in questo, è un modo come un altro di condensare i punti di confronto.Trampoletta ha scritto:Evita di mettere in grassetto e sottolineato ciò che scrivo io, non è mia abitudine gridare e mi sa di parole gridate, mentre io sto semplicemente dicendo ciò che penso. Non devo spiegarti nulla. Viviamo in due Italie diverse, è evidente.
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Re: Improvvisa accelerata di Renzi sulla riforma scuola
Per quanto ci siano interpretazioni contrastanti, a mio parere il job acts non è pienamente compatibile con lo status giuridico dei dipendenti statali. Per i dipendenti statali esistono già degli strumenti anche se piuttosto deboli, si tratterà solo di proporre e allestire un impianto legislativo specifico rafforzativo. In ogni modo il job acts e la posizione esplicita di rottura con il sindacalismo è indicativo di una tendenza politica che si è ormai delineata.jeppo16 ha scritto:la manovra sul job acts è stata fatta prima apposta per questo
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Re: Improvvisa accelerata di Renzi sulla riforma scuola
gian ha scritto: E dal momento che di risorse da tagliare, ormai, ne sono rimaste ben poche, aspettiamoci molto probabilmente la regina delle soluzioni, la più impopolare e la più populistica: la licenziabilità dei dipendenti statali in esubero. Ormai non c'è più vergogna a calpestare e voler rimuovere principi radicati nel diritto e nella costituzione, non vedo come non potrà essere considerato obsoleto, in un prossimo futuro, il principio della non licenziabilità dei dipendenti statali. Qui stiamo a scannarci su graduatorie, scatti stipendiali, organici funzionali, mobilità, ecc. ignorando che il vaso di Pandora deve essere ancora aperto.
Si potrebbe, così per caso, pensare che entro il 2017 saranno andati in pensione almeno 60.000 docenti.
gugu- Messaggi : 39712
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Re: Improvvisa accelerata di Renzi sulla riforma scuola
gugu ha scritto:gian ha scritto: E dal momento che di risorse da tagliare, ormai, ne sono rimaste ben poche, aspettiamoci molto probabilmente la regina delle soluzioni, la più impopolare e la più populistica: la licenziabilità dei dipendenti statali in esubero. Ormai non c'è più vergogna a calpestare e voler rimuovere principi radicati nel diritto e nella costituzione, non vedo come non potrà essere considerato obsoleto, in un prossimo futuro, il principio della non licenziabilità dei dipendenti statali. Qui stiamo a scannarci su graduatorie, scatti stipendiali, organici funzionali, mobilità, ecc. ignorando che il vaso di Pandora deve essere ancora aperto.
Si potrebbe, così per caso, pensare che entro il 2017 saranno andati in pensione almeno 60.000 docenti.
Si potrebbe, così per caso, anche pensare che gli asini volino e che i salumieri facciano concorrenza agli ottici.
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Re: Improvvisa accelerata di Renzi sulla riforma scuola
gian ha scritto:gugu ha scritto:gian ha scritto: E dal momento che di risorse da tagliare, ormai, ne sono rimaste ben poche, aspettiamoci molto probabilmente la regina delle soluzioni, la più impopolare e la più populistica: la licenziabilità dei dipendenti statali in esubero. Ormai non c'è più vergogna a calpestare e voler rimuovere principi radicati nel diritto e nella costituzione, non vedo come non potrà essere considerato obsoleto, in un prossimo futuro, il principio della non licenziabilità dei dipendenti statali. Qui stiamo a scannarci su graduatorie, scatti stipendiali, organici funzionali, mobilità, ecc. ignorando che il vaso di Pandora deve essere ancora aperto.
Si potrebbe, così per caso, pensare che entro il 2017 saranno andati in pensione almeno 60.000 docenti.
Si potrebbe, così per caso, anche pensare che gli asini volano e che i salumieri facciano concorrenza agli ottici.
Certo ma se, per caso, provassi a confrontare il numero ipotizzato di pensionamenti nei prossimi anni con quelli che andranno a concorso troveresti la risposta che cerchi, senza scomodare ali e lenti.
gugu- Messaggi : 39712
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Re: Improvvisa accelerata di Renzi sulla riforma scuola
Forse non hai capito che dal punto di vista politico-economico la tendenza è quella di ridurre il costo della previdenza sociale e il costo dei servizi pubblici (ivi compresa la scuola) al fine di ridurre, almeno nelle intenzioni, il debito pubblico.gugu ha scritto:Certo ma se, per caso, provassi a confrontare il numero ipotizzato di pensionamenti nei prossimi anni con quelli che andranno a concorso troveresti la risposta che cerchi, senza scomodare ali e lenti.
E' in quest'ottica che si collocano i blocchi sul turnover o interventi sulle pensioni come quello di Monti-Fornero.
I 60 mila prossimi pensionamenti non risolveranno i problemi degli esuberi nella scuola. Soprattutto in un contesto strutturale in cui la popolazione scolastica è in diminuzione e si adottano, al tempo stesso, politiche di "razionalizzazione" del rapporto numerico docenti/studenti. Invece di inventarsi improbabili equilibrismi con l'organico funzionale si sarebbero potute adottare almeno in parte politiche di ristrutturazione del rapporto docenti/studenti, più difficili da eradicare con eventuali futuri tagli.
Ma hai la mente ottenebrata dalla prossima assunzione e ti arrampichi sui vetri a voler dimostrare che il prossimo futuro sarà di rose, ninfe e paggi festanti. Come ti ho detto altre volte, non preoccuparti, sarai sicuramente assunto, ma smettila coi voli pindarici e tieni i piedi a terra.
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Re: Improvvisa accelerata di Renzi sulla riforma scuola
gian ha scritto:Forse non hai capito che dal punto di vista politico-economico la tendenza è quella di ridurre il costo della previdenza sociale e il costo dei servizi pubblici (ivi compresa la scuola) al fine di ridurre, almeno nelle intenzioni, il debito pubblico.gugu ha scritto:Certo ma se, per caso, provassi a confrontare il numero ipotizzato di pensionamenti nei prossimi anni con quelli che andranno a concorso troveresti la risposta che cerchi, senza scomodare ali e lenti.
E' in quest'ottica che si collocano i blocchi sul turnover o interventi sulle pensioni come quello di Monti-Fornero.
I 60 mila prossimi pensionamenti non risolveranno i problemi degli esuberi nella scuola. Soprattutto in un contesto strutturale in cui la popolazione scolastica è in diminuzione e si adottano, al tempo stesso, politiche di "razionalizzazione" del rapporto numerico docenti/studenti. Invece di inventarsi improbabili equilibrismi con l'organico funzionale si sarebbero potute adottare almeno in parte politiche di ristrutturazione del rapporto docenti/studenti, più difficili da eradicare con eventuali futuri tagli.
Ma hai la mente ottenebrata dalla prossima assunzione e ti arrampichi sui vetri a voler dimostrare che il prossimo futuro sarà di rose, ninfe e paggi festanti. Come ti ho detto altre volte, non preoccuparti, sarai sicuramente assunto, ma smettila coi voli pindarici e tieni i piedi a terra.
non è un termine da scuola italiana...
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
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Re: Improvvisa accelerata di Renzi sulla riforma scuola
gian ha scritto:
Ma hai la mente ottenebrata dalla prossima assunzione e ti arrampichi sui vetri a voler dimostrare che il prossimo futuro sarà di rose, ninfe e paggi festanti. Come ti ho detto altre volte, non preoccuparti, sarai sicuramente assunto, ma smettila coi voli pindarici e tieni i piedi a terra.
I dati demografici (cfr. "Un modello per la simulazione di medio-lungo termine del fabbisogno scolastico", 2010) mostrano come nei prossimi anni la richiesta di docenti sarà molto più alta al Nord (fino + 20%, secondaria) e bassa al Sud (-20%, secondaria) lasciando quindi il fabbisogno complessivo molto simile all'attuale fino al 2022-2025.
Al contrario quello che ti sto dicendo è che la differenza fra nuovi ruoli e pensionamenti permetterebbe, in via teorica, di diminuire l'organico dal 2016 di almeno 7.000 unità all'anno (in aumento con i picchi di pensione previsti dal 2017 al 2022). Questo senza toccare nessun docente in servizio.
Se si tiene presente, poi, che il grosso della spesa è per i nuovi posti, stimati in 60000+20000 (primo ordine+ secondo ordine) basati sull'assunzione di 148000 persone è già chiaro che la spesa sarà da subito minore visto che già dopo i ruoli di quest'anno quella cifra di assunzione è oggettivamente irraggiungibile e, alla stessa, vanno sommate tutte le rinunce.
gugu- Messaggi : 39712
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