Assenze scolastiche

Ciao a tutti
Avevo già chiesto aiuto sul forum.Comunque stamattina sono andato in segreteria e ho chiesto se l'assenze che farò saranno un problema per il mio ritiro a marzo 2015 per sostenere l'esame preliminare a maggio.La loro risposta è stato un non lo so e l'usp mi ha detto di sentire la scuola.Io non capisco quale sia il problema se non frequento più e le mie assenze superano le 48 assenze massime da fare.Il ritiro serve proprio agli alunni che non vogliono essere scrutinati a giugno e che hanno superato la quota massima.
Non so che fare.
C'è una normativa a riguardo?Perché nelle normative non ho trovato niente che faccia riferimento alla frequenza scolastica.
Grazie di nuovo.

Buona sera
Non so a chi rivolgermi per avere chiarimenti riguardo alle assenze di studenti malati oncologici.
Vorrei sapere se un ragazzo della scuola superiore terzo anno liceo ,si reca per fare la terapia o visita di controllo ed altri esami medici...le assenze possono essere giustificate da un unico certificato medico ospedaliero oppure serve quello del medico curante tutte le volte che è assente ? Il certificato unico ospedaliero annulla i giorni di assenza scolastica? ,quindi il monte ore di assenze non vengono intaccate e non si compromette l anno scolastico?
Spero qualcuno mi sia di aiuto .....grazie

Se sei il genitore del ragazzo, a mio parere devi chiedere in primo luogo alla scuola. Comunque non credo che possa esistere una scuola che non venga incontro ad uno studente gravemente malato per quanto riguarda i giorni di assenza. Altro discorso è se con tutte queste assenze riuscirà a raggiungere gli obiettivi previsti per accedere alla classe successiva, ma questa è una valutazione che spetta al consiglio di classe.

Solo una precisazione: non è mai vero che il certificato medico "annulli le assenze". Quella di contare le assenze coperte da certificato e scorporarle semplicemente dal totale, come se non fossero realmente avvenute è una prassi molto scorretta. Quello che si dovrebbe fare è deliberare a livello di consiglio di classe una deroga al tetto previsto per le assenze, concordandola con la famiglia in base alle informazioni che si hanno sulle condizioni dell'alunno e sugli impegni previsti per le terapie necesssarie, e quindi ricalcolargli un monte orario personalizzato obbligatorio, che sarà ridotto rispetto a quello generale. Poi, il calcolo effettivo della percentuale di presenze a scuola lo si fa rispetto a quello, e non al totale dei giorni di lezione previsti per tutti. Ma dire che "quelle assenze non contano come assenze" non è corretto.

buongiorno
il ragazzo continua a studiare e a mantenere alto il suo livello scolastico,recuperando tranquillamente tutto.quindi se il consiglio di classe delibera che le assenze per tale motivo possono essere annulate non rischia la bocciatura.....mi sembra di capire.
grazie

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Asl 7 toscana, con riferimenti ad accordi nazionali. Credo che possa chiarire i dubbi che hai.

Se ti va (e sarebbe bene) fai un passaggio sulle norme citate nel documento.

Comunque il cdc delibera in autonomia e non vedo come un cdc potrebbe mai deliberare di non considerare giustificate le assenze di questo ragazzo e invalidargli l'anno

ma loro sono costretti ad accettare il certificato unico dell'ospedale per giustificare le assenze?
o deve recarsi sempre dal medico curante tutte le volte che è assente? (perchè le assenze dopo la terapia si prolungano anche di 5 giorni )

come leggi in ciò che ti ho postato ci sono accordi precisi di categoria che sanciscono che il medico curante possa certificare SOLO ciò che ha riscontrato egli stesso.

Visto che le cure oncologiche sono prestate in ospedale, il curante non le certifica. Il certificato ospedialiero è valido a tutti gli effetti di legge.

Ire ha scritto:Comunque il cdc delibera in autonomia e non vedo come un cdc potrebbe mai deliberare di non considerare giustificate le assenze di questo ragazzo e invalidargli l'anno

Si invalida l'anno, NON se le assenze "non sono giustificate", ma se le assenze sono troppe. Per quantificare se sono troppe o no, l'unica possibilità è seguire la procedura che ho indicato prima, e cioè rimodulare un orario minimo personalizzato, e poi calcolare la percentuale di giorni di assenza effettiva rispetto a quello e non rispetto a quello generale (anzi, per essere precisi, il conto si fa direttamente sulle ore, non sui giorni, ma approssimiamo pure)

Quello che è sbagliato è la prassi di scorporare direttamente le assenze coperte da certificato medico e di "non contarle", come se in quei giorni il ragazzo fosse stato a scuola, quando invece non c'era. Devono essere sottratte dal totale dei giorni di scuola, non solo dal totale delle assenze!

Ricordo male o c'è anche la possibilità di una deroga da parte del collegio docenti (deroga che viene concessa quasi automaticamente e che certo non verrà negata in questo caso, se il profitto è sufficiente)?

Dec ha scritto:Ricordo male o c'è anche la possibilità di una deroga da parte del collegio docenti (deroga che viene concessa quasi automaticamente e che certo non verrà negata in questo caso, se il profitto è sufficiente)?

Infatti Dec, il Collegio delibera per le deroghe al limite massimo di assenze cinsentite dalla normativa, indicando i casi in cui è possibile derogare
La deroga è poi applicata dai Consigli di classe che analizzeranno i diversi casi presenti.

Non mi risulta che si debba deliberare, in questi casi, un "orario minimo personalizzato" come afferma Paniscus alla quale chiedo di citare la normativa nella parte che lo prevede.

@Luisa
A parer mio non devi preoccuparti, qualsiasi consiglio di classe, conoscendo la situazione dello studente, sarà sicuramente favorevole a derogare, considerando tra l'altro il suo livello scolastico

giovanna onnis ha scritto:Non mi risulta che si debba deliberare, in questi casi, un "orario minimo personalizzato" come afferma Paniscus alla quale chiedo di citare la normativa nella parte che lo prevede.

La fonte normativa (ad esempio qua: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ) parla esplicitamente di "orario personalizzato":

Come è noto dall’anno scolastico in corso trova piena applicazione, per gli studenti di tutte
le classi degli istituti di istruzione secondaria di II grado, la disposizione sulla validità dell’anno
scolastico di cui all’articolo 14, comma 7, del Regolamento di coordinamento delle norme per la
valutazione degli alunni di cui al DPR 22 giugno 2009, n. 122.
Tale disposizione prevede che “… ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello
relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è
richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato”.

Tu dici che per "personalizzato" si intende qualcosa di profondamente diverso di quello che deduco io?

Giovanna ne saprà probabilmente più di me, ma questo penso che riguardi tutti gli alunni, non solo quelli che hanno qualche patologia, e credo si riferisca al fatto che l'orario può variare in base all'indirizzo scelto, ai potenziamenti a cui si è volontariamente aderito (conosco classi dello stesso indirizzo che fanno 27, 28 o 30 ore settimanali perché al momento dell'iscrizione gli alunni - o meglio le famiglie - hanno chiesto di fare ore in più di qualche materia e sono stati pertanto inseriti in quella sezione e non in altre che seguivano l'orario standard dell'ordinamento Gelmini), forse anche al fatto di avvalersi o meno dell'ora di religione.

Perfetto Dec!
Il significato di "orario personalizzato" è proprio quello che indichi