Riportare 30 ore al liceo?

Visto l'aumento di organico si potrebbe pensare a riportare a 30 ore il biennio del liceo (cosa che qualche istituto fa con il MOF) attraverso varie sperimentazioni (più scienze allo scientifico, aumento dell'inglese e introduzione del CLIL, ritorno del diritto, ecc.).

Aggiungo un contributo: da quest'anno, complice la riforma Gelmini, i diplomati negli ex istituti industriali non possono più entrare nell'albo dei periti industriali... Anche i diplimati negli ex nautici hanno grossi problemi ad avere i libretti per la navigazione.

Sicuramente qualche ora in più sarebbe opportuna per potenziare i curricula, purché tali ore siano destinate alle materie caratterizzanti. Sarebbe deleterio se l'ampliamento dell'orario fosse finalizzato ad assorbire un eccesso di "offerta" da determinate classi di concorso.

In merito all'intervento di Meravigliato, il problema si supererebbe con l'abolizione degli albi e degli ordini professionali, in quanto retaggio del passato, o per lo meno in una rimodulazione dei meccanismi di accesso all'abilitazione. Nella maggior parte delle professioni è ormai indispensabile la specializzazione, non si può pretendere che un professionista sia un tuttologo. D'altra parte la struttura degli esami di stato per l'abilitazione è ancora basata su una concezione generalista della professione e che è diventata incompatibile con la tendenza alla specializzazione nel sistema dell'istruzione, sia nella scuola superiore sia nell'università.

gian ha scritto:Sicuramente qualche ora in più sarebbe opportuna per potenziare i curricula, purché tali ore siano destinate alle materie caratterizzanti. Sarebbe deleterio se l'ampliamento dell'orario fosse finalizzato ad assorbire un eccesso di "offerta" da determinate classi di concorso.

In merito all'intervento di Meravigliato, il problema si supererebbe con l'abolizione degli albi e degli ordini professionali, in quanto retaggio del passato, o per lo meno in una rimodulazione dei meccanismi di accesso all'abilitazione. Nella maggior parte delle professioni è ormai indispensabile la specializzazione, non si può pretendere che un professionista sia un tuttologo. D'altra parte la struttura degli esami di stato per l'abilitazione è ancora basata su una concezione generalista della professione e che è diventata incompatibile con la tendenza alla specializzazione nel sistema dell'istruzione, sia nella scuola superiore sia nell'università.

Fino a ieri, prima di vedere gli occhi dei miei alunni tra il deluso e l'incazzato, ero contro l'abolizione degli albi (per la formazione, per l'assistenza ai nuovi, il tutto, certo, con varie sfaccettature, ma gli albi professionali sono una risorsa). Adesso sono assolutamente pro giacché sembra emergere, oltretutto, una voglia di conservazione e di chiusura ai nuovi da lobby.
lo dico da iscritto all'albo degli ingegneri.