Tredicesima e stipendio

Agli esperti.

Premetto che:
1) sono alla mia seconda supplenza da usp: sett 2014- giu 2015,
la mia prima sett 2013- giu 2014;

2) Non sono coniugata con figli e non ho altri redditi.

Nel cedolino di dic. c.m. leggo come ritenute totali 940 € di cui 570 € e più di natura fiscale, questo mi fa percepire una tredicesima netta di 870 € (considerando uno stipendio netto uguale ai precedenti e ultimi tre mesi).
Secondo voi c'è qualche errore di calcolo, non sembra pochino una tredicesima di 87 € per ciascuno dei 10 mesi lavorati?

Considerata una supplenza standard, appare abbastanza corretto:
Tieni anche presente che la tredicesima segue l'anno solare, non l'anno scolastico...

Il calcolo va effettuato, in pratica in automatico secondo la procedura di cui al seguente link (ne trovi parecchi, in rete)

http://www.internetscuola.com/files/la-retribuzione.pdf

Da cui ti estraggo:
La procedura per l’erogazione delle retribuzioni al personale supplente, in applicazione
dell’articolo 4 della legge 24 dicembre 1993, n. 537, è costituita da varie fasi:
- fase propedeutica alla liquidazione della retribuzione;
- liquidazione e pagamento;
- adempimenti successivi.
La fase propedeutica è tesa all’accertamento e raccolta di elementi e documentazione
utili alla liquidazione delle competenze:
servizio prestato (data, inizio e fine rapporto) desumibile dal contratto di
assunzione;
situazioni personali ai fini retributivi quali l’eventuale diritto a detrazioni di
imposta, all’ assegno per il nucleo familiare o eventuali ritenute extraerariali.
Acquisite dette informazioni si procede alla liquidazione e al pagamento dello
stipendio, fase questa che necessita della conoscenza di dati normativi e contrattuali e
della successiva attività di calcolo:
retribuzione mensile per ogni categoria di personale, dedotta dalla Tabella B
allegata al CCNL 23/01/2009;
ritenute di legge gravanti - ritenute previdenziali e relative aliquote
contributive, ritenute erariali
periodo di servizio da pagare, tenendo conto delle eventuali assenze - o
giornate di sciopero - che possono incidere sulla retribuzione
calcolo della retribuzione lorda rapportata, su base mensile, ai giorni di servizio
(stipendio lordo / 30 x n. gg. servizio), decurtata delle giornate eventualmente
non retribuite e/o parzialmente retribuite
calcolo delle ritenute previdenziali il cui ammontare deve essere dedotto dalla
retribuzione lorda ottenendo l’imponibile fiscale
calcolo delle ritenute IRPEF, determinando prima l’imposta lorda in base
all’aliquota fiscale di interesse e successivamente quella netta, tenendo conto
delle detrazioni di imposta spettanti.
Infine, si sottraggono eventuali ritenute extra-erariali (delega sindacale, riscatto
studi universitari , ecc. ) ottenendo il netto da pagare al dipendente.
Il pagamento è disposto per l’importo netto a favore del dipendente. In presenza di
ritenute extra-erariali devono essere disposti pagamenti mediante assegni o bonifici
intestati ai beneficiari.
La disposizione di pagamento può essere individuale o collettiva, mediante tabella di
liquidazione sulla quale sono riportate tutte le notizie necessarie e giustificative.
Gli adempimenti successivi prevedono alcune attività complesse che riguardano le
seguenti operazioni:
versamento delle ritenute erariali Irpef , effettuato tramite modello F24
ordinario, utilizzando il codice tributo 1001 ed indicando il mese di riferimento
nella casella rateizzazione e l’anno d’imposta;
versamento delle addizionali comunali e regionali utilizzando il modello F24
ordinario.

Ma io nell'anno scolastico precedente sono stata assente solo 6 giorni per influenza. qualcun altro può rispondermi?

La malattia non viene detratta.

SARA25 ha scritto:Agli esperti.

Premetto che:
1) sono alla mia seconda supplenza da usp: sett 2014- giu 2015,
la mia prima sett 2013- giu 2014;

2) Non sono coniugata con figli e non ho altri redditi.

Nel cedolino di dic. c.m. leggo come ritenute totali 940 € di cui 570 € e più di natura fiscale, questo mi fa percepire una tredicesima netta di 870 € (considerando uno stipendio netto uguale ai precedenti e ultimi tre mesi).
Secondo voi c'è qualche errore di calcolo, non sembra pochino una tredicesima di 87 € per ciascuno dei 10 mesi lavorati?

Nella seconda pagina del cedolino alla voce TREDICESIMA che cifra leggi?
Insegni nella primaria o nella secondaria?
Il calcolo non si fa a occhio, anche considerando che tutti i mesi percepisci la Retribuzione prof Doc, ma su quella non c'è tredicesima.

A maggior ragione! A quanto corrisponde la tredicesima netta per 10 mesi(esclusi luglio, agosto e 10 giorni di settembre) per chi ha una supplenza fino a fine giugno, di chi non ha altri redditi e solo la detrazione per lavoro dipendente? Sul mio cedolino come importo lordo di tredicesima è scritto 1350 euro. Le ritenutesono o no esagerate?

Io trovo di si nel tuo caso, ma aspettiamo la risposta di chi ne sa più di noi!

Fradacla, insegno alla primaria, anche sulla mia busta paga,nel riquadro dello stipendio, alla voce tredicesima, leggo la cifra quasi uguale a quella di FRANCI88.

Up.

SARA25 ha scritto:Fradacla, insegno alla primaria, anche sulla mia busta paga,nel riquadro dello stipendio, alla voce tredicesima, leggo la cifra quasi uguale a quella di FRANCI88.

Bene, quella è la tredicesima lorda, corretta se hai lavorato esattamente 10 mesi con orario di cattedra.
Devi toglierci i contributi, intorno all'11% e resta un imponibile di circa 1200,00**.
Devi toglierci l'Irpef, che sulla tredicesima viene calcolata con aliquota massima (suppongo nel tuo caso il 27%) e restano circa 875 netti.

La tassazione della tredicesima è più pesante di quella degli altri mesi perché la detrazione per lavoro dipendente (cioè lo sconto Irpef) è spalmata su 12 mesi, non su 13.

** Se guardi la seconda pagina del cedolino, dove c'è il dettaglio delle ritenute fiscali, l'imponibile di circa 1200 dovrebbe essere in corrispondenza del rigo "Irpef ad aliquota massima"; l'importo dell'Irpef sullo stesso rigo dovrebbe essere circa 325,00.

Grazie Fradacla,ora mi é tutto più chiaro.