150mila assunzioni, si resisterà alla tentazione del ''pasticcio''?

150mila assunzioni, si resisterà alla tentazione del ''pasticcio''? venerdì 9 gennaio 2015

La conclusione dell’intervista odierna del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini a Repubblica (cfr. il nostro articolo Giannini: Sull'edilizia scolastica il governo sta mettendo 'soldi veri' ) ci offre il destro per tornare a parlare delle 148.100 assunzioni previste dal piano governativo La Buona Scuola. Queste le ultime righe dell’intervista:

D. Saranno 148 mila le nuove assunzioni, come annunciato?

R. Stiamo calcolando il dettaglio, diciamo che quella è la cifra massima: dobbiamo capire con esattezza i costi a regime. In questo grande piano di stabilizzazione dei precari che stiamo allestendo andremo a offrire lavoro anche a chi non sarà in grado di accettarlo o non lo vorrà fare. La stratificazione delle graduatorie negli anni è stata profonda.

D. Prenderete tutti dalle graduatorie a esaurimento o, come chiede una parte del Pd, anche dalla seconda fascia?

R. È in corso una riflessione. Di certo, elimineremo la logica delle graduatorie, una piaga sociale.

Da queste risposte, l’impressione è che le certezze granitiche sull’entità e la composizione siano oggetto di una certa revisione.

Questa impressione è suffragata da due articoli piuttosto informati usciti nel giorno dell’Epifania, all’indomani dell’incontro tra il premier Matteo Renzi e il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini (cfr. Renzi-Giannini, incontro e cinguettii di riforma).

Nel primo, di Corrado Zunino per Repubblica, dall’eloquente titolo Scuola, scontro sulla lista dei precari da assumere, si legge: “Il ministero sta studiando come realizzare le assunzioni, ma ci sono dissidi. Renzi chiede di mantenere la linea iniziale: tutti devono essere presi dalle graduatorie a esaurimento (Gae) «per esaurirle davvero». Una parte del Pd ha sollevato la questione degli iscritti alla seconda delle tre fasce di graduatoria: molti hanno accumulato diritti, sarebbe più equo assumere centomila precari dalle Gae e 40 mila dalla seconda fascia. È uno degli argomenti forti usciti nei due mesi di consultazione e non è di facile soluzione. «Dobbiamo creare le condizioni affinché nessuno possa più fare ricorso», dice Davide Faraone, sottosegretario all’Istruzione. Nel 2016, con un nuovo concorso pubblico, si attaccherà la seconda fascia di precariato mentre buona parte della terza resterà fuori”. Insomma, l’articolo adombra un’uscita del reclutamento dai rigidi paletti del Testo Unico, col sacrificio di 40mila iscritti in Gae titolari di un diritto all’assunzione (pur con tutte le riserve possibili sul prolungato mancato esercizio della professione), a beneficio di altrettanti abilitati di II fascia, sicuramente molto esperti, ma che non hanno maturato alcuna aspettativa di assunzione.

Alessandra Ricciardi su ItaliaOggi circoscrive la portata delle aperture nei riguardi della II fascia, introducendo l’elemento garibaldino dei Mille di cui tanto si parla in questi giorni nei forum di settore: “L'altro nodo da sciogliere riguarda il piano assunzionale. Le assunzioni saranno 148 mila, ma tutte dalle graduatorie ad esaurimento o anche da altre liste? Alla luce della sentenza della Corte di giustizia europea, secondo un primo monitoraggio del Miur, sarebbero un migliaio circa i docenti che hanno avuto per più di tre anni contratti di supplenza su posti vacanti e disponibili e che non rientrano nelle Gae. Un piccolo aggiustamento, tutto sommato rispetto al piano iniziale, ma andrà fatto. C'è anche la questione aperta delle necessarie riconversioni professionali per i docenti in soprannumero rispetto alla propria classe di concorso rispetto al fabbisogno delle scuole”. Il problema sarebbe che la breccia aperta dai mille potrebbe essere il cavallo di Troia per decina di migliaia di altri aspiranti docenti in seconda fascia convinti di avere maturato lo stesso diritto. Un diritto, tra l’altro, negato da una sentenza della Corte di Cassazione dello scorso 30 dicembre (successiva alla sentenza della Corte Europea).

Insomma, se le ipotesi che trapelano di cambiamento dei contenuti delle assunzioni de La Buona Scuola avessero concretezza e dovessero avere lo scopo di impedire sfilze di nuovi ricorsi, a noi pare che queste medesime ipotesi invece ne attirerebbero di ben più numerosi, come le formiche nei picnic.

Se per assumere gli inseriti nella II fascia GI escluderanno una parte di quelli inseriti nelle GE, credo sarà il caos.

CAos sì, perchè ci sarà una valanga di ricorsi

Perché noi della II fascia GI dobbiamo morire, vero?

Riforma della scuola: il maxi piano di assunzioni si farà, ma diventa un giallo la sorte dei 100mila docenti esclusi dalle GaE
di redazione
Comunicato ANIEF - Il Ministro dell’Istruzione ha oggi confermato che dal 1° settembre 2015 il grande piano assunzionale e i principi innovativi della 'buona scuola' saranno una realtà. I finanziamenti sono già stati assegnati nella Legge di Stabilità e prevedono un miliardo di euro subito e due a regime.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): sarebbe un grave errore continuando a trattare questi 100mila docenti come degli ‘invisibili’. Basterebbe, invece, aumentare l'organico ripristinando il tempo scuola ridotto negli ultimi sei anni e rendere così anche un migliore servizio agli studenti. Altrimenti il ricorso alla UE sarà ineludibile. Inoltre, va disapplicato il CCNL 4/8/11 firmato da Cisl, Uil, Snals e Gilda che toglie il primo gradone stipendiale ai neo-assunti E le nuove assunzioni, essendo state finanziate nella Legge di Stabilità, non possono avvenire a invarianza finanziaria.
La conferma giunta oggi dal Ministro Giannini sul maxi piano di assunzioni da attuare dal 1° settembre 2015 è una vittoria a metà: se è vero che da una parte si procederà all’assunzione di quasi 150mila precari, molti dei quali in attesa dell’immissione in ruolo anche da decenni, è anche vero che dall’altra il Governo continua ad ignorare almeno 100mila docenti regolarmente abilitati ma rimasti ingiustamente esclusi dalle GaE benché in possesso dei medesimi titoli ritenuti validi sino al 2011.
"Dal primo di settembre 2015 - ha affermato il Ministro Giannini - il grande piano assunzionale e i principi innovativi della 'buona scuola' saranno una realtà. I finanziamenti sono già stati assegnati nella legge di stabilità e prevedono un miliardo subito e due a regime". Nessun riferimento viene fatto dal Ministro, però, per i tanti docenti abilitati tramite TFA, PAS, SFP, diploma magistrale, all’Estero, nonché precari AFAM, la formazione artistica e musicale, con 360 giorni.
Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir, ci sarebbe posto anche per loro: “basterebbe ripristinare il tempo scuola ridotto in questi ultimi sei anni per aumentare l'organico e rendere un migliore servizio agli studenti. In caso contrario, continuando a trattare questi 100mila docenti come degli ‘invisibili’, il ricorso alla UE apparirà ineludibile”.
“Inoltre – continua Pacifico - dovrà essere disapplicato il CCNL 4/8/11 firmato da Cisl, Uil, Snals e Gilda che toglie il primo gradone stipendiale ai neo-assunti vista la copertura finanziaria. A partire dal 2006 sono stati cancellati, infatti, più di 200mila posti nell'organico di fatto delle scuole che era utilizzato per l'ordinario funzionamento per via delle riforme che hanno innalzato il rapporto alunni/docenti, attraverso il dimensionamento, che ha portato alla chiusura progressiva di quasi 4mila scuole autonome, e la non meno grave riduzione del numero delle ore degli studenti di ogni ordine e grado”.
Il documento del Governo ha presentato la necessità di assumere tutti i precari delle GaE, considerato che l’80% di essi detiene oltre 36 mesi di servizio, il tetto minimo per accedere al ruolo in possesso di titoli, e potrebbe chiedere la stabilizzazione alla luce della sentenza della corte europea. Sono 150mila e in effetti, si pensa dopo il censimento richiesto agli ambiti territoriali di assumerne 100mila sui posti vacanti attualmente assegnati erroneamente in organico di diritto, 10mila su posti risultati dall'accorpamento degli spezzoni e dal riordino delle classi concorsuali, e altri 40mila in organico funzionale su reti di scuole per ampliamento offerta formativa e supplenze. Il tutto con l'obbligo di accettare l'immissione in ruolo ovunque verrà proposta (quindi anche a centinaia di chilometri dal domicilio) o di poter segnalare per disponibilità, in subordine alla provincia di appartenenza scelta durante l'ultimo aggiornamento.
Si tratta di due scelte palesemente forzate, che sempre secondo il presidente Anief “potrebbero portare comunque a contenzioso, considerati i diritti quesiti. Contenzioso certo in cui incorrerà il Miur per gli altri 100mila docenti abilitati‎ rimasti fuori dalle GaE chiuse nel 2006, anche se in realtà riaperte proprio su richiesta dell'Anief nel 2009. E poi ancora dotate di una fascia aggiuntiva nel 2012”.
“Molti di questi docenti, d'altronde, hanno prestato servizio come i primi, per più di tre anni, e sono quindi in grado di poter dimostrare al giudice che non vi era alcuna ragione sostitutiva nei contratti avuti: pertanto, – dice ancora il sindacalista - difficilmente si accontenterebbero di una riserva di posti da mettere per il prossimo concorso a cattedra annunciato per 40mila posti”.
Per l'Anief, comunque, le nuove assunzioni essendo state finanziate nella Legge di Stabilità, non possono avvenire a invarianza finanziaria, come prevede l'ultimo contratto firmato dai sindacati, attraverso cui è stato incredibilmente cancellato uno stipendio annuale ai precari neoassunti dal 2011 con meno di 12 anni di preruolo. A tal fine, il sindacato sta avviando una campagna di ricorsi proprio per chiedere ai giudici del lavoro la disapplicazione del contratto collettivo perché in contrasto con una precisa sentenza della Corte Europea (Huet) e con il principio della parità retributiva, alla base della stessa contrattazione.
Il decreto Mille-proroghe 2015 potrebbe essere per l'Anief già l'occasione per inserire nella fascia aggiuntiva alle Gae i precari esclusi: il giovane sindacato ha già presentato, a tale scopo, un appello ai parlamentari perché modifichino il decreto legge n. 192 del 31 dicembre 2014 (mille-proroghe 2014), e si rispetti così la Costituzione e il diritto comunitario nonché la professione di migliaia di italiani che ancora credono nell’alto valore dalla formazione delle nuove generazioni.

Se il contenuto dell'intervista del Ministro che hai illustrato tu Martina corrisponde fedelmente a quello che hai scritto può solo significare, a mio avviso, che al MIUR sono ancora in alto mare sulle effettive decisioni da prendere. Dobbiamo sperare che questa loro riflessione abbia al più presto un epilogo e che il tutto sfoci in un decreto Legge che sia chiaro, almeno sotto il profilo delle assunzioni, della mobilità geografica, ecc. ecc. Non ci resta altro che sperare.

Articolo ha scritto:(cfr. Renzi-Giannini, incontro e cinguettii di riforma).

Un governo che "cinguetta"... questi ormai decidono della vita e morte della gente via Twitter... ma si può??

luisa68 ha scritto:Se il contenuto dell'intervista del Ministro che hai illustrato tu Martina corrisponde fedelmente a quello che hai scritto può solo significare, a mio avviso,  che al MIUR sono ancora in alto mare sulle effettive decisioni da prendere. Dobbiamo sperare che questa loro riflessione abbia al più presto un epilogo e che il tutto sfoci in un decreto Legge che sia chiaro, almeno sotto il profilo delle assunzioni, della mobilità geografica, ecc. ecc. Non ci resta altro che sperare.

Concordo: serve chiarezza, perchè continuare a ragionare su "voci di corridoio" purtroppo serve a poco e fomenta insoddisfazioni inutili.

via Twitter... ma si può??
Si può. Onofrio, si può.
Per fortuna almeno questi NON ce li siamo votati.
(Oooooopppssssssssss..........)

giulianova ha scritto:via Twitter... ma si può??
Si può. Onofrio, si può.
Per fortuna almeno questi NON ce li siamo votati.
(Oooooopppssssssssss..........)

Non li abbiamo votati, ma non possiamo nemmeno cacciarli... purtroppo!

Il problema più grosso giulianova, a mio parere, non è tanto il modo con cui si esprimono delle opinioni, che riconosco essere discutibile, ma questo stillicidio di dichiarazioni che si stanno susseguendo da quattro mesi (da quando è uscito il piano La Buona scuola) suscitando illusioni, ansia, aspettative, in barba alle esigenze di migliaia di docenti che sono, ricordiamoglielo, persone che hanno proprie vite coniugi figli ecc.. Sarebbe ora di chiudere con le dichiarazioni e sfornare i provvedimenti legislativi e non o, quantomeno, far parlare un unica voce chiara ed univoca.

La Buona SQuola è un documento-pastrocchio extraparlamentare buttato giù in fretta e furia, fatto in casa, pieno di strafalcioni, contraddizioni e assurdità degne del suo patron. Della "trionfale" consultazione online, cui anche su questo sito ho letto abbia partecipato una minima parte del mondo della scuola italiana, sono state prese in considerazione solo le valutazioni positive, mentre le critiche sono state minimizzate o ignorate. Insomma, il dittatorello fiorentino se l'è finora cantata e suonata da solo, ma una riforma non può essere decisa da una sola persona, occorre discuterla. Ora, mi auguro, un po' di nodi cominceranno a venire al pettine. Non si possono ammazzare di punto in bianco migliaia di abilitati TFA e di specializzandi Sos per dare il ruolo a gente che finora ha fatto altri lavori, mai insegnato e magari non ne è nemmeno capace.

Onofrio Del Grillo ha scritto:Perché noi della II fascia GI dobbiamo morire, vero?

No, dovete entrare dopo.

Luisa, se dobbiamo parlare seriamente il problema è che questi non sono politici (come lessi una volta il politico onesto è quello che ti dice perchè ti fotte) ma dilettanti totali.
Ci sono perché ce li hanno chiamati degli asseriti geniali autonominati e non hanno avuto l'onestà di riconoscere che sono assolutamente incompetenti ed incapaci ad affrontare le complesse problematiche (non solo) della scuola.
Dopo 20 di assuefazione alla politica degli annunci sanno che per stanchezza non reagiremo come si meriterebbero (e non dico come, sennò mi arrestano per incitamento alla violenza).
C'era a suo tempo chi sfornava opinabili sondaggi senza capo ne coda; ora non si fa neanche questa fatica e bastano i cinguettii ripresi dai sicofanti per creare "opinione".
Purtroppo non c'è soluzione, almeno in un paese dove "basta che ci sta lu sole" ... quando non ci sono le alluvioni.
In altri paesi europei (vedi per esempio la Francia) esistono le scuole superiori in amministrazione pubblica dove almeno ti insegnano a fare un bilancio economico corretto prima di iscriverti in una università prestigiosa che ti possa spalancare un percorso politico.
Da noi basta(va) raccattare voti.
Ora basta ricevere simpatia da (come scriveva qualcuno presente anche in questi post) da "oves e boves".
Del resto già da decenni siamo in gran parte iumenta (bestiame).
Ogni tanto, però, i toreri vengono incornati.
Gli svolazzi delle muleta sono pericolosi...

avidodinformazioni ha scritto:

Onofrio Del Grillo ha scritto:Perché noi della II fascia GI dobbiamo morire, vero?

No, dovete entrare dopo.

Mi sta anche bene, Avido. Mica voglio "entrare" io... ho già detto altre volte, mi basterebbe lavorare su supplenza di Sostegno ogni anno, anche 9 mesi. Dopo una vita di sacrifici, so accontentarmi.

Concordo con Giulianova. Ti farei ministro, guarda. :-)

Onofrio Del Grillo ha scritto: Dopo una vita di sacrifici, so accontentarmi.

Dopo una vita di precariato avrei voluto essere mandata in pensione con la minima.
Mi hanno messo in ruolo dopo i 60.
E dovrei starci fino ai 75 per prendere gli stessi soldi di una pensione sociale?
Ma che vadano a ****re...
Finché riesco ancora a far ragionare qualche alunno e fargli capire che una funzione non è un grafico e che magari la matematica serve anche a far funzionare il palmare che vorrebbe guardare sotto il banco e dice fra sé: "ma questa non ci fa mai fare i c***i nostri?, vuol sempre che partecipiamo alla lezione?"  insegno.
Poi via come il vento.
Il vento che prenderò su una spiaggia dell'adriatico finché potrò stare con le ossa a mollo.
E smetterò di chiedermi come abbiamo fatto a sopravvivere noi vecchietti.
Noi che (preso da una catena che sta circolando, che è cretina, ma che si può anche citare a fin di bene) da bambini andavano in auto senza cinture ed airbag.
Noi che avevamo culle dipinte con vivacissimi colori al piombo.
Noi che non avevano chiusure di sicurezza nelle confezioni di medicinali, nei bagni, nelle porte, nelle prese elettriche (e ci infilavamo anche le dita).
Noi che andavamo in bicicletta e non portavamo il casco.
Noi che bevevamo l'acqua dal tubo del giardino invece che dalla bottiglietta
Noi che uscivamo a giocare con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto.
Noi che NON avevamo cellulari, ma avevamo genitori senza ansia di sapere ogni minuto dive fossimo
Noi che la scuola durava fino alla mezza, poi si andava a casa per pranzare con tutta la famiglia (si, anche con papà)
Noi che ci tagliavamo, ci rompevamo un osso, perdevamo un dente  e nessuno veniva denunciato per questi incidenti perché la colpa era solo nostra.
Noi che non avevamo la play, il nintendo, l'Xbox, bluetooth, dvd blu ray, cellulare collegato con internet twitter, noi che una faccia era una faccia ed un libro un libro...
Noi, quando non c'era dislessia, problemi di attenzione, iperattività e se non eri preparato ripetevi l'anno e ti beccavi pure qualche scapaccione a casa perché l'insegnante aveva ragione.
Noi che ci presentavamo a casa degli amici, suonavamo il campanello per vedere se c'erano e si usciva tutti insieme per andare a giocare a calcio ed alla guerra tutti insieme maschietti e femminucce e chi veniva scartato nella squadra aspettava il turno per giocare e non subiva traumi per questo, aspettando si beveva insieme ad altri tre una bibita dalla stessa bottiglietta senza paura di morire di infezione.
Come avremo fatto a sopravvivere?

Purtroppo per noi, sono sopravvissuti anche certi giovani politici rampanti (che sono vivi solo perché non hanno condiviso i nostri rischi).

giulianova ha scritto:

Onofrio Del Grillo ha scritto: Dopo una vita di sacrifici, so accontentarmi.

Dopo una vita di precariato avrei voluto essere mandata in pensione con la minima.
Mi hanno messo in ruolo dopo i 60.
E dovrei starci fino ai 75 per prendere gli stessi soldi di una pensione sociale?
Ma che vadano a ****re...

Ma loro se ne infischiano di noi e dei pareri contrari, e vanno avanti.

http://www.orizzontescuola.it/news/febbraio-ddl-sulla-buona-scuola-e-bozza-nuovo-contratto-governo-punta-sulla-premialit-senza-con

Anzi, senza saperlo siamo anche d'accordo con loro: dall'articolo:
Giannini: “stiamo andando nella direzione auspicata dal mondo della scuola".

Onofrio Del Grillo ha scritto:Anzi, senza saperlo siamo anche d'accordo con loro: dall'articolo:
Giannini: “stiamo andando nella direzione auspicata dal mondo della scuola".

Quella donna ha la faccia come il culo ........ e non parlo del culo di Belen.

http://www.orizzontescuola.it/news/riforma-decreto-febbraio-vi-anticipiamo-contenuti-assunzioni-riforma-sostegno-nuovo-reclutament
Cosa significa 60.000 tra infanzia e primaria nell'organico funzionale ?

lamannafranca ha scritto:http://www.orizzontescuola.it/news/riforma-decreto-febbraio-vi-anticipiamo-contenuti-assunzioni-riforma-sostegno-nuovo-reclutament
Cosa significa 60.000 tra infanzia e primaria nell'organico funzionale ?

Significa che per infanzia e primaria lo squilibrio tra necessità (posti vacanti) ed offerta (docenti in GaE) è maggiore.
Dopo aver coperto tutte le cattedre di tutti gli ordini di scuola (50000) rimarranno sul groppone molti docenti da piazzare, più che altro alla primaria ed infanzia (60000) che andranno su OFU.

In effetti per primaria ed infanzia la situazione è critica.

giulianova ha scritto:

Onofrio Del Grillo ha scritto: Dopo una vita di sacrifici, so accontentarmi.

Noi ....
Noi, quando non c'era dislessia, problemi di attenzione, iperattività e se non eri preparato ripetevi l'anno e ti beccavi pure qualche scapaccione a casa perché l'insegnante aveva ragione.

Purtroppo per noi, sono sopravvissuti anche certi giovani politici rampanti (che sono vivi solo perché non hanno condiviso i nostri rischi).

Condivido tutto (ho tagliato per economia di spazio, a noi ci insegnavano anche a risparmiare sulla carta :-) ), in particolare quello che ho messo in grassetto che ci riguarda come insegnanti :-))

giulianova ha scritto:.
Poi via come il vento.
Il vento che prenderò su una spiaggia dell'adriatico........ .
E smetterò di chiedermi come abbiamo fatto a sopr.avvivere ......
Noi che da bambini andavano in auto senza cinture ed airbag.
Noi che avevamo culle dipinte con vivacissimi colori al piombo.
Noi che non avevano chiusure di sicurezza nelle confezioni di medicinali, nei bagni, nelle porte, nelle prese elettriche (e ci infilavamo anche le dita).
Noi che andavamo in bicicletta e non portavamo il casco.
Noi che bevevamo l'acqua dal tubo del giardino invece che dalla bottiglietta
Noi che uscivamo a giocare con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto.
Noi che NON avevamo cellulari, ma avevamo genitori senza ansia di sapere ogni minuto dive fossimo
Noi che la scuola durava fino alla mezza, poi si andava a casa per pranzare con tutta la famiglia (si, anche con papà)
Noi che ci tagliavamo, ci rompevamo un osso, perdevamo un dente  e nessuno veniva denunciato per questi incidenti perché la colpa era solo nostra.
Noi che non avevamo la play, il nintendo, l'Xbox, bluetooth, dvd blu ray, cellulare collegato con internet twitter, noi che una faccia era una faccia ed un libro un libro...
Noi, quando non c'era dislessia, problemi di attenzione, iperattività e se non eri preparato ripetevi l'anno e ti beccavi pure qualche scapaccione a casa perché l'insegnante aveva ragione.
Noi che ci presentavamo a casa degli amici, suonavamo il campanello per vedere se c'erano e si usciva tutti insieme per andare a giocare a calcio ed alla guerra tutti insieme maschietti e femminucce e chi veniva scartato nella squadra aspettava il turno per giocare e non subiva traumi per questo, aspettando si beveva insieme ad altri tre una bibita dalla stessa bottiglietta senza paura di morire di infezione.
Come avremo fatto a sopravvivere?

Solo oggi ho letto quanto sopra:
mi sono commossa.
E' una scrittura bellissima, GRAZIE!

avidodinformazioni ha scritto:

lamannafranca ha scritto:http://www.orizzontescuola.it/news/riforma-decreto-febbraio-vi-anticipiamo-contenuti-assunzioni-riforma-sostegno-nuovo-reclutament
Cosa significa 60.000 tra infanzia e primaria nell'organico funzionale ?

Significa che per infanzia e primaria lo squilibrio tra necessità (posti vacanti) ed offerta (docenti in GaE) è maggiore.
Dopo aver coperto tutte le cattedre di tutti gli ordini di scuola (50000) rimarranno sul groppone molti docenti da piazzare, più che altro alla primaria ed infanzia (60000) che andranno su OFU.

In effetti per primaria ed infanzia la situazione è critica.

E quindi seconto te, avido,ci saranno problemi per infanzia e primaria? Nella mia regione tra GAE e GM siamo circa 900......solo per primaria.....

lamannafranca ha scritto:

avidodinformazioni ha scritto:

lamannafranca ha scritto:http://www.orizzontescuola.it/news/riforma-decreto-febbraio-vi-anticipiamo-contenuti-assunzioni-riforma-sostegno-nuovo-reclutament
Cosa significa 60.000 tra infanzia e primaria nell'organico funzionale ?

Significa che per infanzia e primaria lo squilibrio tra necessità (posti vacanti) ed offerta (docenti in GaE) è maggiore.
Dopo aver coperto tutte le cattedre di tutti gli ordini di scuola (50000) rimarranno sul groppone molti docenti da piazzare, più che altro alla primaria ed infanzia (60000) che andranno su OFU.

In effetti per primaria ed infanzia la situazione è critica.

E quindi seconto te, avido,ci saranno problemi per infanzia e primaria? Nella mia regione tra GAE e GM siamo circa 900......solo per primaria.....

L'OD quant'è ? Che regione è ?