MALATTIA,RICOVERO,NO PROGNOSI

Volevo rientrare a scuola i 7 gennaio, ma sono stata male e il medico di famiglia mi ha prescritto 30 giorni di mutua dal 7 genn. Nel frattempo le mie condizioni si aggravano e il 10 devo essere portata al pronto soccorso che dispone ricovero urgente. Vengo dimessa oggi, ma il primario si è rifiutato di scrivere sul foglio di dimissioni il periodo di prognosi/convalescenza, dicendomi che non posso andare al lavoro e di farmi prescrivere un lungo periodo dal mio medico di famiglia in base ai documenti che l'ospedale mi ha rilasciato.
Visto che il primario del reparto non mi ha dato giorni, ma mi ha rimandato al medico di famiglia, ora che devo fare? Che regola vale? Sono sempre e comunque soggetta a visita fiscale o vale il fatto che è post-ospedaliero?
Non che io voglia uscire per andare a ballare o divertirmi, ma una passeggiata al giorno mi farebbe molto bene.
Mi dite per favore? MILLE GRAZIE

Ciao, qualcuno ha notizie per me?????

Scusate, sapreste dirmi? GRAZIE

L'atteggiamento del dirigente sanitario del reparto non è molto comprensibile, proprio perché i periodi di convalescenza post-ricovero dichiarati dalla struttura sanitaria sono incontestabili e non soggetti a visita fiscale.
I periodi di convalescenza assegnati dal medico di base, invece, vengono verificati proprio dai controlli c.d. "fiscali" (che peraltro debbono essere eseguiti da medici, i quali confermano o meno la diagnosi del medico di base; possono anche prolungare il periodo di astensione dal lavoro).
Ogni certificato medico, anche per prolungamento della patologia in essere, è soggetto a nuovo accertamento (uno e uno solo nel periodo indicato, quindi dopo l'eventuale verifica fiscale si può tranquillamente uscire alche negli orari di reperibilità).
Il lavoratore può essere "controllato" solo una volta per ogni periodo di malattia, salvo proroga.
http://www.orizzontescuola.it/guide/visite-fiscali-orari-reperibilit-quando-obbligatorio-scuola-richiederla-cosa-accade-caso-assen
Purtroppo la passeggiata, grazie all'amico Brunetta ed a chi sostiene che i dipendenti pubblici siano tutti fancazzisti che si inventano la malattia, potrà essere effettuata solo di sera/notte, dalle 18,01 fino alle 8,59 del mattino (e se avete l'orologio avanti o indietro di un minuto sono tutti cavoli vostri) e se vi invita a casa un parente perché non ve la sentite di prepararvi da soli il pranzo dovrete aspettare le 13.01 per uscire e rientrare obbligatoriamente entro le 14,59. Se poi il "verificatore" ha un orologio che non va d'accordo col vostro, sono cavoli vostri lo stesso. (se mai dovessimo ulteriormente disquisire sull'argomento, vi ricordo per ora che è un pubblico ufficiale)
La visita fiscale, se non erro,è obbligatoria se inizia o termina prima dei giorni festivi o ponti. Negli altri casi (salvo quanto verrà in essere con la  c.d. "buona scuola" - ed evitiamo le polemiche, grazie) non è obbligo ma facoltà del D.S..
Il problema del D.S. ovviamente è quello finanziario, perché il costo delle verifiche grava interamente sui fondi di istituto.

Grazie...... in effetti non ho capito neppure io perchè il primario non abbia voluto scrivere la convalescenza..... dice che fa così con tutti....... credo sia per non avere problemi....... pazienza..... GRAZIE

spera solo che il controllo ti arrivi veloce così potrai uscire...

Grazie Martina...... ciao