Ricovero e certificato di malattia

Buonasera a tutti. Spero che qualcuno possa aiutarmi urgentemente.

Giovedì, dopo l'orario di servizio, sono stato chiamato d'urgenza per un intervento per cui ero in lista d'attesa da mesi.
Pertanto, sono stato ricoverato giovedì stesso e il giorno dopo (venerdì) sono stato operato, mentre ieri (sabato) sono stato dimesso.

L'ospedale convenzionato mi ha rilasciato la documentazione attestante il giorno di ricovero, quello dell'intervento e quello delle dimissioni, ma non ha fatto comunicazione all'INPS. Adesso come mi devo comportare io? Mi devo rivolgere al mio medico di famiglia? Come devo consegnare alla scuola? Chi deve comunicare all'INPS che mi sono sottoposto all'intervento? Come avvengono le trattenute in questo caso? La prognosi dell'ortopedico è di 30 giorni. Come deve agire la scuola e il mio medico di famiglia?

Grazie mille.

Io le attestazioni di ricovero le ho fatto portare a scuola. Poi devi andare dal medico di famiglia per il seguito

Domani telefona in segreteria per dire che, a seguito dell'intervento, dovrai stare a riposo per 30 gg. Invia richiesta di malattia dal venerdì, in quanto giovedì (giorno del ricovero) hai lavorato, aggiungendo i 30 gg. Allegherai il certificato di ricovero e quello dell'ortopedico.

Grazie delle risposte. La scuola mi ha comunicato che l'assenza per malattia deve partire dalla domenica, mentre per il venerdì e per il sabato bisogna inviare richiesta di permesso per ricovero ospedaliero, come mi ha suggerito peadp.

Sei a T.I.?

Salve, mi trovo in una situazione surreale!!!!!
Nel mio orario di servizio ho un consistente numero di ore in cui sono a disposizione della mia direzione didattica per supplenze brevi, in caso di assenza di uno o più dei miei colleghi. Mi capita spesso di fare più ore di supplenza al giorno girando, in orario di servizio e come un piccione viaggiatore, tra diverse sedi dislocate sul territorio, tornando a prestare ore a singhiozzo sulle mie classi di assegnazione. Ciò determina rischi per la mia persona e numerosi ritardi per i miei ragazzi, che sono costretti a aspettare il mio rientro anche per trenta minuti, su una lezione di sessanta. Ovviamente la mia dirigenza guadagna parecchio sulla situazione perché non nomina supplenti anche per un intera settimana di malattia ..... Ma io mi chiedo se sia possibile dare tante ore di supplenze ad un insegnante di ruolo su cattedra completa? Se sia possibile appioppare tutte queste ore a pochi insegnanti, su un numero consistente di docenti in servizio? Se sia possibile dare tante ore a pochi docenti e nessuna, o una sola, ad altri determinando una evidente disparità di trattamento? Al di là del disagio umano e dei rischi a cui sono sottoposto ( avessi saputo di dover itinerare tanto avrei provato a farmi assumere come autista degli autobus, non avrei fatto il concorso a cattedra), sarei curioso di sapere se tutto ciò è legale, in che misura lo è, se vi è un limite orario sulle ore eventualmente assegnabili in tal modo, e quali garanzie INAIL coprono i tragitti in orario di servizio, in quanto spero di non dovermi anche dotare di assicurazione aggiuntiva a copertura di eventuali sinistri. Grazie a chi vorrà rispondermi.

Sì, sono un docente a T.I.

Ida54, il Dirigente può disporre, secondo le proprie esigenze e convinzioni, l'orario di servizio di tutti i docenti. Tuttavia, informati bene se può coprire l'assenza di un insegnante spostando, da una sede ad un'altra, chi è a disposizione, senza che questi abbia ore buco. Questo modus operandi non mi sembra troppo regolare, anche perché il docente non può spostarsi in tempo utile da una classe ad un'altra se le aule sono dislocate in zone differenti della città. Purtroppo, però non ho risposte precise. spero che altri possano illuminarti.

Per i due giorni di ricovero ti consiglio di chiedere malattia in quanto i gg. di permesso potrebbero servirti in seguito

Ho chiesto i giorni di permesso per ricovero ospedaliero

[quote="Ida54"]Salve, mi trovo in una situazione surreale!!!!!
Nel mio orario di servizio ho un consistente numero di ore in cui sono a disposizione della mia direzione didattica per supplenze brevi, in caso di assenza di uno o più dei miei colleghi. Mi capita spesso di fare più ore di supplenza al giorno girando, in orario di servizio e come un piccione viaggiatore, tra diverse sedi dislocate sul territorio, tornando a prestare ore a singhiozzo sulle mie classi di assegnazione. Ciò determina rischi per la mia persona e numerosi ritardi per i miei ragazzi, che sono costretti a aspettare il mio rientro anche per trenta minuti, su una lezione di sessanta. Ovviamente la mia dirigenza guadagna parecchio sulla situazione perché non nomina supplenti anche per un intera settimana di malattia ..... Ma io mi chiedo se sia possibile dare tante ore di supplenze ad un insegnante di ruolo su cattedra completa? Se sia possibile appioppare tutte queste ore a pochi insegnanti, su un numero consistente di docenti in servizio? Se sia possibile dare tante ore a pochi docenti e nessuna, o una sola, ad altri determinando una evidente disparità di trattamento? Al di là del disagio umano e dei rischi a cui sono sottoposto ( avessi saputo di dover itinerare tanto avrei provato a farmi assumere come autista degli autobus, non avrei fatto il concorso a cattedra), sarei curioso di sapere se tutto ciò è legale, in che misura lo è, se vi è un limite orario sulle ore eventualmente assegnabili in tal modo, e quali garanzie INAIL coprono i tragitti in orario di servizio, in quanto spero di non dovermi anche dotare di assicurazione aggiuntiva a copertura di eventuali sinistri. Grazie a chi vorrà rispondermi.[/quote]
Forse è meglio se apri una discussione nuova, qui sei OT e si sta parlando di altro.

I giorni di ricovero non rientrano nei 3 giorni di permesso per visite specialistiche, giusto? Sono altri giorni di cui si può e si deve fruire.

Si tratta di malattia per ricovero ospedaliero.
Niente trattenuta Brunetta.
Stessa cosa per convalescenza post-operatoria