iscrizioni 2015-2016 e permanenza nella scuola dell'infanzia

Scusate volevo chiedervi una cosa: l'alunno diversamente abile, che seguo a scuola, dovrebbe andare in prima elementare in quanto compie, a novembre 2015, 6 anni. Poichè non è pronto per tale passaggio, io e le insegnanti di base abbiamo deciso di trattenerlo per un ulteriore anno nella scuola dell'infanzia. Potreste, per favore indicarmi la normativa di riferimento inerente alle iscrizioni 2015-2016?
Inoltre
Io mi preoccupo di questo: se nel frattempo viene iscritto alla primaria, per l'obbligo scolastico dei 6 anni, io credo che perdo il mio posto in organico di diritto di sostegno all'infanza, poichè con tale iscrizione, il posto in Od verrebbe ceduto alla scuola primaria......poi non so come si revoca questa iscrizione alla primaria!!!! Non vorrei avere sorprese e vedere il mio posto in OF! A scuola mi hanno detti di farlo iscrivere comunque alla primaria!
Grazie agli utenti che mi risponderanno

Voi avete deciso di trattenerlo.... la famiglia naturalmente è d'accordo..o sbaglio?
L'iscrizione viene fatta dai genitori, quindi, se loro sono d'accordo, perché sei preoccupata?

Esatto. Gli insegnanti danno una loro opinione sulla effettiva necessità di trattenimento. La famiglia decide o meno di trattenere il figlio all'infanzia o di mandarlo alla primaria. Se la famiglia è d'accordo non ci sono problemi.

Ok sono preoccupata per il fatto che  sarà trattenuto all'infanzia, ma l'iscrizione la farà  per la primaria, per obbligo scolastico........in tal caso il mio posto on Od ( sono di ruolo) lo potrei perdere? Potrei non restaraesu di lui! Voi che ne dite?

Scusa ma non riesco a capire...come può essere trattenuto all'infanzia e contemporaneamente essere iscritto alla primaria? O, con il consenso della famiglia, viene trattenuto all'infanzia o, non viene trattenuto e viene iscritto alla primaria. Che significa "iscritto per obbligo scolastico"?

Dal sito AIPD


Scheda n.462.
E’ legittima la permanenza alla scuola dell’infanzia oltre il 6 anno di età? (Nota 547/14)

Diritto allo studioRipetenze
Il MIUR aveva emanato il 4 febbraio 2014 la nota prot. n° 338 che consentiva agli alunni stranieri adottati di permanere nella scuola dell'infanzia al fine di raggiungere un equilibrio psicologico e apprenditivo per affrontare con successo l'inizio degli studi dell'obbligo.

Tale nota era stata richiesta dall'Ufficio Scolastico del Veneto per venire incontro alle numerose giustificate richieste di genitori e di associazioni di genitori adottivi.

Purtroppo per giustificare la deroga all'inizio dell'obbligo scolastico al compimento dei 6 anni d'età la Nota citava l'esempio degli alunni con disabilità, per i quali una vecchia C.M. n° 235/75 consentiva tale deroga.

La FISH, ritenendo il riferimento a tale Circolare del tutto impertinente sia per la diversità dei soggetti interessati che per l'abrogazione implicita della Circolare n° 335/75 a seguito della L. n° 53/03 sull'inderogabilità dell'inizio dell'obbligo scolastico, aveva chiesto ed ottenuto dal MIUR la sospensione della predetta nota n° 338/14 (vedi comunicato stampa FISH).

Chiarita la situazione il MIUR ha emanato la nuova Nota prot. n° 547 del 21/02/2014 nella quale non si fa più alcun riferimento alla C.M. n° 235/75, mentre si consente eccezionalmente il trattenimento per un solo anno per "alunni che necessitano di una speciale attenzione" ai sensi della Direttiva sui BES del 27/12/2012 e successive circolari applicative.

Ecco il testo della parte dispositiva della Nota:

"Sottolineando la straordinarietà e specificità degli interventi in questione, si invitano le SS.LL. - qualora si trovino in presenza di situazioni riguardanti alunni che necessitano di una speciale attenzione - a porre in essere gli strumenti e le più idonee strategie affinché i Dirigenti Scolastici esaminino i singoli casi con sensibilità e accuratezza, confrontandosi - laddove necessario - anche con specifiche professionalità di settore e con il supporto dei Servizi Territoriali, predisponendo percorsi individualizzati e personalizzati. Solo a conclusione dell'iter sopra descritto, inerente casi eccezionali e debitamente documentati, e sempre in accordo con la famiglia, il Dirigente Scolastico - sentito il team dei docenti - potrà assumere la decisione, in coerenza con quanto previsto dall'art. 114, comma 5 del D.Lgs. n° 297/94, di far permanere l'alunno nella scuola dell'infanzia per il tempo strettamente necessario all'acquisizione dei prerequisiti per la scuola primaria, e comunque non superiore ad un anno scolastico, anche attraverso un'attenta e personalizzata progettazione educativa."

grazie!   a scuola mi hanno detto di fargli fare l'iscrizione alla primaria poichè la stessa poi verrà annullata presentanto i doc. della permanenza

Le permanenze non vanno conteggiate nell'organico di diritto?

Quale è il problema?
Se la famiglia decide di mandarlo alla scuola elementare, il "posto di sostegno" seguirà il bambino che si troverà una nuova docente;
se rimarrà un altro anno alla materna, verrà seguito da te.
P.S.: Sembra che il problema messo in questo modo non sia per un aiuto al bimbo, bensì che tu non vuoi perdere il tuo posto..., noi docenti facciamo il bene degli alunni o lavoriamo per lo stipendio e chissenefrega?

Approfitto di questo post per chiedervi un aiuto.
Sono stata contatta dalla famiglia di una bambina che frequenta l'ultimo anno della Scuola dell'Infanzia del nostro IC dove io lavoro e sono referente per gli alunni con BES
La bambina è affetta da una rara malattia genetica, sindrome di Rubinstein-Taybi
Attualmente la bambina sta facendo progressi, ma ancora non riesce a parlare (ha iniziato a pronunciare le prime parole) e non può camminare, poichè è stata sottoposta ad alcuni interventi. Anche il prossimo anno dovrà sottoporsi ad alcuni delicati interventi che richiederanno anche una lunga riabilitazione.
La bambina è molto socievole ed integrata nella scuola dell'infanzia e per questo motivo tutti, famiglia, neuropsichiatra, servizi sociali hanno chiesto alla scuola la possibilità di prolungare per una anno la permanenza all'asilo. Questo proprio perchè le permetterebbe un contatto continuo e diretto con i bambini che non sarebbe possibile, allo stesso modo, nella scuola primaria. Anche gli stimoli che potrebbe ricevere sarebbero diversi potendosi sempre rapportarsi con i bambini e potendo seguire attività utili a questo in gruppo.
Il Dirigente ha espresso disappunto,e, in seguito, ha rifiutato la richiesta. Le sue motivazioni sono varie, ma principalmente legate alla richiesta del sostegno. Lui sostiene che con la permanenza nella scuola dell'Infanzia non le verrebbe assegnato il docente di sostegno. Già in passato nel nostro IC era stato concesso questo ad un bambino affetto da autismo, richiesta pervenuta da tutte le parti chiamate in causa.
Come posso aiutarli?
Grazie a tutti