"Il governo non chiuderà le Gae"
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"Il governo non chiuderà le Gae"
Promemoria primo messaggio :
ItaliaOggi
Alessandra Ricciardi
A pochi giorni dal varo del decreto legge sulla Buona scuola, arriva il contrordine: le graduatorie ad esaurimento non saranno più tutte chiuse nel 2015 come inizialmente annunciato. I docenti precari che vi sono iscritti non rientreranno, solo perché targati Gae, nel mega piano assunzionale del governo. L'indicazione che emerge tra Palazzo Chigi e viale Trastevere è che (si vedano le anticipazioni di Italia Oggi) le immissioni in ruolo devono rispondere al reale fabbisogno della scuola, seppure misurato non sui parametri ad oggi utilizzati per le assegnazioni ma prevedendo docenti in surplus da utilizzare per le sostituzioni e per l'ampliamento dell'offerta formativa. Cancellati organico di diritto e di fatto, si costituirà così il nuovo organico dell'autonomia. Che alla primaria si tradurrà, per esempio, nel ripristino per alcune ore del doppio maestro. Insomma, sarà fatta una scrematura, in modo da assumere non solo i docenti utili in base alla classe di concorso ma anche quelli che stanno lavorando o hanno lavorato nelle scuole. Una scrematura che si baserà sul punteggio detenuto in graduatoria e che dovrebbe tenere fuori chi è in fondo alla classifica e che aveva aspettative assunzionali del tutto residuali.
Nell'elenco dei docenti delle Gae che non entrano nel piano assunzionale, ci sono i precari delle classi di concorso non più attive, così come i docenti in ampio eccesso rispetto alle disponibilità di cattedre. Per questi le Gae resteranno ancora aperte. Il caso più eclatante è quello della scuola dell'infanzia, dove meno di 10 mila candidati dovrebbero entrare nel piano 2015 rispetto a una platea tripla. Il ragionamento è che comunque si tratta di un tasso assunzionale di quasi dieci volte superiore rispetto alle immissioni che si sarebbero realizzate con il normale turn over.
Secondo le stime che sono state fatte dai tecnici del ministero dell'istruzione, in alcune regioni del Sud per assumere il primo candidato dell'ultimo 40% di una graduatoria a esaurimento dell'infanzia servirebbero in media dai 10 ai 40 anni scorrendo le liste con gli attuali tassi. Immettere in ruolo 10 mila precari subito è comunque una svolta.
Il governo si è deciso al cambio di passo sulle Gae dopo aver verificato che in caso contrario si sarebbero avuti docenti in esubero, assai difficili da impiegare, e al tempo stesso classi di concorso, per cui c'è effettivo fabbisogno, scoperte. Scremando la lista, tra Gae e vincitori /idonei dell'ultimo concorso, il piano assunzionale dovrebbe fermarsi a quota 125mila. Resterebbero coperti finanziariamente dalla legge di stabilità altre 23 mila assunzioni. Tutte da destinare in aggiunta al contingente del prossimo concorso nel quale si prevede una corsia preferenziale per i docenti delle graduatorie di istituto che hanno lavorato con contratti di durata annuale negli ultimi 4-6 anni. Per i precari di istituto sembra dunque sfumata l'ipotesi di un'immissione ope legis, la strada del concorso è ritenuta dai tecnici insuperabile. Seppure con gli accorgimenti del caso.
Il pacchetto scuola non è però ancora chiuso. Sui 36 articoli della bozza di decreto legge resta la verifica del ministero dell'economia e soprattutto il controllo di Palazzo Chigi, chiamato a contemperare le esigenze tecniche con quelle politiche. L'annuncio iniziale di chiudere tutte le Gae può anche essere smentito, non può esserlo l'obiettivo dello stop al precariato. Nel giro di due anni, è l'imperativo, a scuola si dovrà lavorare sui posti vacanti e disponibili solo per concorso.
Assunzioni, incognita mobilità
Per le nuove immissioni, nessun vincolo geografico e trasferimenti bloccati per tre anni. Cambiare scuola sarà necessario anche per gli aumenti
24/02/2015
CArlo Forte
Cambiare sede non più solo per avvicinarsi alla famiglia. La mobilità dell'era Renzi porrà in cima alla classifica la ricerca del posto fisso e degli aumenti di stipendio. Secondo gli annunci fatti dal governo sulle nuove immissioni in ruolo, in attesa di trovare conferma nel testo del decreto legge sulla Buona scuola al consiglio dei ministri di venerdì prossimo, non seguiranno più la logica territoriale delle graduatorie provinciali a esaurimento. Agli aspiranti docenti aventi titolo assunzione a tempo indeterminato, infatti, saranno offerte cattedre lì dove risulteranno ubicate le disponibilità. A prescindere dalle province (e dalle regioni) dove gli aspiranti abbiano presentato la domanda. E non sarà considerato un limite nemmeno la classe di concorso.
Per agevolare ulteriormente l'individuazione delle disponibilità, laddove non sarà possibile assumere i docenti nella classe di concorso per la quale hanno i titoli, sarà loro offerta l'immissione in ruolo in classi affini. Ma per ritornare a casa dovranno comunque seguire le regole previste per la mobilità a domanda. Regole che, giova ricordarlo, non sono state scritte al tavolo negoziale da amministrazione e sindacati, ma direttamente dal legislatore. Si veda a questo proposito l'articolo 15 comma 10 bis del D.L. 104/2013. Che non può essere derogato dalla contrattazione collettiva, perché nel 2009, la legge 15 ha cancellato tale facoltà. Pertanto, chi sarà immesso in ruolo fuori provincia, con effetti a far data dal 1° settembre 2015, non potrà presentare la domanda di trasferimento per ritornare nella provincia di residenza per tre anni. Sempre che, nel frattempo, la legge non subisca ulteriori modifiche (prima il limite di permanenza era di 5 anni). Fin qui la mobilità ai fini delle immissioni in ruolo e la disciplina dei trasferimenti interprovinciali di chi otterrà l'immissione in ruolo dal prossimo 1° settembre.
E poi c'è la mobilità dei docenti di ruolo in generale. Che almeno per quest'anno non dovrebbe subire modifiche. Non fosse altro per il fatto che il ministero dell'istruzione sta già lavorando alle funzioni per consentire agli interessati di presentare le domande. E la relativa ipotesi di contratto è stata sottoscritta il 26 novembre scorso.
Ma dal prossimo anno dovrebbe essere prevista un'ulteriore opzione: il passaggio dall'insegnamento su cattedra all'organico funzionale. Secondo gli annunci del governo, tale passaggio dovrebbe consentire al docente interessato di essere svincolato dall'insegnamento curriculare. La sua funzione, infatti, dovrebbe essere quella di sostituire i colleghi assenti e di svolgere il lavoro al quale si dedicano attualmente i collaboratori del dirigente. A ciò va aggiunta un'ulteriore opzione: il trasferimento finalizzato alla maturazione degli scatti di carriera. Il governo, infatti, ha intenzione di abbassare l'importo dello stipendio dei docenti, cancellando gli adeguamenti retribuitivi legati al crescere dell'anzianità di servizio. Stando a quanto si è saputo, nella nuova progressione di carriera, l'anzianità di servizio dovrebbe assumere un ruolo marginale. Mentre a farla da padrone dovrebbe essere il cosiddetto merito. Ciò determinerà l'attribuzione degli aumenti solo ad alcuni. E quindi chi resterà fuori dovrà necessariamente ritentare cambiando scuola, sperando di essere più fortunato.
Fino ad oggi, non sono stati ancora resi noti i provvedimenti che dovrebbero fissare la nuova disciplina retribuiva dei docenti. Secondo quanto risulta a Italia Oggi, però, le nuove regole non saranno scritte al tavolo negoziale, ma direttamente dal governo.
E dunque, l'esecutivo starebbe sul punto di dare il colpo di grazia al contratto collettivo di lavoro dei docenti. Dopo i colpi micidiali inferti dalla legge 15/2009 e dal decreto Brunetta, infatti, l'unica materia che era rimasta saldamente ancorata al tavolo negoziale era la disciplina delle retribuzioni.
E dunque, se il governo interverrà per legge anche su questo, la contrattazione collettiva andrà in pensione definitivamente
ItaliaOggi
Alessandra Ricciardi
A pochi giorni dal varo del decreto legge sulla Buona scuola, arriva il contrordine: le graduatorie ad esaurimento non saranno più tutte chiuse nel 2015 come inizialmente annunciato. I docenti precari che vi sono iscritti non rientreranno, solo perché targati Gae, nel mega piano assunzionale del governo. L'indicazione che emerge tra Palazzo Chigi e viale Trastevere è che (si vedano le anticipazioni di Italia Oggi) le immissioni in ruolo devono rispondere al reale fabbisogno della scuola, seppure misurato non sui parametri ad oggi utilizzati per le assegnazioni ma prevedendo docenti in surplus da utilizzare per le sostituzioni e per l'ampliamento dell'offerta formativa. Cancellati organico di diritto e di fatto, si costituirà così il nuovo organico dell'autonomia. Che alla primaria si tradurrà, per esempio, nel ripristino per alcune ore del doppio maestro. Insomma, sarà fatta una scrematura, in modo da assumere non solo i docenti utili in base alla classe di concorso ma anche quelli che stanno lavorando o hanno lavorato nelle scuole. Una scrematura che si baserà sul punteggio detenuto in graduatoria e che dovrebbe tenere fuori chi è in fondo alla classifica e che aveva aspettative assunzionali del tutto residuali.
Nell'elenco dei docenti delle Gae che non entrano nel piano assunzionale, ci sono i precari delle classi di concorso non più attive, così come i docenti in ampio eccesso rispetto alle disponibilità di cattedre. Per questi le Gae resteranno ancora aperte. Il caso più eclatante è quello della scuola dell'infanzia, dove meno di 10 mila candidati dovrebbero entrare nel piano 2015 rispetto a una platea tripla. Il ragionamento è che comunque si tratta di un tasso assunzionale di quasi dieci volte superiore rispetto alle immissioni che si sarebbero realizzate con il normale turn over.
Secondo le stime che sono state fatte dai tecnici del ministero dell'istruzione, in alcune regioni del Sud per assumere il primo candidato dell'ultimo 40% di una graduatoria a esaurimento dell'infanzia servirebbero in media dai 10 ai 40 anni scorrendo le liste con gli attuali tassi. Immettere in ruolo 10 mila precari subito è comunque una svolta.
Il governo si è deciso al cambio di passo sulle Gae dopo aver verificato che in caso contrario si sarebbero avuti docenti in esubero, assai difficili da impiegare, e al tempo stesso classi di concorso, per cui c'è effettivo fabbisogno, scoperte. Scremando la lista, tra Gae e vincitori /idonei dell'ultimo concorso, il piano assunzionale dovrebbe fermarsi a quota 125mila. Resterebbero coperti finanziariamente dalla legge di stabilità altre 23 mila assunzioni. Tutte da destinare in aggiunta al contingente del prossimo concorso nel quale si prevede una corsia preferenziale per i docenti delle graduatorie di istituto che hanno lavorato con contratti di durata annuale negli ultimi 4-6 anni. Per i precari di istituto sembra dunque sfumata l'ipotesi di un'immissione ope legis, la strada del concorso è ritenuta dai tecnici insuperabile. Seppure con gli accorgimenti del caso.
Il pacchetto scuola non è però ancora chiuso. Sui 36 articoli della bozza di decreto legge resta la verifica del ministero dell'economia e soprattutto il controllo di Palazzo Chigi, chiamato a contemperare le esigenze tecniche con quelle politiche. L'annuncio iniziale di chiudere tutte le Gae può anche essere smentito, non può esserlo l'obiettivo dello stop al precariato. Nel giro di due anni, è l'imperativo, a scuola si dovrà lavorare sui posti vacanti e disponibili solo per concorso.
Assunzioni, incognita mobilità
Per le nuove immissioni, nessun vincolo geografico e trasferimenti bloccati per tre anni. Cambiare scuola sarà necessario anche per gli aumenti
24/02/2015
CArlo Forte
Cambiare sede non più solo per avvicinarsi alla famiglia. La mobilità dell'era Renzi porrà in cima alla classifica la ricerca del posto fisso e degli aumenti di stipendio. Secondo gli annunci fatti dal governo sulle nuove immissioni in ruolo, in attesa di trovare conferma nel testo del decreto legge sulla Buona scuola al consiglio dei ministri di venerdì prossimo, non seguiranno più la logica territoriale delle graduatorie provinciali a esaurimento. Agli aspiranti docenti aventi titolo assunzione a tempo indeterminato, infatti, saranno offerte cattedre lì dove risulteranno ubicate le disponibilità. A prescindere dalle province (e dalle regioni) dove gli aspiranti abbiano presentato la domanda. E non sarà considerato un limite nemmeno la classe di concorso.
Per agevolare ulteriormente l'individuazione delle disponibilità, laddove non sarà possibile assumere i docenti nella classe di concorso per la quale hanno i titoli, sarà loro offerta l'immissione in ruolo in classi affini. Ma per ritornare a casa dovranno comunque seguire le regole previste per la mobilità a domanda. Regole che, giova ricordarlo, non sono state scritte al tavolo negoziale da amministrazione e sindacati, ma direttamente dal legislatore. Si veda a questo proposito l'articolo 15 comma 10 bis del D.L. 104/2013. Che non può essere derogato dalla contrattazione collettiva, perché nel 2009, la legge 15 ha cancellato tale facoltà. Pertanto, chi sarà immesso in ruolo fuori provincia, con effetti a far data dal 1° settembre 2015, non potrà presentare la domanda di trasferimento per ritornare nella provincia di residenza per tre anni. Sempre che, nel frattempo, la legge non subisca ulteriori modifiche (prima il limite di permanenza era di 5 anni). Fin qui la mobilità ai fini delle immissioni in ruolo e la disciplina dei trasferimenti interprovinciali di chi otterrà l'immissione in ruolo dal prossimo 1° settembre.
E poi c'è la mobilità dei docenti di ruolo in generale. Che almeno per quest'anno non dovrebbe subire modifiche. Non fosse altro per il fatto che il ministero dell'istruzione sta già lavorando alle funzioni per consentire agli interessati di presentare le domande. E la relativa ipotesi di contratto è stata sottoscritta il 26 novembre scorso.
Ma dal prossimo anno dovrebbe essere prevista un'ulteriore opzione: il passaggio dall'insegnamento su cattedra all'organico funzionale. Secondo gli annunci del governo, tale passaggio dovrebbe consentire al docente interessato di essere svincolato dall'insegnamento curriculare. La sua funzione, infatti, dovrebbe essere quella di sostituire i colleghi assenti e di svolgere il lavoro al quale si dedicano attualmente i collaboratori del dirigente. A ciò va aggiunta un'ulteriore opzione: il trasferimento finalizzato alla maturazione degli scatti di carriera. Il governo, infatti, ha intenzione di abbassare l'importo dello stipendio dei docenti, cancellando gli adeguamenti retribuitivi legati al crescere dell'anzianità di servizio. Stando a quanto si è saputo, nella nuova progressione di carriera, l'anzianità di servizio dovrebbe assumere un ruolo marginale. Mentre a farla da padrone dovrebbe essere il cosiddetto merito. Ciò determinerà l'attribuzione degli aumenti solo ad alcuni. E quindi chi resterà fuori dovrà necessariamente ritentare cambiando scuola, sperando di essere più fortunato.
Fino ad oggi, non sono stati ancora resi noti i provvedimenti che dovrebbero fissare la nuova disciplina retribuiva dei docenti. Secondo quanto risulta a Italia Oggi, però, le nuove regole non saranno scritte al tavolo negoziale, ma direttamente dal governo.
E dunque, l'esecutivo starebbe sul punto di dare il colpo di grazia al contratto collettivo di lavoro dei docenti. Dopo i colpi micidiali inferti dalla legge 15/2009 e dal decreto Brunetta, infatti, l'unica materia che era rimasta saldamente ancorata al tavolo negoziale era la disciplina delle retribuzioni.
E dunque, se il governo interverrà per legge anche su questo, la contrattazione collettiva andrà in pensione definitivamente
80ILA- Messaggi : 196
Data d'iscrizione : 20.10.10
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
Io l' ho fatto ed è andata male. Ho preso 23 allo scritto perché volevano esempi insoliti in un sistema biella.manovella...non coglierai l'assurdità ma non me ne frega nulla.
Meravigliato- Messaggi : 391
Data d'iscrizione : 27.11.14
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
patty20 ha scritto:La Puglisi ieri all'ariache tira ha fatto capire che chi eè in seconda anche con 10 anni di servizio farà il concorso e gli sarà valutato il servizio
Cosa ha detto di preciso? Intendeva quelli che hanno lavorato 36 mesi su posto vacante? A me sembra prenda corpo l'ipotesi di un concorso riservato.
L'importante é che non valutino il servizio nel concorso a cattedra, troppo penalizzante per i tieffini con poco servizio!
infoscuola- Messaggi : 2340
Data d'iscrizione : 10.09.10
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
C' era una precaria primaria con due lauree e tre abilitazioni con 10 anni di servizio ele ha risposto che la sua esperienza non sarà vana ma verrà valutata nel concorso
patty20- Messaggi : 4597
Data d'iscrizione : 26.01.12
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
patty20 ha scritto:C' era una precaria primaria con due lauree e tre abilitazioni con 10 anni di servizio ele ha risposto che la sua esperienza non sarà vana ma verrà valutata nel concorso
Ok grazie. Certo che se anche nel concorso a cattedra valutano il servizio...
infoscuola- Messaggi : 2340
Data d'iscrizione : 10.09.10
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
RENZI ha scritto:per gugu
scusa ma per la A019 non si era parlato di aumentare le ore in 3 e 4 superiore o mi sbaglio?? se così fosse non dovrebbe avere problemi
sempre più caos
Ho la sensazione che il decreto assunzioni non dirà nulla in merito ai numeri da assumere; fisserà alcuni paletti e poi ogni USR provvederà per proprio conto; e così sarà sempre più difficile controllare la situazione dei nominati e fare eventualmente ricorsi!!
1 ora in terza e 1 ora in quarta (non è dato sapere ancora in quali indirizzi) non possono di certo migliorare la situazione di una cdc già in esubero con altri 10.000 iscritti in GE.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
RENZI ha scritto:
Ho la sensazione che il decreto assunzioni non dirà nulla in merito ai numeri da assumere; fisserà alcuni paletti e poi ogni USR provvederà per proprio conto; e così sarà sempre più difficile controllare la situazione dei nominati e fare eventualmente ricorsi!!
Possono farlo? Se così fosse quale sarebbe lo scenario per le GI?
durbans- Messaggi : 345
Data d'iscrizione : 01.07.14
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
Non ti preoccupare, anche se valutano il servizio non significa che un meritevole non lo passi. Sarà preceduto dal punteggio dei precari storici che hanno passato il concorso. Il tutto si traduce in un'attesa maggiore per entrare in ruolo, magari non il primo anno, ma il secondo o terzo... E poi non è detto che tutti i precari storici passeranno il concorso.
Davide- Messaggi : 5243
Data d'iscrizione : 26.03.11
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
Cari colleghi, ma secondo voi c'è qualche giornale che dice la verità?
luxpi- Messaggi : 14
Data d'iscrizione : 12.02.15
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
Davide ha scritto:Non ti preoccupare, anche se valutano il servizio non significa che un meritevole non lo passi. Sarà preceduto dal punteggio dei precari storici che hanno passato il concorso. Il tutto si traduce in un'attesa maggiore per entrare in ruolo, magari non il primo anno, ma il secondo o terzo... E poi non è detto che tutti i precari storici passeranno il concorso.
Sarebbe ingiusto anche così... In un concorso a cattedra dove si stila una GM...
infoscuola- Messaggi : 2340
Data d'iscrizione : 10.09.10
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
Vorrà dire che faranno arricchire l'Anief.
Soldi sicuri di indennizzo: non possono essere così stupidi.
Senza pensare che, come diceva infoscuola, un concorso con riconoscimento del servizio rischia di tenere fuori dei colleghi in gamba.
Soldi sicuri di indennizzo: non possono essere così stupidi.
Senza pensare che, come diceva infoscuola, un concorso con riconoscimento del servizio rischia di tenere fuori dei colleghi in gamba.
Meravigliato- Messaggi : 391
Data d'iscrizione : 27.11.14
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
luxpi ha scritto:
“
Cari colleghi, ma secondo voi c'è qualche giornale che dice la verità?
”Tutto uncinetto.
Grande!!!
“
Cari colleghi, ma secondo voi c'è qualche giornale che dice la verità?
”Tutto uncinetto.
Grande!!!
FRANCI88- Messaggi : 1643
Data d'iscrizione : 14.03.11
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
Sono tutte ore in aggiunta. Si dovrebbe passare a 33-34 ore al posto delle 32.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
Ultima notizia in merito sul sito ansa, ore 14.55: ecco come sará la scuola targata Renzi.
FRANCI88- Messaggi : 1643
Data d'iscrizione : 14.03.11
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2015/02/23/ecco-come-sara-la-scuola-targata-renzi_d436e5d9-dc9d-4996-b652-c069c81e4156.htmlFantaman ha scritto:link?
alex.65- Messaggi : 1031
Data d'iscrizione : 16.01.13
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
gugu ha scritto:Sono tutte ore in aggiunta. Si dovrebbe passare a 33-34 ore al posto delle 32.
non ho capito se queste ore aggiuntive andranno a far parte del famoso organico funzionale
AZZ- Messaggi : 81
Data d'iscrizione : 08.01.15
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
alex.65 ha scritto:http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2015/02/23/ecco-come-sara-la-scuola-targata-renzi_d436e5d9-dc9d-4996-b652-c069c81e4156.htmlFantaman ha scritto:link?
è di ieri, per cui datato :-)
lallaorizzonte- Moderatore
- Messaggi : 24491
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
Accanto a redazione ansa i indicato il 24 febbraio.
FRANCI88- Messaggi : 1643
Data d'iscrizione : 14.03.11
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
Chi può riportare quanto scritto nell'articolo di corriere.it/scuola, " chi verrà assunto a settembre? Lo so siamo masochisti!
FRANCI88- Messaggi : 1643
Data d'iscrizione : 14.03.11
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
Ecco di nuovo l'indennizzo.
Qui però è uno spettacolo: parlano di periodo 2009-2014 e di indennizzi previsti anche per gente con 10 anni di precariato.
Siamo alle comiche!
Qui però è uno spettacolo: parlano di periodo 2009-2014 e di indennizzi previsti anche per gente con 10 anni di precariato.
Siamo alle comiche!
Meravigliato- Messaggi : 391
Data d'iscrizione : 27.11.14
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
Scusate indennizzo per cosa? Per l'estate luglio e agosto degli anni di precariato? Non capisco...
Davide- Messaggi : 5243
Data d'iscrizione : 26.03.11
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
Davide ha scritto:Scusate indennizzo per cosa? Per l'estate luglio e agosto degli anni di precariato? Non capisco...
Oltre che per quelli, anche per l'abuso di contratti a td e per gli scatti.
Meravigliato- Messaggi : 391
Data d'iscrizione : 27.11.14
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