"Il governo non chiuderà le Gae"
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"Il governo non chiuderà le Gae"
Promemoria primo messaggio :
ItaliaOggi
Alessandra Ricciardi
A pochi giorni dal varo del decreto legge sulla Buona scuola, arriva il contrordine: le graduatorie ad esaurimento non saranno più tutte chiuse nel 2015 come inizialmente annunciato. I docenti precari che vi sono iscritti non rientreranno, solo perché targati Gae, nel mega piano assunzionale del governo. L'indicazione che emerge tra Palazzo Chigi e viale Trastevere è che (si vedano le anticipazioni di Italia Oggi) le immissioni in ruolo devono rispondere al reale fabbisogno della scuola, seppure misurato non sui parametri ad oggi utilizzati per le assegnazioni ma prevedendo docenti in surplus da utilizzare per le sostituzioni e per l'ampliamento dell'offerta formativa. Cancellati organico di diritto e di fatto, si costituirà così il nuovo organico dell'autonomia. Che alla primaria si tradurrà, per esempio, nel ripristino per alcune ore del doppio maestro. Insomma, sarà fatta una scrematura, in modo da assumere non solo i docenti utili in base alla classe di concorso ma anche quelli che stanno lavorando o hanno lavorato nelle scuole. Una scrematura che si baserà sul punteggio detenuto in graduatoria e che dovrebbe tenere fuori chi è in fondo alla classifica e che aveva aspettative assunzionali del tutto residuali.
Nell'elenco dei docenti delle Gae che non entrano nel piano assunzionale, ci sono i precari delle classi di concorso non più attive, così come i docenti in ampio eccesso rispetto alle disponibilità di cattedre. Per questi le Gae resteranno ancora aperte. Il caso più eclatante è quello della scuola dell'infanzia, dove meno di 10 mila candidati dovrebbero entrare nel piano 2015 rispetto a una platea tripla. Il ragionamento è che comunque si tratta di un tasso assunzionale di quasi dieci volte superiore rispetto alle immissioni che si sarebbero realizzate con il normale turn over.
Secondo le stime che sono state fatte dai tecnici del ministero dell'istruzione, in alcune regioni del Sud per assumere il primo candidato dell'ultimo 40% di una graduatoria a esaurimento dell'infanzia servirebbero in media dai 10 ai 40 anni scorrendo le liste con gli attuali tassi. Immettere in ruolo 10 mila precari subito è comunque una svolta.
Il governo si è deciso al cambio di passo sulle Gae dopo aver verificato che in caso contrario si sarebbero avuti docenti in esubero, assai difficili da impiegare, e al tempo stesso classi di concorso, per cui c'è effettivo fabbisogno, scoperte. Scremando la lista, tra Gae e vincitori /idonei dell'ultimo concorso, il piano assunzionale dovrebbe fermarsi a quota 125mila. Resterebbero coperti finanziariamente dalla legge di stabilità altre 23 mila assunzioni. Tutte da destinare in aggiunta al contingente del prossimo concorso nel quale si prevede una corsia preferenziale per i docenti delle graduatorie di istituto che hanno lavorato con contratti di durata annuale negli ultimi 4-6 anni. Per i precari di istituto sembra dunque sfumata l'ipotesi di un'immissione ope legis, la strada del concorso è ritenuta dai tecnici insuperabile. Seppure con gli accorgimenti del caso.
Il pacchetto scuola non è però ancora chiuso. Sui 36 articoli della bozza di decreto legge resta la verifica del ministero dell'economia e soprattutto il controllo di Palazzo Chigi, chiamato a contemperare le esigenze tecniche con quelle politiche. L'annuncio iniziale di chiudere tutte le Gae può anche essere smentito, non può esserlo l'obiettivo dello stop al precariato. Nel giro di due anni, è l'imperativo, a scuola si dovrà lavorare sui posti vacanti e disponibili solo per concorso.
Assunzioni, incognita mobilità
Per le nuove immissioni, nessun vincolo geografico e trasferimenti bloccati per tre anni. Cambiare scuola sarà necessario anche per gli aumenti
24/02/2015
CArlo Forte
Cambiare sede non più solo per avvicinarsi alla famiglia. La mobilità dell'era Renzi porrà in cima alla classifica la ricerca del posto fisso e degli aumenti di stipendio. Secondo gli annunci fatti dal governo sulle nuove immissioni in ruolo, in attesa di trovare conferma nel testo del decreto legge sulla Buona scuola al consiglio dei ministri di venerdì prossimo, non seguiranno più la logica territoriale delle graduatorie provinciali a esaurimento. Agli aspiranti docenti aventi titolo assunzione a tempo indeterminato, infatti, saranno offerte cattedre lì dove risulteranno ubicate le disponibilità. A prescindere dalle province (e dalle regioni) dove gli aspiranti abbiano presentato la domanda. E non sarà considerato un limite nemmeno la classe di concorso.
Per agevolare ulteriormente l'individuazione delle disponibilità, laddove non sarà possibile assumere i docenti nella classe di concorso per la quale hanno i titoli, sarà loro offerta l'immissione in ruolo in classi affini. Ma per ritornare a casa dovranno comunque seguire le regole previste per la mobilità a domanda. Regole che, giova ricordarlo, non sono state scritte al tavolo negoziale da amministrazione e sindacati, ma direttamente dal legislatore. Si veda a questo proposito l'articolo 15 comma 10 bis del D.L. 104/2013. Che non può essere derogato dalla contrattazione collettiva, perché nel 2009, la legge 15 ha cancellato tale facoltà. Pertanto, chi sarà immesso in ruolo fuori provincia, con effetti a far data dal 1° settembre 2015, non potrà presentare la domanda di trasferimento per ritornare nella provincia di residenza per tre anni. Sempre che, nel frattempo, la legge non subisca ulteriori modifiche (prima il limite di permanenza era di 5 anni). Fin qui la mobilità ai fini delle immissioni in ruolo e la disciplina dei trasferimenti interprovinciali di chi otterrà l'immissione in ruolo dal prossimo 1° settembre.
E poi c'è la mobilità dei docenti di ruolo in generale. Che almeno per quest'anno non dovrebbe subire modifiche. Non fosse altro per il fatto che il ministero dell'istruzione sta già lavorando alle funzioni per consentire agli interessati di presentare le domande. E la relativa ipotesi di contratto è stata sottoscritta il 26 novembre scorso.
Ma dal prossimo anno dovrebbe essere prevista un'ulteriore opzione: il passaggio dall'insegnamento su cattedra all'organico funzionale. Secondo gli annunci del governo, tale passaggio dovrebbe consentire al docente interessato di essere svincolato dall'insegnamento curriculare. La sua funzione, infatti, dovrebbe essere quella di sostituire i colleghi assenti e di svolgere il lavoro al quale si dedicano attualmente i collaboratori del dirigente. A ciò va aggiunta un'ulteriore opzione: il trasferimento finalizzato alla maturazione degli scatti di carriera. Il governo, infatti, ha intenzione di abbassare l'importo dello stipendio dei docenti, cancellando gli adeguamenti retribuitivi legati al crescere dell'anzianità di servizio. Stando a quanto si è saputo, nella nuova progressione di carriera, l'anzianità di servizio dovrebbe assumere un ruolo marginale. Mentre a farla da padrone dovrebbe essere il cosiddetto merito. Ciò determinerà l'attribuzione degli aumenti solo ad alcuni. E quindi chi resterà fuori dovrà necessariamente ritentare cambiando scuola, sperando di essere più fortunato.
Fino ad oggi, non sono stati ancora resi noti i provvedimenti che dovrebbero fissare la nuova disciplina retribuiva dei docenti. Secondo quanto risulta a Italia Oggi, però, le nuove regole non saranno scritte al tavolo negoziale, ma direttamente dal governo.
E dunque, l'esecutivo starebbe sul punto di dare il colpo di grazia al contratto collettivo di lavoro dei docenti. Dopo i colpi micidiali inferti dalla legge 15/2009 e dal decreto Brunetta, infatti, l'unica materia che era rimasta saldamente ancorata al tavolo negoziale era la disciplina delle retribuzioni.
E dunque, se il governo interverrà per legge anche su questo, la contrattazione collettiva andrà in pensione definitivamente
ItaliaOggi
Alessandra Ricciardi
A pochi giorni dal varo del decreto legge sulla Buona scuola, arriva il contrordine: le graduatorie ad esaurimento non saranno più tutte chiuse nel 2015 come inizialmente annunciato. I docenti precari che vi sono iscritti non rientreranno, solo perché targati Gae, nel mega piano assunzionale del governo. L'indicazione che emerge tra Palazzo Chigi e viale Trastevere è che (si vedano le anticipazioni di Italia Oggi) le immissioni in ruolo devono rispondere al reale fabbisogno della scuola, seppure misurato non sui parametri ad oggi utilizzati per le assegnazioni ma prevedendo docenti in surplus da utilizzare per le sostituzioni e per l'ampliamento dell'offerta formativa. Cancellati organico di diritto e di fatto, si costituirà così il nuovo organico dell'autonomia. Che alla primaria si tradurrà, per esempio, nel ripristino per alcune ore del doppio maestro. Insomma, sarà fatta una scrematura, in modo da assumere non solo i docenti utili in base alla classe di concorso ma anche quelli che stanno lavorando o hanno lavorato nelle scuole. Una scrematura che si baserà sul punteggio detenuto in graduatoria e che dovrebbe tenere fuori chi è in fondo alla classifica e che aveva aspettative assunzionali del tutto residuali.
Nell'elenco dei docenti delle Gae che non entrano nel piano assunzionale, ci sono i precari delle classi di concorso non più attive, così come i docenti in ampio eccesso rispetto alle disponibilità di cattedre. Per questi le Gae resteranno ancora aperte. Il caso più eclatante è quello della scuola dell'infanzia, dove meno di 10 mila candidati dovrebbero entrare nel piano 2015 rispetto a una platea tripla. Il ragionamento è che comunque si tratta di un tasso assunzionale di quasi dieci volte superiore rispetto alle immissioni che si sarebbero realizzate con il normale turn over.
Secondo le stime che sono state fatte dai tecnici del ministero dell'istruzione, in alcune regioni del Sud per assumere il primo candidato dell'ultimo 40% di una graduatoria a esaurimento dell'infanzia servirebbero in media dai 10 ai 40 anni scorrendo le liste con gli attuali tassi. Immettere in ruolo 10 mila precari subito è comunque una svolta.
Il governo si è deciso al cambio di passo sulle Gae dopo aver verificato che in caso contrario si sarebbero avuti docenti in esubero, assai difficili da impiegare, e al tempo stesso classi di concorso, per cui c'è effettivo fabbisogno, scoperte. Scremando la lista, tra Gae e vincitori /idonei dell'ultimo concorso, il piano assunzionale dovrebbe fermarsi a quota 125mila. Resterebbero coperti finanziariamente dalla legge di stabilità altre 23 mila assunzioni. Tutte da destinare in aggiunta al contingente del prossimo concorso nel quale si prevede una corsia preferenziale per i docenti delle graduatorie di istituto che hanno lavorato con contratti di durata annuale negli ultimi 4-6 anni. Per i precari di istituto sembra dunque sfumata l'ipotesi di un'immissione ope legis, la strada del concorso è ritenuta dai tecnici insuperabile. Seppure con gli accorgimenti del caso.
Il pacchetto scuola non è però ancora chiuso. Sui 36 articoli della bozza di decreto legge resta la verifica del ministero dell'economia e soprattutto il controllo di Palazzo Chigi, chiamato a contemperare le esigenze tecniche con quelle politiche. L'annuncio iniziale di chiudere tutte le Gae può anche essere smentito, non può esserlo l'obiettivo dello stop al precariato. Nel giro di due anni, è l'imperativo, a scuola si dovrà lavorare sui posti vacanti e disponibili solo per concorso.
Assunzioni, incognita mobilità
Per le nuove immissioni, nessun vincolo geografico e trasferimenti bloccati per tre anni. Cambiare scuola sarà necessario anche per gli aumenti
24/02/2015
CArlo Forte
Cambiare sede non più solo per avvicinarsi alla famiglia. La mobilità dell'era Renzi porrà in cima alla classifica la ricerca del posto fisso e degli aumenti di stipendio. Secondo gli annunci fatti dal governo sulle nuove immissioni in ruolo, in attesa di trovare conferma nel testo del decreto legge sulla Buona scuola al consiglio dei ministri di venerdì prossimo, non seguiranno più la logica territoriale delle graduatorie provinciali a esaurimento. Agli aspiranti docenti aventi titolo assunzione a tempo indeterminato, infatti, saranno offerte cattedre lì dove risulteranno ubicate le disponibilità. A prescindere dalle province (e dalle regioni) dove gli aspiranti abbiano presentato la domanda. E non sarà considerato un limite nemmeno la classe di concorso.
Per agevolare ulteriormente l'individuazione delle disponibilità, laddove non sarà possibile assumere i docenti nella classe di concorso per la quale hanno i titoli, sarà loro offerta l'immissione in ruolo in classi affini. Ma per ritornare a casa dovranno comunque seguire le regole previste per la mobilità a domanda. Regole che, giova ricordarlo, non sono state scritte al tavolo negoziale da amministrazione e sindacati, ma direttamente dal legislatore. Si veda a questo proposito l'articolo 15 comma 10 bis del D.L. 104/2013. Che non può essere derogato dalla contrattazione collettiva, perché nel 2009, la legge 15 ha cancellato tale facoltà. Pertanto, chi sarà immesso in ruolo fuori provincia, con effetti a far data dal 1° settembre 2015, non potrà presentare la domanda di trasferimento per ritornare nella provincia di residenza per tre anni. Sempre che, nel frattempo, la legge non subisca ulteriori modifiche (prima il limite di permanenza era di 5 anni). Fin qui la mobilità ai fini delle immissioni in ruolo e la disciplina dei trasferimenti interprovinciali di chi otterrà l'immissione in ruolo dal prossimo 1° settembre.
E poi c'è la mobilità dei docenti di ruolo in generale. Che almeno per quest'anno non dovrebbe subire modifiche. Non fosse altro per il fatto che il ministero dell'istruzione sta già lavorando alle funzioni per consentire agli interessati di presentare le domande. E la relativa ipotesi di contratto è stata sottoscritta il 26 novembre scorso.
Ma dal prossimo anno dovrebbe essere prevista un'ulteriore opzione: il passaggio dall'insegnamento su cattedra all'organico funzionale. Secondo gli annunci del governo, tale passaggio dovrebbe consentire al docente interessato di essere svincolato dall'insegnamento curriculare. La sua funzione, infatti, dovrebbe essere quella di sostituire i colleghi assenti e di svolgere il lavoro al quale si dedicano attualmente i collaboratori del dirigente. A ciò va aggiunta un'ulteriore opzione: il trasferimento finalizzato alla maturazione degli scatti di carriera. Il governo, infatti, ha intenzione di abbassare l'importo dello stipendio dei docenti, cancellando gli adeguamenti retribuitivi legati al crescere dell'anzianità di servizio. Stando a quanto si è saputo, nella nuova progressione di carriera, l'anzianità di servizio dovrebbe assumere un ruolo marginale. Mentre a farla da padrone dovrebbe essere il cosiddetto merito. Ciò determinerà l'attribuzione degli aumenti solo ad alcuni. E quindi chi resterà fuori dovrà necessariamente ritentare cambiando scuola, sperando di essere più fortunato.
Fino ad oggi, non sono stati ancora resi noti i provvedimenti che dovrebbero fissare la nuova disciplina retribuiva dei docenti. Secondo quanto risulta a Italia Oggi, però, le nuove regole non saranno scritte al tavolo negoziale, ma direttamente dal governo.
E dunque, l'esecutivo starebbe sul punto di dare il colpo di grazia al contratto collettivo di lavoro dei docenti. Dopo i colpi micidiali inferti dalla legge 15/2009 e dal decreto Brunetta, infatti, l'unica materia che era rimasta saldamente ancorata al tavolo negoziale era la disciplina delle retribuzioni.
E dunque, se il governo interverrà per legge anche su questo, la contrattazione collettiva andrà in pensione definitivamente
80ILA- Messaggi : 196
Data d'iscrizione : 20.10.10
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
Davvero non si capisce, Qua si danno notizie a raffica, ma senza una base di concretezza. Meglio non leggere nulla fino a sabato.
Davide- Messaggi : 5243
Data d'iscrizione : 26.03.11
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
uforobot ha scritto:Ma se stanno prevedendo indennizzi vuol dire che saranno esclusi dalle assunzioni queste poche migliaia, no? altrimenti non avrebbe senso...Comunque mi sembra una comica veramente
L'indennizzo per l'abuso di contratti, se entri in ruolo oggi, continua ad esistere mentre gli scatti no, giacché si estingue con la ricostruzione della carriera. Assumere+indennizzo (piccolo, visto che poi c'è la ricostruzione della carriera) è, invece, la cosa più intelligente da fare per le nostre tasche (dei contribuenti, intendo)
Fai uscire hai giochi gente che lavora e che continueresti a pagare (aumentando i soldi di indennizzo) e estingui il pregresso.
Una specie di saldo e stralcio bancario.
Meravigliato- Messaggi : 391
Data d'iscrizione : 27.11.14
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
Queste assunzioni erano tutta una bufala. Siamo rimasti fuori :-(
crotone- Messaggi : 2242
Data d'iscrizione : 29.09.09
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
Ma, nella peggiore delle ipotesi (anche se dipende dai punti di vista e dalla situazione di ognuno) le GaE residuali cosa faranno? Come lavoreranno se spariscono organico di fatto, convocazioni e 1GI?
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
crotone ha scritto:Queste assunzioni erano tutta una bufala. Siamo rimasti fuori :-(
Ma sei una maestra dell'infanzia del sud che non ha mai insegnato?
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
gugu ha scritto:crotone ha scritto:Queste assunzioni erano tutta una bufala. Siamo rimasti fuori :-(
Ma sei una maestra dell'infanzia del sud che non ha mai insegnato?
no A059 Crotone
crotone- Messaggi : 2242
Data d'iscrizione : 29.09.09
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
L'ALTRO POLO ha scritto:Ma, nella peggiore delle ipotesi (anche se dipende dai punti di vista e dalla situazione di ognuno) le GaE residuali cosa faranno? Come lavoreranno se spariscono organico di fatto, convocazioni e 1GI?
La 1GI non può sparire se non sparisce la relativa GE. In quel caso continueranno a fare le supplenze invece della 2GI.
Più restano le GE peggio è per chi è in GI; questo è stato sempre ampiamente detto.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
Ma crotone, matematica non è una delle classi di concorso per la quale necessitano docenti, ipotizzando addiritura l' assunzione dalla II fascia gi?
FRANCI88- Messaggi : 1643
Data d'iscrizione : 14.03.11
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
Penso che Assunzione e indennizzo (basso) sia la cosa obbiettivamente più giusta per le tasche dello stato e per i precari (tutti rinuncerebbero a qualcosa ottenendo ciò che vogliono: risparmio e gente abilitata lo stato e il ruolo e qualcosina i precari).
Anzi ti dirò fossi lo stato li cravatterei ruolo e due lire altrimenti fatti il ricorso per magari il ruolo e molti più soldi (certi). I contenziosi sparirebbero e con essi molto del potere dell'anief ( effetto secondario da non sottovalutare).
Dicevo: la cosa più corretta e per questo non lo faranno...
E per questo
Anzi ti dirò fossi lo stato li cravatterei ruolo e due lire altrimenti fatti il ricorso per magari il ruolo e molti più soldi (certi). I contenziosi sparirebbero e con essi molto del potere dell'anief ( effetto secondario da non sottovalutare).
Dicevo: la cosa più corretta e per questo non lo faranno...
E per questo
Meravigliato- Messaggi : 391
Data d'iscrizione : 27.11.14
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
gugu ha scritto:L'ALTRO POLO ha scritto:Ma, nella peggiore delle ipotesi (anche se dipende dai punti di vista e dalla situazione di ognuno) le GaE residuali cosa faranno? Come lavoreranno se spariscono organico di fatto, convocazioni e 1GI?
La 1GI non può sparire se non sparisce la relativa GE. In quel caso continueranno a fare le supplenze invece della 2GI.
Più restano le GE peggio è per chi è in GI; questo è stato sempre ampiamente detto.
Già ma, d'altro canto, se l'intera GaE della mia cdc sfigata va al funzionale si mangerà comunque tutte le supplenze. Comunque vada sarà una fiele in bocca
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
L'ALTRO POLO ha scritto:gugu ha scritto:L'ALTRO POLO ha scritto:Ma, nella peggiore delle ipotesi (anche se dipende dai punti di vista e dalla situazione di ognuno) le GaE residuali cosa faranno? Come lavoreranno se spariscono organico di fatto, convocazioni e 1GI?
La 1GI non può sparire se non sparisce la relativa GE. In quel caso continueranno a fare le supplenze invece della 2GI.
Più restano le GE peggio è per chi è in GI; questo è stato sempre ampiamente detto.
Già ma, d'altro canto, se l'intera GaE della mia cdc sfigata va al funzionale si mangerà comunque tutte le supplenze. Comunque vada sarà una fiele in bocca
Secondo me la A037 sarà una di quelle non assorbite. Facendo due conti in Lombardia il caso è critico, a meno che la storia della revisione delle cdc non sia vera e presente venerdì. In quel caso...
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
C'è tanta confusione: l'organico funzionale, se sarà fatto, chi ci entra, se le GaE non si chiudono rimangono in vita oppure c'è "l'eliminazione fisica" dlle GaE residuali! Noi ipotizziamo, ma non abbiamo risposte concrete e chissà se il decreto ce le darà!!!
luxpi- Messaggi : 14
Data d'iscrizione : 12.02.15
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
gugu ha scritto:L'ALTRO POLO ha scritto:gugu ha scritto:L'ALTRO POLO ha scritto:Ma, nella peggiore delle ipotesi (anche se dipende dai punti di vista e dalla situazione di ognuno) le GaE residuali cosa faranno? Come lavoreranno se spariscono organico di fatto, convocazioni e 1GI?
La 1GI non può sparire se non sparisce la relativa GE. In quel caso continueranno a fare le supplenze invece della 2GI.
Più restano le GE peggio è per chi è in GI; questo è stato sempre ampiamente detto.
Già ma, d'altro canto, se l'intera GaE della mia cdc sfigata va al funzionale si mangerà comunque tutte le supplenze. Comunque vada sarà una fiele in bocca
Secondo me la A037 sarà una di quelle non assorbite. Facendo due conti in Lombardia il caso è critico, a meno che la storia della revisione delle cdc non sia vera e presente venerdì. In quel caso...
su una revisione così imminente delle cdc dubito fortissimamente
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
FRANCI88 ha scritto:Ma crotone, matematica non è una delle classi di concorso per la quale necessitano docenti, ipotizzando addiritura l' assunzione dalla II fascia gi?
non lo so. Al Nord sicuramente, ma c'è il rischio che mi chiedano di andare lì?
crotone- Messaggi : 2242
Data d'iscrizione : 29.09.09
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
Almeno ti pagheresti il mutuo...certo, se resti a 'crotone'...
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
L'ALTRO POLO ha scritto:Ma, nella peggiore delle ipotesi (anche se dipende dai punti di vista e dalla situazione di ognuno) le GaE residuali cosa faranno? Come lavoreranno se spariscono organico di fatto, convocazioni e 1GI?
Questa domanda é davvero interessante. Che fine faremo se rimarremo in GE?
Rispondete,grazie...
biancabari- Messaggi : 599
Data d'iscrizione : 18.10.10
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
L'ALTRO POLO ha scritto:gugu ha scritto:L'ALTRO POLO ha scritto:gugu ha scritto:L'ALTRO POLO ha scritto:Ma, nella peggiore delle ipotesi (anche se dipende dai punti di vista e dalla situazione di ognuno) le GaE residuali cosa faranno? Come lavoreranno se spariscono organico di fatto, convocazioni e 1GI?
La 1GI non può sparire se non sparisce la relativa GE. In quel caso continueranno a fare le supplenze invece della 2GI.
Più restano le GE peggio è per chi è in GI; questo è stato sempre ampiamente detto.
Già ma, d'altro canto, se l'intera GaE della mia cdc sfigata va al funzionale si mangerà comunque tutte le supplenze. Comunque vada sarà una fiele in bocca
Secondo me la A037 sarà una di quelle non assorbite. Facendo due conti in Lombardia il caso è critico, a meno che la storia della revisione delle cdc non sia vera e presente venerdì. In quel caso...
su una revisione così imminente delle cdc dubito fortissimamente
in ogni caso la revisione delle classi di concorso non sarebbe contenuta nel decreto, ma nella legge delega
lallaorizzonte- Moderatore
- Messaggi : 24491
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
gugu ha scritto:L'ALTRO POLO ha scritto:Ma, nella peggiore delle ipotesi (anche se dipende dai punti di vista e dalla situazione di ognuno) le GaE residuali cosa faranno? Come lavoreranno se spariscono organico di fatto, convocazioni e 1GI?
La 1GI non può sparire se non sparisce la relativa GE. In quel caso continueranno a fare le supplenze invece della 2GI.
Più restano le GE peggio è per chi è in GI; questo è stato sempre ampiamente detto.
Hai ragione, gugu.
però dipende anche dalle cdc.
Ad ogni modo sono sempre del parere che supplenze non ce ne saranno (questo è il fine ultimo -e primo- di Renzi),
quindi o da GaE assume tutti, o ne assume molti, o ne assume pochi, chi resta fuori sarà disoccupato.
catiusciagr- Messaggi : 1803
Data d'iscrizione : 21.10.12
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
[quote=
Questa domanda é davvero interessante. Che fine faremo se rimarremo in GE?
Rispondete,grazie...[/quote]
Se l'intenzione è quella di eliminare tutti quelli che hanno poco servizio o non lo hanno affatto, non avrebbe senso rimanerle aperte fino a settembre 2016, poichè la situazione non cambierebbe.
Sarebbe impossibile fare servizio con la mega assunzione in atto.
Quindi presumibilmente le chiuderanno tutte dopo aver proceduto alle assunzioni del settembre 2015.
Del resto Renzi si è espresso sicuramente in termini di disvalore nei confronti di quelli senza servizio.
Volete che i suoi non seguano le sue indicazioni?
Il servizio non ha mai reso nessuno un buon insegnante.
Le qualità di un buon docente sono la competenza e l'attitudine all'insegnamento.
Il servizio è utile solo a vagliare la presenza di queste qualità, ed è a questo che serve l'anno di prova per quanto duro possa essere.
Una riforma della scuola, che si dice, pensata per gli studenti, non avrebbe dovuto prescindere da queste elementari considerazioni.
Questa domanda é davvero interessante. Che fine faremo se rimarremo in GE?
Rispondete,grazie...[/quote]
Se l'intenzione è quella di eliminare tutti quelli che hanno poco servizio o non lo hanno affatto, non avrebbe senso rimanerle aperte fino a settembre 2016, poichè la situazione non cambierebbe.
Sarebbe impossibile fare servizio con la mega assunzione in atto.
Quindi presumibilmente le chiuderanno tutte dopo aver proceduto alle assunzioni del settembre 2015.
Del resto Renzi si è espresso sicuramente in termini di disvalore nei confronti di quelli senza servizio.
Volete che i suoi non seguano le sue indicazioni?
Il servizio non ha mai reso nessuno un buon insegnante.
Le qualità di un buon docente sono la competenza e l'attitudine all'insegnamento.
Il servizio è utile solo a vagliare la presenza di queste qualità, ed è a questo che serve l'anno di prova per quanto duro possa essere.
Una riforma della scuola, che si dice, pensata per gli studenti, non avrebbe dovuto prescindere da queste elementari considerazioni.
Francesca4- Messaggi : 3552
Data d'iscrizione : 23.02.15
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
Il decreto potrebbe slittare al 4 marzo?! NOOOOOOO!!! Non se ne può più!!!
FRANCI88- Messaggi : 1643
Data d'iscrizione : 14.03.11
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
FRANCI88 ha scritto:Il decreto potrebbe slittare al 4 marzo?! NOOOOOOO!!! Non se ne può più!!!
in realtà è da capire se tutto il pacchetto, o solo la legge delega.
lallaorizzonte- Moderatore
- Messaggi : 24491
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: "Il governo non chiuderà le Gae"
Altro balletto di numeri
"Le assunzione riguarderebbero 120 mila precari, suddivisi tra coloro che arrivano dalle Gae (Graduatorie a esaurimento) ma di cui circa 20 mila non entrano in classe da anni. Proprio in riferimento a quest'ultima categoria di precari il Miur ha pensato alla loro esclusione in favore di circa 80 mila precari di seconda fascia che sono coloro che pur non avendo vinto alcun concorso hanno avuto l'abilitazione e più di 36 mesi di insegnamento grazie alle supplenze."
"Le assunzione riguarderebbero 120 mila precari, suddivisi tra coloro che arrivano dalle Gae (Graduatorie a esaurimento) ma di cui circa 20 mila non entrano in classe da anni. Proprio in riferimento a quest'ultima categoria di precari il Miur ha pensato alla loro esclusione in favore di circa 80 mila precari di seconda fascia che sono coloro che pur non avendo vinto alcun concorso hanno avuto l'abilitazione e più di 36 mesi di insegnamento grazie alle supplenze."
durbans- Messaggi : 345
Data d'iscrizione : 01.07.14
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