oggi alle 15 il ministro Giannini risponderà al question time del m5s sulla promessa delle assunzioni di 150mila precari.la Giannini non si è presentata.Soddisfatti di quello che ha detto la Boschi?

Promemoria primo messaggio :

Vediamo che dirà.

Peccato che nel bando del concorso 2012 non fosse scritto questo. Evidentemente gli idonei all'insegnamento sono nati tutti in certe regioni.

Ovvero? Chi non passa il concorso come viene definito? Chi lo passa è idoneo, non a caso ora si parla di assumere gli idonei al concorso 2012. Chi non lo passa come si definisce in italiano?

E chi non si presenta? Non facciamo giochetti linguistici. Chi è abilitato è idoneo all'insegnamento, anche se poi partecipa ad un concorso e non lo vince.

Non hai risposto alla mia domanda. E' italiano. Non vedo giochi linguistici. Rispondo alla tua domanda. Chi non si presenta non è giudicabile. Esattamente come il commercialista 50enne. Chi si presenta e non passa non è idoneo in quel momento, anche se prima lo era. Ciò non toglie comunque che il diritto è acquisito. Anche se in maniera contraddittoria. Quindi condivido le tue ultime parole. Il diritto rimane acquisito, in maniera ripeto contraddittoria.

Il mio intervento era rivolto al dubbio sulle capacità di insegnamento e simili generato verso un ipotetico commercialista 50enne che non ha mai insegnato. Io dubiterei di più di un abilitato che non passa il concorso. Il primo non posso valutarlo ancora, il secondo non è rientrato nella lista degli idonei nella tornata più recente. L'essere idoneo non aveva preclusione di numero chiuso. Il bando prevedeva, ora non più, un numero preciso di VINCITORI, ma non poneva limiti agli idonei NON VINCITORI.

Io non dubiterei di nessuno dei due. Alla prova dei fatti chiunque può essere più o meno valido, ma contano solo i titoli acquisiti, altrimenti si cade nell'arbitrio.

Su questo siamo tutti d'accordo, il discorso è più fine, non certo nella pratica dei fatti. Ciò che è acquisito non viene tolto.
Ciò che voglio sottolineare non è tanto il discorso concorso, idoneo, non idoneo. Bensì una cosa più generale.

Un abilitato che ha fatto il concorso e non è passato dubita delle capacità di insegnamento del commercialista 50enne senza esperienza. E' questa la contraddizione che non regge.

Dec ha scritto:

Francesca4 ha scritto:

Meravigliato ha scritto:

gugu ha scritto:

Meravigliato ha scritto:

gugu ha scritto:Piuttosto mi chiedo: ma siamo sicuro che uno che fa il commercialista da 30 e non ha mai messo piede in una classe sappia insegnare a dei 14enni, relazionarsi con loro, gestire la parte burocratica sempre più incombente, usare un linguaggio comprensibile?

Per quello basta una dote che non ti insegna nessun corso: vogliamo chiamarle competenze emotive?

Per il resto per le materie tecniche: docente con esperienza professionale = perfezione.

Convinto tu, convinto tutti. Da domani il Miur recluterà esclusivamente commercialisti, avvocati e ingegneri direttamente sul posto di lavoro. Mantenendo il doppio lavoro, of course.

Sul doppio lavoro sono categorico: proibirlo per quelli in ruolo.

Vi ricordo, sommessamente, che per i docenti in ruolo il doppio lavoro è vietato dalla legge, a meno che non si sia docenti universitari.

Non è vero. La libera professione è consentita e personalmente ho conosciuto molti docenti di ruolo (architetti, commercialisti, ingegneri...) che la svolgono.

Scusami, non sono stata precisa.
La legge prevede, tra l'altro, che la libera professione non sia incompatibile con l'orario di servizio e sia esercitata con l'autorizzazione del dirigente scolastico.
Ora, esaminiamo la professione forense, che è quella che conosco da vicino.
I tribunali sono aperti di mattina, dunque quale dirigente potrebbe autorizzare un docente ad assentarsi spesso durante le lezioni,  non potendo contare su di lui?
E' per questo, che nei fatti,  in base alla previsione normativa, è praticamente impossibile svolgere in maniera continuativa le due attività.
Senza considerare che il nuovo regolamento forense obbliga gli iscritti ad esercitare la professione in maniera continuativa fissando, quale parametro,anche il raggiungimento di un reddito minimo al di sotto del quale si è automaticamente cancellati dall'albo.
Per cui, a meno che non si sia Mandrake, sarebbe estremamente difficile conciliare le due attività rispettandone le relative prescrizioni, per cui nei fatti si imporrebbe, quasi sempre, una scelta.

Ed ora veniamo alla normativa.

L’art. 508 del D. Lgs. 297/94 prevede espressamente al comma 15 che al personale docente è consentito, previa autorizzazione del direttore didattico o del preside, l’esercizio di libere professioni che non siano di pregiudizio all’assolvimento di tutte le attività inerenti alla funzione docente e siano compatibili con l’orario di insegnamento e di servizio.

Quindi, le attività libero professionali  possono essere svolte dal personale docente, anche a tempo pieno, purché

non siano di pregiudizio alla funzione docente;

siano compatibili con l’orario di insegnamento e di servizio;

siano esplicate previa autorizzazione del Dirigente scolastico.

Naturalmente, le attività esercitate devono essere, effettivamente, riconducibili al concetto di libera professione. A tal proposito, il T.A.R. Sicilia ha precisato che “le libere professioni, cui fa riferimento l’art. 92, comma 6, D.P.R. 31 maggio 1974, n. 417, compatibili con la funzione docente, sono le libere professioni tradizionali (avvocato, medico, ingegnere, ecc.) che richiedono una notevole qualificazione culturale e professionale ed accrescono l’esperienza culturale del docente ed il suo prestigio( questo passaggio lo dedico a tutti quelli che ritengono i professionisti non idonei all'insegnamento, Gugu in primis) ; di conseguenza, restano escluse quelle altre attività che non presentino dette caratteristiche”.

Ma in TV ho sentito 130.000 assunzioni ..perché su orizzonte si parla di 100.000?

luisa68 ha scritto:Secondo il mio modesto parere sull'intervento al question time di oggi ci si deve focalizzare, purtroppo, solo su questa frase detta dal rappr. del Governo (riportata su da durbans): "Peraltro un impegno che il governo ha assunto non per far fronte ad obblighi giuridici, perchè non esistono pronunce giurisprudenziali che vincolino il governo a queste assunzioni, se non eventuali, ipotetici risarcimenti che coinvolgerebbero una platea di soli duemila docenti rispetto a ben altri numeri che il governo ovviamente si impegna ad assumere...." Cioè, a mio avviso, hanno voluto dire che assumeranno quanti docenti riterranno utili  e nei tempi che decideranno. Con queste premesse alla vigilia del Cons. dei Ministri non c'è da stare allegri. Io continuo a sperare che assumano  quante più persone possibile e lascino almeno in piedi le GAE per i prossimi anni.

Già, c'è da augurarselo

Secondo me, il concorso 2012, non dimostra affatto se uno è capace di insegnare o no. Per come me lo ricordo, la prova iniziale erano una serie di domande molto diverse tra loro che riguardavano i più svariati argomenti, che spesso non c'entravano niente con la materia ( cdc) per la quale si stava facendo il suddetto concorso. Forse le prove successive saranno anche state più attinenti alla propria classe di concorso e alla didattica generale, ma sicuramente la prima prova è stata una discriminante.