Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
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Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
Promemoria primo messaggio :
ItaliaOggi
Numero 070 pag. 38 del 24/03/2015
AZIENDA SCUOLA
I docenti assunti dal piano Renzi cambieranno sede ogni tre anni su chiamata del preside
Prof in cattedra ma mai titolari
Colpo di spugna sulla mobilità anche per chi è già di ruolo
di Carlo Forte
I docenti che saranno immessi in ruolo dal 1° settembre prossimo non avranno mai una sede di titolarità. Ogni tre anni cambieranno la sede di lavoro, a seconda del luogo dove sarà ubicata la scuola il cui preside conferirà loro l'incarico, traendoli dal albi regionali. La [...]
ItaliaOggi
Numero 070 pag. 38 del 24/03/2015
AZIENDA SCUOLA
I docenti assunti dal piano Renzi cambieranno sede ogni tre anni su chiamata del preside
Prof in cattedra ma mai titolari
Colpo di spugna sulla mobilità anche per chi è già di ruolo
di Carlo Forte
I docenti che saranno immessi in ruolo dal 1° settembre prossimo non avranno mai una sede di titolarità. Ogni tre anni cambieranno la sede di lavoro, a seconda del luogo dove sarà ubicata la scuola il cui preside conferirà loro l'incarico, traendoli dal albi regionali. La [...]
Ospite- Ospite
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
Solo la prole di un ds giovane con lunga carriera davanti può veder tutto positivo...
Io che son normale docente precaria dal '99 con due concorsi superati alle spalle e attualmente ai primi posti in gae (e non grazie a chiamate dirette ma per punteggio ed effettivo servizio solo nella scuola pubblica) io in tutto questo movimentato parlare...ci vedo solo cose negative.
Non solo ora non son nemmeno più certa del ruolo... ma non ho nemmeno la certezza di lavorare l'anno prossimo e soprattutto Non so dove finirò a lavorare.
l'unica certcosi che ho, se tutto rimane cosi, è che fra tre anni potrei di nuovo ricominciare a girare e a leccare per ingraziarmi il ds...
Andiam bene davvero...
Io che son normale docente precaria dal '99 con due concorsi superati alle spalle e attualmente ai primi posti in gae (e non grazie a chiamate dirette ma per punteggio ed effettivo servizio solo nella scuola pubblica) io in tutto questo movimentato parlare...ci vedo solo cose negative.
Non solo ora non son nemmeno più certa del ruolo... ma non ho nemmeno la certezza di lavorare l'anno prossimo e soprattutto Non so dove finirò a lavorare.
l'unica certcosi che ho, se tutto rimane cosi, è che fra tre anni potrei di nuovo ricominciare a girare e a leccare per ingraziarmi il ds...
Andiam bene davvero...
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
Dare fiducia ai ds italiani significa vivere...altrove.
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
E invece è qui che ti sbagli mmm...
I vari colleghi della gae, sia in cima alla graduatoria che a metà... Per capirci gente che lavora nel pubblico da sette, dieci anni...non la pensa come te.
Andrà bene, forse, per gli ultimi, per chi ha iniziato da pochissimo questo lavoro...uno o due anni o anche meno...per chi non ha quasi nessuna speranza di lavorare nella scuola pubblica, allora sì, a quel punto meglio una assunzione di massa, farlocca, itinerante e su insindacabile scelta del ds...meglio quella di nulla.
Per gli altri, tutti gli altri, la chiamata del ds senza dar valore al punteggio e con la conseguente perdita di...chiamiamoli privilegi che a ben vedere son solo normali condizioni per lavorare bene, in onestà e senza sistemi nepotistici...per tutti gli altri questo è solo uno schifo, non un'opportunità.
I vari colleghi della gae, sia in cima alla graduatoria che a metà... Per capirci gente che lavora nel pubblico da sette, dieci anni...non la pensa come te.
Andrà bene, forse, per gli ultimi, per chi ha iniziato da pochissimo questo lavoro...uno o due anni o anche meno...per chi non ha quasi nessuna speranza di lavorare nella scuola pubblica, allora sì, a quel punto meglio una assunzione di massa, farlocca, itinerante e su insindacabile scelta del ds...meglio quella di nulla.
Per gli altri, tutti gli altri, la chiamata del ds senza dar valore al punteggio e con la conseguente perdita di...chiamiamoli privilegi che a ben vedere son solo normali condizioni per lavorare bene, in onestà e senza sistemi nepotistici...per tutti gli altri questo è solo uno schifo, non un'opportunità.
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
Bisognerebbe fare un referendum tra tutti gli iscritti alle Gae (dopo aver approvato il piano definitivo e averci detto dov'è il posto che tocca ad ognuno). Troppo democratico, non lo faranno mai...
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
MMM ha scritto:tellina ha scritto:E invece è qui che ti sbagli mmm...
I vari colleghi della gae, sia in cima alla graduatoria che a metà... Per capirci gente che lavora nel pubblico da sette, dieci anni...non la pensa come te.
Andrà bene, forse, per gli ultimi, per chi ha iniziato da pochissimo questo lavoro...uno o due anni o anche meno...per chi non ha quasi nessuna speranza di lavorare nella scuola pubblica, allora sì, a quel punto meglio una assunzione di massa, farlocca, itinerante e su insindacabile scelta del ds...meglio quella di nulla.
Per gli altri, tutti gli altri, la chiamata del ds senza dar valore al punteggio e con la conseguente perdita di...chiamiamoli privilegi che a ben vedere son solo normali condizioni per lavorare bene, in onestà e senza sistemi nepotistici...per tutti gli altri questo è solo uno schifo, non un'opportunità.
Che poi i ds, nell'avvalersi della possibilità di offrire incarichi, non terranno conto del punteggio - che significa sostanzialmente dell'anzianità di servizio - è una pura illazione che poggia su pregiudizi e generalizzazioni improprie. Ammesso che i ds vogliano avvalersi della facoltà che verrà loro data, mi pare chiaro che, in generale, l'anzianità di servizio sarà il criterio principale per il conferimento degli incarichi su cattedra e che i ds tenderanno a chiamare i docenti di cui conoscono la qualità didattica, ossia quelli che già lavorano o hanno lavorato nel loro istituto. Se non vorranno avvalersene ci penserà l'USR e su quali altre basi se non innanzitutto l'anzianità? In pratica, cambierà poco o niente su questo versante. Diverso è il discorso dell'organico funzionale dove sarà possibile valorizzare altre competenze specifiche dei docenti. Per esempio, se voglio attivare un servizio di sostegno psicologico per gli studenti, è più facile che possa farlo con un docente qualificato nelle scienze dell'educazione che magari ha maturato esperienze professionali analoghe, mentre se intendo proporre corsi di eccellenza in fisica avanzata avrò bisogno di altri profili. Ripeto, a me pare una grande opportunità e non vedo quali siano le ragioni che dovrebbero spingere a rinunciarvi. L'unico timore è che il loro potenziale non venga sfruttato.
com'è chiamata la pirite?
Ospite- Ospite
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
gian ha scritto:
com'è chiamata la pirite?
L'oro degli stolti???
isula.- Messaggi : 771
Data d'iscrizione : 05.10.14
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
MMM ha scritto:isula. ha scritto:gian ha scritto:
com'è chiamata la pirite?
L'oro degli stolti???
E questo genere di discorsi - perché di argomenti non si può certo parlare - cosa dovrebbe aggiungere di interessante o di utile alla discussione? Sempre che ci si degni di rispondere da tanta altezza.
Che, spesso, non è oro tutto quello che sembra luccicare. Anzi, il presunto oro di questo attuale governo ha un retrodore di uova marce proprio come la pirite quando si riscalda.
Ma tu ancora ci credi alle fandonie della Buona scuola del chiacchierone Renzi?
Non senti odore di fregatura in qualsiasi cosa che propone come buona?
isula.- Messaggi : 771
Data d'iscrizione : 05.10.14
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
MMM ha scritto:isula. ha scritto:gian ha scritto:
com'è chiamata la pirite?
L'oro degli stolti???
E questo genere di discorsi - perché di argomenti non si può certo parlare - cosa dovrebbe aggiungere di interessante o di utile alla discussione? Sempre che ci si degni di rispondere da tanta altezza.
Magari ci si potrebbe degnare di verificare se qualcosa, di più o meno utile o più o meno interessante, sia già stato scritto, aggiunto e metabolizzato da giorni, da settimane, da mesi ;-)
Ospite- Ospite
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
MMM o sei un'ingenuo/a o hai una posizione tale che ti permette di non preoccuparti di ciò che sta succedendo..quale delle due??Da dove evinci che verrà utilizzato il criterio dell'anzianità? A me risulta che finora l'anzianità di servizio venisse conteggiata nelle graduatorie, che il governo vuol far sparire. Io intendo quindi che sparirà il punteggio, venendo sostiutito da un curriculum. Certo che ci scriverò la mia anzianità oltre che i miei titoli, ma che il ds scelga in base a ciò invece che in base a proprie modalità..non sta scritto da nessuna parte ed è solo ciò che tu ti auguri..
Credo però che a noi non basti la speranza che tutto vada per il meglio, ne vogliamo la certezza.
Ti pongo questo quesito, nell'albo ci sono 2 docenti x e y. Identici per anzianità e titolo, uno amico del ds, l'altro no. Chi pensi verrà scelto?? Anche se magari il non amico ha esigenze di vicinanza a casa, credi che se ne terrà conto? Non potrebbe il ds dire semplicemente che conoscendo già il docente ha la prova della sua capacità didattica? O che per accontentare l'amico troverà comunque il modo di sceglierlo? E una volta che l'amico è dentro la scuola non credi che il dirigente gli potrebbe affidare le materie preferite, le classi migliori, gli orari meno faticosi a discapito degli altri?
Io temo il peggio.
Credo però che a noi non basti la speranza che tutto vada per il meglio, ne vogliamo la certezza.
Ti pongo questo quesito, nell'albo ci sono 2 docenti x e y. Identici per anzianità e titolo, uno amico del ds, l'altro no. Chi pensi verrà scelto?? Anche se magari il non amico ha esigenze di vicinanza a casa, credi che se ne terrà conto? Non potrebbe il ds dire semplicemente che conoscendo già il docente ha la prova della sua capacità didattica? O che per accontentare l'amico troverà comunque il modo di sceglierlo? E una volta che l'amico è dentro la scuola non credi che il dirigente gli potrebbe affidare le materie preferite, le classi migliori, gli orari meno faticosi a discapito degli altri?
Io temo il peggio.
aku- Messaggi : 451
Data d'iscrizione : 27.06.13
Località : veneto
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
Inoltre, e penso al mio caso specifico della primaria, dove spostarsi di plesso significa spesso cambiare anche materia d'insegnamento...se il ds ti potrà spostare ogni 3 anni, non permettendoti nemmeno di concludere un ciclo, ti condannerà a cambiare materia, senza permetterti di maturare un'adeguata expertise disciplinare (oggi tutelata dalla continuità). Poniamo che nella scuola ci sia il suo suddetto amico, che vorrebbe insegnare nella tua stessa area disciplinare..a chi credi che darà le materie preferite??
aku- Messaggi : 451
Data d'iscrizione : 27.06.13
Località : veneto
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
MMM ha scritto:
Naturalmente non ho la certezza che l'anzianità di servizio sarà il criterio fondamentale per la proposta degli incarichi da parte dei ds, né francamente me lo auguro, perché l'anzianità di servizio può essere un valore aggiunto per certi incarichi ed un limite per altri. (Scalzare l'anzianità di servizio quale criterio sostanzialmente unico e imperante per il conferimento di incarichi è uno dei pregi di questa riforma, a mio parere). Ma ritengo che lo sarà per tutti quei docenti che hanno fatto bene il loro lavoro, mentre per quelli che non l'hanno fatto è bene che non lo sia.
Non escludo che possano verificarsi anche i casi a cui accenni, ma nel complesso non possono che essere una esigua minoranza. Quanti saranno i ds disposti a rischiare la faccia ed il posto con scelte puramente clientelari? (Altra cosa è la scelta di un docente esperto, di valore e con cui si ha anche - quasi come conseguenza naturale - un rapporto personale solido). E quanti amici in albo da piazzare avranno mai? Qui ci si concentra sui potenziali amici e parenti dei ds, quando è chiaro che nessun ds avrà così tanti amici e parenti in albo a cui offrire un incarico nel suo istituto, ovvero che la stragrande maggioranza degli incarichi sarà offerta sulla base di criteri diversi da amicizia o parentela. Ora, è una facile supposizione che, tra questi criteri, anche solo per semplicità, abitudine e quieto vivere, l'anzianità di servizio verrà privilegiata rispetto ad altri criteri considerati meno "oggettivi". (Senza contare che alcuni dei favoritismi a cui accenni avvengono anche nell'attuale sistema e sono in parte legati alle dinamiche di ogni gruppo di esseri umani. Costringere i ds a rendere i criteri espliciti aiuta a tenerne sotto controllo l'operato, mentre ciò che accade a livello informale è fuori controllo).
Io ho esperienza di come vengono scelti in modo clientelare amici e parenti (TANTI E TUTTE LE FIGURE) con i progetti PON e la faccia tosta e la spudoratezza che hanno tantissimi Ds e il loro cerchio magico.
E tu dici che con l'assunzione diretta da parte dei Ds sarebbe tuttaltra cosa?
Purtroppo è una chimera e ci crede soltanto chi non ha esperienza di cosa sia il mondo del lavoro (compresa la scuola) in Italia.
Ritornando alla pirite, direi che la Buona scuola e i suoi presunti buoni propositi sono falsi e puzzano di marcio tale e quale al solfuro di ferro.
Io preferisco l'attuale sistema di graduatorie e concorsi: garantiscono una diga alla corruzione dilagante e al malcostume e sono più equi.
isula.- Messaggi : 771
Data d'iscrizione : 05.10.14
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
Sai MMM, è che io immagino cosa potrebbe succedere se domani, la dirigente che ho in questo plesso in cui lavoro venisse ad avere i poteri di cui sopra. Abbiamo infatti avuto molti scontri con lei quest'anno, soprattutto relativi ad inserimenti frettolosi e dissenati avvenuti nella nostra sezione (infanzia) dove per salvaguardare il numero di alunni si accettano anche bimbi di due anni appena compiuti, anche inseriti a marzo, e se osiamo contrariare i genitori sul fatto che non è corretto pretendere che in una settimana il bambino stia a scuola dalle 7.30 fino alle 6 di sera..apriti cielo!!Di fatto ci ha obbligati a gestire la didattica secondo i suoi principi trascurando completamente gli aspetti educativi. Nel nostro plesso siamo scoperti per un totale di 4 ore dai collaboratori e la situazione oraria è ingestibile.. Questa, nonostante le nostre motivazioni siano assolutamente legittime, ci sposterebbe sicuramente dopo 3 anni, anche perchè se non sei lo zerbino dei genitori e cerchi di far valere le ragioni didattiche ed educative partono in quarta a protestare dal dirigente..e il dirigente non vuole che gli si rompano i cosidetti..
Allora mi chiedo: io faccio il mio mestiere con coscienza professionale e competenza, ma a cosa servirà di fronte a dirigenti che devono mantenere i numeri della scuola e per farlo usano ragionamenti estranei alla scuola stessa? Mi è capitato più volte di partecipare a collegi in cui i dirigenti affermano con sicurezza che "i nostri clienti sono i genitori" e quest'anno la dirigente ci ha detto che "noi siamo al servizio dei genitori"...devo commentare e spiegare cosa discenda da questo genere di ragionamento? Che genere di personale vorrà assumere questa dirigente? Non certo me, visto che ho sempre ritenuto che i miei "clienti" siano i bambini e ho sempre pensato di essere al loro servizio perciò ragiono in modo differente da lei. Io cerco di fare il mio mestiere bene e per questo vengo preso come un rompib. che non accontenta in tutto e per tutto i genitori..finora potevo andare avanti per la mia strada, ora non potrò più, dato che o ti pieghi o ti lasceranno a casa.
Allora mi chiedo: io faccio il mio mestiere con coscienza professionale e competenza, ma a cosa servirà di fronte a dirigenti che devono mantenere i numeri della scuola e per farlo usano ragionamenti estranei alla scuola stessa? Mi è capitato più volte di partecipare a collegi in cui i dirigenti affermano con sicurezza che "i nostri clienti sono i genitori" e quest'anno la dirigente ci ha detto che "noi siamo al servizio dei genitori"...devo commentare e spiegare cosa discenda da questo genere di ragionamento? Che genere di personale vorrà assumere questa dirigente? Non certo me, visto che ho sempre ritenuto che i miei "clienti" siano i bambini e ho sempre pensato di essere al loro servizio perciò ragiono in modo differente da lei. Io cerco di fare il mio mestiere bene e per questo vengo preso come un rompib. che non accontenta in tutto e per tutto i genitori..finora potevo andare avanti per la mia strada, ora non potrò più, dato che o ti pieghi o ti lasceranno a casa.
aku- Messaggi : 451
Data d'iscrizione : 27.06.13
Località : veneto
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
MMM ha scritto:gian ha scritto:MMM ha scritto:isula. ha scritto:gian ha scritto:
com'è chiamata la pirite?
L'oro degli stolti???
E questo genere di discorsi - perché di argomenti non si può certo parlare - cosa dovrebbe aggiungere di interessante o di utile alla discussione? Sempre che ci si degni di rispondere da tanta altezza.
Magari ci si potrebbe degnare di verificare se qualcosa, di più o meno utile o più o meno interessante, sia già stato scritto, aggiunto e metabolizzato da giorni, da settimane, da mesi ;-)
Allora, il ddl è uscito da una decina di giorni (non da settimane, tanto meno da mesi), nel corso dei quali ho fatto ampie letture di commenti dalle più varie fonti e ho portaecipato ad intensi dibattiti pubblici e privati. Dunque, mi sono impegnato, non solo degnato. Molto spesso coloro che discutevano non avevano nemmeno letto il ddl e pochi di coloro che lo avevano letto mostravano di averlo capito. Tutto ciò è fisiologico e forse sono io a non aver capito bene come stanno le cose (certamente - come ho già scritto sopra - ci sono dei punti che ancora mi risultano oscuri). O forse ho capito bene e, nell'abbondanza delle parole profuse su questo ddl (spesso in totale libertà - come dimostra anche questa discussione), mi sono perso proprio gli argomenti decisivi contro questa proposta. In entrambi i casi ti sarei grato se volessi essere un po' più circostanziato. Sempre che tu intenda essere preso sul serio. Altrimenti ci facciamo il solito sorrisino compiaciuto che lascia il tempo che trova ;-)
Ok, allora, se la metti in questi termini, entriamo per l'ennesima volta nel merito
Su quale base affermi che il sistema garantisce la neutralità e l'oggettività? L'art. 7 parla genericamente di "pubblicità" dei criteri e degli incarichi e di selezione che tiene conto del curriculum. Parli di punteggio. Quale punteggio? Nella norma, la garanzia è affidata esclusivamente competenza attribuita al dirigente scolastico. Ovvero la norma sancisce l'infallibilità del dirigente scolastico: la selezione è formalmente inopinabile se criteri e procedure sono esplicitati con lo strumento della pubblicità. C'è forse previsto uno strumento tecnico di garanzia che intervenga nella valutazione dei criteri? No, non mi risulta. Mi risulta solo l'esplicitazione di una clausola di sussidiarità attribuita agli uffici scolastici regionali per intervenire in caso di inerzia. Tutto il resto è vuoto normativo.MMM ha scritto:Che poi i ds, nell'avvalersi della possibilità di offrire incarichi, non terranno conto del punteggio - che significa sostanzialmente dell'anzianità di servizio - è una pura illazione che poggia su pregiudizi e generalizzazioni improprie.
Se per te questa è una garanzia, non sono assolutamente d'accordo. L'esperienza mi insegna che la sostanza è spesso subordinata alla forma: avviene quotidianamente nelle delibere dei consigli di istituto, nelle delibere dei collegi dei docenti, nelle delibere dei consigli di classe, nelle disposizioni di competenza del dirigente scolastico. I ricorsi nei confronti di delibere e disposizioni dirigenziali, nella maggior parte dei casi, sono accolti in virtù di vizi di forma. In assenza di vizi di forma, nella maggior parte dei casi, i ricorsi sono respinti a prescindere dal merito perché si valuta la correttezza formale della procedura. È sufficiente che la sostanza non sia in antitesi con la norma. Spero di essermi spiegato.
Dai per scontato che l'anzianità di servizio sia il criterio principe. Ammesso che sia così, allora perché istituire la discrezionalità? La norma parla genericamente di "curriculum", non di anzianità di servizio. Il curriculum non si identifica necessariamente con l'anzianità di servizio, in quanto vi concorrono varie componenti. E l'obiettivo del dirigente scolastico, spesso, non coincide necessariamente con la qualità didattica. Se in un sistema che non prevede una esplicita codifica del curriculum, trasformabile in punteggio oggettivo, la discrezionalità offre la possibilità di adottare criteri (ovviamente in regime di pubblicità) che possono includere o escludere in modo mirato. La qualità didattica non è misurabile in modo oggettivo e finirà pertanto per essere un criterio manipolabile. Se il docente "conosciuto" risponde agli obiettivi prefissati del dirigente scolastico, sarà chiamato, altrimenti sarà scartato. Conosco ottimi docenti che sono in conflitto con il dirigente scolastico, così come conosco pessimi docenti che non lo sono, anzi, esattamente il contrario. La qualità didattica è solo un aspetto collaterale. Se è compatibile bene, se non è compatibile è spesso subordinata ad altri obiettivi. Ne conosco parecchi di dirigenti scolastici che si muovono su questa linea. Restando nel pieno rispetto della forma prevista dalle norme.Ammesso che i ds vogliano avvalersi della facoltà che verrà loro data, mi pare chiaro che, in generale, l'anzianità di servizio sarà il criterio principale per il conferimento degli incarichi su cattedra e che i ds tenderanno a chiamare i docenti di cui conoscono la qualità didattica, ossia quelli che già lavorano o hanno lavorato nel loro istituto.
È ovvio che gli uffici scolatici regionali (o provinciali) operano (e opereranno) con procedure più neutrali (sempre in regime di sussidiarità in caso di inerzia del dirigente scolastico). Ma il confronto non è pertinente: il dirigente scolastico è più facilmente coinvolto in un eventuale conflitto d'interesse rispetto ad un ufficio territoriale.Se non vorranno avvalersene ci penserà l'USR e su quali altre basi se non innanzitutto l'anzianità? In pratica, cambierà poco o niente su questo versante.
In assenza di conflitti d'interesse, sì, questa è la logica su cui si baserebbe una realtà perfetta. Ma ancora una volta stiamo partendo da un assioma: si postula l'infallibilità del dirigente scolastico in quanto garante della sua competenza. E se subentrano un conflitto d'interesse, un'incompetenza de facto, un obiettivo che non collima necessariamente con quello del miglioramento dell'offerta formativa, un libero arbitrio in sede di interpretazione della norma? Scusami, ma nella mia esperienza ho visto anche dirigenti scolastici che hanno conflitti d'interesse, dirigenti che non sono pienamente competenti, dirigenti che si pongono obiettivi divergenti dalla qualità della didattica, dirigenti che interpretano liberamente le norme. Per quale motivo devo perciò confidare ciecamente in una norma generica che istituisce la discrezionalità nell'affidamento degli incarichi?Diverso è il discorso dell'organico funzionale dove sarà possibile valorizzare altre competenze specifiche dei docenti. Per esempio, se voglio attivare un servizio di sostegno psicologico per gli studenti, è più facile che possa farlo con un docente qualificato nelle scienze dell'educazione che magari ha maturato esperienze professionali analoghe, mentre se intendo proporre corsi di eccellenza in fisica avanzata avrò bisogno di altri profili.
In passato ho ricoperto incarichi di responsabilità: sono stato funzione obiettivo, coordinatore di plesso, responsabile d'azienda, membro di consiglio d'istituto, attualmente sono coordinatore di plesso. Parlo con cognizione di causa e conosco varie sfumature della vita scolastica anche da dietro le quinte. E proprio per questo motivo sono fortemente critico su questo istituto previsto dal DDL. E te lo dice uno che in genere ha o ha avuto rapporti non conflittuali con i dirigenti scolastici. Al punto da essere stato o essere individuato da diversi dirigenti scolastici nell'attribuzione di incarichi di fiducia. Compreso quello alle cui dipendenze sono tuttora.
O, cosa molto più probabile, che venga sfruttato in modo deviante. E con questo ritorniamo al senso del mio intervento iniziale: non è tutto oro quello che luccica. Anche la pirite, luccica. Il mio commento può sembrare trollesco, ma è il risultato di un'analisi molto più approfondita.Ripeto, a me pare una grande opportunità e non vedo quali siano le ragioni che dovrebbero spingere a rinunciarvi. L'unico timore è che il loro potenziale non venga sfruttato.
Ovviamente non converrai con la mia analisi, ma da parte mia mi riservo di discernere fra una percezione idealista e una percezione realista degli scenari.
Ospite- Ospite
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