Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
+13
annari
aku
ufo polemico
MMM
gugu
lallaorizzonte
Meravigliato
giovanna onnis
Cozza
pepe
maestra sasa
Dec
angie
17 partecipanti
Pagina 3 di 4
Pagina 3 di 4 • 1, 2, 3, 4
Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
Promemoria primo messaggio :
ItaliaOggi
Numero 070 pag. 38 del 24/03/2015
AZIENDA SCUOLA
I docenti assunti dal piano Renzi cambieranno sede ogni tre anni su chiamata del preside
Prof in cattedra ma mai titolari
Colpo di spugna sulla mobilità anche per chi è già di ruolo
di Carlo Forte
I docenti che saranno immessi in ruolo dal 1° settembre prossimo non avranno mai una sede di titolarità. Ogni tre anni cambieranno la sede di lavoro, a seconda del luogo dove sarà ubicata la scuola il cui preside conferirà loro l'incarico, traendoli dal albi regionali. La [...]
ItaliaOggi
Numero 070 pag. 38 del 24/03/2015
AZIENDA SCUOLA
I docenti assunti dal piano Renzi cambieranno sede ogni tre anni su chiamata del preside
Prof in cattedra ma mai titolari
Colpo di spugna sulla mobilità anche per chi è già di ruolo
di Carlo Forte
I docenti che saranno immessi in ruolo dal 1° settembre prossimo non avranno mai una sede di titolarità. Ogni tre anni cambieranno la sede di lavoro, a seconda del luogo dove sarà ubicata la scuola il cui preside conferirà loro l'incarico, traendoli dal albi regionali. La [...]
Ospite- Ospite
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
MMM ha scritto:
Secondo me - come ho scritto sopra - sarebbe un'altra cosa perché la procedura diventerebbe trasparente ed il ds controllabile e sanzionabile; a differenza di quanto accade nel sistema attuale, dove tutto è formalmente a posto, ma estremamente opaco (e ciò è vero non solo per i progetti PON, ma anche per il conferimento delle supplenze, per i concorsi e, in una certa misura, anche per le graduatorie).
Siamo in Italia. Le procedure non diventeranno mai trasparenti con l'attuale classe politica e la mentalità liberista e totalitaria.
E ricorda che il loro obiettivo è quello di privatizzare interamente la scuola, per cui certe procedure dirigistiche sono solo alcuni passi previsti di un progetto tanto liberalistico quanto dittatoriale. E' l'apoteosi delle logiche del Capitalismo: da una parte pochi ricchi con tutti i servizi e anche le scuole di eccellenza, dall'altra la gente comune con scuole fatiscenti, alunni senza nessuna prospettiva di miglioramento. In entrambi i tipi di scuole i docenti devono essere sottopagati e tenuti in perenne ricatto di perdere il posto di lavoro se non usano la lingua bene con i loro capi.
MMM ha scritto:
Poi ne facevo una questione di numeri. Pur ammettendo un certo grado di debolezza fisiologico, mi pare assurdo concentrarsi su questo, quando il grosso degli incarichi non potrà essere viziato da logiche amicali, parentali o clientelari. Anche se ogni ds offrisse il 10% degli incarichi ai suoi sodali (una media che mi pare approssimata per eccesso), il 90% verrebbe assegnato su altre basi. Altrimenti detto, la gran parte degli iscritti in albo non saranno amici, parenti o clienti di ds e tutti avranno un incarico da qualche parte.
Le tue percentuali sono completamente sbagliate. Per mia esperienza dei Pon amici e parenti dei Ds che verranno assunti a scuola rappresenteranno dal 99,9 per cento al 100 per cento di presenze. Tutti gli altri fuori anche se meritevoli.
MMM ha scritto:
In ogni caso, in generale, trovo l'attuale sistema delle graduatorie troppo rigido e gerontocratico (l'anzianità di servizio è correlata all'anzianità anagrafica), mentre i concorsi per abilitati sono un'assurdità in termini di efficacia (se un abilitato ha conoscenze didattiche e competenze disciplinari certificate, che cosa mai dovrebbero valutare e con quali strumenti?) ed efficienza (hanno tempi e costi enormi).
Io sono docente di ruolo e mi sono accorta che l'anzianità è una dote e non un difetto. Per un docente più passano gli anni e più aumenta l'esperienza e quindi la professionalità. E' come un vino che col tempo diventa liquore. Per cui è giusto che si premi questo aumento di qualità con gli scatti di anzianità.
Inoltre nella costituzione italiana è scritto che si accede ai pubblici uffici per pubblico concorso. Infine le commissioni che valutano compiti scritti e l'orale hanno garantito più equità rispetto altre modalità di assunzione.
isula.- Messaggi : 771
Data d'iscrizione : 05.10.14
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
Per MMM
Riso amaro per questa tavola comica di PAV
http://www.orizzontescuola.it/vignetta-dirigenti-che-chiamano-docenti
Riso amaro per questa tavola comica di PAV
http://www.orizzontescuola.it/vignetta-dirigenti-che-chiamano-docenti
isula.- Messaggi : 771
Data d'iscrizione : 05.10.14
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
Ottodoro ha scritto:Per te uno più è vecchio più è bravo...che banalità. Tu quanti anni hai? 60? Vuoi fare la preside?
Ne ho quarantacinque. E di meriti certificati ne ho parecchi e non solo per anzianità.
Più che Preside desidero diventare Ispettore.
Chissà perchè...
isula.- Messaggi : 771
Data d'iscrizione : 05.10.14
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
La presuppone implicitamente nel momento in cui, al di là del regime di plubblicità, non prevede clausole di garanzia, meccanismi correttivi e, soprattutto, è formulata genericamente senza delineare i contesti operativi. Ma evidentemente i nostri ragionamenti poggiano su premesse diametralmente opposte, dal momento che per te è garanzia proprio ciò che per me non lo è. Credo che non saremo mai d'accordo.MMM ha scritto:Sono perfettamente consapevole del fatto che gli albi non prevedono punteggio (altrimenti non sarebbero albi, ma graduatorie) e mi sono riferito al punteggio perché questi erano i termini usati dal mio interlocutore, avendo cura di precisare che la corretta traduzione del discorso è sostanzialmente in termini di anzianità di servizio. Questa ovviamente non sparirà assieme al punteggio e sarà inevitabile che pesi nei curriculum dei docenti. Inoltre, non ho mai parlato di neutralità ed oggettività e non mi pare che la norma presupponga l'infallibilità del ds. Trovo piuttosto che porre la questione in questi termini travisi il senso delle cose, perché dà per scontato che ci possano essere scelte neutrali, oggettive ed infallibili, mentre è chiaro che ogni scelta, se è davvero tale, non ha nessuna di queste caratteristiche. Paradossalmente, ma neanche troppo, il tipo di scelta che più si avvicina ad averle sarebbe l'assegnazione casuale degli incarichi. Trovo quindi che, giustamente, la norma ponga la questione in termini di trasparenza ed assunzione di responsabilità che verrebbero garantite dalla pubblicità dei criteri adottati per la proposta di ogni incarico. Nulla impedisce al ds di farsi assistere nella scelta dai docenti del suo istituto - procedura quasi inevitabile - ma è fondamentale che ci sia un unico responsabile ultimo della scelta che sia chiamato a rispondere nel momento in cui venissero sollevati problemi da chi può facilmente controllare. Questa è la migliore garanzia che si possa avere. Non bisogna poi dimenticare che l'offerta dei ds non è di un'assunzione ma di un incarico. Tutti gli iscritti all'albo sono già assunti e non rischiano rimanere senza lavoro. Il problema è solo dove andare a lavorare e credo che nessuno voglia lavorare con un collaboratori o dirigenti che non stima.
Un chiarimento a margine: io non ne faccio una questione di assunzione. So benissimo che si tratta di attribuzione di incarichi nell'ambito di ruoli precostituiti (anche se ci sono punti piuttosto oscuri che non sono sviluppati nel DDL, ma il discorso si farebbe troppo lungo). Il problema maggiore consiste in un processo di medio termine che subordinerà la libertà d'insegnamento, principio sancito dal diritto in Italia, alle direttive insindacabili del dirigente scolastico. Il collegio dei docenti, organo principe della programmazione didattica, già attualmente egemonizzato dalle direttive del dirigente scolastico, con questo sistema si riduce ad un istituto che deve semplicemente rattificare il contesto operativo in cui potrà liberamente e discrezionalmente muoversi il DS. Nel medio termine (credo che basteranno 2-3 cicli triennali) l'organigramma didattico sarà costituito a immagine e somiglianza del disegno preconfigurato del dirigente scolastico. Ne riparleremo fra una decina d'anni, anche se a quel punto a me resteranno un paio d'anni per finire in pensione e credo che avrò ormai perso del tutto ogni velleità di lottare contro i mulini a vento.
Anch'io penso che la maggior parte degli incarichi si svilupperà su criteri generali e omogenei, ma questa è una conseguenza naturale del modo di porsi della nostra categoria. La discrezionalità si usa proprio nella scelta dei tasselli chiave, quelli che condizionano poi la direzione in cui si muoverà l'intero corpo docente di un'istituzione scolastica. Non credo che i presidi si prenderanno la briga di selezionare uno per uno i polli da mettere in batteria: le batterie sono precostituite. Quello su cui un dirigente scolastico opererà è, usando un termine zootecnico, la rimonta. La selezione si attua proprio sui "riproduttori". Scelgo il docente che risponde ai miei disegni e scarto fisicamente quello che rappresenta un ostacolo. Tutto ciò sarebbe logico se l'obiettivo del DS e quello della comunità scolastica (personale, utenza) fossero un tutt'uno, ma non credo ai mondi perfetti, la mia esperienza mi ha sempre dato ragione.MMM ha scritto:
Non è che io dia per scontato che l'anzianità di servizio sarà il criterio principe, ma prevedo che sarà così nel caso degli incarichi su cattedra, anche solo per semplicità, abitudine o quieto vivere. La discrezionalità ha senso perché l'anzianità di servizio è un criterio troppo rigido, che ha poco valore quando l'anzianità è limitata e nel caso degli incarichi propri dell'organico funzionale. Questi, non dimentichiamolo, saranno circa la metà di tutti gli incarichi disponibili, se dovesse passare la riforma e dovranno essere coperti da docenti che potrebbero anche non avere alcuna anzianità di servizio. A quel punto è necessario essere più flessibili con i criteri. Inoltre, è arcinoto che l'anzianità di servizio, per quanto oggettivamente misurabile, non si traduce direttamente in qualità didattica, per cui anche qui la discrezionalità può fungere da correttivo. Tutt'altra questione è quella degli obiettivi dei ds. L'importante è che, se decidono di subordinare la qualità didattica ad altro, poi siano chiamati a rispondere della decisione. Inoltre, il sistema dell'offerta dell'incarico da parte dei ds permette anche ai docenti di selezionare i ds, non solo ai ds di selezionare i docenti. Sempre che anche i docenti abbiano come priorità la qualità didattica dell'istituto in cui lavorano, piuttosto che altri obiettivi (tipo la minimizzazione dei tempi di percorrenza casa-lavoro).
In ogni modo, non ho visto nel DDL meccanismi correttivi che mettano paletti alla discrezionalità e all'autoreferenzialità dei DS nel momento in cui svincolano i propri obiettivi da quello primario della qualità didattica. Allo stato dell'attuale normativa sono generici e poco efficaci, non mi sembra che il DDL si muova in un miglioramento in questo senso. Anzi, sottolinea ulteriormente la responsabilità del corpo docente nel progressivo decadimento della qualità didattica.
Saranno probabilmente proprio quei dirigenti scolastici che credono nel loro lavoro e sentono il peso di una responsabilità eccessiva attribuita al loro arbitrio. Ma la norma favorisce soprattutto quei dirigenti d'assalto, quelli che oggi usano le proprie istituzioni e il proprio ruolo per finalità devianti.MMM ha scritto:Questo mio discorso deriva dell'ipotesi che difficilmente, per una ragione od un'altra, i ds avranno voglia di sobbarcarsi il lavoraccio di trovare un buon candidato per ogni incarico e dunque lasceranno all'USR l'incombenza. Non escludo che ci sarà chi tra i ds non vorrà proprio avvalersi della facoltà che è concessa loro proprio per non prendersi la responsabilità della scelta.
Permettimi di sognare un impianto normativo che rasi a zero la devianza fisiologica. Costa molto? Evidentemente sì. La legislazione degli ultimi decenni, in nome dell'innovazione e della lotta alla mediocrità, ha promosso una gestione "d'assalto" del sistema sociale, economico, finanziario e politico, istituendo vulnerabilità alle devianze fisiologiche. Mi sembra evidente che le devianze fisiologiche abbiano dilagato fino a diventare, in molti ambiti, l'ordinarietà. Lo vediamo tutti i giorni.MMM ha scritto:Per questa questione di ordine generale credo sia sufficiente fare una valutazione quantitativa. Ci si concentra sulla devianza e la possibilità di abusi quando questi aspetti, in parte fisiologici e inevitabili, non possono costituire la norma per una questione numerica: i docenti presenti in un albo provinciale sono di gran lunga più numerosi dei possibili "clienti" dei ds degli istituti di una provincia. Rassegnarsi alla mediocrità e rinunciare alle opportunità offerte dalla discrezionalità per paura degli abusi è come rinunciare ai vantaggi dei farmaci per paura degli effetti collaterali e rassegnarsi ai dolori e ad una prematura dipartita.
Se questa è innovazione, preferisco la mediocrità.[/quote]
Ospite- Ospite
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
Mmm mi ha convinta comunque almeno su di una cosa: la sua buona fede.
ci crede davvero.
O è un'anima candida o ha davvero conosciuto pochi ds con i quali, buon per lui/lei non ha avuto problemi durante il periodo lavorativo.
Ho perso in po' il conto...troppi anni e troppe scuole girate dal '99...saranno una trentina i presidi che ricordo.
Di quanti potrei fidarmi per quanto riguarda una selezione del personale onesta e basata sul solo fascicoletto privato?
Mah...uno o due...a voler essere ottimisti.
E attenzione...non sto dicendo fossero cattive persone, lavativi, imbroglioni o semplici "fognoni"... Ma erano umani, con amici, famigliari...amici di famigliari...vicini di casa...
Oppure egocentrici con costante necessità di pubblico adorante, ds che non vogliono rogne e quindi via i docenti con 104, quelli con salute cagionevole o con figli piccoli...ds che cercano schiavi factotum a costo zero, docenti signorsì e via dicendo...
ci crede davvero.
O è un'anima candida o ha davvero conosciuto pochi ds con i quali, buon per lui/lei non ha avuto problemi durante il periodo lavorativo.
Ho perso in po' il conto...troppi anni e troppe scuole girate dal '99...saranno una trentina i presidi che ricordo.
Di quanti potrei fidarmi per quanto riguarda una selezione del personale onesta e basata sul solo fascicoletto privato?
Mah...uno o due...a voler essere ottimisti.
E attenzione...non sto dicendo fossero cattive persone, lavativi, imbroglioni o semplici "fognoni"... Ma erano umani, con amici, famigliari...amici di famigliari...vicini di casa...
Oppure egocentrici con costante necessità di pubblico adorante, ds che non vogliono rogne e quindi via i docenti con 104, quelli con salute cagionevole o con figli piccoli...ds che cercano schiavi factotum a costo zero, docenti signorsì e via dicendo...
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
FRANCI88- Messaggi : 1643
Data d'iscrizione : 14.03.11
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
[/quote]
Ti ringrazio per la tua testimonianza, ma non capisco una cosa: non sarebbe meglio anche per te un sistema in cui il dirigente deve rendere conto delle proprie scelte in maniera puntuale e che ti garantisce un incarico e ti consente di scegliere, al limite, di non lavorare più con questo dirigente e di spostarti in un istituto guidato da un ds più saggio?[/quote]
Ma non sta scritto da nessuna parte che con questo sistema il dirigente debba rendere conto di alcunche, questo lo stai presupponendo tu!
Inoltre non mi viene garantito nessun incarico, potrei semplicemente essere costretta ad andarmene o al limite diventare isterica rimanendo in balia di un preside padrone (costretta a chiedere trasferimento per sottrarmi a tale preside) e non trovare più posto da nessun'altra parte (finendo negli albi dovrei essere scelta dai ds..e rientrare nel circolo vizioso di cui sopra, e se nessuno mi sceglie?..del resto non ho amicizie tra i ds)!
Ds più saggi? Un miraggio! Ammesso che ce ne siano anche questi dovranno far conto con i numeri (mantenere le iscrizioni è una priorità, quindi via gli insegnanti che non fanno divertire abbastanza gli alunni o non sono ossequiosi con i genitori) e con i desideri dell'utenza..
Io ho l'impressione che la nostra professione, venendo svuotata della libertà d'insegnamento e venendo vincolata all'indice di gradimento del ds (che è comunque un singolo individuo fallibile), stia andando verso l'impraticabilità..
Beato te che riesci ad essere ottimista.
Voglio ribadire che io non sono contraria alle assunzioni (più volte nel forum si fa questa illazione nei confronti dei colleghi di ruolo) ma all'altra faccia della moneta con cui ci stanno comprando..
Per l'anzianità, ritengo di poter dire dopo 10 anni di preruolo in cui ho girovagato per moltissime scuole che l'esperienza dei colleghi più anziani di me mi ha arricchito sempre ed ha un suo valore. Con questo non si può serto dire che sia automatico che docente anziano=migliore didattica. Però l'anzianità di servizio va riconosciuta e valorizzata insieme ad altre variabili.
Infine toglimi una curiosità, chi sei? Non sei un insegnante (mia supposizione)..cosa ti spinge ad essere così contento della riforma? Lavori davvero a scuola?
Ti ringrazio per la tua testimonianza, ma non capisco una cosa: non sarebbe meglio anche per te un sistema in cui il dirigente deve rendere conto delle proprie scelte in maniera puntuale e che ti garantisce un incarico e ti consente di scegliere, al limite, di non lavorare più con questo dirigente e di spostarti in un istituto guidato da un ds più saggio?[/quote]
Ma non sta scritto da nessuna parte che con questo sistema il dirigente debba rendere conto di alcunche, questo lo stai presupponendo tu!
Inoltre non mi viene garantito nessun incarico, potrei semplicemente essere costretta ad andarmene o al limite diventare isterica rimanendo in balia di un preside padrone (costretta a chiedere trasferimento per sottrarmi a tale preside) e non trovare più posto da nessun'altra parte (finendo negli albi dovrei essere scelta dai ds..e rientrare nel circolo vizioso di cui sopra, e se nessuno mi sceglie?..del resto non ho amicizie tra i ds)!
Ds più saggi? Un miraggio! Ammesso che ce ne siano anche questi dovranno far conto con i numeri (mantenere le iscrizioni è una priorità, quindi via gli insegnanti che non fanno divertire abbastanza gli alunni o non sono ossequiosi con i genitori) e con i desideri dell'utenza..
Io ho l'impressione che la nostra professione, venendo svuotata della libertà d'insegnamento e venendo vincolata all'indice di gradimento del ds (che è comunque un singolo individuo fallibile), stia andando verso l'impraticabilità..
Beato te che riesci ad essere ottimista.
Voglio ribadire che io non sono contraria alle assunzioni (più volte nel forum si fa questa illazione nei confronti dei colleghi di ruolo) ma all'altra faccia della moneta con cui ci stanno comprando..
Per l'anzianità, ritengo di poter dire dopo 10 anni di preruolo in cui ho girovagato per moltissime scuole che l'esperienza dei colleghi più anziani di me mi ha arricchito sempre ed ha un suo valore. Con questo non si può serto dire che sia automatico che docente anziano=migliore didattica. Però l'anzianità di servizio va riconosciuta e valorizzata insieme ad altre variabili.
Infine toglimi una curiosità, chi sei? Non sei un insegnante (mia supposizione)..cosa ti spinge ad essere così contento della riforma? Lavori davvero a scuola?
aku- Messaggi : 451
Data d'iscrizione : 27.06.13
Località : veneto
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
tellina ha scritto:Mmm mi ha convinta comunque almeno su di una cosa: la sua buona fede.
ci crede davvero.
O è un'anima candida o ha davvero conosciuto pochi ds con i quali, buon per lui/lei non ha avuto problemi durante il periodo lavorativo.
Ho perso in po' il conto...troppi anni e troppe scuole girate dal '99...saranno una trentina i presidi che ricordo.
Di quanti potrei fidarmi per quanto riguarda una selezione del personale onesta e basata sul solo fascicoletto privato?
Mah...uno o due...a voler essere ottimisti.
E attenzione...non sto dicendo fossero cattive persone, lavativi, imbroglioni o semplici "fognoni"... Ma erano umani, con amici, famigliari...amici di famigliari...vicini di casa...
Oppure egocentrici con costante necessità di pubblico adorante, ds che non vogliono rogne e quindi via i docenti con 104, quelli con salute cagionevole o con figli piccoli...ds che cercano schiavi factotum a costo zero, docenti signorsì e via dicendo...
Tellina, grazie per il contributo! Conferma al 100% le ragioni del mio pessimismo.
Sarà un caso che siamo due vecchietti che dentro la scuola ci stanno da mezza vita?
Ospite- Ospite
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
MMM ha scritto:Gian, a me il punto pare fondamentalmente uno: ci saranno anche dirigenti corrotti e devianti (ed a questi deve pensare il sistema di valutazione dei dirigenti), ma come può il dirigente che si pone come primo obiettivo la qualità didattica essere efficace nel momento in cui non può scegliere coloro che dovrebbero occuparsi della didattica? Da qui non si scappa! E allora io preferisco un sistema che ha le potenzialità di migliorarsi e di tenere sotto controllo gli abusi fisiologici - i quali, in quanto fisiologici, possono essere prevenuti e curati, ma non eliminati (tu stesso ammetti che l'attuale sistema è men che esente da forzature ed abusi!) - ad un sistema che condanna alla mediocrità.
Ok, hai detto la tua ma non sei riuscito a convincermi, come io ho detto la mia ma non sono riuscito a convincerti. Non so se sei mai entrato in una scuola, hai una visione un po' troppo bucolica, idealista e ingenua (?) al punto da sorvolare (inconsciamente?) su alcuni contesti che sono l'ordinarietà nel mondo della scuola. Non tenerne conto mi fa presumere che tu non abbia mai messo piede in una scuola o ci sia passato sporadicamente restandone ai margini e senza conoscere il retroscena (se non ti piace il termine sostituisci con underground o con backstage).
Se entrerai nel "giro" a pieno regime potrai renderti conto di quello che intendo o (buon per te e tanti altri) avere la conferma che sparo cazzate. In ogni modo credo che sia il caso di chiudere qui: potremmo continuare sulla falsariga di questi post per giorni o mesi, non smuoveremmo di un millimetro le nostre reciproche posizioni, perciò non risponderò alla tua prossima replica. Io non devo fare proseliti, non devo convincere nessuno, sinceramente non me ne frega nulla. Tant'è che l'avevo già impostata sulla battuta fin dal principio. Ho solo "approfondito" perché intendevo smentire la tua sentenza sulla serietà della mia battuta sulla pirite. Come vedi, avevo ragione: io ho perso tempo, tu hai perso tempo.
Assivedere in un'altra vita, prima o poi riusciremo ad incontrarci sulla stessa dimensione spazio-temporale ;-)
Ospite- Ospite
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
MMM ha scritto:ma non credo che si esca mai da un confronto serio come ci si è entrati.
Per chiarire, mi piace autocitarmi riciclando una frase che anni fa scrissi da un'altra parte sul Web "Non ho alcuna remora a riconoscere un mio torto e non ho nessun interesse a sbattere la testa contro i muri invalicabili quando ritengo di aver ragione"
Ciao :-)
Ospite- Ospite
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
"I benefici della titolarità della cattedra"...non capisco a cosa ti riferisci MMM.
Io vorrei solo aver la possibilità di completare, almeno una volta nella carriera, un ciclo (primaria = 5 anni) per avere quella sensazione di aver costruito un percorso, di aver contribuito alla crescita dei miei alunni, di aver approfondito sufficientemente la didattica della mia disciplina ed esserne diventata esperta, tanto da poterla riproporre con serenità o migliorarla con i cicli successivi, non dover lasciare bambini a cui mi sono affezionata ogni anno o secondo l'aria che tira al ds...sono questi per me gli unici benefici della titolarità della cattedra, il mio è un interesse professionale e umano, un aver voglia di dedicarmi alla scuola come si deve, per farlo bisogna essere messi in condizioni che lo permettano!!Credo che molti colleghi condividano questo.
Non so in che provincia tu viva inoltre, ma sappi che esistono provincie italiane anche molto estese territorialmente nelle quali essere spostati ogni 3 anni non è proprio il massimo..
La questione albi, poi chiudo perchè ho capito ormai come gira la discussione, forse hai ragione a dire che non mi potrebbero lasciare a casa ma forse mi potrebbero costringere a ritornare in una condizione di neo-precariato facendomi fare il tappabuchi, no?
Io vorrei solo aver la possibilità di completare, almeno una volta nella carriera, un ciclo (primaria = 5 anni) per avere quella sensazione di aver costruito un percorso, di aver contribuito alla crescita dei miei alunni, di aver approfondito sufficientemente la didattica della mia disciplina ed esserne diventata esperta, tanto da poterla riproporre con serenità o migliorarla con i cicli successivi, non dover lasciare bambini a cui mi sono affezionata ogni anno o secondo l'aria che tira al ds...sono questi per me gli unici benefici della titolarità della cattedra, il mio è un interesse professionale e umano, un aver voglia di dedicarmi alla scuola come si deve, per farlo bisogna essere messi in condizioni che lo permettano!!Credo che molti colleghi condividano questo.
Non so in che provincia tu viva inoltre, ma sappi che esistono provincie italiane anche molto estese territorialmente nelle quali essere spostati ogni 3 anni non è proprio il massimo..
La questione albi, poi chiudo perchè ho capito ormai come gira la discussione, forse hai ragione a dire che non mi potrebbero lasciare a casa ma forse mi potrebbero costringere a ritornare in una condizione di neo-precariato facendomi fare il tappabuchi, no?
aku- Messaggi : 451
Data d'iscrizione : 27.06.13
Località : veneto
Re: Prof in cattedra ma mai titolari ( con la "Buona Scuola" )
Renzi: "il preside come un allenatore, avrà la possibilità di individuare chi mettere in cattedra a inizio anno."
Ammettiamo, per assurdo, che esistano soltanto presidi "assolutamente buoni" o "assolutamente cattivi", siamo sicuri che debba essere questo il loro ruolo?
Ammettiamo, per assurdo, che esistano soltanto presidi "assolutamente buoni" o "assolutamente cattivi", siamo sicuri che debba essere questo il loro ruolo?
Paolo Tuguri- Messaggi : 241
Data d'iscrizione : 27.03.15
Pagina 3 di 4 • 1, 2, 3, 4
Argomenti simili
» Insegnanti titolari su scuola e insegnanti titolari su ambito: come si determinano gli esuberi?
» RispostaRep - E' davvero buona la "Buona scuola"?
» nella buona scuola quale futuro per la scuola infanzia
» I titolari di cattedra non possono essere obbligati sul potenziamento
» 1 cattedra intera+1 spezzone, entrambi titolari, possibile cambio?
» RispostaRep - E' davvero buona la "Buona scuola"?
» nella buona scuola quale futuro per la scuola infanzia
» I titolari di cattedra non possono essere obbligati sul potenziamento
» 1 cattedra intera+1 spezzone, entrambi titolari, possibile cambio?
Pagina 3 di 4
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Gio Ago 18, 2022 10:01 pm Da arrubiu
» AP Ottenuta su COE
Gio Ago 18, 2022 10:00 pm Da sirosergio
» L'unico votabile: De Magistris
Gio Ago 18, 2022 9:57 pm Da franco.71
» Primo giorno assoluto da docente dopo superamento concorso ordinario
Gio Ago 18, 2022 9:56 pm Da arrubiu
» Ridatemi i soldi versati!
Gio Ago 18, 2022 9:31 pm Da nuts&peanuts
» SOS rinuncia al ruolo
Gio Ago 18, 2022 9:25 pm Da lilli87&!
» docente in ruolo a.s. 2020-2021 - accettazione nuovo ruolo da gm straordinario 2020 dal 1 settembre 2022
Gio Ago 18, 2022 9:16 pm Da giuseppedong
» Firma digitale per presa di servizio e stipula contratto
Gio Ago 18, 2022 9:02 pm Da gugu
» Chi ha usufruito dei 6 mesi può prendere altri 3?
Gio Ago 18, 2022 8:37 pm Da Dark