e i CONSULENTI che scrivono le riforme ? DA SOSTITUIRE
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TittiTitti76
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isula.
mirco81
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Re: e i CONSULENTI che scrivono le riforme ? DA SOSTITUIRE
Francesca4 ha scritto:
P.S. C'è un'unica cosa in cui non concordo con te, e questo, sia chiaro, senza nulla togliere alle sicure e solide competenze di tua figlia: la maggior parte dei costituzionalisti che conosco sono laureati in giurisprudenza.
Ma certo, se ho scritto diversamente non ho scritto bene molti vengono da legge non tutti, lei non ha fatto quella carriera di studi come molti altri suoi colleghi.
Ospite- Ospite
Re: e i CONSULENTI che scrivono le riforme ? DA SOSTITUIRE
ufo polemico ha scritto:
(che io comunque avrei coperto da un velo di pudore, se fossi stato Luce83)
Pudore per cosa scusa un po' ? illuminami
Ospite- Ospite
Re: e i CONSULENTI che scrivono le riforme ? DA SOSTITUIRE
Francesca4 ha scritto:
Potrei raccontarti di tanti sacrifici che ho dovuto affrontare, ma non negherò mai il peso enorme che quegli stessi hanno avuto nella mia formazione professionale, ed il fatto che, proprio averli superati, mi dà ancora la facoltà di scegliere, non più ragazzina, quello che voglio fare del mio futuro, osteggiata da molti su questo forum.
su questo forum non sei osteggiata da nessuno nelle tue scelte, non diciamo cose che non esistono. Sul forum sei un nick con un'idea e nessuno di noi ti conosce al di fuori del forum.
paradossalmente quello che scrivi sul forum potrebbe anche non essere coincidente con la vita reale, non avrebbe alcuna importanza.
lallaorizzonte- Moderatore
- Messaggi : 24491
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: e i CONSULENTI che scrivono le riforme ? DA SOSTITUIRE
lallaorizzonte ha scritto:Francesca4 ha scritto:
Potrei raccontarti di tanti sacrifici che ho dovuto affrontare, ma non negherò mai il peso enorme che quegli stessi hanno avuto nella mia formazione professionale, ed il fatto che, proprio averli superati, mi dà ancora la facoltà di scegliere, non più ragazzina, quello che voglio fare del mio futuro, osteggiata da molti su questo forum.
su questo forum non sei osteggiata da nessuno nelle tue scelte, non diciamo cose che non esistono. Sul forum sei un nick con un'idea e nessuno di noi ti conosce al di fuori del forum.
paradossalmente quello che scrivi sul forum potrebbe anche non essere coincidente con la vita reale, non avrebbe alcuna importanza.
Lalla quanto vorrei conoscerti!
E' vero che potrei dire un cumulo di sciocchezze, chi potrebbe mai impedirmelo?
Ma il fatto è che dovrei avere davvero una mente diabolica, o come pure mi si accusa, una parte da recitare, sempre uguale a se stessa, senza intoppi e senza falle.
E credimi se ti dico che una simile costruzione richiederebbe troppo tempo, quello che tante volte mi manca.
E questo il motivo per cui ho deciso di essere me stessa e di non fare mistero di tanti particolari della mia vita privata. Certo, ne ho taciuti alcuni, ma l'ho fatto, non per il timore di essere individuata, perché non ho nulla di cui vergognarmi, nonostante tanti inviti a farlo su questo forum.
Ma il fatto è che sono stata educata a non evidenziare agli occhi degli altri la qualità o il numero delle abilitazioni conseguite, o cosa peggiore, se possibile, i risultati positivi ed i frutti concreti della propria attività.
Non ritengo sia un esercizio stimolante, preferisco, su queste cose, essere riservata.
Diversamente mi sono iscritta su questo forum per confrontarmi solo sulle idee senza che ci si possa distrarre sul mio aspetto esteriore o sui miei comportamenti in quella che definisci la mia vita reale, anche perché penso che la buona sorte sia davvero stata molto generosa con me, e siccome sono e rivendico il fatto di essere napoletana, ringrazio la mia buona stella non intendendo sfidarla.
Comunque sia ti sono grata non solo per avermi dato l'occasione di questo chiarimento, ma anche per il fatto di considerarmi simpatica.
Perché sai...di questi tempi si tratta di merce rara!
Francesca4- Messaggi : 3552
Data d'iscrizione : 23.02.15
Re: e i CONSULENTI che scrivono le riforme ? DA SOSTITUIRE
ufo polemico ha scritto:ho letto velocemente questa discussione e trovo che nel condivisibile discorso di isula ci sono due falle grandi come una casa:
1) la mozione pro M5S, senza che mi dilunghi a spiegarne i mille motivi, è chiaramente fuori luogo
2) non si possono fare le barricate con i mobili degli altri, come diceva Flaiano, cioè non si possono dare giudizi così severi su una situazione che riguarda terzi (che io comunque avrei coperto da un velo di pudore, se fossi stato Luce83)
Se guardiamo il fenomeno nel suo complesso, senza fermarsi al caso particolare, dovremmo accorgersi che molto più di quanto non avvenisse nei decenni scorsi c'è una intera generazione di persone ricattabili ed abituate, se non educate, ad esserlo.
Con la scusa della gravissima mancanza di lavoro, con i tassi di disoccupazione giovanile quasi al 50%, con la diffusione dei contratti da precario, a termine, delle false partite iva, con il precariato anche all'interno della scuola e di altri uffici pubblici una intera generazione è stata abituata a dire sempre di sì, a non rifiutare mai le richieste del capo, a fare tardi la sera in ufficio senza alcuna garanzia, a mostrarsi sempre collaborativi, pimpanti, energici e dinamici, a diventare dei signorsì.
Per una intera generazione risulta difficile alzare la testa, quando tutti intorno a te stanno come te, quando si sa che se litighi con il capo lui chiamerà un altro disperato come te, come tutti, quando sei in un posto dove ti contano le volte in cui vai al bagno e sai di poter essere sostituito dalla sera alla mattina, come mi è personalmente successo.
Uscendo dal discorso individuale, dall'eroismo preteso dal singolo individuo, dal focus sulla persona singola, se osserviamo la generazione di persone comprese tra i 20 e i 40 anni (e oltre) nel suo complesso, ci accorgiamo che sono state educate a dire sempre sì e, soprattutto, a spendere la propria intelligenza e la propria competenza in cose in cui non credono, ad essere dei meri "tecnici" in grado di mettere a punto, nel miglior modo possibile, le schifezze immaginate da altri; anche le persone iscritte ad un albo non sono più realmente "professionisti", cioè persone che in scienza e coscienza mettono la propria competenza al servizio della propria concezione, ma sono dei meri "esecutori tecnici", magari anche qualificatissimi, che prestano la propria competenza alla realizzazione di progetti nei quali non credono minimamente. Il mero esecutore si protegge dall'essenza del proprio lavoro elaborando una corazza di distacco emotivo rispetto ad esso: a mezza bocca si ammette il disgusto verso quello che si fa, ricordando nel contempo la necessità di pagare le bollette.
Quando negli anni '80 '90 hanno iniziato a diffondere il mito della "flessibilità", i "geni" che decidono davvero immaginavano esattamente questo: non solo la possibilità per le aziende di cambiare dinamicamente i propri dipendenti ogni volta che desideravano, ma soprattutto rendere la maggior parte delle persone schiave, incapaci di ribellarsi, divise in tante storie individuali, inconsapevoli della propria situazione, disposte a tutto.
Per uscire da questo meccanismo è totalmente inutile e inaccettabile prendersela con chi ne è la prima vittima: sarebbe un po' come accusare le vittime di violenza sessuale di non aver dato un calcio nei testicoli del proprio aguzzino.
Per uscire da questo meccanismo è più utile fare una operazione culturale che faccia quanto meno emergere il problema, sconosciuto alle stesse vittime, a livello di consapevolezza sia individuale che sociale.
Hai totalmente ragione Ufo Polemico.
Ma qual'è la vera motivazione per cui siamo arrivati a questo punto? Per quale motivo i miei simili della stessa generazione sono così arrendevoli? Sembra in taluni casi che gli abbiano annullato il cervello. Addirittura molti difendono queste politiche!
Ti va bene un lavoro specializzato da 1000 euro a progetto? Certo che mi va bene!
Ti va bene fare 10-12 ore al giorno, con straordinari non pagati? Certo che mi va bene!
Ti va bene lavorare a ritmi incredibili, senza nessuna piccola gratificazione? Certo che mi va bene!
Ti va bene essere sempre praticamente licenziabile, a discrezione del datore di lavoro? Certo che mi va bene!
E' chiaro che negli anni è stata operata una massiccia operazione culturale e di lavaggio del cervello, ma siamo sicuri che sia solo questo? Io credo che ci sia anche dell'altro, ma non sono mai riuscito a comprendere a pieno il fenomeno. Qualcuno ha qualche idea in particolare?
Ospite- Ospite
Re: e i CONSULENTI che scrivono le riforme ? DA SOSTITUIRE
Per curiosità sai quando guadagna un ingegnere bulgaro al mese? quale è il costo aziendale dello stesso? Sai quanto guadagna un ingegnere malesiano ed il suo costo aziendale?
Hai mai sentito parlare di globalizzazione e del perché molti sono contrari?
Della delocalizzazione hai mai sentito parlare?
Che in Italia la produzione primaria e secondaria son praticamente morte o moribonde è una novità ?
Del lavoro in nero (divertente il servizio sull'expo con i lavoratori in nero che entrano dall'entrata secondaria) mai sentito nulla ?
Hai mai sentito parlare di globalizzazione e del perché molti sono contrari?
Della delocalizzazione hai mai sentito parlare?
Che in Italia la produzione primaria e secondaria son praticamente morte o moribonde è una novità ?
Del lavoro in nero (divertente il servizio sull'expo con i lavoratori in nero che entrano dall'entrata secondaria) mai sentito nulla ?
Ospite- Ospite
Re: e i CONSULENTI che scrivono le riforme ? DA SOSTITUIRE
ufo polemico ha scritto:Ma perché sempre questi paragoni? La Germania, che paga operai e ingegneri più di noi, quindici anni fa stava peggio di quanto stiamo noi adesso; però noi dobbiamo parlare di ingegneri bulgari o malesiani e del loro costo aziendale e non delle decisioni che sono state prese a livello italiano ed europeo.
Ufo
ni
la Germania ha anche 7 milioni di lavoratori a mini jobs che sono sostenuti dallo Stato con sussidi vari e che quindi rappresentano un basso costo per chi li assume... e viaggiano sulla soglia della povertà...
ghirettina- Messaggi : 624
Data d'iscrizione : 21.03.15
Re: e i CONSULENTI che scrivono le riforme ? DA SOSTITUIRE
perché dobbiamo? ma dove vivi scusa? secondo te la gente non lavora perché gli piace stare a casa o come diceva qualcuno "vedo sempre i ristoranti pieni?" I nostri governanti in questo non hanno responsabilità secondo te?
La verità è che la disoccupazione è dilagante e le persone sono costrette ad accettare di tutto.
Sai quanti laureati ci sono nei call center? Uno dove lavora una conoscente, enorme, ha chiamato tutti gli operatori e li ha costretti a 100€ di salario in meno al mese o spostavano tutto in albania? 400 persone son passate da 700€ nette a 600€.
Prima di fare la professoressa lavoravo per IBM che ha delocalizzato nel 2000 600 posti lavoro nell'est Europa perché riduceva in costo del lavoro hai idea di quanto?
Se i giovani sono disoccupati al 50% se le donne che perdono il posto di lavoro non lo trovano più se un uomo rimane a spasso oltre i 50 anni a spasso rimane e questi dati sono in costante aumento negativo non è che si può cercare solo nei singoli le motivazioni i governi che si succedono da 20 anni compreso questo hanno le loro colpe gravi, anzi meglio dolo più che colpa.
La verità è che la disoccupazione è dilagante e le persone sono costrette ad accettare di tutto.
Sai quanti laureati ci sono nei call center? Uno dove lavora una conoscente, enorme, ha chiamato tutti gli operatori e li ha costretti a 100€ di salario in meno al mese o spostavano tutto in albania? 400 persone son passate da 700€ nette a 600€.
Prima di fare la professoressa lavoravo per IBM che ha delocalizzato nel 2000 600 posti lavoro nell'est Europa perché riduceva in costo del lavoro hai idea di quanto?
Se i giovani sono disoccupati al 50% se le donne che perdono il posto di lavoro non lo trovano più se un uomo rimane a spasso oltre i 50 anni a spasso rimane e questi dati sono in costante aumento negativo non è che si può cercare solo nei singoli le motivazioni i governi che si succedono da 20 anni compreso questo hanno le loro colpe gravi, anzi meglio dolo più che colpa.
Ospite- Ospite
Re: e i CONSULENTI che scrivono le riforme ? DA SOSTITUIRE
giusto giusto
http://www.repubblica.it/economia/2015/04/29/news/il_lavoro_negli_anni_della_crisi_l_italia_paga_il_conto_la_disoccupazione_e_cresciuta_del_108_-112996138/
e ci metto pure che prima di parlare con tanta superiorità degli altri, di come sono qui e di come son li che di qua e che di la, vorrei vedere molti di noi professori perdere il posto di lavoro e cercarne uno nuovo.
http://www.repubblica.it/economia/2015/04/29/news/il_lavoro_negli_anni_della_crisi_l_italia_paga_il_conto_la_disoccupazione_e_cresciuta_del_108_-112996138/
e ci metto pure che prima di parlare con tanta superiorità degli altri, di come sono qui e di come son li che di qua e che di la, vorrei vedere molti di noi professori perdere il posto di lavoro e cercarne uno nuovo.
Ospite- Ospite
Re: e i CONSULENTI che scrivono le riforme ? DA SOSTITUIRE
luce83 ha scritto:giusto giusto
http://www.repubblica.it/economia/2015/04/29/news/il_lavoro_negli_anni_della_crisi_l_italia_paga_il_conto_la_disoccupazione_e_cresciuta_del_108_-112996138/
e ci metto pure che prima di parlare con tanta superiorità degli altri, di come sono qui e di come son li che di qua e che di la, vorrei vedere molti di noi professori perdere il posto di lavoro e cercarne uno nuovo.
Ah ma guarda... è quello che succederà con la prossima riforma.
PRaticamente tutti coloro che lavorano dalla GI, se non vinceranno il prossimo concorso, dovranno trovarsi un nuovo lavoro. Quindi non sei così distante dalla realtà dei fatti...
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Re: e i CONSULENTI che scrivono le riforme ? DA SOSTITUIRE
luce83 ha scritto:perché dobbiamo? ma dove vivi scusa? secondo te la gente non lavora perché gli piace stare a casa o come diceva qualcuno "vedo sempre i ristoranti pieni?" I nostri governanti in questo non hanno responsabilità secondo te?
La verità è che la disoccupazione è dilagante e le persone sono costrette ad accettare di tutto.
Sai quanti laureati ci sono nei call center? Uno dove lavora una conoscente, enorme, ha chiamato tutti gli operatori e li ha costretti a 100€ di salario in meno al mese o spostavano tutto in albania? 400 persone son passate da 700€ nette a 600€.
Prima di fare la professoressa lavoravo per IBM che ha delocalizzato nel 2000 600 posti lavoro nell'est Europa perché riduceva in costo del lavoro hai idea di quanto?
Se i giovani sono disoccupati al 50% se le donne che perdono il posto di lavoro non lo trovano più se un uomo rimane a spasso oltre i 50 anni a spasso rimane e questi dati sono in costante aumento negativo non è che si può cercare solo nei singoli le motivazioni i governi che si succedono da 20 anni compreso questo hanno le loro colpe gravi, anzi meglio dolo più che colpa.
Comunque la a mia domanda non era sul perché le persone siano sempre più precarie, sempre con meno diritti e stipendi più bassi. So benissimo che la globalizzazione ad esempio gioca un ruolo fondamentale in questo processo.
Quello che mi chiedevo è perché le persone sono così rassegnate a questo declino che ogni anno avanza inesorabilmente e colpisce sempre più strati della popolazione. Si c'è il lavaggio del cervello delle TV e dei media in generale, ma per me non è sufficiente come spiegazione...
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Re: e i CONSULENTI che scrivono le riforme ? DA SOSTITUIRE
non gli auguro proprio l'esperienza e poi a chi è stato per tanto precario, in realtà non la auguro a nessuno, ma è facile parlare dal proprio posto statale di come dovrebbero essere o non essere gli altri in relazione a che lavoro fare o meno e di cosa accettare o meno.
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Re: e i CONSULENTI che scrivono le riforme ? DA SOSTITUIRE
luce83 ha scritto:non gli auguro proprio l'esperienza e poi a chi è stato per tanto precario, in realtà non la auguro a nessuno, ma è facile parlare dal proprio posto statale di come dovrebbero essere o non essere gli altri in relazione a che lavoro fare o meno e di cosa accettare o meno.
Saremo in 80000 in questa situazione, me compreso.
Ed 80000 non sono certo 4 gatti...
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Re: e i CONSULENTI che scrivono le riforme ? DA SOSTITUIRE
Robert Bruce ha scritto:luce83 ha scritto:perché dobbiamo? ma dove vivi scusa? secondo te la gente non lavora perché gli piace stare a casa o come diceva qualcuno "vedo sempre i ristoranti pieni?" I nostri governanti in questo non hanno responsabilità secondo te?
La verità è che la disoccupazione è dilagante e le persone sono costrette ad accettare di tutto.
Sai quanti laureati ci sono nei call center? Uno dove lavora una conoscente, enorme, ha chiamato tutti gli operatori e li ha costretti a 100€ di salario in meno al mese o spostavano tutto in albania? 400 persone son passate da 700€ nette a 600€.
Prima di fare la professoressa lavoravo per IBM che ha delocalizzato nel 2000 600 posti lavoro nell'est Europa perché riduceva in costo del lavoro hai idea di quanto?
Se i giovani sono disoccupati al 50% se le donne che perdono il posto di lavoro non lo trovano più se un uomo rimane a spasso oltre i 50 anni a spasso rimane e questi dati sono in costante aumento negativo non è che si può cercare solo nei singoli le motivazioni i governi che si succedono da 20 anni compreso questo hanno le loro colpe gravi, anzi meglio dolo più che colpa.
Comunque la a mia domanda non era sul perché le persone siano sempre più precarie, sempre con meno diritti e stipendi più bassi. So benissimo che la globalizzazione ad esempio gioca un ruolo fondamentale in questo processo.
Quello che mi chiedevo è perché le persone sono così rassegnate a questo declino che ogni anno avanza inesorabilmente e colpisce sempre più strati della popolazione. Si c'è il lavaggio del cervello delle TV e dei media in generale, ma per me non è sufficiente come spiegazione...
allora la domanda la comprendo meglio
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Re: e i CONSULENTI che scrivono le riforme ? DA SOSTITUIRE
Robert Bruce ha scritto:luce83 ha scritto:non gli auguro proprio l'esperienza e poi a chi è stato per tanto precario, in realtà non la auguro a nessuno, ma è facile parlare dal proprio posto statale di come dovrebbero essere o non essere gli altri in relazione a che lavoro fare o meno e di cosa accettare o meno.
Saremo in 80000 in questa situazione, me compreso.
Ed 80000 non sono certo 4 gatti...
Spero proprio che non ti capiti, quando ho perso il lavoro non è stato un bel momento, il senso di inadeguatezza anche di colpa, non è facile da tenere lontano anche se sai bene che la situazione non dipende in realtà da te.
Ad una certa età, con una laurea in matematica non è facile, rimettersi a studiare, prendere l'abilitazione, iscriversi nella GAE che devo dirti è stata una fortuna, ma che periodo brutto l'intermezzo ...
Ospite- Ospite
Re: e i CONSULENTI che scrivono le riforme ? DA SOSTITUIRE
luce83 ha scritto:Spero proprio che non ti capiti, quando ho perso il lavoro non è stato un bel momento, il senso di inadeguatezza anche di colpa, non è facile da tenere lontano anche se sai bene che la situazione non dipende in realtà da te.
Ad una certa età, con una laurea in matematica non è facile, rimettersi a studiare, prendere l'abilitazione, iscriversi nella GAE che devo dirti è stata una fortuna, ma che periodo brutto l'intermezzo ...
Ti ringrazio molto per la vicinanza, ma fidati che ormai, come molti miei amici / conoscenti, ci siamo abituati.
Ormai la gente cambia lavoro spesso ed è piuttosto stressante.
Io prima lavoravo nel privato, poi, dopo un licenziamento collettivo per crisi, ho cercato dell'altro. Mi sono abilitato e sono entrato nella scuola. Ma nemmeno l'abilitazione basta più, chi non supererà il prossimo concorso dovrà cambiare lavoro. E numeri alla mano, la maggior parte di noi avrà questo destino.
Ospite- Ospite
Re: e i CONSULENTI che scrivono le riforme ? DA SOSTITUIRE
luce83 ha scritto:grazie Titti ma preciso meglio perché hanno fatto sembrare che abbia lavorato per dei camorristi o per i casamonica ha lavorato per i massimi vertici delle Istituzioni italiane! [che purtroppo sono quel che sono]
Fai scienze politiche magari neanche tanto convinta all'inizio, poi ti appassioni e dopo qualche anno scopri che sei bravina, i voti sono alti e ti appassioni agli aspetti tecnici del lavoro, non sei una politica, ma una costituzionalista, inizi a pubblicare piaci a qualche professore...
A fine corso di laurea magistrale ti viene offerto uno stage dall'università alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, non sai nulla del gruppo parlamentare ove ti mandano a lavorare, non lo scegli neanche, le aspettative sono alte e la voglia di imparare ancora di più. Così entri nel sistema ed inizi a scrivere le tue prime leggine, argomenti i più vari, le scrivi asetticamente, sei un tecnico, giovane, sembra tutto molto bello e nel mentre continui i tuoi studi, per vincere il concorso di dottorato ti viene consigliato di fare un master di diritto parlamentare prima [altra grande sola che ci hanno rifilato dall'Istruzione ed i politici] il tuo primo anno con il gruppo del ministro X nel mentre è passato, qualche dubbio ti inizia a venire su chi sia questa gente, ricordo la prima domanda di mia figlia dopo sei mesi, Mamma ma vado tutti i giorni in Presidenza da 6 mesi ed il Ministro non è mai venuto nel suo ufficio... dopo un anno la cosa non cambiò... Salvo poi che un giorno vedemmo il Ministro in TV vantarsi di una legge che aveva scritto mia figlia passandola per sua, lei non l'aveva mai incontrato
Inizi il Master e li altro incarico, altro ente, altro Ministro, altro partito, nuovamente emozione per il nuovo lavoro, altre leggi, la seconda volta anche aspetti internazionali, questa volta la Ministra in ufficio ci viene, con il tempo ci lavori assieme e quello che inizialmente pensavi fosse un problema tecnico del Ministro, che non conoscesse l'inglese in un ufficio ove tre quarti del lavoro è di relazioni con l'estero, in realtà non è un problema di lingua ma un problema di competenze generali che il Ministro pur se s'impegna le leggi con le quali deve lavorare non le capisce, non ha la cultura per capirle, gli si deve fare il sunto del sunto e spiegargli con calma
E va be e son 2... Finalmente il concorso per il dottorato!! La paura è tanta, mia figlia da giovane non aveva neanche troppa fiducia in se stessa, quasi non voleva presentarsi, ricordo la frase che mi disse "ma sono 2 posti, ti pare che prendono me, so che c'è anche un ambasciatore a fare la selezione" arrivò prima tra una ventina di candidati e così durante il dottorato altra esperienza e altro chiamiamolo "tirocinio" nuovo ente, nuovo Ministro, qui il lavoro fu di team, un gruppo piuttosto esteso di dottorandi / ricercatori ovviamente i dottorandi tutti a titolo gratuito. Dopo un poco di tempo inizi a farti della amicizie, esci con qualche collega a pranzo e ti iniziano a raccontare dei meccanismi interni, di che relazione ha chi con chi perchè, di quanto guadagna e così via. E così alla fine comprendi che è un mondo che scintilla solo all'apparenza, ha veramente due facce contrapposte. Il tuo dottorato termina, alle spalle hai qualche decina di leggi scritte, qualche dozzina di articoli, la tua prima monografia pubblicata con l'aiuto del Professore per il quale hai lavorato gratis [è il tuo pagamento] durante il dottorato mentre lui è stato pagato con il doppio dello stipendio base annuo di un docente per 40 ore di consulenza per rivedere il lavoro dei ragazzi e metter i fiocchetti al testo commissionato.
Viene il tempo di prendere l'abilitazione nazionale e anche qui il sistema ti tiene sotto scacco, non è che puoi scalciare più di tanto e se ti piace o meno il sistema te lo devi tenere dentro. Come si viene scelti idonei ad essere professori? tramite il CV, tempo medio di valutazione del CV del candidato 3 minuti. si capisce bene che la selezione è stata fatta in precedenza non certo durante la riunione ufficiale del comitato di valutazione.
Finalmente a questo punto sei un po' più libera e puoi iniziare a fare quello che più o meno ti piace, ovvero lavorare con persone che sembrano più pulite, ma mia figlia comunque si è allontanata quasi totalmente dalla politica ed ha preferito la carriera accademica e l'insegnamento, la ricerca pura e questo perché a suo dire per trovare uno degno di fiducia in quell'ambiente è come vincere la lotteria.
Luce83 come ti capisco!
isula.- Messaggi : 771
Data d'iscrizione : 05.10.14
Re: e i CONSULENTI che scrivono le riforme ? DA SOSTITUIRE
isula. ha scritto:luce83 ha scritto:grazie Titti ma preciso meglio perché hanno fatto sembrare che abbia lavorato per dei camorristi o per i casamonica ha lavorato per i massimi vertici delle Istituzioni italiane! [che purtroppo sono quel che sono]
Fai scienze politiche magari neanche tanto convinta all'inizio, poi ti appassioni e dopo qualche anno scopri che sei bravina, i voti sono alti e ti appassioni agli aspetti tecnici del lavoro, non sei una politica, ma una costituzionalista, inizi a pubblicare piaci a qualche professore...
A fine corso di laurea magistrale ti viene offerto uno stage dall'università alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, non sai nulla del gruppo parlamentare ove ti mandano a lavorare, non lo scegli neanche, le aspettative sono alte e la voglia di imparare ancora di più. Così entri nel sistema ed inizi a scrivere le tue prime leggine, argomenti i più vari, le scrivi asetticamente, sei un tecnico, giovane, sembra tutto molto bello e nel mentre continui i tuoi studi, per vincere il concorso di dottorato ti viene consigliato di fare un master di diritto parlamentare prima [altra grande sola che ci hanno rifilato dall'Istruzione ed i politici] il tuo primo anno con il gruppo del ministro X nel mentre è passato, qualche dubbio ti inizia a venire su chi sia questa gente, ricordo la prima domanda di mia figlia dopo sei mesi, Mamma ma vado tutti i giorni in Presidenza da 6 mesi ed il Ministro non è mai venuto nel suo ufficio... dopo un anno la cosa non cambiò... Salvo poi che un giorno vedemmo il Ministro in TV vantarsi di una legge che aveva scritto mia figlia passandola per sua, lei non l'aveva mai incontrato
Inizi il Master e li altro incarico, altro ente, altro Ministro, altro partito, nuovamente emozione per il nuovo lavoro, altre leggi, la seconda volta anche aspetti internazionali, questa volta la Ministra in ufficio ci viene, con il tempo ci lavori assieme e quello che inizialmente pensavi fosse un problema tecnico del Ministro, che non conoscesse l'inglese in un ufficio ove tre quarti del lavoro è di relazioni con l'estero, in realtà non è un problema di lingua ma un problema di competenze generali che il Ministro pur se s'impegna le leggi con le quali deve lavorare non le capisce, non ha la cultura per capirle, gli si deve fare il sunto del sunto e spiegargli con calma
E va be e son 2... Finalmente il concorso per il dottorato!! La paura è tanta, mia figlia da giovane non aveva neanche troppa fiducia in se stessa, quasi non voleva presentarsi, ricordo la frase che mi disse "ma sono 2 posti, ti pare che prendono me, so che c'è anche un ambasciatore a fare la selezione" arrivò prima tra una ventina di candidati e così durante il dottorato altra esperienza e altro chiamiamolo "tirocinio" nuovo ente, nuovo Ministro, qui il lavoro fu di team, un gruppo piuttosto esteso di dottorandi / ricercatori ovviamente i dottorandi tutti a titolo gratuito. Dopo un poco di tempo inizi a farti della amicizie, esci con qualche collega a pranzo e ti iniziano a raccontare dei meccanismi interni, di che relazione ha chi con chi perchè, di quanto guadagna e così via. E così alla fine comprendi che è un mondo che scintilla solo all'apparenza, ha veramente due facce contrapposte. Il tuo dottorato termina, alle spalle hai qualche decina di leggi scritte, qualche dozzina di articoli, la tua prima monografia pubblicata con l'aiuto del Professore per il quale hai lavorato gratis [è il tuo pagamento] durante il dottorato mentre lui è stato pagato con il doppio dello stipendio base annuo di un docente per 40 ore di consulenza per rivedere il lavoro dei ragazzi e metter i fiocchetti al testo commissionato.
Viene il tempo di prendere l'abilitazione nazionale e anche qui il sistema ti tiene sotto scacco, non è che puoi scalciare più di tanto e se ti piace o meno il sistema te lo devi tenere dentro. Come si viene scelti idonei ad essere professori? tramite il CV, tempo medio di valutazione del CV del candidato 3 minuti. si capisce bene che la selezione è stata fatta in precedenza non certo durante la riunione ufficiale del comitato di valutazione.
Finalmente a questo punto sei un po' più libera e puoi iniziare a fare quello che più o meno ti piace, ovvero lavorare con persone che sembrano più pulite, ma mia figlia comunque si è allontanata quasi totalmente dalla politica ed ha preferito la carriera accademica e l'insegnamento, la ricerca pura e questo perché a suo dire per trovare uno degno di fiducia in quell'ambiente è come vincere la lotteria.
Luce83 come ti capisco!
Grazie : ) è bello trovare un poco di empatia
Ospite- Ospite
Re: e i CONSULENTI che scrivono le riforme ? DA SOSTITUIRE
Scusa se ho ripreso un tuo post vecchio.
Comunque ti sono vicina. Questi sono tempi tristissimi, ma ce la faremo.
Comunque ti sono vicina. Questi sono tempi tristissimi, ma ce la faremo.
isula.- Messaggi : 771
Data d'iscrizione : 05.10.14
Re: e i CONSULENTI che scrivono le riforme ? DA SOSTITUIRE
Figurati mi ero dimenticata che esistesse.
Dobbiamo essere forti per lasciare le cose in uno stato migliore di come le abbiamo ricevute noi.
Dobbiamo essere forti per lasciare le cose in uno stato migliore di come le abbiamo ricevute noi.
Ospite- Ospite
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