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Messaggio Da Francesca4 Mer Apr 29, 2015 5:11 pm

Promemoria primo messaggio :

Una volta qualcuno mi ha chiesto di mettere in luce i punti di forza della riforma.
Bene!
Allora chiedo se ci sia sul forum una persona di buona volontà che abbia voglia di cimentarsi in questa valutazione.
Lo spunto, estremamente costruttivo ed interessante, è offerto dall'articolo evidenziato.

http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/04/28/news/la-buona-scuola-riforma-dai-mille-pregi-gli-insegnanti-non-vogliono-essere-giudicati-1.209880

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Messaggio Da Francesca4 Sab Mag 02, 2015 12:59 pm

ufo polemico ha scritto:Quando si scrive si rivela molto di ciò che si è, anche più di quanto non si vorrebbe.
Non si può pensare che chi legge non sia in grado di decodificarlo.

Concordo pienamente, ma solo sulla prima affermazione, sulla seconda, invece, dissento totalmente perché penso che non sia affatto scontato il fatto che gli altri, tutti gli altri, siano in grado di decodificare i messaggi che inviamo.
Magari fosse così!

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Messaggio Da Francesca4 Sab Mag 02, 2015 1:10 pm

Babbeus ha scritto:
Francesca4 ha scritto:
Naturalmente apprezzo anche questa tua apertura al confronto restando però convinta che la riforma possa ben andare avanti per la sua strada, e quando (a questo punto se) saremo 100.000 in più entro settembre, la nostra forza di batterci per le giuste rivendicazioni contrattuali non potrà che essere maggiore.

Cioè tu stai dicendo che dovremmo far peggiorare le condizioni di lavoro oggi con l'idea di lottare domani per migliorarle (quando saremo pure meno liberi di agire per l'accresciuto potere dei presidi)?  Non ti sembra leggermente grottesco come modo di ragionare?

Grottesca è la capacità di distorcere a tuo piacimento le affermazioni degli altri!
Sto dicendo che l'approvazione o meno della riforma, prescinde dalle richieste di carattere salariale e in generale contrattualistiche che si sarebbe sempre chiamati a sostenere e che, tra l'altro, non possono esaurirsi solo nella riforma, ma devono essere rivendicate sempre e comunque.
Non vedo per quale motivo si debba trattare i due argomenti unitamente.
Anzi il motivo lo vedrei pure!
Sarà che i sindacati vogliano mettere ancora altra carne al fuoco per rinfocolare la protesta?
Ma lo sai a pensar male si fa peccato, però spesso ci si indovina.

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Messaggio Da lallaorizzonte Sab Mag 02, 2015 1:13 pm

Francesca4 ha scritto:
lallaorizzonte ha scritto:
francesca4, guarda che non hai risposto alla domanda che tu stessa hai posto, ma hai aperto un altro argomento. sì che sono tanto intelligente, ma tu non mi tratti come tale.

Invece ti reputo tale e ti stimo molto, apprezzando i tuoi tentativi di riportare la discussione all'equilibrio.
Certo un pochino mi dispiace quando non riconosci appieno le mie qualità, ma sono sicura che anche tu abbia apprezzato il fatto di averti servito su un piatto d'argento la chiusura di un precedente topic,con una evidente mia provocazione.

in tutta onestà non ricordo di quale topic tu stia parlando.

questo significa che non ti ho attribuito questo merito (per me far chiudere un topic non è un merito, ma una vigliaccata).

inoltre, dal momento che ti sei qualificata come provocatrice, dovrei bannarti.

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Messaggio Da raganella Sab Mag 02, 2015 1:19 pm

Francesca, ma non avevi scritto da qualche parte di volerti prendere un millennio sabbatico dal forum? O l'ho solo sognato?
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Messaggio Da Perplessa Sab Mag 02, 2015 1:26 pm

Francesca4 ha scritto:
lallaorizzonte ha scritto:
francesca4, guarda che non hai risposto alla domanda che tu stessa hai posto, ma hai aperto un altro argomento. sì che sono tanto intelligente, ma tu non mi tratti come tale.

Invece ti reputo tale e ti stimo molto, apprezzando i tuoi tentativi di riportare la discussione all'equilibrio.
Certo un pochino mi dispiace quando non riconosci appieno le mie qualità,
non so se ridere o se piangere...


Francesca4 ha scritto:
ma sono sicura che anche tu abbia apprezzato il fatto di averti servito su un piatto d'argento la chiusura di un precedente topic,con una evidente mia provocazione.
Genio!

Francesca4 ha scritto:
Ma il fatto è che non resistevo agli attacchi ostinati ed ottusi nei tuoi confronti di chi ti accusava di parzialità.
Questo è il motivo per cui non ti ho mai voluto tirare in ballo,e i miei riferimenti al tuo invito su questo post ho preferito lasciarli nel generico.  
Genio e altruista, ammazza!
Che siano queste le qualità di cui sopra???


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Messaggio Da Perplessa Sab Mag 02, 2015 1:27 pm

raganella ha scritto:Francesca, ma non avevi scritto da qualche parte di volerti prendere un millennio sabbatico dal forum? O l'ho solo sognato?
eh...

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Messaggio Da Babbeus Sab Mag 02, 2015 1:46 pm

Francesca4 ha scritto:
Babbeus ha scritto:
Francesca4 ha scritto:
Naturalmente apprezzo anche questa tua apertura al confronto restando però convinta che la riforma possa ben andare avanti per la sua strada, e quando (a questo punto se) saremo 100.000 in più entro settembre, la nostra forza di batterci per le giuste rivendicazioni contrattuali non potrà che essere maggiore.

Cioè tu stai dicendo che dovremmo far peggiorare le condizioni di lavoro oggi con l'idea di lottare domani per migliorarle (quando saremo pure meno liberi di agire per l'accresciuto potere dei presidi)?  Non ti sembra leggermente grottesco come modo di ragionare?

Grottesca è la  capacità di distorcere a tuo piacimento le affermazioni degli altri!

Non ho distorto nulla, ho solo riformulato con altre parole la sostanza del tuo discorso.


Sto dicendo che l'approvazione o meno della riforma, prescinde dalle richieste di carattere salariale e in generale contrattualistiche che si sarebbe sempre chiamati a sostenere e che, tra l'altro, non possono esaurirsi solo nella riforma, ma devono essere rivendicate sempre e comunque.

Non prescinde affatto perchè le condizioni "contrattualistiche" degli insegnanti di ruolo prevedono un trattamento molto diverso da quello che definisce la riforma con l'inserimento negli albi e la chiamata diretta.

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Messaggio Da lallaorizzonte Sab Mag 02, 2015 1:51 pm

lallaorizzonte ha scritto:
poi tra l'altro in una precedente conversazione ti avevo chiaramente indicato di non essere a favore della conservazione dello status quo, infatti ti avevo detto che la prima operazione a mio parere avrebbe dovuto essere il rinnovo del contratto. e credimi, ci sarebbe tanto da cambiare.

Francesca4 ha scritto:
Naturalmente apprezzo anche questa tua apertura al confronto restando però convinta che la riforma possa ben andare avanti per la sua strada, e quando (a questo punto se) saremo 100.000 in più entro settembre, la nostra forza di batterci per le giuste rivendicazioni contrattuali non potrà che essere maggiore.

"le norme della presente legge sono inderogabili e le norme e le procedure contenute nei contratti collettivi, contrastanti con quanto previsto dalla seguente legge, sono inefficaci".

ho l'impressione, arrivati a questo punto, che nella lettura del DDL ti sia fermata all'art. 8

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Messaggio Da Francesca4 Sab Mag 02, 2015 2:21 pm

raganella ha scritto:Francesca, ma non avevi scritto da qualche parte di volerti prendere un millennio sabbatico dal forum? O l'ho solo sognato?

Avevo scritto ieri la frase " solo per oggi" Raganella, ed era un omaggio ad Avido.
Ma tu continui, imperterrita, a non leggere con attenzione, come pure ti avevo invitato a fare.

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Messaggio Da minollo Sab Mag 02, 2015 2:31 pm

io ne vedo solo uno: il ruolo a francesca4, e guarda che non è poco!

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Messaggio Da Francesca4 Sab Mag 02, 2015 2:54 pm

lallaorizzonte ha scritto:
lallaorizzonte ha scritto:
poi tra l'altro in una precedente conversazione ti avevo chiaramente indicato di non essere a favore della conservazione dello status quo, infatti ti avevo detto che la prima operazione a mio parere avrebbe dovuto essere il rinnovo del contratto. e credimi, ci sarebbe tanto da cambiare.

Francesca4 ha scritto:
Naturalmente apprezzo anche questa tua apertura al confronto restando però convinta che la riforma possa ben andare avanti per la sua strada, e quando (a questo punto se) saremo 100.000 in più entro settembre, la nostra forza di batterci per le giuste rivendicazioni contrattuali non potrà che essere maggiore.

"le norme della presente legge sono inderogabili e le norme e le procedure contenute nei contratti collettivi, contrastanti con quanto previsto dalla seguente legge, sono inefficaci".

ho l'impressione, arrivati a questo punto, che nella lettura del  DDL ti sia fermata all'art. 8

Ho invece l'impressione che sia tu a non conoscere il fatto che sia prassi, quando si legifera ,fare un riferimento all'abrogazione della normativa antecedente che contrasta con la nuova, dichiarandola inefficace.
Si tratta dell'istituto dell'abrogazione della normativa in contrasto che precede e può essere implicita o esplicita come in questo caso.
E la sua funzione è quella di prevenire la possibilità di conflitto tra norme, facendo chiarezza ed evitando a chi ne abbia interesse di rivolgersi all'autorità giudiziaria per dirimere il dubbio, anche se varrebbe comunque il criterio temporale per cui, in linea generale, si può dire che la normativa che segue abroga implicitamente quella che precede.
Naturalmente ho molto semplificato la questione, perché tecnicamente le cose sono ancora più complesse, ecco perché non basta fermarsi alla lettura della normativa, ma bisogna interpretare avendo una visione complessiva dell'ordinamento giuridico.
Quindi, premesso che la riforma aggiunge agli scatti di anzianità anche quelli legati al merito, nessuno si sognerebbe mai di ancorare per sempre e completamente a questi paletti qualsiasi possibilità di miglioramento del sistema retributivo degli insegnanti.
Ma pretendere di avere tutto e subito a me sembra eccessivo.

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Messaggio Da lallaorizzonte Sab Mag 02, 2015 2:57 pm

Francesca4 ha scritto:
lallaorizzonte ha scritto:
lallaorizzonte ha scritto:
poi tra l'altro in una precedente conversazione ti avevo chiaramente indicato di non essere a favore della conservazione dello status quo, infatti ti avevo detto che la prima operazione a mio parere avrebbe dovuto essere il rinnovo del contratto. e credimi, ci sarebbe tanto da cambiare.

Francesca4 ha scritto:
Naturalmente apprezzo anche questa tua apertura al confronto restando però convinta che la riforma possa ben andare avanti per la sua strada, e quando (a questo punto se) saremo 100.000 in più entro settembre, la nostra forza di batterci per le giuste rivendicazioni contrattuali non potrà che essere maggiore.

"le norme della presente legge sono inderogabili e le norme e le procedure contenute nei contratti collettivi, contrastanti con quanto previsto dalla seguente legge, sono inefficaci".

ho l'impressione, arrivati a questo punto, che nella lettura del  DDL ti sia fermata all'art. 8

Ho invece l'impressione che sia tu a non conoscere il fatto che sia prassi, quando si legifera ,fare un riferimento all'abrogazione della normativa antecedente  che contrasta con la nuova, dichiarandola inefficace.

veramente lo hai ignorato tu quando hai detto che con 100.000 nuovi assunti avremo più forza contrattuale. Se il contratto in alcune parti non ci sarà più, di cosa dovremo discutere :-)

mi dispiace per la tua disquisizione giuridica (ma certo non ci fornisci info nuove), confermo la tua lettura parziale del DDL.

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Messaggio Da TittiTitti76 Sab Mag 02, 2015 6:46 pm

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Messaggio Da giovanna onnis Sab Mag 02, 2015 6:55 pm

lallaorizzonte ha scritto:
lallaorizzonte ha scritto:
poi tra l'altro in una precedente conversazione ti avevo chiaramente indicato di non essere a favore della conservazione dello status quo, infatti ti avevo detto che la prima operazione a mio parere avrebbe dovuto essere il rinnovo del contratto. e credimi, ci sarebbe tanto da cambiare.

Francesca4 ha scritto:
Naturalmente apprezzo anche questa tua apertura al confronto restando però convinta che la riforma possa ben andare avanti per la sua strada, e quando (a questo punto se) saremo 100.000 in più entro settembre, la nostra forza di batterci per le giuste rivendicazioni contrattuali non potrà che essere maggiore.

"le norme della presente legge sono inderogabili e le norme e le procedure contenute nei contratti collettivi, contrastanti con quanto previsto dalla seguente legge, sono inefficaci".

ho l'impressione, arrivati a questo punto, che nella lettura del  DDL ti sia fermata all'art. 8
Lalla sei veramente ottimista, io credo che non sia arrivata neanche alla lettura dell'art. 2
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Messaggio Da Francesca4 Mer Mag 06, 2015 3:04 pm

Capisco che a taluni di voi possa sembrare un affronto... si tratta, invece, di un interessantissimo articolo che ho letto stamattina sul Corriere della sera, a firma di Marco Imarisio, la cui posizione, in ordine al potere che la riforma attribuirebbe ai presidi, condivido pienamente.

http://www.corriere.it/opinioni/15_maggio_06/quel-nostro-riflesso-condizionato-rischi-familismo-corruzione-se-si-danno-piu-poteri-un-preside-3584cb3c-f3e6-11e4-8aa5-4ce77690d798.shtml

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Messaggio Da carla75 Mer Mag 06, 2015 8:20 pm

francesca4 scusa, ma tu insegni?
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Messaggio Da Francesca4 Mer Mag 06, 2015 11:30 pm

ufo polemico ha scritto:
Francesca4 ha scritto:Capisco che a taluni di voi possa sembrare un affronto... si tratta, invece, di un interessantissimo articolo che ho letto stamattina sul Corriere della sera, a firma di Marco Imarisio, la cui posizione, in ordine al potere che la riforma attribuirebbe ai presidi, condivido pienamente.

http://www.corriere.it/opinioni/15_maggio_06/quel-nostro-riflesso-condizionato-rischi-familismo-corruzione-se-si-danno-piu-poteri-un-preside-3584cb3c-f3e6-11e4-8aa5-4ce77690d798.shtml

L'errore comune a chi condivide una certa concezione del mondo è pensare che tutto sia spiegabile in termini di comportamenti e libertà individuali, mentre viene del tutto sottovalutato l'aspetto strutturale del contesto nel quale si innesta il comportamento individuale.

La tesi dell'articolo, secondo quale il pericolo di favoritismi è avvertito solo da chi ha una concezione pessimistica, se non qualunquista dell'individuo-DS, in realtà non tiene conto del fatto che la discrezionalità di un uomo di potere non può funzionare nei contesti nei quali tale libertà non sia sottoposta a controlli, a pesi e contrappesi, a quel potentissimo stigma sociale tipico dei paesi di cultura protestante (quello che fa sì che un politico si possa dimettere per qualcosa che noi considereremmo una bagattella, come il pagamento in nero di una colf).

Per fare un esempio terra terra: il rispetto dei limiti di velocità non è insito nel DNA o nell'intima morale degli individui, ma è garantito dalla presenza di adeguati sistemi di controllo come il tutor, la polizia stradale, i vigili eccetera.

Se si progetta un'autostrada priva di tutor e non adeguatamente coperta dai controlli della stradale non è pessimistico, ma è del tutto realistico immaginare che una buona parte degli automobilisti non rispetteranno i limiti di velocità.

Uscendo di metafora, se nel contesto sociale, culturale, legislativo e scolastico italiano si assegna ai DS un ampio potere discrezionale, è ampiamente prevedibile che, in mancanza di qualsiasi reale controllo, una buona parte di essi lo eserciti scegliendo non i migliori, ma i propri preferiti per formare la propria squadra. L'esempio concreto più vicino a quello che potrebbe succedere nel mondo della scuola è offerto dall'Università, nella quale, anche quando non esiste abuso, la selezione di ricercatori e docenti avviene non sulla base della qualità scientifica dei candidati, ma sulla loro affiliazione a cordate, gruppi di potere, nel migliore dei casi correnti di pensiero.

In questo contesto, se pure venisse varata una successiva normativa volta ad introdurre controlli sull'esercizio del potere discrezionale dei presidi, dati tutti i precedenti storici italiani è ampiamente prevedibile che sarà improntata a un rispetto meramente formale della norma: è cioè prevedibile che verrà aumentato il carico burocratico di scartoffie da produrre per dimostrare la correttezza formale del proprio operato, costringendo in tal modo gli attori onesti ad un inutile aggravio di lavoro e offrendo ai disonesti il modo per giustificare formalmente il proprio comportamento sleale. In tal senso il codice degli appalti dimostra l'inefficacia di un apparato legislativo elefantiaco rispetto al suo scopo iniziale di prevenire la corruzione.

Non è questione di ottimismo o pessimismo.
Il fatto è che neanche il sistema di chiamata attuale offre garanzie assolute di imparzialità.
Qualche post fa ho infatti risposto a Lalla contestando la bontà del sistema così come è strutturato ora
evidenziandone le storture quali:
1) la possibilità da parte di alcuni DS di stringere i tempi, in modo che taluni possano essere saltati per non aver risposto al telefono al primo squillo;
2) la possibilità di tenere in caldo la convocazione, indugiando sui tempi, in modo che i non graditi non siano chiamati almeno fino al momento in cui non si abbia la certezza che abbiano accettato un altro incarico;
3) la possibilità di favorire gli eletti preferendoli per le supplenze lunghe e liberandosi per quelle brevi di coloro che ne avrebbero invece avuto diritto;

Se a questo poi aggiungiamo gli artifici, non sempre conformi alla legge( ed ho usato un eufemismo) per acquisire maggior punteggio in graduatoria da parte di alcuni iscritti, il quadro mi sembra abbastanza completo.

A me tutte questi spiragli, che l'attuale sistema offre, paiono davvero troppi, e, se a te non sembra, allora va bene così, non c'è altro da appurare.
Però a questo punto dovresti sapermi parlare del sistema perfetto, quello asettico e non umano nel quale venga effettivamente chiamato chi ne abbia diritto secondo parametri assolutamente oggettivi.
Ed è perfettamente inutile girarci intorno, questo sistema non esiste, e questo perché all'apice di ogni processo decisionale troviamo sempre e comunque una persona che, in termini filosofici di matrice cristiana, è un individuo che orienta la sua volontà verso determinate scelte, che non è detto che siano, sempre ed in ogni circostanza, le migliori.
Se non accettiamo questo umano presupposto, non andiamo da nessuna parte.

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Messaggio Da lurk Gio Mag 07, 2015 12:29 am

Francesca4 ha scritto:Però a questo punto dovresti sapermi parlare del sistema perfetto, quello asettico e non umano nel quale venga effettivamente chiamato chi ne abbia diritto secondo parametri assolutamente oggettivi.
Ed è perfettamente inutile girarci intorno, questo sistema non esiste

È in corso il countdown per il lancio di una navetta diretta a Andromeda II. Mio cuggino lavora allo smistamiento degli austronautici e mi ha detto che c'è ancora un posto vuoto. Se ti interessa posso metterci una buona parola a mio cuggino, mi hanno detto che Andromeda II è un sistema per fette.

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Messaggio Da lallaorizzonte Gio Mag 07, 2015 5:10 am

Francesca4 ha scritto:
Non è questione di ottimismo o pessimismo.
Il fatto è che neanche il sistema di chiamata attuale offre garanzie assolute di imparzialità.
Qualche post fa ho infatti risposto a Lalla contestando la bontà del sistema così come è strutturato ora
evidenziandone le storture quali:
1) la possibilità da parte di alcuni DS di stringere i tempi, in modo che taluni possano essere saltati per non aver risposto al telefono al primo squillo;
2) la possibilità di tenere in caldo la convocazione, indugiando sui tempi, in modo che i non graditi non siano chiamati almeno fino al momento in cui non si abbia la certezza che abbiano accettato un altro incarico;
3) la possibilità di favorire gli eletti preferendoli per le supplenze lunghe e liberandosi per quelle brevi di coloro che ne avrebbero invece avuto diritto;

se oggi i presidi sono capaci di fare tutto ciò (e in realtà ti è stato dimostrato che non è vero, ma nei tuoi ragionamenti lo ometti), pensa a quando avranno i "superpoteri".

penso che con questo discorso potresti convincere tutti ad odiare la riforma!!

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Messaggio Da Francesca4 Gio Mag 07, 2015 9:39 am

ufo polemico ha scritto:
Francesca4, questa è la tua unica tesi che non molli, proprio come un avvocato che abbia pochi elementi a favore del proprio cliente e cerchi di farli valere a tutti i costi, non disponendo di argomenti migliori.
In soldoni dici: siccome nel sistema attuale già ci sono comportamenti scorretti, allora viva il DDL che, sostanzialmente, li depenalizza.

Non avrei mai potuto sostenere la tesi che mi attribuisci!
Sto solo cercando di dimostrare che non esiste, in rerum natura,la possibilità di avere un sistema di chiamata assolutamente obiettivo e scevro da qualsiasi condizionamento umano.

ufo polemico ha scritto:
La premessa è erronea: i comportamenti scorretti oggi ci sono in misura minima perché sono attuati in violazione della normativa esistente e c'è quindi la possibilità sempre molto viva, ancor più oggi che l'informazione viaggia in rete, che chi è penalizzato dalle decisioni scorrette del DS faccia valere i propri diritti: l'esistenza di un numero di controllori tanto alto quanto sono le potenziali controparti rende molto complicato perpetrare un abuso. La possibilità di arbitrarietà nelle decisioni del DS esiste solo in un numero estremamente limitato di casi e di docenti, proprio perché la normativa esistente getta la propria luce sulla quasi totalità delle situazioni che si possono verificare, rendendo illegittimi e quindi inefficaci gli atti compiuti in palese violazione. Un DS oggi, ad esempio, non può assolutamente scegliere tra due insegnanti quello che gli è più simpatico, perché quello penalizzato, ove persistesse l'abuso, farebbe immediatamente ricorso e vincerebbe.

Sempre che gli fosse possibile dimostrare,elementi alla mano, di avere ragione, naturalmente.
Ma come si fa a provare certi rallentamenti studiati ad arte nella chiamata o, cosa ancora più ostica, che a te sia stato riservato solo uno squillo di telefono, mentre altri sono stati cercati insistentemente?
Naturalmente accetto consigli sugli strumenti tecnico-giuridici che inviteresti ad adoperare.
ufo polemico ha scritto:
Data la premessa, la conclusione è del tutto illogica. Quei comportamenti che oggi sono configurabili come abuso d'ufficio e che non vanno certo nella direzione di una scuola di qualità, se passasse il DDL diventerebbero assolutamente ineccepibili dal punto di vista legale: dunque, non essendo più passibili di repressione, è lecito pensare che sarebbero incentivati e che aumenteranno a dismisura.

Se avessi individuato la premessa giusta, ti darei pure ragione.
Ma non è così, perché la scelta sarebbe comunque vincolata al rispetto della congruità col P.O.F..
E la motivazione non potrebbe essere meramente apparente come tu sostieni,relegandola al ruolo di adempimento burocratico, ma dovrebbe avere natura sostanziale, e questo mi sembra un terreno più concreto onde poter effettuare un controllo, naturalmente sempre a condizione che quest'ultimo non sia anch'esso meramente formale.
Ma il sistema delle responsabilità a catena è ben rodato dal nostro ordinamento, che sanziona, anche duramente, chi si limita ad un controllo meramente formale dell'operato altrui, avendo invece il compito di procedere ad una valutazione nel merito.


ufo polemico ha scritto:
I "termini filosofici di matrice cristiana" confermano quale sia la tua impostazione culturale, che io avevo già individuato e che rigetto completamente: quella dell' "individuo che orienta la sua volontà verso determinate scelte" è una frase che esprime l'unione di una certa visione cattolica (non cristiana, cattolica) con l'individualismo sfrenato, per cui ciascuno è solo con le proprie azioni davanti alla propria coscienza e a Dio, o al suo succedaneo chiamato "mercato".


Mi hai scoperta, a patto, però, che volessi tenerlo nascosto.
Sono cattolica e rivendico l'appartenenza alla mia religione, perciò credo che sia possibile un mondo al centro del quale ci sia l'uomo con tutte le sue fragilità, e libero di fare le sue scelte, delle quali però sarà chiamato a rispondere assumendosi tutte le sue responsabilità.
Credo in un Dio che perdona, e quando glielo chiediamo, con la confessione, ci santifica regalandoci il privilegio di diventare come lui, anche sapendo che sbaglieremo ancora.
Allora mi contesterai che queste sono valutazioni che esulano dal confronto tecnico giuridico.
E invece no.
Credo non si possa chiedere a nessuno di prescindere dalle proprie convinzioni, e di farsi influenzare da queste qualsiasi professione si svolga.


ufo polemico ha scritto:
Qui non parliamo né di filosofia né di religione, ma del funzionamento di un ramo importante della funzione pubblica; diamo a Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare. Non si può pensare che il comportamento di un funzionario possa essere descritto solo in termini di onestà/disonestà, bontà/malvagità, o meglio di salvezza o di dannazione individuale; a condizionarlo pesantemente c'è infatti il sistema di norme, di consuetudini, di convenzioni, di controllo sociale, l'esistenza di organismi o portatori di interessi avversi che possano esercitare il controllo. Non è solo il cuore dell'individuo a determinarne le scelte, ma è la legge, è il contesto, i controlli: e questo un avvocato dovrebbe saperlo bene.

Ti ho risposto sopra, e aggiungo che se bastassero solo le sanzioni ed i relativi controlli ad essere l'unico deterrente a comportamenti del genere, il nostro mondo sarebbe perfetto.
E te lo dico per esperienza diretta.
ufo polemico ha scritto:
Se l'Italia è ai peggiori posti in qualsiasi classica della corruzione mondiale lo si deve proprio all'idea endemicamente diffusa per cui si può ridurre la correttezza del comportamento pubblico di un individuo a una mera questione di coscienza individuale.

Non volermene, ma la tua conclusione è la diretta conseguenza della tua impostazione culturale, anche se confido in un tuo cambiamento poiché la celeberrima frase che pure hai citato "date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio è universalmente attribuita a Gesù.

Francesca4

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