Lettera di Renzi
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Lettera di Renzi
Ho appena ricevuto questa lettera ......non ho parole!!!
Gentilissime e gentilissimi insegnanti,
oggi per la prima volta dopo undici trimestri il PIL italiano torna a
crescere. È un risultato di cui dovremmo essere felici, dopo anni di
recessione. Ma personalmente credo non basti questo dato: l'unica strada per
riportare l'Italia a crescere è investire sulla scuola, sulla cultura,
sull'educazione. Non ci basta una percentuale del PIL, ci serve restituire
prestigio e rispetto alla scuola.
Stiamo provando a farlo ma purtroppo le polemiche, le tensioni, gli scontri
verbali sembrano più forti del merito delle cose che proponiamo di cambiare.
Utilizzo questa email allora per arrivare a ciascuno di voi e rendere
ragione della nostra speranza: vogliamo restituire centralità all'educazione
e prestigio sociale all'educatore. Vogliamo che il posto dove studiano i
nostri figli sia quello trattato con più cura da chi governa. Vogliamo
smetterla con i tagli per investire più risorse sulla scuola. In una parola,
vogliamo cambiare rispetto a quanto avvenuto fino ad oggi. Dopo anni di
tagli si mettono più soldi sulla scuola pubblica italiana.
L'Italia non sarà mai una superpotenza demografica o militare. Ma è già una
potenza superculturale. Che può e deve fare sempre meglio. Per questo stiamo
lavorando sulla cultura, sulla Rai, sul sistema universitario e della
ricerca, sull'innovazione tecnologica. Ma la scuola è il punto di partenza
di tutto. Ecco perché crediamo nel disegno di legge che abbiamo presentato e
vogliamo discuterne il merito con ognuno di voi.
Intendiamoci. Non pensiamo di avere la verità in tasca e questa proposta non
è “prendere o lasciare”. Siamo pronti a confrontarci. La Buona Scuola non la
inventa il Governo: la buona scuola c'è già. Siete voi. O meglio: siete
molti tra voi, non tutti voi. Il nostro compito non è fare l'ennesima
riforma, ma metterci più soldi, spenderli meglio e garantire la qualità
educativa.
Per questo con il progetto La Buona Scuola:
I. Assumiamo oltre centomila precari. Ovviamente chi non
rientra nell'elenco si lamenta, quelli del TFA non condividono l'inclusione
degli idonei del 2012, quelli della GAE chiedono di capire i tempi, quelli
del PAS fanno sentire la propria voce. Tutto legittimo e comprensibile. Ma
dopo anni di precariato, questa è la più grande assunzione mai fatta da un
Governo della Repubblica. E non è vero che ce l'ha imposta la Corte di
Giustizia: basta leggere quella sentenza per capire che la Corte non ci ha
certo imposto questo.
II. Bandiamo un concorso per altri 60 mila posti il prossimo
anno. Messa la parola fine alle graduatorie a esaurimento si entra nella
scuola per concorso. Ma i concorsi vanno fatti, non solo promessi.
Altrimenti si riparte da capo.
III. Mettiamo circa quattro miliardi sull'edilizia scolastica.
Ancora non sono sufficienti a fare tutto, ma sono un bel passo in avanti,
grazie anche all'operazione Mutui BEI che vale circa 940 milioni di euro.
Costruire una Buona Scuola passa anche dai controsoffitti e dagli infissi,
non solo dalle previsioni normative. É il più grande investimento in
edilizia scolastica mai fatto da un Governo della Repubblica.
IV. Diamo più soldi agli insegnanti. Ci sono 40 milioni di euro per
la vostra formazione. A questi si devono aggiungere 500 euro netti a testa
per la Carta del Professore: musica, libri, teatro, corsi per pagare ciò che
ritenete utile per aiutarvi nella vostra crescita culturale. E ci sono 200
milioni di euro per il merito. Possiamo discutere sui criteri con cui
applicare il merito, ma questi soldi non possono essere dati in parti uguali
a tutti.
V. Attuiamo l'autonomia. Dopo anni di ritardi completiamo il
disegno dell'autonomia attribuendo libertà educativa e progettuale alle
singole scuole e impedendo alle circolari ministeriali di governare in modo
centralistico gli istituti. Si rafforzano responsabilità (e conseguenti
valutazioni) del dirigente scolastico che non è certo uno sceriffo ma un
primus inter pares dentro la comunità educativa.
VI. Realizziamo la vera alternanza scuola-lavoro. Abbiamo il 44% di
disoccupazione giovanile e un preoccupante tasso di dispersione scolastica.
Segno evidente che le cose non funzionano. Replichiamo le esperienze di quei
Paesi come Germania, Austria e Svizzera che già sono presenti sul territorio
nazionale in Alto Adige con il sistema duale, puntando a un maggior
coinvolgimento dei ragazzi nelle aziende e ad un rafforzamento delle loro
competenze.
VII. Educhiamo cittadini, non solo lavoratori. L�emergenza
disoccupazione giovanile va combattuta. Ma compito della Buona Scuola non è
solo formare lavoratori: è innanzitutto educare cittadini consapevoli. Per
questo reintroduciamo spazio per la musica, la storia, l�arte, lo sport. E
valorizziamo la formazione umanista e scientifica.
VIII. Affidiamo a deleghe legislative settori chiave. Ci sono temi su
cui da decenni si aspetta un provvedimento organico e che finalmente stanno
nelle deleghe previste dal testo. In particolar modo un maggiore
investimento sulla scuola 0-6 e gli asili nido, sulla semplificazione
normativa, sul diritto allo studio, sulla formazione iniziale e l�accesso al
ruolo degli insegnanti.
Ho letto tante email, appassionate, deluse, propositive, critiche. Mi hanno
aiutato a riflettere, vi sono grato. Leggerò le Vostre risposte se avrete
tempo e voglia di confrontarvi. Da subito posso fare chiarezza su alcune
voci false circolate in queste settimane:
- Le aziende non hanno alcun ruolo nei consigli di Istituto;
- I giorni di vacanza non si toccano:
- Nessuno può essere licenziato dopo tre anni;
- Il preside non può chiamare la sua amica/amico, ma sceglie tra
vincitori di concorso, in un ambito territoriale ristretto.
C'è un Paese, l'Italia, che sta ripartendo. Con tutti i nostri limiti
abbiamo l'occasione di costruire un futuro di opportunità per i nostri
figli. Sciuparla sarebbe un errore. Conosco per esperienza di padre, di
marito, di studente l'orgoglio che vi anima, la tenacia che vi sorregge, la
professionalità che vi caratterizza. Mentre scrivo sul computer scorrono
nella mente i volti e i nomi dei professori che mi hanno accompagnato come
credo accada spesso a ciascuno di voi: le storie di chi all'elementare
Rodari, alla media Papini, al Liceo Dante si è preso cura della formazione
mia e dei miei compagni di classe. Un professore collabora alla creazione
della libertà di una persona: è veramente una grande responsabilità. Vi
chiedo di fare ancora di più: darci una mano a restituire speranza al nostro
Paese, discutendo nel merito del futuro della nostra scuola. Il nostro
progetto non è “prendere o lasciare” e siamo pronti a discutere. Ma
facciamolo nel merito, senza la paura di cambiare. L'Italia è più forte
anche delle nostre paure.
Aspetto le Vostre considerazioni.
Intanto, buon lavoro in queste settimane conclusive dell'anno scolastico.
Molto cordialmente,
Matteo Renzi
Gentilissime e gentilissimi insegnanti,
oggi per la prima volta dopo undici trimestri il PIL italiano torna a
crescere. È un risultato di cui dovremmo essere felici, dopo anni di
recessione. Ma personalmente credo non basti questo dato: l'unica strada per
riportare l'Italia a crescere è investire sulla scuola, sulla cultura,
sull'educazione. Non ci basta una percentuale del PIL, ci serve restituire
prestigio e rispetto alla scuola.
Stiamo provando a farlo ma purtroppo le polemiche, le tensioni, gli scontri
verbali sembrano più forti del merito delle cose che proponiamo di cambiare.
Utilizzo questa email allora per arrivare a ciascuno di voi e rendere
ragione della nostra speranza: vogliamo restituire centralità all'educazione
e prestigio sociale all'educatore. Vogliamo che il posto dove studiano i
nostri figli sia quello trattato con più cura da chi governa. Vogliamo
smetterla con i tagli per investire più risorse sulla scuola. In una parola,
vogliamo cambiare rispetto a quanto avvenuto fino ad oggi. Dopo anni di
tagli si mettono più soldi sulla scuola pubblica italiana.
L'Italia non sarà mai una superpotenza demografica o militare. Ma è già una
potenza superculturale. Che può e deve fare sempre meglio. Per questo stiamo
lavorando sulla cultura, sulla Rai, sul sistema universitario e della
ricerca, sull'innovazione tecnologica. Ma la scuola è il punto di partenza
di tutto. Ecco perché crediamo nel disegno di legge che abbiamo presentato e
vogliamo discuterne il merito con ognuno di voi.
Intendiamoci. Non pensiamo di avere la verità in tasca e questa proposta non
è “prendere o lasciare”. Siamo pronti a confrontarci. La Buona Scuola non la
inventa il Governo: la buona scuola c'è già. Siete voi. O meglio: siete
molti tra voi, non tutti voi. Il nostro compito non è fare l'ennesima
riforma, ma metterci più soldi, spenderli meglio e garantire la qualità
educativa.
Per questo con il progetto La Buona Scuola:
I. Assumiamo oltre centomila precari. Ovviamente chi non
rientra nell'elenco si lamenta, quelli del TFA non condividono l'inclusione
degli idonei del 2012, quelli della GAE chiedono di capire i tempi, quelli
del PAS fanno sentire la propria voce. Tutto legittimo e comprensibile. Ma
dopo anni di precariato, questa è la più grande assunzione mai fatta da un
Governo della Repubblica. E non è vero che ce l'ha imposta la Corte di
Giustizia: basta leggere quella sentenza per capire che la Corte non ci ha
certo imposto questo.
II. Bandiamo un concorso per altri 60 mila posti il prossimo
anno. Messa la parola fine alle graduatorie a esaurimento si entra nella
scuola per concorso. Ma i concorsi vanno fatti, non solo promessi.
Altrimenti si riparte da capo.
III. Mettiamo circa quattro miliardi sull'edilizia scolastica.
Ancora non sono sufficienti a fare tutto, ma sono un bel passo in avanti,
grazie anche all'operazione Mutui BEI che vale circa 940 milioni di euro.
Costruire una Buona Scuola passa anche dai controsoffitti e dagli infissi,
non solo dalle previsioni normative. É il più grande investimento in
edilizia scolastica mai fatto da un Governo della Repubblica.
IV. Diamo più soldi agli insegnanti. Ci sono 40 milioni di euro per
la vostra formazione. A questi si devono aggiungere 500 euro netti a testa
per la Carta del Professore: musica, libri, teatro, corsi per pagare ciò che
ritenete utile per aiutarvi nella vostra crescita culturale. E ci sono 200
milioni di euro per il merito. Possiamo discutere sui criteri con cui
applicare il merito, ma questi soldi non possono essere dati in parti uguali
a tutti.
V. Attuiamo l'autonomia. Dopo anni di ritardi completiamo il
disegno dell'autonomia attribuendo libertà educativa e progettuale alle
singole scuole e impedendo alle circolari ministeriali di governare in modo
centralistico gli istituti. Si rafforzano responsabilità (e conseguenti
valutazioni) del dirigente scolastico che non è certo uno sceriffo ma un
primus inter pares dentro la comunità educativa.
VI. Realizziamo la vera alternanza scuola-lavoro. Abbiamo il 44% di
disoccupazione giovanile e un preoccupante tasso di dispersione scolastica.
Segno evidente che le cose non funzionano. Replichiamo le esperienze di quei
Paesi come Germania, Austria e Svizzera che già sono presenti sul territorio
nazionale in Alto Adige con il sistema duale, puntando a un maggior
coinvolgimento dei ragazzi nelle aziende e ad un rafforzamento delle loro
competenze.
VII. Educhiamo cittadini, non solo lavoratori. L�emergenza
disoccupazione giovanile va combattuta. Ma compito della Buona Scuola non è
solo formare lavoratori: è innanzitutto educare cittadini consapevoli. Per
questo reintroduciamo spazio per la musica, la storia, l�arte, lo sport. E
valorizziamo la formazione umanista e scientifica.
VIII. Affidiamo a deleghe legislative settori chiave. Ci sono temi su
cui da decenni si aspetta un provvedimento organico e che finalmente stanno
nelle deleghe previste dal testo. In particolar modo un maggiore
investimento sulla scuola 0-6 e gli asili nido, sulla semplificazione
normativa, sul diritto allo studio, sulla formazione iniziale e l�accesso al
ruolo degli insegnanti.
Ho letto tante email, appassionate, deluse, propositive, critiche. Mi hanno
aiutato a riflettere, vi sono grato. Leggerò le Vostre risposte se avrete
tempo e voglia di confrontarvi. Da subito posso fare chiarezza su alcune
voci false circolate in queste settimane:
- Le aziende non hanno alcun ruolo nei consigli di Istituto;
- I giorni di vacanza non si toccano:
- Nessuno può essere licenziato dopo tre anni;
- Il preside non può chiamare la sua amica/amico, ma sceglie tra
vincitori di concorso, in un ambito territoriale ristretto.
C'è un Paese, l'Italia, che sta ripartendo. Con tutti i nostri limiti
abbiamo l'occasione di costruire un futuro di opportunità per i nostri
figli. Sciuparla sarebbe un errore. Conosco per esperienza di padre, di
marito, di studente l'orgoglio che vi anima, la tenacia che vi sorregge, la
professionalità che vi caratterizza. Mentre scrivo sul computer scorrono
nella mente i volti e i nomi dei professori che mi hanno accompagnato come
credo accada spesso a ciascuno di voi: le storie di chi all'elementare
Rodari, alla media Papini, al Liceo Dante si è preso cura della formazione
mia e dei miei compagni di classe. Un professore collabora alla creazione
della libertà di una persona: è veramente una grande responsabilità. Vi
chiedo di fare ancora di più: darci una mano a restituire speranza al nostro
Paese, discutendo nel merito del futuro della nostra scuola. Il nostro
progetto non è “prendere o lasciare” e siamo pronti a discutere. Ma
facciamolo nel merito, senza la paura di cambiare. L'Italia è più forte
anche delle nostre paure.
Aspetto le Vostre considerazioni.
Intanto, buon lavoro in queste settimane conclusive dell'anno scolastico.
Molto cordialmente,
Matteo Renzi
Ultima modifica di giovanna onnis il Mer Mag 13, 2015 8:03 pm - modificato 1 volta.
giovanna onnis- Messaggi : 22246
Data d'iscrizione : 15.04.12
Re: Lettera di Renzi
L'ho ricevuta anch'io sulla mail istituzionale. Controllate che sarà arrivata anche a tutti voi. Peccato che sia in modalità noreply...
raganella- Messaggi : 2466
Data d'iscrizione : 24.08.11
Re: Lettera di Renzi
io non perderò tempo ad aprire la mail istituzionale, tanto il testo lo hanno già pubblicato Giovanna e OS.
"Siamo pronti a discutere", ci dice "molto cordialmente"; peccato che ha dimostrato tutt'altra volontà
"Siamo pronti a discutere", ci dice "molto cordialmente"; peccato che ha dimostrato tutt'altra volontà
michetta- Messaggi : 6017
Data d'iscrizione : 17.08.11
Re: Lettera di Renzi
L'intento è chiaro. L'unico scopo dell'incontro di ieri con i sindacati era quello di spaccarli dividendo la cisl dalla cgil. Fallito tale tentativo adesso sta tentando di mettere le famiglie contro di noi docenti con un video e poi mettere noi docenti contro i sindacati con questa letterina. Ormai questo governo è un libro aperto, non sa più a cosa appigliarsi e l'unica cosa che sa fare è tentare di rompere la compattezza con cui la scuola gli ha risposto il 5 maggio.
kappa27- Messaggi : 894
Data d'iscrizione : 16.05.14
Re: Lettera di Renzi
raganella ha scritto:L'ho ricevuta anch'io sulla mail istituzionale. Controllate che sarà arrivata anche a tutti voi. Peccato che sia in modalità noreply...
Veramente alla fine c'è la sua e-mail governativa, quindi puoi scrivergli, anzi, aspetta le tue considerazioni.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: Lettera di Renzi
Bla bla bla.... mi sono a fermata a "quelli del TFA si lamentano". Si mi lamento Sig. Renzi e della Sua lettera non mi importa perchè tutte le mie fatiche, i sogni (e i miei soldi) andranno in fumo!
annina83- Messaggi : 1096
Data d'iscrizione : 15.05.12
RISPOSTA PERSONALE DI RENZI ALLA MIA MAIL DEL 14.05.2015
Caro on. Matteo che mi leggi da questo forum ed adesso scrivi:
Non pensiamo di avere la verità in tasca e questa proposta non
è “prendere o lasciare”. Siamo pronti a confrontarci.
A dire il vero, la tua non appare come una proposta, bensì parrebbe una manovra mediatico-politica noncurante dell'accanita opposizione su molti punti del tormentato DDL n. 2994. Opposizione dichiarata anche attraverso un recentissimo storico SCIOPERO PLEBISCITARIO portato avanti dalla stragrande maggioranza degli insegnanti: molto, molto più dei "tre fischi dai quali non ci faremo intimorire" (ricordi?) che ti saresti aspettato da una esigua minoranza di facinorosi...
DOV'E' E DOVE VI E' MAI STATO UN REALE E CONCRETO CONFRONTO CON LA BASE DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA, CHE DECANTI COME SU UN LIBRO DI E. DE AMICIS?????????
HAI CONCRETAMENTE ACCOLTO LE MOTIVATE E CIRCOSTANZIATE CRITICHE/RIMOSTRANZE DI QUELLA OCEANICA CONTROPARTE CHE CONTINUA A NON CONDIVIDERE IL TUO PENSIERO?
E QUELLE DEI DOCENTI?
E QUELLE DEI GENITORI?
E QUELLE DEGLI STUDENTI?
E QUELLE DELLE ASSOCIAZIONI?
E QUELLE DEI SINDACATI?
E QUELLE DI TUTTE LE PARTI SOCIALI CHE HAI INUTILMENTE FATTO CONVOCARE?
On. Matteo, dopo il tuo video che ho avuto modo di apprezzare soprattutto per le capacità didattiche e culturali da te dimostrate, ti chiedo umilmente se ne avrai voglia e tempo, stavolta, di ascoltare il sottoscritto alla lavagna mentre ti illustra qualcosa di interessante per il bene del Paese.
Potrei brevemente spiegarti a nome di centinaia di migliaia di uomini e donne in continua protesta, cosa probabilmente non sai del mondo della scuola di oggi, poiché, ovviamente non puoi vederlo dal suo interno.
Attendo fiducioso una tua cordiale disponibilità al seguente indirizzo:
venuriolo@hotmail.com
Non pensiamo di avere la verità in tasca e questa proposta non
è “prendere o lasciare”. Siamo pronti a confrontarci.
A dire il vero, la tua non appare come una proposta, bensì parrebbe una manovra mediatico-politica noncurante dell'accanita opposizione su molti punti del tormentato DDL n. 2994. Opposizione dichiarata anche attraverso un recentissimo storico SCIOPERO PLEBISCITARIO portato avanti dalla stragrande maggioranza degli insegnanti: molto, molto più dei "tre fischi dai quali non ci faremo intimorire" (ricordi?) che ti saresti aspettato da una esigua minoranza di facinorosi...
DOV'E' E DOVE VI E' MAI STATO UN REALE E CONCRETO CONFRONTO CON LA BASE DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA, CHE DECANTI COME SU UN LIBRO DI E. DE AMICIS?????????
HAI CONCRETAMENTE ACCOLTO LE MOTIVATE E CIRCOSTANZIATE CRITICHE/RIMOSTRANZE DI QUELLA OCEANICA CONTROPARTE CHE CONTINUA A NON CONDIVIDERE IL TUO PENSIERO?
E QUELLE DEI DOCENTI?
E QUELLE DEI GENITORI?
E QUELLE DEGLI STUDENTI?
E QUELLE DELLE ASSOCIAZIONI?
E QUELLE DEI SINDACATI?
E QUELLE DI TUTTE LE PARTI SOCIALI CHE HAI INUTILMENTE FATTO CONVOCARE?
On. Matteo, dopo il tuo video che ho avuto modo di apprezzare soprattutto per le capacità didattiche e culturali da te dimostrate, ti chiedo umilmente se ne avrai voglia e tempo, stavolta, di ascoltare il sottoscritto alla lavagna mentre ti illustra qualcosa di interessante per il bene del Paese.
Potrei brevemente spiegarti a nome di centinaia di migliaia di uomini e donne in continua protesta, cosa probabilmente non sai del mondo della scuola di oggi, poiché, ovviamente non puoi vederlo dal suo interno.
Attendo fiducioso una tua cordiale disponibilità al seguente indirizzo:
venuriolo@hotmail.com
Ultima modifica di foreveryoung il Sab Mag 23, 2015 11:15 am - modificato 2 volte.
foreveryoung- Messaggi : 565
Data d'iscrizione : 13.03.11
Re: Lettera di Renzi
Non è proprio possibile rispedire al mittente la posta indesiderata?Come posso fare per fargli sapere che mi ha fatto venire il voltastomaco?Non lo sopporto proprio,lui e il suo governo del cavolo!
Confesso di non essere riuscita nemmeno ad iniziare a leggere il testo postato da Giovanna,proprio non ce la faccio.Mi ripeto che, tanto, il prox anno andrò in pensione,ma questo non basta a calmarmi,penso a chi rimarrà.
Confesso di non essere riuscita nemmeno ad iniziare a leggere il testo postato da Giovanna,proprio non ce la faccio.Mi ripeto che, tanto, il prox anno andrò in pensione,ma questo non basta a calmarmi,penso a chi rimarrà.
pulsar- Messaggi : 221
Data d'iscrizione : 21.07.12
Re: Lettera di Renzi
Mirco,quella di Renzi che è presente anche nella mia casella di posta nel sito del Miur,come la intenderesti,lettera commerciale(come pare a me) o lettera offensiva(come anche mi pare)?
Mirco,non chiedere troppo a una vecchietta come me che riesce a malapena a non affogare in rete.:-)
Mirco,non chiedere troppo a una vecchietta come me che riesce a malapena a non affogare in rete.:-)
pulsar- Messaggi : 221
Data d'iscrizione : 21.07.12
Re: Lettera di Renzi
Per mail istituzionale intendete la @istruzione?
lamannafranca- Messaggi : 1780
Data d'iscrizione : 23.01.13
Età : 57
Località : Martina Franca(Ta)
Re: Lettera di Renzi
Ho visto poco fa la mail quando ho aperto il client di posta.
Ora non ho alcuna voglia di leggerla, tanto presumo già quale sia il contenuto. Uno dei prossimi giorni me la leggerò, per quel che può servire, ovvero nulla.
Ora non ho alcuna voglia di leggerla, tanto presumo già quale sia il contenuto. Uno dei prossimi giorni me la leggerò, per quel che può servire, ovvero nulla.
lurk- Messaggi : 818
Data d'iscrizione : 14.04.15
Re: Lettera di Renzi
La letterina smontata:
http://www.tecnicadellascuola.it/item/11441-come-ti-smonto-la-letterina-di-renzi.html
http://www.tecnicadellascuola.it/item/11441-come-ti-smonto-la-letterina-di-renzi.html
michetta- Messaggi : 6017
Data d'iscrizione : 17.08.11
Re: Lettera di Renzi
Che la "lettera" fosse rivolta all'opinione pubblica e non agli insegnanti era ovvio fin dall'inizio.
lurk- Messaggi : 818
Data d'iscrizione : 14.04.15
Re: Lettera di Renzi
http://www.tecnicadellascuola.it/item/11443-renzi-e-falso-dire-che-i-presidi-chiameranno-i-prof-ci-spiega-allora-a-che-servono-gli-albi.html
michetta- Messaggi : 6017
Data d'iscrizione : 17.08.11
Re: Lettera di Renzi
Leggo che l’ANP (Associazione Nazionale Presidi) si sta battendo perché i docenti vengano valutati, tra l’altro, anche da genitori nominati dal Consiglio di Istituto.
Non metto lingua sull’esigenza di introdurre una forma di valutazione seria ed oggettiva per gli insegnanti, come d’altra parte, per tutte le categorie professionali.
Il punto è: come mai i Presidi, al contrario, si sono ritagliati una valutazione risibile e sostanzialmente autoreferenziale?
E bravi i Presidi così solerti a vedere la pagliuzza nell’occhio degli insegnanti, mentre non si accorgono della trave che affligge il loro occhio.
Farei una proposta, se proprio i docenti debbono essere valutati dai genitori e dagli alunni, a maggior ragione la stessa cosa deve valere per i Presidi (per esempio perché non si potrebbe indire tra i genitori della scuola una sorta di referendum annuale sul Dirigente?). Ne vedremmo delle belle. Un bel po’ di Presidi tornerebbe a casa in un baleno.
Non metto lingua sull’esigenza di introdurre una forma di valutazione seria ed oggettiva per gli insegnanti, come d’altra parte, per tutte le categorie professionali.
Il punto è: come mai i Presidi, al contrario, si sono ritagliati una valutazione risibile e sostanzialmente autoreferenziale?
E bravi i Presidi così solerti a vedere la pagliuzza nell’occhio degli insegnanti, mentre non si accorgono della trave che affligge il loro occhio.
Farei una proposta, se proprio i docenti debbono essere valutati dai genitori e dagli alunni, a maggior ragione la stessa cosa deve valere per i Presidi (per esempio perché non si potrebbe indire tra i genitori della scuola una sorta di referendum annuale sul Dirigente?). Ne vedremmo delle belle. Un bel po’ di Presidi tornerebbe a casa in un baleno.
brunoiadaresta- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 14.05.15
Re: Lettera di Renzi
E' stata recapitata al mio indirizzo di posta elettronica istituzionale ....@istruzione.it e se non sbaglio è una "noreplay" nel senso che non è possibile dare riposta (furbo, vero, il toscano?)clacl ha scritto:Ma dove la trovo?
Procopio- Messaggi : 1866
Data d'iscrizione : 28.12.13
Località : Bari: la città più grande del Piemonte
Re: Lettera di Renzi
no procopio.
sotto c'è il suo indirizzo.
mandandola da norepley forse sperava di trovarsi davanti docenti disattenti (sì, come te ehheheh) evitando così le risposte.
ma sotto...in fondo...in verdino...c'è la sua mail.
e lì van spedite valangate di risposte... matteo@governo.it
sotto c'è il suo indirizzo.
mandandola da norepley forse sperava di trovarsi davanti docenti disattenti (sì, come te ehheheh) evitando così le risposte.
ma sotto...in fondo...in verdino...c'è la sua mail.
e lì van spedite valangate di risposte... matteo@governo.it
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Lettera di Renzi
Sono troppo educato per rispondere come meriterebbe ed altrettanto troppo sicuro che i due indirizzi email non sono monitorati (o hanno un software che individua le parolacce e cestina i messaggi in automatico).tellina ha scritto:no procopio.
sotto c'è il suo indirizzo.
mandandola da norepley forse sperava di trovarsi davanti docenti disattenti (sì, come te ehheheh) evitando così le risposte.
ma sotto...in fondo...in verdino...c'è la sua mail.
e lì van spedite valangate di risposte... matteo@governo.it
Procopio- Messaggi : 1866
Data d'iscrizione : 28.12.13
Località : Bari: la città più grande del Piemonte
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