Lettera di Renzi
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Lettera di Renzi
Promemoria primo messaggio :
Ho appena ricevuto questa lettera ......non ho parole!!!
Gentilissime e gentilissimi insegnanti,
oggi per la prima volta dopo undici trimestri il PIL italiano torna a
crescere. È un risultato di cui dovremmo essere felici, dopo anni di
recessione. Ma personalmente credo non basti questo dato: l'unica strada per
riportare l'Italia a crescere è investire sulla scuola, sulla cultura,
sull'educazione. Non ci basta una percentuale del PIL, ci serve restituire
prestigio e rispetto alla scuola.
Stiamo provando a farlo ma purtroppo le polemiche, le tensioni, gli scontri
verbali sembrano più forti del merito delle cose che proponiamo di cambiare.
Utilizzo questa email allora per arrivare a ciascuno di voi e rendere
ragione della nostra speranza: vogliamo restituire centralità all'educazione
e prestigio sociale all'educatore. Vogliamo che il posto dove studiano i
nostri figli sia quello trattato con più cura da chi governa. Vogliamo
smetterla con i tagli per investire più risorse sulla scuola. In una parola,
vogliamo cambiare rispetto a quanto avvenuto fino ad oggi. Dopo anni di
tagli si mettono più soldi sulla scuola pubblica italiana.
L'Italia non sarà mai una superpotenza demografica o militare. Ma è già una
potenza superculturale. Che può e deve fare sempre meglio. Per questo stiamo
lavorando sulla cultura, sulla Rai, sul sistema universitario e della
ricerca, sull'innovazione tecnologica. Ma la scuola è il punto di partenza
di tutto. Ecco perché crediamo nel disegno di legge che abbiamo presentato e
vogliamo discuterne il merito con ognuno di voi.
Intendiamoci. Non pensiamo di avere la verità in tasca e questa proposta non
è “prendere o lasciare”. Siamo pronti a confrontarci. La Buona Scuola non la
inventa il Governo: la buona scuola c'è già. Siete voi. O meglio: siete
molti tra voi, non tutti voi. Il nostro compito non è fare l'ennesima
riforma, ma metterci più soldi, spenderli meglio e garantire la qualità
educativa.
Per questo con il progetto La Buona Scuola:
I. Assumiamo oltre centomila precari. Ovviamente chi non
rientra nell'elenco si lamenta, quelli del TFA non condividono l'inclusione
degli idonei del 2012, quelli della GAE chiedono di capire i tempi, quelli
del PAS fanno sentire la propria voce. Tutto legittimo e comprensibile. Ma
dopo anni di precariato, questa è la più grande assunzione mai fatta da un
Governo della Repubblica. E non è vero che ce l'ha imposta la Corte di
Giustizia: basta leggere quella sentenza per capire che la Corte non ci ha
certo imposto questo.
II. Bandiamo un concorso per altri 60 mila posti il prossimo
anno. Messa la parola fine alle graduatorie a esaurimento si entra nella
scuola per concorso. Ma i concorsi vanno fatti, non solo promessi.
Altrimenti si riparte da capo.
III. Mettiamo circa quattro miliardi sull'edilizia scolastica.
Ancora non sono sufficienti a fare tutto, ma sono un bel passo in avanti,
grazie anche all'operazione Mutui BEI che vale circa 940 milioni di euro.
Costruire una Buona Scuola passa anche dai controsoffitti e dagli infissi,
non solo dalle previsioni normative. É il più grande investimento in
edilizia scolastica mai fatto da un Governo della Repubblica.
IV. Diamo più soldi agli insegnanti. Ci sono 40 milioni di euro per
la vostra formazione. A questi si devono aggiungere 500 euro netti a testa
per la Carta del Professore: musica, libri, teatro, corsi per pagare ciò che
ritenete utile per aiutarvi nella vostra crescita culturale. E ci sono 200
milioni di euro per il merito. Possiamo discutere sui criteri con cui
applicare il merito, ma questi soldi non possono essere dati in parti uguali
a tutti.
V. Attuiamo l'autonomia. Dopo anni di ritardi completiamo il
disegno dell'autonomia attribuendo libertà educativa e progettuale alle
singole scuole e impedendo alle circolari ministeriali di governare in modo
centralistico gli istituti. Si rafforzano responsabilità (e conseguenti
valutazioni) del dirigente scolastico che non è certo uno sceriffo ma un
primus inter pares dentro la comunità educativa.
VI. Realizziamo la vera alternanza scuola-lavoro. Abbiamo il 44% di
disoccupazione giovanile e un preoccupante tasso di dispersione scolastica.
Segno evidente che le cose non funzionano. Replichiamo le esperienze di quei
Paesi come Germania, Austria e Svizzera che già sono presenti sul territorio
nazionale in Alto Adige con il sistema duale, puntando a un maggior
coinvolgimento dei ragazzi nelle aziende e ad un rafforzamento delle loro
competenze.
VII. Educhiamo cittadini, non solo lavoratori. L�emergenza
disoccupazione giovanile va combattuta. Ma compito della Buona Scuola non è
solo formare lavoratori: è innanzitutto educare cittadini consapevoli. Per
questo reintroduciamo spazio per la musica, la storia, l�arte, lo sport. E
valorizziamo la formazione umanista e scientifica.
VIII. Affidiamo a deleghe legislative settori chiave. Ci sono temi su
cui da decenni si aspetta un provvedimento organico e che finalmente stanno
nelle deleghe previste dal testo. In particolar modo un maggiore
investimento sulla scuola 0-6 e gli asili nido, sulla semplificazione
normativa, sul diritto allo studio, sulla formazione iniziale e l�accesso al
ruolo degli insegnanti.
Ho letto tante email, appassionate, deluse, propositive, critiche. Mi hanno
aiutato a riflettere, vi sono grato. Leggerò le Vostre risposte se avrete
tempo e voglia di confrontarvi. Da subito posso fare chiarezza su alcune
voci false circolate in queste settimane:
- Le aziende non hanno alcun ruolo nei consigli di Istituto;
- I giorni di vacanza non si toccano:
- Nessuno può essere licenziato dopo tre anni;
- Il preside non può chiamare la sua amica/amico, ma sceglie tra
vincitori di concorso, in un ambito territoriale ristretto.
C'è un Paese, l'Italia, che sta ripartendo. Con tutti i nostri limiti
abbiamo l'occasione di costruire un futuro di opportunità per i nostri
figli. Sciuparla sarebbe un errore. Conosco per esperienza di padre, di
marito, di studente l'orgoglio che vi anima, la tenacia che vi sorregge, la
professionalità che vi caratterizza. Mentre scrivo sul computer scorrono
nella mente i volti e i nomi dei professori che mi hanno accompagnato come
credo accada spesso a ciascuno di voi: le storie di chi all'elementare
Rodari, alla media Papini, al Liceo Dante si è preso cura della formazione
mia e dei miei compagni di classe. Un professore collabora alla creazione
della libertà di una persona: è veramente una grande responsabilità. Vi
chiedo di fare ancora di più: darci una mano a restituire speranza al nostro
Paese, discutendo nel merito del futuro della nostra scuola. Il nostro
progetto non è “prendere o lasciare” e siamo pronti a discutere. Ma
facciamolo nel merito, senza la paura di cambiare. L'Italia è più forte
anche delle nostre paure.
Aspetto le Vostre considerazioni.
Intanto, buon lavoro in queste settimane conclusive dell'anno scolastico.
Molto cordialmente,
Matteo Renzi
Ho appena ricevuto questa lettera ......non ho parole!!!
Gentilissime e gentilissimi insegnanti,
oggi per la prima volta dopo undici trimestri il PIL italiano torna a
crescere. È un risultato di cui dovremmo essere felici, dopo anni di
recessione. Ma personalmente credo non basti questo dato: l'unica strada per
riportare l'Italia a crescere è investire sulla scuola, sulla cultura,
sull'educazione. Non ci basta una percentuale del PIL, ci serve restituire
prestigio e rispetto alla scuola.
Stiamo provando a farlo ma purtroppo le polemiche, le tensioni, gli scontri
verbali sembrano più forti del merito delle cose che proponiamo di cambiare.
Utilizzo questa email allora per arrivare a ciascuno di voi e rendere
ragione della nostra speranza: vogliamo restituire centralità all'educazione
e prestigio sociale all'educatore. Vogliamo che il posto dove studiano i
nostri figli sia quello trattato con più cura da chi governa. Vogliamo
smetterla con i tagli per investire più risorse sulla scuola. In una parola,
vogliamo cambiare rispetto a quanto avvenuto fino ad oggi. Dopo anni di
tagli si mettono più soldi sulla scuola pubblica italiana.
L'Italia non sarà mai una superpotenza demografica o militare. Ma è già una
potenza superculturale. Che può e deve fare sempre meglio. Per questo stiamo
lavorando sulla cultura, sulla Rai, sul sistema universitario e della
ricerca, sull'innovazione tecnologica. Ma la scuola è il punto di partenza
di tutto. Ecco perché crediamo nel disegno di legge che abbiamo presentato e
vogliamo discuterne il merito con ognuno di voi.
Intendiamoci. Non pensiamo di avere la verità in tasca e questa proposta non
è “prendere o lasciare”. Siamo pronti a confrontarci. La Buona Scuola non la
inventa il Governo: la buona scuola c'è già. Siete voi. O meglio: siete
molti tra voi, non tutti voi. Il nostro compito non è fare l'ennesima
riforma, ma metterci più soldi, spenderli meglio e garantire la qualità
educativa.
Per questo con il progetto La Buona Scuola:
I. Assumiamo oltre centomila precari. Ovviamente chi non
rientra nell'elenco si lamenta, quelli del TFA non condividono l'inclusione
degli idonei del 2012, quelli della GAE chiedono di capire i tempi, quelli
del PAS fanno sentire la propria voce. Tutto legittimo e comprensibile. Ma
dopo anni di precariato, questa è la più grande assunzione mai fatta da un
Governo della Repubblica. E non è vero che ce l'ha imposta la Corte di
Giustizia: basta leggere quella sentenza per capire che la Corte non ci ha
certo imposto questo.
II. Bandiamo un concorso per altri 60 mila posti il prossimo
anno. Messa la parola fine alle graduatorie a esaurimento si entra nella
scuola per concorso. Ma i concorsi vanno fatti, non solo promessi.
Altrimenti si riparte da capo.
III. Mettiamo circa quattro miliardi sull'edilizia scolastica.
Ancora non sono sufficienti a fare tutto, ma sono un bel passo in avanti,
grazie anche all'operazione Mutui BEI che vale circa 940 milioni di euro.
Costruire una Buona Scuola passa anche dai controsoffitti e dagli infissi,
non solo dalle previsioni normative. É il più grande investimento in
edilizia scolastica mai fatto da un Governo della Repubblica.
IV. Diamo più soldi agli insegnanti. Ci sono 40 milioni di euro per
la vostra formazione. A questi si devono aggiungere 500 euro netti a testa
per la Carta del Professore: musica, libri, teatro, corsi per pagare ciò che
ritenete utile per aiutarvi nella vostra crescita culturale. E ci sono 200
milioni di euro per il merito. Possiamo discutere sui criteri con cui
applicare il merito, ma questi soldi non possono essere dati in parti uguali
a tutti.
V. Attuiamo l'autonomia. Dopo anni di ritardi completiamo il
disegno dell'autonomia attribuendo libertà educativa e progettuale alle
singole scuole e impedendo alle circolari ministeriali di governare in modo
centralistico gli istituti. Si rafforzano responsabilità (e conseguenti
valutazioni) del dirigente scolastico che non è certo uno sceriffo ma un
primus inter pares dentro la comunità educativa.
VI. Realizziamo la vera alternanza scuola-lavoro. Abbiamo il 44% di
disoccupazione giovanile e un preoccupante tasso di dispersione scolastica.
Segno evidente che le cose non funzionano. Replichiamo le esperienze di quei
Paesi come Germania, Austria e Svizzera che già sono presenti sul territorio
nazionale in Alto Adige con il sistema duale, puntando a un maggior
coinvolgimento dei ragazzi nelle aziende e ad un rafforzamento delle loro
competenze.
VII. Educhiamo cittadini, non solo lavoratori. L�emergenza
disoccupazione giovanile va combattuta. Ma compito della Buona Scuola non è
solo formare lavoratori: è innanzitutto educare cittadini consapevoli. Per
questo reintroduciamo spazio per la musica, la storia, l�arte, lo sport. E
valorizziamo la formazione umanista e scientifica.
VIII. Affidiamo a deleghe legislative settori chiave. Ci sono temi su
cui da decenni si aspetta un provvedimento organico e che finalmente stanno
nelle deleghe previste dal testo. In particolar modo un maggiore
investimento sulla scuola 0-6 e gli asili nido, sulla semplificazione
normativa, sul diritto allo studio, sulla formazione iniziale e l�accesso al
ruolo degli insegnanti.
Ho letto tante email, appassionate, deluse, propositive, critiche. Mi hanno
aiutato a riflettere, vi sono grato. Leggerò le Vostre risposte se avrete
tempo e voglia di confrontarvi. Da subito posso fare chiarezza su alcune
voci false circolate in queste settimane:
- Le aziende non hanno alcun ruolo nei consigli di Istituto;
- I giorni di vacanza non si toccano:
- Nessuno può essere licenziato dopo tre anni;
- Il preside non può chiamare la sua amica/amico, ma sceglie tra
vincitori di concorso, in un ambito territoriale ristretto.
C'è un Paese, l'Italia, che sta ripartendo. Con tutti i nostri limiti
abbiamo l'occasione di costruire un futuro di opportunità per i nostri
figli. Sciuparla sarebbe un errore. Conosco per esperienza di padre, di
marito, di studente l'orgoglio che vi anima, la tenacia che vi sorregge, la
professionalità che vi caratterizza. Mentre scrivo sul computer scorrono
nella mente i volti e i nomi dei professori che mi hanno accompagnato come
credo accada spesso a ciascuno di voi: le storie di chi all'elementare
Rodari, alla media Papini, al Liceo Dante si è preso cura della formazione
mia e dei miei compagni di classe. Un professore collabora alla creazione
della libertà di una persona: è veramente una grande responsabilità. Vi
chiedo di fare ancora di più: darci una mano a restituire speranza al nostro
Paese, discutendo nel merito del futuro della nostra scuola. Il nostro
progetto non è “prendere o lasciare” e siamo pronti a discutere. Ma
facciamolo nel merito, senza la paura di cambiare. L'Italia è più forte
anche delle nostre paure.
Aspetto le Vostre considerazioni.
Intanto, buon lavoro in queste settimane conclusive dell'anno scolastico.
Molto cordialmente,
Matteo Renzi
Ultima modifica di giovanna onnis il Mer Mag 13, 2015 8:03 pm - modificato 1 volta.
giovanna onnis- Messaggi : 22246
Data d'iscrizione : 15.04.12
Re: Lettera di Renzi
e chi lo sa...
confesso: avevo preparato una bella rispostina.
ma eran più gli insulti delle parole normali.
l'ho cancellata.
meglio non rispondere a caldo subito dopo la lettura di quella merxemmmmmm di quella letterina farlocca.
respiro profondamente.
domani ci riprovo.
so che nessuno leggerà la mia risposta...ma io insegno anche per passione e non solo per lavoro.
son geneticamente predisposta a non dar nulla per scontato e a far di tutto pur di cavar sangue dalle rape.
confesso: avevo preparato una bella rispostina.
ma eran più gli insulti delle parole normali.
l'ho cancellata.
meglio non rispondere a caldo subito dopo la lettura di quella merxemmmmmm di quella letterina farlocca.
respiro profondamente.
domani ci riprovo.
so che nessuno leggerà la mia risposta...ma io insegno anche per passione e non solo per lavoro.
son geneticamente predisposta a non dar nulla per scontato e a far di tutto pur di cavar sangue dalle rape.
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Lettera di Renzi
Un bel reply semplice semplice... tipo: "Grazie, so leggere" ?
ghirettina- Messaggi : 624
Data d'iscrizione : 21.03.15
Re: Lettera di Renzi
Avevo letto da qualche parte una risposta standard...
Tutti uguali copiaincolla...mi piaceva l'idea.
Ma non la trovo più...uff
Tutti uguali copiaincolla...mi piaceva l'idea.
Ma non la trovo più...uff
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Lettera di Renzi
Tranquilla, tanto nessuno l'avrebbe mai letta.tellina ha scritto:Avevo letto da qualche parte una risposta standard...
Tutti uguali copiaincolla...mi piaceva l'idea.
Ma non la trovo più...uff
Ci vuole bene altro per convincere una categoria che ha ingoiato il boccone amaro della riforma di "beata ignoranza" (definita come "epocale" con tanto di suon di trobe e grancassa), quello del blocco dello stipendio dal 2009 (mi pare: è talmente lontano nel tempo che non lo ricordo più) e "dulcis in fundo" quello del blocco delle pensioni con regole cambiate durante la partita ed ancora in corso di peggioramento grazie all'aspettativa di vita (sì, ma quale vita a 67 anni?).
Per essere credibile dovrebbe ridare dignità ad una professione che, piaccia o no, serve a formare cittadini coscienti: che stupido che sono, è proprio quello che non vogliono!
Procopio- Messaggi : 1866
Data d'iscrizione : 28.12.13
Località : Bari: la città più grande del Piemonte
Re: Lettera di Renzi
Iniziamo col precisare che Renzi non è parlamentare. Gli unici che lo hanno eletto sono i fiorentini che, mi perdonerà Paniscus, se se lo tenevano in riva all'Arno (ma lontano dalla foce), facevano a tutti un gran favore.foreveryoung ha scritto:Caro on. Matteo che mi leggi da questo forum ed adesso scrivi:
Perplessa- Messaggi : 2181
Data d'iscrizione : 02.03.11
Re: Lettera di Renzi
tellina ha scritto:
...ma io insegno anche per passione e non solo per lavoro.
son geneticamente predisposta a non dar nulla per scontato e a far di tutto pur di cavar sangue dalle rape.
Di questo ne sono più che certa e non c'era neanche bisogno che lo scrivessi!
Francesca4- Messaggi : 3552
Data d'iscrizione : 23.02.15
Re: Lettera di Renzi
"Sabato a Che tempo che fa si parla di scuola. Perciò vi chiediamo di aiutarci, spiegando nello specifico che cosa vi è piaciuto e che cosa non vi è piaciuto del discorso di Renzi alla lavagna. Invia il tuo contributo"
http://www.orizzontescuola.it/node/52630
http://www.orizzontescuola.it/node/52630
rafzzz- Messaggi : 772
Data d'iscrizione : 09.11.09
Re: Lettera di Renzi
Caro on. Matteo che mi leggi da questo forum ed adesso scrivi:
Non pensiamo di avere la verità in tasca e questa proposta non
è “prendere o lasciare”. Siamo pronti a confrontarci.
A dire il vero, la tua non appare come una proposta, bensì parrebbe una manovra mediatico-politica noncurante dell'accanita opposizione su molti punti del tormentato DDL n. 2994. Opposizione dichiarata anche attraverso un recentissimo storico SCIOPERO PLEBISCITARIO portato avanti dalla stragrande maggioranza degli insegnanti: molto, molto più dei "tre fischi dai quali non ci faremo intimorire" (ricordi?) che ti saresti aspettato da una esigua minoranza di facinorosi...
DOV'E' E DOVE VI E' MAI STATO UN REALE E CONCRETO CONFRONTO CON LA BASE DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA, CHE DECANTI COME SU UN LIBRO DI E. DE AMICIS?????????
HAI CONCRETAMENTE ACCOLTO LE MOTIVATE E CIRCOSTANZIATE CRITICHE/RIMOSTRANZE DI QUELLA OCEANICA CONTROPARTE CHE CONTINUA A NON CONDIVIDERE IL TUO PENSIERO?
E QUELLE DEI DOCENTI?
E QUELLE DEI GENITORI?
E QUELLE DEGLI STUDENTI?
E QUELLE DELLE ASSOCIAZIONI?
E QUELLE DEI SINDACATI?
E QUELLE DI TUTTE LE PARTI SOCIALI CHE HAI INUTILMENTE FATTO CONVOCARE?
On. Matteo, dopo il tuo video che ho avuto modo di apprezzare soprattutto per le capacità didattiche e culturali da te dimostrate, ti chiedo umilmente se ne avrai voglia e tempo, stavolta, di ascoltare il sottoscritto alla lavagna mentre ti illustra qualcosa di interessante per il bene del Paese.
Potrei brevemente spiegarti a nome di centinaia di migliaia di uomini e donne in continua protesta, cosa probabilmente non sai del mondo della scuola di oggi, poiché, ovviamente non puoi vederlo dal suo interno.
Attendo fiducioso una tua cordiale disponibilità al seguente indirizzo:
venuriolo@hotmail.com
Non pensiamo di avere la verità in tasca e questa proposta non
è “prendere o lasciare”. Siamo pronti a confrontarci.
A dire il vero, la tua non appare come una proposta, bensì parrebbe una manovra mediatico-politica noncurante dell'accanita opposizione su molti punti del tormentato DDL n. 2994. Opposizione dichiarata anche attraverso un recentissimo storico SCIOPERO PLEBISCITARIO portato avanti dalla stragrande maggioranza degli insegnanti: molto, molto più dei "tre fischi dai quali non ci faremo intimorire" (ricordi?) che ti saresti aspettato da una esigua minoranza di facinorosi...
DOV'E' E DOVE VI E' MAI STATO UN REALE E CONCRETO CONFRONTO CON LA BASE DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA, CHE DECANTI COME SU UN LIBRO DI E. DE AMICIS?????????
HAI CONCRETAMENTE ACCOLTO LE MOTIVATE E CIRCOSTANZIATE CRITICHE/RIMOSTRANZE DI QUELLA OCEANICA CONTROPARTE CHE CONTINUA A NON CONDIVIDERE IL TUO PENSIERO?
E QUELLE DEI DOCENTI?
E QUELLE DEI GENITORI?
E QUELLE DEGLI STUDENTI?
E QUELLE DELLE ASSOCIAZIONI?
E QUELLE DEI SINDACATI?
E QUELLE DI TUTTE LE PARTI SOCIALI CHE HAI INUTILMENTE FATTO CONVOCARE?
On. Matteo, dopo il tuo video che ho avuto modo di apprezzare soprattutto per le capacità didattiche e culturali da te dimostrate, ti chiedo umilmente se ne avrai voglia e tempo, stavolta, di ascoltare il sottoscritto alla lavagna mentre ti illustra qualcosa di interessante per il bene del Paese.
Potrei brevemente spiegarti a nome di centinaia di migliaia di uomini e donne in continua protesta, cosa probabilmente non sai del mondo della scuola di oggi, poiché, ovviamente non puoi vederlo dal suo interno.
Attendo fiducioso una tua cordiale disponibilità al seguente indirizzo:
venuriolo@hotmail.com
foreveryoung- Messaggi : 565
Data d'iscrizione : 13.03.11
RISPOSTA PERSONALE DI RENZI ALLA MIA MAIL DEL 14.05.2015
foreveryoung ha scritto:Caro on. Matteo che mi leggi da questo forum ed adesso scrivi:
Non pensiamo di avere la verità in tasca e questa proposta non
è “prendere o lasciare”. Siamo pronti a confrontarci.
A dire il vero, la tua non appare come una proposta, bensì parrebbe una manovra mediatico-politica noncurante dell'accanita opposizione su molti punti del tormentato DDL n. 2994. Opposizione dichiarata anche attraverso un recentissimo storico SCIOPERO PLEBISCITARIO portato avanti dalla stragrande maggioranza degli insegnanti: molto, molto più dei "tre fischi dai quali non ci faremo intimorire" (ricordi?) che ti saresti aspettato da una esigua minoranza di facinorosi...
DOV'E' E DOVE VI E' MAI STATO UN REALE E CONCRETO CONFRONTO CON LA BASE DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA, CHE DECANTI COME SU UN LIBRO DI E. DE AMICIS?????????
HAI CONCRETAMENTE ACCOLTO LE MOTIVATE E CIRCOSTANZIATE CRITICHE/RIMOSTRANZE DI QUELLA OCEANICA CONTROPARTE CHE CONTINUA A NON CONDIVIDERE IL TUO PENSIERO?
E QUELLE DEI DOCENTI?
E QUELLE DEI GENITORI?
E QUELLE DEGLI STUDENTI?
E QUELLE DELLE ASSOCIAZIONI?
E QUELLE DEI SINDACATI?
E QUELLE DI TUTTE LE PARTI SOCIALI CHE HAI INUTILMENTE FATTO CONVOCARE?
On. Matteo, dopo il tuo video che ho avuto modo di apprezzare soprattutto per le capacità didattiche e culturali da te dimostrate, ti chiedo umilmente se ne avrai voglia e tempo, stavolta, di ascoltare il sottoscritto alla lavagna mentre ti illustra qualcosa di interessante per il bene del Paese.
Potrei brevemente spiegarti a nome di centinaia di migliaia di uomini e donne in continua protesta, cosa probabilmente non sai del mondo della scuola di oggi, poiché, ovviamente non puoi vederlo dal suo interno.
Attendo fiducioso una tua cordiale disponibilità al seguente indirizzo:
venuriolo@hotmail.com
RIPORTO TESTUALMENTE LA RISPOSTA PERSONALE DI RENZI ALLA MIA MAIL DEL 14.05.2015
Re: Matteo sono un insegnante: ascoltami, ti prego.Matteo Renzi (matteo@governo.it)
Aggiungi ai contatti
22/05/2015
[Mantieni il messaggio nella parte superiore della Posta in arrivo]
A: venuriolo@hotmail.com
matteo@governo.it
Gentile Professore,
grazie per avermi scritto. È proprio quello che speravo: le assicuro che grazie alle oltre cinquemila risposte che ho ricevuto sono riuscito a incontrare una ricchezza di pensiero immensa. Il DDL sta proseguendo il suo iter parlamentare, sono stati già introdotti alcuni accorgimenti e la discussione è ancora aperta. Mi scriva ancora, mi esponga le sue critiche e perplessità. Leggo tutto.
Un saluto,
Matteo Renzi
foreveryoung- Messaggi : 565
Data d'iscrizione : 13.03.11
Re: Lettera di Renzi
Un aggiornamento sulla petizione raggiungibile all'indirizzo:
https://www.change.org/p/al-presidente-del-consiglio-matteo-renzi-ritiro-del-ddl-la-buona-scuola
Ormai siamo 74.616 sostenitori
Mancano ancora 384 firme per raggiungere 75.000
E' fatta.
Certo che se ognuno dei firmatari inviasse una cartolina alla sede del PD (L'indirizzo è:
Partito Democratico-Via S. Andrea delle Fratte, 16-00187 Roma), preannunciando il proprio voto contrario, ci sarebbe una vera e propria valanga che inonderebbe la sede del PD di Roma e sarebbe un segno tangibile e materiale di come la pensiamo (perché "verba volant sed scripta manent"). Meditate gente, meditate
https://www.change.org/p/al-presidente-del-consiglio-matteo-renzi-ritiro-del-ddl-la-buona-scuola
Ormai siamo 74.616 sostenitori
Mancano ancora 384 firme per raggiungere 75.000
E' fatta.
Certo che se ognuno dei firmatari inviasse una cartolina alla sede del PD (L'indirizzo è:
Partito Democratico-Via S. Andrea delle Fratte, 16-00187 Roma), preannunciando il proprio voto contrario, ci sarebbe una vera e propria valanga che inonderebbe la sede del PD di Roma e sarebbe un segno tangibile e materiale di come la pensiamo (perché "verba volant sed scripta manent"). Meditate gente, meditate
Procopio- Messaggi : 1866
Data d'iscrizione : 28.12.13
Località : Bari: la città più grande del Piemonte
Re: Lettera di Renzi
Ecco perché c'è l'alternativa di inviare una cartolina postale alle sede del PD di Roma scrivendo: "Addio mio bel PD, io non ti voterò più se non ritirerai il DDL sulla buona scuola. Firmato: un docente"uliss€ ha scritto:Io non l'ho aperta e non l'ho letta; non l'apriro' e non la leggerò; neppure sui forum e altrove.
Colui che ha scritto e detto sempre scemenze, non merita di essere letto, nè ascoltato.
Se i 75000 sottoscrittori della petizione accompagnassero la firma con questo messaggio SCRITTO, arriverebbero i camion alla sede del PD per recapitarle!
Procopio- Messaggi : 1866
Data d'iscrizione : 28.12.13
Località : Bari: la città più grande del Piemonte
Re: Lettera di Renzi
Certo, a maggior ragione: sarà l'ennesima dimostrazione (concreta e tangibile) di come il PD non sa fare altro che perdere voti!paniscus_2.0 ha scritto:Procopio ha scritto:Ecco perché c'è l'alternativa di inviare una cartolina postale alle sede del PD di Roma scrivendo: "Addio mio bel PD, io non ti voterò più se non ritirerai il DDL sulla buona scuola. Firmato: un docente"uliss€ ha scritto:Io non l'ho aperta e non l'ho letta; non l'apriro' e non la leggerò; neppure sui forum e altrove.
Colui che ha scritto e detto sempre scemenze, non merita di essere letto, nè ascoltato.
Vale anche per chi GIA' non lo votava più da diversi anni?
Meditate gente, meditate ed aderite in massa!
P.S.: possibile che il Governo non abbia ancora capito che è un "assist" agli altri partiti!?
Procopio- Messaggi : 1866
Data d'iscrizione : 28.12.13
Località : Bari: la città più grande del Piemonte
Re: Lettera di Renzi
Renzi questo è tutto per te:
abbiate pazienza per la ridondanza (lo avevo già postato), ma era necessario!
abbiate pazienza per la ridondanza (lo avevo già postato), ma era necessario!
TittiTitti76- Messaggi : 613
Data d'iscrizione : 02.12.12
Re: Lettera di Renzi
Paniscus...
Noi scriveremo: non ti votavo prima...figurati ora. Peccato, ero pronta a votare chiunque pur di non rischiare uno sgradito ritorno...
Firmato docente astenuto e scontento
Noi scriveremo: non ti votavo prima...figurati ora. Peccato, ero pronta a votare chiunque pur di non rischiare uno sgradito ritorno...
Firmato docente astenuto e scontento
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
La mia risposta a Renzi.
Cari colleghi,
ho scritto una e-mail di risposta al nostro rottamatore (dubito che avrà tempo e voglia di leggerla).
Di seguito ne riporto il contenuto, così inauguro la mia iscrizione a questo preziosissimo forum.
Oggetto: La "soluzione finale" per una "buona" scuola.
Egregio Presidente del Consiglio,
appartengo alla specie Docens italicus, annoso problema italiano, per il quale i Suoi Consiglieri e il Suo Governo si apprestano a trovare una “soluzione finale”.
Se ho capito bene, fanno parte del suddetto pacchetto risolutivo le misure seguenti.
1)
Propaganda finalizzata a sminuire il valore sociale dell’insegnante.
In questa fase occorre impedire che le motivazioni del dissenso siano comprese dall’opinione pubblica, che vedrà nei docenti dei brontoloni, beneficiari di finanziamenti a pioggia.
2)
Millantata sconfitta del precariato storico, sostituito da un precariato moderno e dinamico, che vede il coinvolgimento dei presidi e dei loro amici.
La misura è finalizzata a ridurre il tasso riproduttivo del Docens italicus non IRC, precludendogli forme di stabilizzazione a lungo termine, che potrebbero invogliarlo a pianificare un futuro per sé e per la propria famiglia.
3)
Caricare sempre più i docenti di incombenze non retribuite, corrispondendo stipendi indecorosi, che potranno comunque lievitare grazie a conoscenze e simpatie, con criteri meritocratici squisitamente italiani.
4)
Finanziare le scuole private con meccanismi che non tengano conto della Costituzione italiana, con il benestare del Vaticano, che non mancherà di esercitare la propria ingerenza nel settore della pubblica istruzione.
In attesa di altre Sue lezioni alla lavagna e di nuove idee, finalizzate a mortificare ulteriormente la mia categoria, La saluto cordialmente e Le auguro buon lavoro; ha ancora tanto da fare per smantellare definitivamente l’istruzione pubblica in Italia.
Non La disturberò più, anche perché so che questa lettera La lascerà del tutto indifferente.
Suo umilissimo servo.
Firma
ho scritto una e-mail di risposta al nostro rottamatore (dubito che avrà tempo e voglia di leggerla).
Di seguito ne riporto il contenuto, così inauguro la mia iscrizione a questo preziosissimo forum.
Oggetto: La "soluzione finale" per una "buona" scuola.
Egregio Presidente del Consiglio,
appartengo alla specie Docens italicus, annoso problema italiano, per il quale i Suoi Consiglieri e il Suo Governo si apprestano a trovare una “soluzione finale”.
Se ho capito bene, fanno parte del suddetto pacchetto risolutivo le misure seguenti.
1)
Propaganda finalizzata a sminuire il valore sociale dell’insegnante.
In questa fase occorre impedire che le motivazioni del dissenso siano comprese dall’opinione pubblica, che vedrà nei docenti dei brontoloni, beneficiari di finanziamenti a pioggia.
2)
Millantata sconfitta del precariato storico, sostituito da un precariato moderno e dinamico, che vede il coinvolgimento dei presidi e dei loro amici.
La misura è finalizzata a ridurre il tasso riproduttivo del Docens italicus non IRC, precludendogli forme di stabilizzazione a lungo termine, che potrebbero invogliarlo a pianificare un futuro per sé e per la propria famiglia.
3)
Caricare sempre più i docenti di incombenze non retribuite, corrispondendo stipendi indecorosi, che potranno comunque lievitare grazie a conoscenze e simpatie, con criteri meritocratici squisitamente italiani.
4)
Finanziare le scuole private con meccanismi che non tengano conto della Costituzione italiana, con il benestare del Vaticano, che non mancherà di esercitare la propria ingerenza nel settore della pubblica istruzione.
In attesa di altre Sue lezioni alla lavagna e di nuove idee, finalizzate a mortificare ulteriormente la mia categoria, La saluto cordialmente e Le auguro buon lavoro; ha ancora tanto da fare per smantellare definitivamente l’istruzione pubblica in Italia.
Non La disturberò più, anche perché so che questa lettera La lascerà del tutto indifferente.
Suo umilissimo servo.
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bravebrain- Messaggi : 2
Data d'iscrizione : 27.05.15
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