Mail agli studenti

Ho un dubbio. Ho dato la mia mail agli studenti perché possano contattarmi se hanno dei dubbi sugli argomenti svolti in vista del gli esami. Può essere considerato questa una lezione privata, anche se ovviamente senza compenso? Scuola di primo grado

Ovviamente no. Anche perchè tu non puoi per legge istruire privatamente i tuoi alunni durante l'anno.

Quindi la mail la posso dare, in generale, anche per risolvere questioni scolastiche senza incorrere in qualche problema?

Curve algebriche ha scritto:Quindi la mail la posso dare, in generale, anche per risolvere questioni scolastiche senza incorrere in qualche problema?

Ma certo che puoi darla!! Io do sempre ai maturandi il mio ind. di posta elettronica. Che devo fare altrimenti? Dare il numero di cellulare?Iscrivermi su Facebook? Gli alunni possono avere bisogno di qualche chiarimento e siccome la scuola è finita (ma il nostro ruolo non  viene meno) il chiarimento lo do via e-mail. Non sto facendo ripetizioni, sto facendo il mio lavoro  con i miei alunni.
Mi stanno già arrivando i messaggi.

Ma altro che a fine anno... io, di dare la mia email e di richiedere una lista di contatti email a tutta la classe, è la PRIMA cosa che faccio a settembre ogni volta che mi presento in una classe nuova, perché quello sarà il canale principale di passaggio di informazioni, consegne e materiale di studio per tutto l'anno!

Poi, ogni volta che ho intenzione di spedire questo materiale, lo annuncio in classe il giorno prima, o (se me lo ricordo) lo scrivo anche sul registro.

Trovo piuttosto improbabile che qualcuno non ce l'abbia proprio, la casella email, perché fanno tutti amplissimo uso di altri strumenti informatici in cui, per aprirsi un profilo, è necessario fornire un indirizzo email funzionante e saperlo usare. O, al limite, alcuni mi chiedono di usare quello di un genitore, oppure ne condividono uno solo in tre o quattro, ma comunque l'accesso ce l'hanno.

Certo, se poi uno studente NON VUOLE darmi il suo indirizzo per scelta, è liberissimo di non darlo, basta che poi provvedano autonomamente a passarsi le comunicazioni tra loro in altro modo, e che non vengano a cascare dal pero piagnucolando che "gli esercizi di recupero non gli sono mai arrivati" oppure che "non avevano mica capito che erano state distribuite le dispense"!

Ci sono anche studenti che non hanno internet e non hanno posta elettronica, sembra strano nell'era digitale, ma ci sono.
In questi casi darai loro il materiale cartaceo?

In tali casi, se proprio dovessero capitare, provvederei a dare loro il materiale in altro modo, ma devo dire che finora non mi è mai successo. Al massimo c'è qualcuno che dichiara di non avere l'indirizzo di email personale (ma appunto, usa quello di un genitore o quello di un compagno), oppure c'è quello che ce l'ha ma non lo sa usare correttamente e non lo apre quasi mai... ma da quando uso sistematicamente questa prassi, ossia da 4 o 5 anni, con una media di 5 classi all'anno, non mi è mai capitato nessuno che affermasse di "non avere la connessione a internet".

L.

Grazie per le risposte a tutti.
Io però non ho usato la mail per comunicare a tutta la classe, ma con il singolo studente che aveva dei dubbi. È proprio il fatto che sia un dialogo privato che mi fa nascere dei dubbi.

Curve algebriche ha scritto:Grazie per le risposte a tutti.
Io però non ho usato la mail per comunicare a tutta la classe, ma con il singolo studente che aveva dei dubbi. È proprio il fatto che sia un dialogo privato che mi fa nascere dei dubbi.

Anche i miei sono dialoghi "privati" perché i chiarimenti che mi chiede uno sono diversi da quelli che mi chiede un altro. L'importante è che tu non faccia figli e figliastri dando la possibilità di contattarti solo a uno o a pochi alunni.

Curve algebriche ha scritto:Grazie per le risposte a tutti.
Io però non ho usato la mail per comunicare a tutta la classe, ma con il singolo studente che aveva dei dubbi. È proprio il fatto che sia un dialogo privato che mi fa nascere dei dubbi.

Scusa, ma nel "dialogo privato" parlerai di scuola, mica rivelerai chissà quali segreti!!!!! Non siamo esponenti della CIA o del KGB.

Si, certo. Rispondo ai loro dubbi scolatici. Comunque la mail l'ho data a tutti.

Curve algebriche ha scritto:Si, certo. Rispondo ai loro dubbi scolatici. Comunque la mail l'ho data a tutti.

E allora agisci nella maniera corretta. E' chiaro che il dialogo avviene con un alunno particolare, dal momento che i chiarimenti che vuole uno possono non interessare ad un altro.

Per specificare meglio le mie perplessità:
- mi trovo con lo studente in un luogo fisico, gli risolvo i suoi dubbi e lui mi paga. Sto facendo una lezione privata (cosa non permessa)
- mi trovo con lo studente in un luogo fisico a titolo gratuito (questo è permesso oppure no?)
- mi trovo con lo studente in un luogo virtuale, la rete, e questo mi dite che è permesso.
Mi sembrano confini poco definiti.

Ma voi rispondereste a una mail di uno studente che ci chiede di non interrogarli il giorno dopo?

meglio un gruppo su wa, la mia mail privata è appunto PRIVATA, oppure noi abbiamo il registro axios e possiamo caricare materiale per le classi e comunicare con i ragazzi tramite mail di registro elettronico così è tutto alla luce del sole

Curve algebriche ha scritto:Per specificare meglio le mie perplessità:
- mi trovo con lo studente in un luogo fisico, gli risolvo i suoi dubbi e lui mi paga. Sto facendo una lezione privata (cosa non permessa)
- mi trovo con lo studente in un luogo fisico a titolo gratuito (questo è permesso oppure no?)
- mi trovo con lo studente in un luogo virtuale, la rete, e questo mi dite che è permesso.
Mi sembrano confini poco definiti.

Non vedo il problema, io fornisco la mia mal a tutti i miei studenti per dubbi o segnalazioni; nel caso specifico:

1. Come hai detto tu, non è permesso.
2. Non ritengo ci siano divieti in questa direzione, ma l'invito deve essere esteso a tutta la classe. Io eviterei in ogni caso questa opzione, anche perchè ti troveresti con degli studenti (magari minorenni) in una situazione non "normata".
3. Questo è permesso, purchè sia esteso a tutta la classe e purchè, ovviamente, non incida sulla valutazione (non puoi dare un voto positivo a uno studente perchè è stato un'ora via mail a cercare di comprendere qualcosa che non aveva capito).