commissario interno

Sono interna per la prima volta e vorrei un confronto/consiglio.
Il mio modo di intendere questo "ruolo" è il seguente: punto di riferimento per i ragazzi (se hanno dubbi, o anche timori, paure, domande io sono lì per loro. Se li vedo impauriti li incoraggio etc), ma anche a mio modo "garante" che ogni allievo abbia quanto effettivamente merita.
Ed è qui che casca l'asino. Per me avere quanto effettivamente si meriti equivale a mantenere un certo equilibrio all'ìinterno della classe stessa e, soprattutto, che chi è stato ammesso per opera e virtù dello Spirito Santo si dia una mossa e se la giochi in sede di prove scritte ed orali.
Purtoppo i due colleghi che sono interni con me non la pensano in questo modo e per loro li dobbiamo aiutare a tutti i costi (anche mettendo la nostra dignità professionale sotto i piedi), facendo alzare i voti a gente che non lo merita . ogni tanto se ne escono con quella frase, squallidissima, che "ci possono fare ricorso e loro non vogliono lavorare a luglio". Pietosi e patetici.
Io me ne frego di tornare a scuola anche ad agosto. Io lavoro con coscienza. Se qualcuno mi fa ricorso sareà mio piacere dimostrare che hanno fatto un buco nell'acqua.
Oggi ho corretto i compiti di italiano insieme all'esterna. Assurdità da mettersi le mani nei capelli ed hanno avuto il minimo. A quel punto io avreidovuto prendere le parti di chi per quattro colonne non ha azzeccato, neanche per sbaglio, una è ? Scusate su quali basi io dovrei chiedere l'impossibile? Che figura ci faccio ad elemosinare un voto in più per uno che è andato fuori traccia o per un'alunna che ha mescolato due saggi brevi(non scherzo)?

aiutooooooooo :-)

Fa' il tuo lavoro con coscienza. Non possono certo fare ricorso perché date voti troppo bassi. Preoccupatevi del fatto che non ci siano vizi di forma.

quello che, in tutta onestà , penso anche io. Certo che non ci possono fare ricorsi per voti bassi solo che la collega nominando la parolina "ricorso" è decisamente squallida. E' come se ci volesse, neanche troppo elegantemente , avvertire...

Lasciala parlare. E' brutto quando si è colleghi e si sa che si lavorerà nella stessa scuola anche l'anno prossimo, ma al momento siete membri di una commissione e ognuno deve fare il suo lavoro onestamente.

roxcano ha scritto:Sono interna per la prima volta e vorrei un confronto/consiglio.
Il mio modo di intendere questo "ruolo" è il seguente: punto di riferimento per i ragazzi (se hanno dubbi, o anche timori, paure, domande io sono lì per loro. Se li vedo impauriti li incoraggio etc), ma anche a mio modo "garante" che ogni allievo abbia quanto effettivamente merita.
Ed è qui che casca l'asino. Per me avere quanto effettivamente si meriti equivale a mantenere un certo equilibrio all'ìinterno della classe stessa e, soprattutto, che chi è stato ammesso per opera e virtù dello Spirito Santo si dia una mossa e se la giochi in sede di prove scritte ed orali.
Purtoppo i due colleghi che sono interni con me non la pensano in questo modo e per loro li dobbiamo aiutare a tutti i costi (anche mettendo la nostra dignità professionale sotto i piedi), facendo alzare i voti a gente che non lo merita . ogni tanto se ne escono con quella frase, squallidissima, che "ci possono fare ricorso e loro non vogliono lavorare a luglio". Pietosi e patetici.
Io me ne frego di tornare a scuola anche ad agosto. Io lavoro con coscienza. Se qualcuno mi fa ricorso sareà mio piacere dimostrare che hanno fatto un buco nell'acqua.
Oggi ho corretto i compiti di italiano insieme all'esterna. Assurdità da mettersi le mani nei capelli ed hanno avuto il minimo. A quel punto io avreidovuto prendere le parti di chi per quattro colonne non ha azzeccato, neanche per sbaglio, una è ? Scusate su quali basi io dovrei chiedere l'impossibile? Che figura ci faccio ad elemosinare un voto in più per uno che è andato fuori traccia o per un'alunna che ha mescolato due saggi brevi(non scherzo)?

per "hanno avuto il minimo" cosa intendi?

7, ovvero il totale delle ultime voci dell'indicatore

e nelle altre prove quanto hanno avuto?

10 seconda prova, 10 terza. Non mi pare questo scenario tragico, no?

infatti, concordo. Poi se la griglia di valutazione è ottima, cioè non dà adito a fraintendimenti, non mi sembra si debba avere timore di nulla

A parte il fatto che questa insulsa tendenza a volere premiare dogs & pigs con la tradizionale insufflazione dei voti finisce sempre per penalizzare le eccellenze, il comportamento come quello dei due colleghi citati offende l'intelligenza dei commissari esterni e finisce, spesso, per generare l'effetto contrario a scapito dell'interesse di tutti i candidati.

Una commissione che lavora serenamente, senza conflitti, forzature e arrampicate sui vetri, arriva al risultato ottimo e se ha seguito correttamente le procedure non deve temere alcun ricorso.

ah, ecco, quindi la "strana" non sono io. Perchè ce la stanno mettendo tutta per farmis entire così. Io definirei il mio atteggiamento onesto e limpido e non ci sto ad essere additata.
grazie per i contributi!