Ecco come ci vede l'opinione pubblica
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Ecco come ci vede l'opinione pubblica
ho raccolto 5 commenti a notizie sull'ultima tornata di assunzioni da sole 24 ore, la stampa, repubblica e fatto quotidiano, ho evitato libero e il giornale in cui i commenti sono sempre piuttosto avvelenati nei confronti degli statali.
non ne veniamo fuori bene neppure sul fatto quotidiano che dovrebbe comprendere tra i suoi elettori quella parte di opinione pubblica più avversa alla riforma.
sono solo 5 commenti, ma se volete posso pubblicare i link da cui li ho estrapolati e complessivamente il tono è quello evidenziato dai 5 commenti riportati.
Beati loro col posto fisso statale, illicenziabili, che dopo 3 anni possono spostarsi dove vogliono, che con un paio di certificati medici possono scegliere di spostarsi dove vogliono, che con la legge 104 possono stare a casa e dare ripetizione, che fanno l'insegnante perche' dotati di lauree inutili ma che fanno tanto fighi.
Il mio capo mi ha gia' detto di cercarmi un altro lavoro che il contratto sta finendo (1 anno ancora): mi hanno suggerito la Polonia.
Dai su, accontentiamo i sindacati facendo trasferire gli studenti nei luoghi di residenza degli insegnanti.
Ma è logico che chi viene assunto lo sia per dove serve. Che vogliamo fare, trasferire gli studenti a casa degli insegnanti?
In questa vicenda emerge tutta l'italianita'...................chi lamenta la mancanza di un posto di lavoro...........chi possiede un posto di lavoro ma e' precario........chi consegue un posto di lavoro ma non e' soddisfatto della localizzazione...............e della retribuzione..............
Ma se questo e' l'approccio degli insegnanti come si puo' solo sperare che possano trasmettere alle future generazioni qualche valore ?
Ma basta coin queste polemiche. Gli insegnanti non vogliono trasferirsi? Stiano a casa, cambino lavoro. Non solo sono una categoria con vantaggi di ferie e posto fisso, ma lo vogliono pure sotto casa. Al troppo c'è un limite.
Tra un po' alcuni insegnanti ci spiegheranno che i profughi che scappano dall'ISIS stanno meglio di loro...
Allora facciamo due conti:proviamo a collocare i circa 12000 aventi diritto siciliani nelle 9 province e nei 390 comuni. Fanno 1333 per provincia e 30 insegnati per comune (ah,ah,ah ... grasse risate!!!) da aggiungere agli esistenti. Oppure facciamo un'altro conto: supponiamo che per ogni classe di 15 alunni ci siano 3 nuovi insegnanti. Ci dovrebbero essere 60 mila nuovi alunni siculi in età scolastica in più: praticamente una nuova città di piccole dimensione.
Fidatevi ... fate come mia moglie ... fatevi questi 1500 Km e venite in Veneto che qui "cinnè di bisogno": si sta discretamente bene e ci sono decine di voli ogni giorno a basso costo per la Sicilia e smettetela di lagnarvi.
Ma adesso che avete un lavoro, perché non volete lavorare?
Fate mente locale: lo Stato come datore di lavoro è un'azienda e come tale ha il diritto di chiedere sacrifici ai suoi dipendenti esattamente come si fa nel privato.
Nello Stato in genere si chiede meno e si paga un po'di più, si è più tutelati e ci sono i sindacati a difendere i lavoratori ma alla fine è pur sempre un datore di lavoro, e non si può pretendere che si comporti come un ente assistenziale.
Parlare di insegnanti DEPORTATI francamente sfiora il ridicolo, anzi lo supera
Certo che riuscire a lamentarsi anche quando si finisce nella stessa provincia, si viene assunti a tempo indeterminato dopo decenni di precariato ci vuole un discreto coraggio e tanta voglia di mugugnare.
Al centro della scuola ci sono gli studenti e poi i docenti, hanno diritto di avere tutti gli insegnanti dal 'inizio dell ' anno. Quindi ...finalmente !
Umiliazione ? Perché? Sono un docente che ha presentato domanda. Non sono stato assunto in fase B, come previsto. Non vedo nulla di umiliante in tale procedura che, una volta tanto, si dimostra particolarmente efficace. Nessuno obbligava a presentare domanda, dunque trovo il termine "deportazione" assolutamente fuori luogo ed anche di cattivo gusto, considerando i precedenti storici.
L'alternativa a spostare gli insegnati sarebbe stata spostare gli alunni!
Migliaia di alunni che dal nord si trasferiscono con le loro famiglie a sud per non creare problemi ai professori.
Ma, non mi sembra che siano obbligati a continuare ad insegnare, potrebbero sempre cercarsi un altro lavoro come fanno tutti i dipendenti privati quando serve.
e se fossi una mamma e ti dovessi spostare per lavoro?. Lo fanno in milioni, lo ha fatto mia madre in #etiopia. è la vita, bellezza #scuola
Si dovrebbe dire grazie al governo di avere posto fine al lavoro precario di molti.
Certo lo stipendio non è alto, ma il tempo libero retribuito non scherza NEANCHE.
Purtroppo tanti si lamentano perché con la complicità dei docenti avevano lo stipendio in città, per quasi tutti i mesi di scuola .COMODO NO!!!
con lo stesso stipendio o quasi i militari sono "statati senza fissa dimora" e gli infermieri che non conoscono differenza tra giorno e notte, sabato, domenica o lunedì, Natale e Pasqua hanno lo stesso stipendio (forse qualcosa di meno) e si spostano anche loro,o se si spostano, per un posto stabile. Solo per citare due categorie abbastanza omologhe a quelle degli insegnanti. Quindi basta piagnistei...
Che gli insegnanti non si lamentassero: pur di sanare una situazione di cui molti loro erano in continua attesa di un incarico annuale, il governo si è inventato un organico di potenziamento. Ci rendiamo conto? Cosa avrebbe dovuto fare di più? Deportare gli studenti settentrionali al Sud ???
Molti hanno scambiato il lavoro di insegnare con un ammortizzatore sociale e vorrebbero il posto fisso anche dove di insegnanti ce ne sono fin troppi. E' ovvio che vadano assunti dove mancano.
7.000 insegnanti sono quelli che, mediamente, si sono sempre mossi, da una sede all'altra. E' SEMPRE stato così. Prima lo facevano anche per una supplenza, ora per un posto fisso. Dallo Stato. Che non licenzia, purtroppo, mai nessuno. Chi è di ruolo oggi, s'è spesso fatto 'sta gavetta. Chi è stato supplente con moglie/marito e figli a carico per anni, ora potrà assaporare una nuova serenità. In alternativa, come per tutti quelli che non possono partecipare a questo piagnisteo, magari anche con figli, moglie e lauree, fuori dalla scuola c'è un mondo che è uguale per tutti. Se quelli bravi, competenti, professori, imprenditori, sindacalisti, padani, avessero fatto la metà in quarant'anni, di quello che sta facendo in 18 mesi questo governo, non saremmo in questa situazione.
non ne veniamo fuori bene neppure sul fatto quotidiano che dovrebbe comprendere tra i suoi elettori quella parte di opinione pubblica più avversa alla riforma.
sono solo 5 commenti, ma se volete posso pubblicare i link da cui li ho estrapolati e complessivamente il tono è quello evidenziato dai 5 commenti riportati.
Il sole 24 ore
Beati loro col posto fisso statale, illicenziabili, che dopo 3 anni possono spostarsi dove vogliono, che con un paio di certificati medici possono scegliere di spostarsi dove vogliono, che con la legge 104 possono stare a casa e dare ripetizione, che fanno l'insegnante perche' dotati di lauree inutili ma che fanno tanto fighi.
Il mio capo mi ha gia' detto di cercarmi un altro lavoro che il contratto sta finendo (1 anno ancora): mi hanno suggerito la Polonia.
Dai su, accontentiamo i sindacati facendo trasferire gli studenti nei luoghi di residenza degli insegnanti.
Ma è logico che chi viene assunto lo sia per dove serve. Che vogliamo fare, trasferire gli studenti a casa degli insegnanti?
In questa vicenda emerge tutta l'italianita'...................chi lamenta la mancanza di un posto di lavoro...........chi possiede un posto di lavoro ma e' precario........chi consegue un posto di lavoro ma non e' soddisfatto della localizzazione...............e della retribuzione..............
Ma se questo e' l'approccio degli insegnanti come si puo' solo sperare che possano trasmettere alle future generazioni qualche valore ?
Ma basta coin queste polemiche. Gli insegnanti non vogliono trasferirsi? Stiano a casa, cambino lavoro. Non solo sono una categoria con vantaggi di ferie e posto fisso, ma lo vogliono pure sotto casa. Al troppo c'è un limite.
Il fatto quotidiano
Tra un po' alcuni insegnanti ci spiegheranno che i profughi che scappano dall'ISIS stanno meglio di loro...
Allora facciamo due conti:proviamo a collocare i circa 12000 aventi diritto siciliani nelle 9 province e nei 390 comuni. Fanno 1333 per provincia e 30 insegnati per comune (ah,ah,ah ... grasse risate!!!) da aggiungere agli esistenti. Oppure facciamo un'altro conto: supponiamo che per ogni classe di 15 alunni ci siano 3 nuovi insegnanti. Ci dovrebbero essere 60 mila nuovi alunni siculi in età scolastica in più: praticamente una nuova città di piccole dimensione.
Fidatevi ... fate come mia moglie ... fatevi questi 1500 Km e venite in Veneto che qui "cinnè di bisogno": si sta discretamente bene e ci sono decine di voli ogni giorno a basso costo per la Sicilia e smettetela di lagnarvi.
Ma adesso che avete un lavoro, perché non volete lavorare?
Fate mente locale: lo Stato come datore di lavoro è un'azienda e come tale ha il diritto di chiedere sacrifici ai suoi dipendenti esattamente come si fa nel privato.
Nello Stato in genere si chiede meno e si paga un po'di più, si è più tutelati e ci sono i sindacati a difendere i lavoratori ma alla fine è pur sempre un datore di lavoro, e non si può pretendere che si comporti come un ente assistenziale.
Parlare di insegnanti DEPORTATI francamente sfiora il ridicolo, anzi lo supera
La stampa
Certo che riuscire a lamentarsi anche quando si finisce nella stessa provincia, si viene assunti a tempo indeterminato dopo decenni di precariato ci vuole un discreto coraggio e tanta voglia di mugugnare.
Al centro della scuola ci sono gli studenti e poi i docenti, hanno diritto di avere tutti gli insegnanti dal 'inizio dell ' anno. Quindi ...finalmente !
Umiliazione ? Perché? Sono un docente che ha presentato domanda. Non sono stato assunto in fase B, come previsto. Non vedo nulla di umiliante in tale procedura che, una volta tanto, si dimostra particolarmente efficace. Nessuno obbligava a presentare domanda, dunque trovo il termine "deportazione" assolutamente fuori luogo ed anche di cattivo gusto, considerando i precedenti storici.
L'alternativa a spostare gli insegnati sarebbe stata spostare gli alunni!
Migliaia di alunni che dal nord si trasferiscono con le loro famiglie a sud per non creare problemi ai professori.
Ma, non mi sembra che siano obbligati a continuare ad insegnare, potrebbero sempre cercarsi un altro lavoro come fanno tutti i dipendenti privati quando serve.
e se fossi una mamma e ti dovessi spostare per lavoro?. Lo fanno in milioni, lo ha fatto mia madre in #etiopia. è la vita, bellezza #scuola
La repubblica
Si dovrebbe dire grazie al governo di avere posto fine al lavoro precario di molti.
Certo lo stipendio non è alto, ma il tempo libero retribuito non scherza NEANCHE.
Purtroppo tanti si lamentano perché con la complicità dei docenti avevano lo stipendio in città, per quasi tutti i mesi di scuola .COMODO NO!!!
con lo stesso stipendio o quasi i militari sono "statati senza fissa dimora" e gli infermieri che non conoscono differenza tra giorno e notte, sabato, domenica o lunedì, Natale e Pasqua hanno lo stesso stipendio (forse qualcosa di meno) e si spostano anche loro,o se si spostano, per un posto stabile. Solo per citare due categorie abbastanza omologhe a quelle degli insegnanti. Quindi basta piagnistei...
Che gli insegnanti non si lamentassero: pur di sanare una situazione di cui molti loro erano in continua attesa di un incarico annuale, il governo si è inventato un organico di potenziamento. Ci rendiamo conto? Cosa avrebbe dovuto fare di più? Deportare gli studenti settentrionali al Sud ???
Molti hanno scambiato il lavoro di insegnare con un ammortizzatore sociale e vorrebbero il posto fisso anche dove di insegnanti ce ne sono fin troppi. E' ovvio che vadano assunti dove mancano.
7.000 insegnanti sono quelli che, mediamente, si sono sempre mossi, da una sede all'altra. E' SEMPRE stato così. Prima lo facevano anche per una supplenza, ora per un posto fisso. Dallo Stato. Che non licenzia, purtroppo, mai nessuno. Chi è di ruolo oggi, s'è spesso fatto 'sta gavetta. Chi è stato supplente con moglie/marito e figli a carico per anni, ora potrà assaporare una nuova serenità. In alternativa, come per tutti quelli che non possono partecipare a questo piagnisteo, magari anche con figli, moglie e lauree, fuori dalla scuola c'è un mondo che è uguale per tutti. Se quelli bravi, competenti, professori, imprenditori, sindacalisti, padani, avessero fatto la metà in quarant'anni, di quello che sta facendo in 18 mesi questo governo, non saremmo in questa situazione.
OrizzontePrecario- Messaggi : 358
Data d'iscrizione : 26.04.11
Re: Ecco come ci vede l'opinione pubblica
E sono tutti attacchi "geografici".
Peccato che l'opinione pubblica ignora che il grosso di non domande arriva da noi residenti al Nord.
Peccato che l'opinione pubblica ignora che il grosso di non domande arriva da noi residenti al Nord.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Ecco come ci vede l'opinione pubblica
gugu ha scritto:E sono tutti attacchi "geografici".
non ci credo manco se lo vedo.
pensi che i giudizi sarebbero molto diversi se ai commentatori facessimo leggere i dati da cui si evidenzia che la stragrande maggioranza dei rifiuti si è registrata tra gli iscritti alle gae del nord?!?
la maggior parte dell'opinione pubblica sa poco o nulla del sistema di reclutamento dei docenti. se cominci a parlargli di GAE organizzate a livello provinciale, concorsi regionali, differente consistenza delle classi di concorso, ecc. la reazione sarà un grosso grosso sbadiglio
OrizzontePrecario- Messaggi : 358
Data d'iscrizione : 26.04.11
Re: Ecco come ci vede l'opinione pubblica
Io leggo messaggi di gente che dice che non si possono spostare gli studenti, che in alcune zone ci sono troppi docenti.
Non mi pare che queste affermazioni possano essere riferiti al Nord del paese...l'idea dell'opinione pubblica verso il corpo docente (e la sua provenienza) è nota da sempre.
Non mi pare che queste affermazioni possano essere riferiti al Nord del paese...l'idea dell'opinione pubblica verso il corpo docente (e la sua provenienza) è nota da sempre.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Ecco come ci vede l'opinione pubblica
L'opinione pubblica non si identifica con i commentatori fancazzisti dei quotidiani on line. Frequentatene uno per un po' di tempo e scoprirete che l'80% dei commentatori sono sempre gli stessi. A sentire loro la maggior parte è dedita per l'intera giornata a inondare il pianeta di sudore versato dal duro lavoro. Più probabile che la maggior parte di loro siano fancazzisti che non hanno nulla da fare (tali e quali gli insegnanti), imboscati che al lavoro hanno il tempo di cazzeggiare sul cellucoso o sulla postazione in ufficio, pensionati a cui stiamo comunque pagando la pensione, vari ed eventuali.
La maggior parte non sa un cacchio ma è noto che gli italiani sono esperti di tutto nella loro beata ignoranza e si sentono perciò autorizzati a pieno titolo a sentenziare sulla base di quattro cazzate scritte su un articolo o vomitate dalla propaganda denigratoria di partiti, governo, ministero, intellettualoidi della domenica.
L'opinione pubblica più affidabile, per me, sono i genitori degli studenti che ho avuto perché hanno cognizione. E nel 98-99% dei casi sul mio lavoro ho ricevuto attestazioni di stima e ringraziamenti. Coglioni e ignoranti li lascio parlare, la Costituzione garantisce a tutti il diritto di sparare cazzate a qualsiasi titolo.
La maggior parte non sa un cacchio ma è noto che gli italiani sono esperti di tutto nella loro beata ignoranza e si sentono perciò autorizzati a pieno titolo a sentenziare sulla base di quattro cazzate scritte su un articolo o vomitate dalla propaganda denigratoria di partiti, governo, ministero, intellettualoidi della domenica.
L'opinione pubblica più affidabile, per me, sono i genitori degli studenti che ho avuto perché hanno cognizione. E nel 98-99% dei casi sul mio lavoro ho ricevuto attestazioni di stima e ringraziamenti. Coglioni e ignoranti li lascio parlare, la Costituzione garantisce a tutti il diritto di sparare cazzate a qualsiasi titolo.
Ospite- Ospite
Re: Ecco come ci vede l'opinione pubblica
io penso che se sapessero questo ci attaccherebbero ancora di più: Questi fannulloni non vogliono spostarsi nemmeno di 100 km (direbbero)gugu ha scritto:E sono tutti attacchi "geografici".
Peccato che l'opinione pubblica ignora che il grosso di non domande arriva da noi residenti al Nord.
sparviero.- Messaggi : 1132
Data d'iscrizione : 27.04.15
Re: Ecco come ci vede l'opinione pubblica
Ci sono precise colpe degli insegnanti però e dei sindacati di categoria però. Ad esempio mentire o disinformare per portare l'opinione pubblica a proprio favore, pratica che ancora riscontro su diversi siti on line o in comunicati di alcuni sindacati, EVIDENTEMENTE NON PAGA, e come potrebbe?
Un esempio, secondo voi la tizia ha rinunciato veramente al ruolo o semplicemente ha rinviato la presa in servizio sfruttando l'incarico a td l'anno prossimo? leggete il titolo e poi il resto. Con questa becera propaganda si ottiene qualcosa di buono secondo voi?:
http://www.tecnicadellascuola.it/archivio/item/13723-ho-rinunciato-all-assunzione-non-posso-trasferirmi-a-800-chilometri-con-due-figli-piccoli.html
Un esempio, secondo voi la tizia ha rinunciato veramente al ruolo o semplicemente ha rinviato la presa in servizio sfruttando l'incarico a td l'anno prossimo? leggete il titolo e poi il resto. Con questa becera propaganda si ottiene qualcosa di buono secondo voi?:
http://www.tecnicadellascuola.it/archivio/item/13723-ho-rinunciato-all-assunzione-non-posso-trasferirmi-a-800-chilometri-con-due-figli-piccoli.html
spillo16- Messaggi : 1141
Data d'iscrizione : 27.06.15
Re: Ecco come ci vede l'opinione pubblica
Giancarlo Dessì ha scritto:
L'opinione pubblica più affidabile, per me, sono i genitori degli studenti che ho avuto perché hanno cognizione. E nel 98-99% dei casi sul mio lavoro ho ricevuto attestazioni di stima e ringraziamenti. Coglioni e ignoranti li lascio parlare, la Costituzione garantisce a tutti il diritto di sparare cazzate a qualsiasi titolo.
e tu quel 98-99% che riguarda la TUA specifica situazione lo estenderesti a tutti gli italiani?!? immagino di no. ma secondo te sono o non sono la maggioranza gli italiani che hanno almeno qualche pregiudizio sui docenti?
e seconda domanda, la percezione che l'opinione pubblica ha degli insegnanti dopo la polemica sulle assunzioni di fase B è migliorata o peggiorata? poi ce ne possiamo fregare quanto vogliamo, ma vorrei capire come la vedi.
OrizzontePrecario- Messaggi : 358
Data d'iscrizione : 26.04.11
Re: Ecco come ci vede l'opinione pubblica
Che l'opinine pubblica ci veda come dei privilegiati non è, secondo me, una novità, e dopo questa tornata di assunzioni da voci che ho raccolto questa sensazione sembra accentuata.
Io sono sempre stato contrario a questa riforma, l'ho scritto più volte e non ho cambiato idea.
Però, a mio avviso, certi termini andrebbero usati con più moderazione o, meglio, non usati del tutto: la lingua italiana offre, per fortuna, numerosi sinomini utilizzabili...
Mi riferisco al termine usato ed abusato "deportazione": in questi ultimi 7-8 anni ho visto chiudere decine di aziende, l'ultima proprio ieri sul giornale locale: nella mia provincia una ditta nota a livello nazionale, di proprietà fra l'altro della Curia di Bologna, chiude i battenti, nonostante non sia assolutamente in crisi, per trasferirsi in un paese dell'est. Dai riferimenti che vi ho dato fate una ricerca in internet e in 3 secondi la trovate, per sincerarvi che non racconto frottole.
Risultato: decine di famiglie disperate. Qui, nella ex regione più ricca d'Italia, si sono visti migliaia di casi simili e io conosco personalmente decine di persone che si sono trovate in questa situazione.
Per questo inviterei alla cautela nell'uso di certi termini: addirittura ho letto in fb una frase scritta da una collega che riporto testuale "è peggio che partire per il fronte".
Non so se questa collega fosse in possesso delle sue capacità mentali o fosse sotto l'influsso di qualche sostanza stupefacente, ma anche solo pensare una simile frase vuol dire, a mio avviso, come minimo insultare le centinaia di migliaia di connazionali morti al fronte e le loro famiglie che hanno subito queste perdite
Io sono sempre stato contrario a questa riforma, l'ho scritto più volte e non ho cambiato idea.
Però, a mio avviso, certi termini andrebbero usati con più moderazione o, meglio, non usati del tutto: la lingua italiana offre, per fortuna, numerosi sinomini utilizzabili...
Mi riferisco al termine usato ed abusato "deportazione": in questi ultimi 7-8 anni ho visto chiudere decine di aziende, l'ultima proprio ieri sul giornale locale: nella mia provincia una ditta nota a livello nazionale, di proprietà fra l'altro della Curia di Bologna, chiude i battenti, nonostante non sia assolutamente in crisi, per trasferirsi in un paese dell'est. Dai riferimenti che vi ho dato fate una ricerca in internet e in 3 secondi la trovate, per sincerarvi che non racconto frottole.
Risultato: decine di famiglie disperate. Qui, nella ex regione più ricca d'Italia, si sono visti migliaia di casi simili e io conosco personalmente decine di persone che si sono trovate in questa situazione.
Per questo inviterei alla cautela nell'uso di certi termini: addirittura ho letto in fb una frase scritta da una collega che riporto testuale "è peggio che partire per il fronte".
Non so se questa collega fosse in possesso delle sue capacità mentali o fosse sotto l'influsso di qualche sostanza stupefacente, ma anche solo pensare una simile frase vuol dire, a mio avviso, come minimo insultare le centinaia di migliaia di connazionali morti al fronte e le loro famiglie che hanno subito queste perdite
udl- Messaggi : 2098
Data d'iscrizione : 04.04.12
Re: Ecco come ci vede l'opinione pubblica
udl ha scritto:Che l'opinine pubblica ci veda come dei privilegiati non è, secondo me, una novità, e dopo questa tornata di assunzioni da voci che ho raccolto questa sensazione sembra accentuata.
Io sono sempre stato contrario a questa riforma, l'ho scritto più volte e non ho cambiato idea.
Però, a mio avviso, certi termini andrebbero usati con più moderazione o, meglio, non usati del tutto: la lingua italiana offre, per fortuna, numerosi sinomini utilizzabili...
Mi riferisco al termine usato ed abusato "deportazione": in questi ultimi 7-8 anni ho visto chiudere decine di aziende, l'ultima proprio ieri sul giornale locale: nella mia provincia una ditta nota a livello nazionale, di proprietà fra l'altro della Curia di Bologna, chiude i battenti, nonostante non sia assolutamente in crisi, per trasferirsi in un paese dell'est. Dai riferimenti che vi ho dato fate una ricerca in internet e in 3 secondi la trovate, per sincerarvi che non racconto frottole.
Risultato: decine di famiglie disperate. Qui, nella ex regione più ricca d'Italia, si sono visti migliaia di casi simili e io conosco personalmente decine di persone che si sono trovate in questa situazione.
Per questo inviterei alla cautela nell'uso di certi termini: addirittura ho letto in fb una frase scritta da una collega che riporto testuale "è peggio che partire per il fronte".
Non so se questa collega fosse in possesso delle sue capacità mentali o fosse sotto l'influsso di qualche sostanza stupefacente, ma anche solo pensare una simile frase vuol dire, a mio avviso, come minimo insultare le centinaia di migliaia di connazionali morti al fronte e le loro famiglie che hanno subito queste perdite
vedo che dopo l'abbuffata di termini fuori luogo (non mi riferisco a te), la categoria sta cominciando a fare autocritica anche per coloro che ne hanno fatto davvero abuso
OrizzontePrecario- Messaggi : 358
Data d'iscrizione : 26.04.11
Re: Ecco come ci vede l'opinione pubblica
Orizzonteprecario ma di cosa ti meravigli? I laureati disoccupati frustrati, i perdenti posto in cassa integrazione, gli operai privi di titolo di studio, oppure quelli che sono stati costretti a trasferirsi all'estremo nord o all'estero per trovare uno straccio di lavoro, secondo te cos altro potrebbero scrivere? Anche i colleghi abilitati Tfa e Pas, che avrebbero voluto essere assunti insieme a noi, potrebbero avere il dente un tantino avvelenato. Esistono migliaia di persone senza un lavoro, o che fanno un lavoro schifoso, che godono nel vedere altri lavoratori perdere i loro diritti acquisiti. Dagli italioti non mi aspetto commenti differenti da quelli, anzi li trovo normalissimi.
Ultima modifica di Stellastellina1975 il Ven Set 04, 2015 12:54 pm - modificato 1 volta.
Stellastellina1975- Messaggi : 1635
Data d'iscrizione : 12.10.12
Re: Ecco come ci vede l'opinione pubblica
Io frequento molti ambienti diversi tra loro e molte famiglie con bambini e ragazzi nelle scuole dei miei figli.
Se è vero che i media spesso non remano a nostro favore è anche vero che quasi tutte le famiglie italiane hanno vissuto o stanno vivendo un'esperienza scolastica e la loro opinione non può non essere influenzata anche da questo. Purtroppo le vicende di mala scuola si ricordano molto più facilmente di quelle di buona e molti, chi più chi meno, ne hanno vissuta una.
Insegnanti non in grado di rapportarsi con alunni o famiglie, poco propensi al lavoro in classe o a casa, cagionevoli di salute se non con veri e propri problemi mentali (come capitato a mio figlio quando era in terza elementare).
Credo inoltre che molti commenti e le motivazioni addotte da coloro che non sono favorevoli alla BS non aiutino in questo senso. Le famiglie pensano ai loro figli, non al fatto che un insegnante abbia subito un'ingiustizia perché scavalcato da uno meno titolato o perché costretto a cambiare città.
Può anche non piacervi ma questa è la situazione.
Se è vero che i media spesso non remano a nostro favore è anche vero che quasi tutte le famiglie italiane hanno vissuto o stanno vivendo un'esperienza scolastica e la loro opinione non può non essere influenzata anche da questo. Purtroppo le vicende di mala scuola si ricordano molto più facilmente di quelle di buona e molti, chi più chi meno, ne hanno vissuta una.
Insegnanti non in grado di rapportarsi con alunni o famiglie, poco propensi al lavoro in classe o a casa, cagionevoli di salute se non con veri e propri problemi mentali (come capitato a mio figlio quando era in terza elementare).
Credo inoltre che molti commenti e le motivazioni addotte da coloro che non sono favorevoli alla BS non aiutino in questo senso. Le famiglie pensano ai loro figli, non al fatto che un insegnante abbia subito un'ingiustizia perché scavalcato da uno meno titolato o perché costretto a cambiare città.
Può anche non piacervi ma questa è la situazione.
befeca- Messaggi : 127
Data d'iscrizione : 23.02.11
Re: Ecco come ci vede l'opinione pubblica
Purtroppp queste idee negative si sono radicate negli anni a causa di atteggiamenti palesemente ed indiscutibilmente poco costruttivi da parte di insegnanti che prendevano la cattedra per poi sparire nei meandri di permessi vari o di altri che si presentano in classe con il giornale da leggere.
Alle accuse rispondo sempre che in ogni campo esistono i fannulloni , ma quando poi vedocolleghi che si lamentano per un consiglio di classe straordinario allora ripenso alle parole irritanti di chi ci accusa.
Ciò detto, ritengo chela maggior parte degli insegnanti svolga il proprio lavoro con impegno e dedizioni, ma per colpa di alcuni ci rimette l'immagine di tutti. Ci dovrebbe essere la posibilità di poter licenziare i casi limite.
Alle accuse rispondo sempre che in ogni campo esistono i fannulloni , ma quando poi vedocolleghi che si lamentano per un consiglio di classe straordinario allora ripenso alle parole irritanti di chi ci accusa.
Ciò detto, ritengo chela maggior parte degli insegnanti svolga il proprio lavoro con impegno e dedizioni, ma per colpa di alcuni ci rimette l'immagine di tutti. Ci dovrebbe essere la posibilità di poter licenziare i casi limite.
annina83- Messaggi : 1096
Data d'iscrizione : 15.05.12
Re: Ecco come ci vede l'opinione pubblica
Stellastellina1975 ha scritto:Orizzonteprecario ma di cosa ti meravigli? I laureati disoccupati frustrati, i perdenti posto in cassa integrazione, gli operai privi di titolo di studio, oppure quelli che sono stati costretti a trasferirsi all'estremo nord o all'estero per trovare uno straccio di lavoro, secondo te cos altro potrebbero scrivere? Anche i colleghi abilitati Tfa e Pas che avrebbero voluto essere assunti insieme a noi, potrebbero avere il dente un tantino avvelenato. Esistono migliaia di persone senza un lavoro, o che fanno un lavoro schifoso, che godono nel vedere altri lavoratori perdere i loro diritti acquisiti. Dagli italioti non mi aspetto commenti differenti da quelli, anzi li trovo normalissimi.
a prescindere da chi ci sta dietro a quei commento e da quali siano le sue motivazioni, vuoi sapere cosa pensavo quando scrivevo quel post?
in questa condizione di malanimo di cui siamo oggetto e su cui nessuno pare avere dubbi, come si può pensare di proporre un referendum e sperare di portare il 50% degli italiani a votare a "favore" nostro?
se sarà come certamente sarà, un flop, equivarrà a consegnare su un vassoio d'argento il proiettile per darci il colpo di grazia, autorizzati dalla volontà popolare, se i nostri attuali governanti percepiranno che siamo diventati una lobby avversa, potrebbe serenamente "sacrificarci" per accontentare i tanti detrattori.
per onestà, chiarisco che sono contrario al referendum non esclusivamente per quest'ultima ragione.
OrizzontePrecario- Messaggi : 358
Data d'iscrizione : 26.04.11
Re: Ecco come ci vede l'opinione pubblica
Immagini bene, ma di tutti gli italiani non me ne frega una beneamata mazza: non ho gli strumenti per illuminarli e toglierli dalla loro ignoranza, perciò possono credere quello che vogliono o quello che vogliono fargli credere. Ma non devo rendere conto a loro, rendo conto alle persone per cui lavoro, studenti e genitori, e ai miei diretti superiori.OrizzontePrecario ha scritto:Giancarlo Dessì ha scritto:
L'opinione pubblica più affidabile, per me, sono i genitori degli studenti che ho avuto perché hanno cognizione. E nel 98-99% dei casi sul mio lavoro ho ricevuto attestazioni di stima e ringraziamenti. Coglioni e ignoranti li lascio parlare, la Costituzione garantisce a tutti il diritto di sparare cazzate a qualsiasi titolo.
e tu quel 98-99% che riguarda la TUA specifica situazione lo estenderesti a tutti gli italiani?!? immagino di no.
Non lo so. So solo che qualche mese fa avevo letto di un sondaggio in cui gli insegnanti sono una delle categorie con i ranking più alti nella scala della fiducia e della stima. Guarda caso i politicanti sono una delle categorie con i ranking più bassi. Guarda caso a questa categoria appartengono individui che rispondono ai nomi di Renzi, Berlusconi, Brunetta, Giannini, Faraone, Alfano, Monti, Puglisi, Centemero e chi più ne ha più ne metta. Guarda caso sono anche gli individui che fanno incetta di fan proprio nell'opinione pubblica "ufficiale". Quella dei bovini a due piedi che sventolano manine e bandierine alla convention di turno, quella dei bovini a due piedi che sbavano e sgomitano per farsi un selfie con il pagliaccio, quella dei bovini a due piedi che cliccano su "Preferiti" o "Like" alla cazzata del coglione, quella dei bovini a due piedi che commentano l'articolo su Repubblica senza neppure sapere di che cavolo parla quell'articolo. Ma gli italiani sono 60 milioni, e l'opinione pubblica non è certo rappresentata da 500 "preferiti" o da 500 commenti ad minchiam in calce all'articoletto scritto da un imbrattacarte di serie B messo a scrivere cazzate su Repubblica.it (scrivessero almeno in un italiano decente...).ma secondo te sono o non sono la maggioranza gli italiani che hanno almeno qualche pregiudizio sui docenti?
Non lo so e non lo voglio sapere. Ma ti assicuro una cosa: percepisco bene la faccia (quando non c'è un commento esplicito) dei genitori quando salta fuori che io faccio 40 km per arrivare a scuola, che la maggior parte dei miei colleghi ne deve fare mediamente dai 60 ai 90 km (io sono quello che abita più vicino, tranne il caso di un collega l'anno scorso). Molti genitori mi hanno visto tante volte al supermercato vicino alla scuola farmi preparare il panino e prendere la bibita, che rappresentano il pranzo perché dovevo trattenermi nel pomeriggio. Non faccio fatica a immaginare la reazione che potranno avere quei genitori quando gli racconterò che una mia collega, che per oltre 20 anni ha insegnato da precaria senza farsi venire la puzza al naso a contare i km di strada e le decine di litri di benzina versati settimanalmente nel serbatoio, la notte del 1 settembre ha ricevuto una comunicazione che le imponeva, se voleva continuare a lavorare, di accettare entro 10 giorni di spostarsi in Toscana abbandonando i genitori anziani con cui viveva.e seconda domanda, la percezione che l'opinione pubblica ha degli insegnanti dopo la polemica sulle assunzioni di fase B è migliorata o peggiorata?
Mi gioco le palle al buio che quei genitori cambieranno immediatamente idea rispetto alla percezione che si sono fatti dalle cazzate sparate ai telegiornali nelle interviste a Renzi, Faraone e Giannini. Anche perché so già che tra 20 giorni, alcuni di quei genitori verranno a lamentarsi del fatto che stiamo andando avanti con un orario di 2, 3 ore se va bene, perché non ci sono insegnanti. Magari dopo aver sentito dal telegiornale il proclama autocelebrativo dei coglioni che dichiarano che quest'anno la sQuola sta funzionando da subito grazie alla loro riforma. Scommettiamo? ;-)
Come la vedo penso di avertelo mostrato sia in questo intervento sia in interventi precedenti. Se poi vuoi far dipendere la percezione della tua professionalità dal commento di tale AnusPetulans che posta il commento sgrammaticato su un articolo di repubblica.it sparando a zero sugli insegnanti, cazzi tua.poi ce ne possiamo fregare quanto vogliamo, ma vorrei capire come la vedi.
Ricordati sempre delle parole di Virgilio a Dante quando passarono nel girone degli ignavi.
Ospite- Ospite
Re: Ecco come ci vede l'opinione pubblica
State facendo dei discorsi che non stanno nè in cielo nè in terra. Le mele marce ci sono in TUTTE le categorie, questo si sa! Se il governo cambia cinque volte e ogni volta emana leggi scellerate, allora sono portata a generalizzare e pensare che i politici siano tutti uguali. Se cambio cinque medici ma soltanto uno di loro riesce a trovare la giusta cura per me, allora tendo a generalizzare e pensare che la maggior parte dei medici siano incompetenti (con tutto il rispetto per i medici, è solo un esempio). Ma se mio figlio incontra un solo insegnante incompetente, fannullone, oppure pazzo ogni venti-trenta insegnanti, allora non devo pensare che gli insegnanti sono incomptenti, fannulloni o pazzi. Se lo penso allora sono io ad avere qualche lieve problemino di interpretazione.
OrizzontePrecario, che il referendum sarà un clamoroso flop l'ho sempre pensato dal primo giorno in cui è stato proposto. Chi crede che serva a qualcosa è soltanto un ingenuo.
OrizzontePrecario, che il referendum sarà un clamoroso flop l'ho sempre pensato dal primo giorno in cui è stato proposto. Chi crede che serva a qualcosa è soltanto un ingenuo.
Stellastellina1975- Messaggi : 1635
Data d'iscrizione : 12.10.12
Re: Ecco come ci vede l'opinione pubblica
Pienamente d'accordo.Stellastellina1975 ha scritto:
OrizzontePrecario, che il referendum sarà un clamoroso flop l'ho sempre pensato dal primo giorno in cui è stato proposto. Chi crede che serva a qualcosa è soltanto un ingenuo.
Ospite- Ospite
Re: Ecco come ci vede l'opinione pubblica
Giancarlo Dessì ha scritto:
Come la vedo penso di avertelo mostrato sia in questo intervento sia in interventi precedenti. Se poi vuoi far dipendere la percezione della tua professionalità dal commento di tale AnusPetulans che posta il commento sgrammaticato su un articolo di repubblica.it sparando a zero sugli insegnanti, cazzi tua.
Ricordati sempre delle parole di Virgilio a Dante quando passarono nel girone degli ignavi.
ma è ovvio che tutti quanti facciamo il meglio a prescindere dalla percezione che gli altri hanno di noi, non sarà il commento di AnusPetulans a incidere sulla mia scelta di fare decine di ore al mese di attività pomeridiane (lo scorso anno ho fatto attività extracurricolari per circa 100 ore, andando a panini imbottiti o scatolette di insalatissime)
ma non puoi negare che (a volte) le scelte di chi governa sono influenzate dall'opinione pubblica.
la storia della decurtazione dello stipendio in caso di malattia introdotta da brunetta è un caso piuttosto concreto, fatto passare come un provvedimento giusto a garanzia dalle furbate dei tanto odiati statali!
vogliamo fregarcene? ok!
OrizzontePrecario- Messaggi : 358
Data d'iscrizione : 26.04.11
Re: Ecco come ci vede l'opinione pubblica
OrizzontePrecario ha scritto:
ma è ovvio che tutti quanti facciamo il meglio a prescindere dalla percezione che gli altri hanno di noi, non sarà il commento di AnusPetulans a incidere sulla mia scelta di fare decine di ore al mese di attività pomeridiane (lo scorso anno ho fatto attività extracurricolari per circa 100 ore, andando a panini imbottiti o scatolette di insalatissime)
ma non puoi negare che (a volte) le scelte di chi governa sono influenzate dall'opinione pubblica.
la storia della decurtazione dello stipendio in caso di malattia introdotta da brunetta è un caso piuttosto concreto, fatto passare come un provvedimento giusto a garanzia dalle furbate dei tanto odiati statali!
vogliamo fregarcene? ok!
Non è che voglio fregarmene, è che non ho il potere di raddrizzare i neuroni ad una massa di cerebrolesi. Le scelte di chi governa non sono influenzate dall'opinione pubblica, è chi governa che influenza l'opinione pubblica. Sembra che ci siamo liberati di un cazzaro che ha ingombrato l'Italia per 20 anni e andiamo a prenderci un cazzaro ancora più cazzaro? Secondo te per quale motivo Renzi si è messo a fare il buffone mediatico con gesso e lavagna? Per far capire agli insegnanti che stava facendo il loro bene? Maddai!
Se poi mi tiri in ballo l'esempio di Brunetta, ohibò! Per oltre 20 anni non ho mai chiesto un giorno di malattia (giuro!). Fra il 2012 e il 2013 ho chiesto tre giorni di malattia. A parte un giorno di prolungamento della convalescenza dopo un intervento chirurgico ad un'ernia inguinale, gli altri due li ho chiesti perchéi non mi sentivo bene (un raffreddore un giorno e un colpo della strega un altro giorno). In altri tempi ci sarei andato lo stesso, a scuola, ma dopo la genialata dell'ex dipendente statale entrato in politica e poi andato in pensione precoce che si è inventato la ritenuta per il giorno di malattia, mi sono fatto due conti: se vado a scuola con il mal di schiena devo spendere 12 euro in gasolio, se resto a casa a far rilassare la schiena ci rimetto i 5 euro della ritenuta della brunetta in gondoletta. Non c'è storia, sono rimasto a casa. Senza la ritenuta della brunetta avrei continuato a fare lo stacanovista.
Secondo te quale utilità avrà, per la qualità dell'istruzione, la mobilità di massa forzata inventata da questa genialata? Prova a immaginare quanti insegnanti cercheranno di ricorrere a tutti gli escamotage possibili e immaginabili pur di evitare l'emigrazione senza perdere il posto o, per lo meno, contenere i danni. Davvero si pensa di far funzionare al meglio le scuole del nord obbligando, con un vero e proprio ricatto istituzionale, allo spostamento in massa tutti quegli insegnanti dal sud? Solo un ingenuo può crederci.
Questo piano scellerato non farà altro che inasprire il ricorso a quelle condotte deprecabili che sono una prerogativa della creatività di italica memoria. Con buona pace per la buona scuola.
Ospite- Ospite
Re: Ecco come ci vede l'opinione pubblica
Ora stacco perché devo fare un salto di 92 km per recarmi ad un collegio fissato alle 15.00 e non voglio schiantarmi su un albero.
See you
See you
Ospite- Ospite
Re: Ecco come ci vede l'opinione pubblica
Giancarlo Dessì ha scritto:OrizzontePrecario ha scritto:
ma è ovvio che tutti quanti facciamo il meglio a prescindere dalla percezione che gli altri hanno di noi, non sarà il commento di AnusPetulans a incidere sulla mia scelta di fare decine di ore al mese di attività pomeridiane (lo scorso anno ho fatto attività extracurricolari per circa 100 ore, andando a panini imbottiti o scatolette di insalatissime)
ma non puoi negare che (a volte) le scelte di chi governa sono influenzate dall'opinione pubblica.
la storia della decurtazione dello stipendio in caso di malattia introdotta da brunetta è un caso piuttosto concreto, fatto passare come un provvedimento giusto a garanzia dalle furbate dei tanto odiati statali!
vogliamo fregarcene? ok!
Non è che voglio fregarmene, è che non ho il potere di raddrizzare i neuroni ad una massa di cerebrolesi. Le scelte di chi governa non sono influenzate dall'opinione pubblica, è chi governa che influenza l'opinione pubblica. Sembra che ci siamo liberati di un cazzaro che ha ingombrato l'Italia per 20 anni e andiamo a prenderci un cazzaro ancora più cazzaro? Secondo te per quale motivo Renzi si è messo a fare il buffone mediatico con gesso e lavagna? Per far capire agli insegnanti che stava facendo il loro bene? Maddai!
Condivido totalmente.
Stellastellina1975- Messaggi : 1635
Data d'iscrizione : 12.10.12
Re: Ecco come ci vede l'opinione pubblica
avidodinformazioni ha scritto:Si, è vero, ma è una cosa che fanno anche negli altri ambiti lavorativi; sia i sindacati che i lavoratori.spillo16 ha scritto:Ci sono precise colpe degli insegnanti però e dei sindacati di categoria però. Ad esempio mentire o disinformare per portare l'opinione pubblica a proprio favore, pratica che ancora riscontro su diversi siti on line o in comunicati di alcuni sindacati, EVIDENTEMENTE NON PAGA, e come potrebbe?
Un esempio, secondo voi la tizia ha rinunciato veramente al ruolo o semplicemente ha rinviato la presa in servizio sfruttando l'incarico a td l'anno prossimo? leggete il titolo e poi il resto. Con questa becera propaganda si ottiene qualcosa di buono secondo voi?:
http://www.tecnicadellascuola.it/archivio/item/13723-ho-rinunciato-all-assunzione-non-posso-trasferirmi-a-800-chilometri-con-due-figli-piccoli.html
E infatti di solito non funziona nemmeno per loro. La differenza è che se pochi conoscono la situazione lavorativa dei dipendenti Alitalia, tutti hanno conoscono la scuola e molti conoscono da vicino qualcuno che fa l'insegnante (perché siamo 650.000). Siccome diamo abbastanza nell'occhio, dovremmo fare un po' più di attenzione all'immagine ... (se ci interessa l'appoggio dei nostri concittadini, se non ci interessa va bene così)
francescaverdi- Messaggi : 591
Data d'iscrizione : 01.12.11
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