trasferimento ed ambiti non definiti

Promemoria primo messaggio :

Sono stata assunta in ruolo il 1° settembre 2014.
Da quanto leggo sulla mobilità straordinaria, credo di poter presentare domanda di trasferimento (nella stessa provincia) già quest'anno, data la deroga del vincolo triennale.
La domanda di mobilità si presenta a marzo, gli ambiti saranno definiti entro giugno.
È verosimile che, data tale discordanza temporale, per quest'anno si faccia riferimento alla vecchia normativa, scegliendo le singole scuole senza finire negli ambiti?

giovanna onnis ha scritto:

avvocatodeldiavolo ha scritto:

afra ha scritto:Ipotesi: chiedo il trasferimento in un ambito, ma non c'è posto in esso. L'usr mi attribuisce d'ufficio una sede. Ma questa sede dovrebbe essere in un altro ambito della stessa provincia o rischio di finire in un qualsiasi ambito della regione?

Secondo me se non c'è posto si resta dove si era.

Infatti! Se il docente ha una sua scuola di titolarità non potrà essere trasferito d'ufficio in un ambito non richiesto

Anche a me era sorto un dubbio simile.

Ora non riesco a trovare nessun thread in cui lo si dica, ma ricordo che mesi fa si scrisse (si ipotizzò) che il docente che avesse fatto domanda di trasferimento e non fosse stato accontentato, sarebbe entrato negli albi territoriali della scuola di titolarità. Magari ricordo male...

“Per l’anno scolastico 2016/2017 è avviato un piano straordinario di mobilità territoriale e professionale su tutti i posti vacanti dell’organico dell’autonomia, rivolto ai docenti assunti a tempo indeterminato entro l’anno scolastico 2014/2015. Tale personale partecipa, a domanda, alla mobilità per tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale, in deroga al vincolo triennale.

Io capisco che partecipiamo per tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale, correggetemi se sbaglio

Certo, partecipa a domanda per tutti gli ambiti territoriali, nel senso che è libero di chiedere qualsiasi ambito a livello nazionale, ma se non può essere accontentato nelle preferenze espresse, non sarà trasferito e rimarrà nella scuola di titolarità. A me sembra di capire questo!

Anche se non dobbiamo dare limiti alla renziana provvidenza, sarebbe davvero sgradevole che a un trasferimento volontario non soddisfatto conseguisse uno status assimilabile a quello di un DOP senza sede.

Nella l.107 non ne vedo una simile lettura: voglio ben sperare che nel CCNI non siano così "buontemponi" da inserire questa procedura...

Speriamo Albith :-)

Albith ha scritto:Anche se non dobbiamo dare limiti alla renziana provvidenza, sarebbe davvero sgradevole che a un trasferimento volontario non soddisfatto conseguisse uno status assimilabile a quello di un DOP senza sede.

Nella l.107 non ne vedo una simile lettura: voglio ben sperare che nel CCNI non siano così "buontemponi" da inserire questa procedura...

A sti livelli tanto varrebbe giocarsi ogni mese tre quarti di stipendio al superenalotto.

Giancarlo Dessì ha scritto:

Albith ha scritto:Anche se non dobbiamo dare limiti alla renziana provvidenza, sarebbe davvero sgradevole che a un trasferimento volontario non soddisfatto conseguisse uno status assimilabile a quello di un DOP senza sede.

Nella l.107 non ne vedo una simile lettura: voglio ben sperare che nel CCNI non siano così "buontemponi" da inserire questa procedura...

A sti livelli tanto varrebbe giocarsi ogni mese tre quarti di stipendio al superenalotto.

Avevo letto di una coppia di sposi che come regali hanno chiesto solo gratta e vinci e biglietti di lotterie varie incassando alla fine oltre 600.000 euro, quindi non escluderei che un tale uso dello stipendio non possa avere un ritorno positivo :-)

scherzi a parte, al momento abbiamo poche e confuse informazioni. Le nostre sono ipotesi. Io spero solo di poter avere il tempo sufficiente per ponderare il tutto e non che, pubblicato il decreto sulla mobilità, ci venga concesso un lasso di tempo minimo

Temo moltissimo la seconda che hai detto...