Complicazioni: fase C, anno di prova, supplenza al 30/06 su cattedra esterna

Una fattispecie piuttosto complicata - di scuola reale e non "di scuola" - ed un consiglio per una decisione da prendere a breve. Ringrazio in anticipo chiunque possa essere d'aiuto.

Situazione:
Supplenza al 30/06 su cattedra a orario pieno (18 ore) ripartite su tre istituti. Le ore sono così divise: 4 ore su due giorni nell'istituto a cui fa capo la cattedra, 12 ore su tre giorni nel secondo, 2 ore in un unico giorno nel terzo.
Assunzione in fase C sulla stessa cdc e stessa provincia a cui fa riferimento la supplenza al 30/06.

Domanda:
A quanto pare, l'anno di prova deve essere svolto nell'istituto a cui fa capo la cattedra. Tuttavia, i giorni per validare l'anno di prova vanno proporzionati alla ripartizione dell'orario della cattedra tra istituti (analogamente, se non sbaglio, al caso di supplenze su spezzoni orari) o no?

Data la nuova normativa sull'anno di prova e la ripartizione oraria della cattedra,

(i) nel primo caso, i 120 giorni di attività didattica che validano l'anno di prova diventerebbero 27 (120x4/18), ovvero 14 settimane e si potrebbe mantenere la supplenza e svolgere l'anno di prova nel corso dell'a.s. 2015-16.

(ii) nel secondo caso, invece, sarebbe impossibile svolgere i 120 giorni di attività didattica che validano l'anno di prova nell'a.s. 2015-16, e dunque, se si volesse svolgerlo in quest'anno, non resterebbe che abbandonare la supplenza in favore del posto di ruolo assegnato dalla fase C.

Ma scusa la cattedra è intera? Allora magari ti valgono le 18 ore per il conteggio dei giorni, ma ti valuta solo la scuola a cui fa capo la cattedra.

ggirl73 ha scritto:Ma scusa la cattedra è intera? Allora magari ti valgono le 18 ore per il conteggio dei giorni, ma ti valuta solo la scuola a cui fa capo la cattedra.

La cattedra è intera e questa potrebbe in effetti essere una soluzione di buon senso. Ma è supportata dalle norme?

Qualcuno può confermare (o smentire) che l'anno di prova è valido anche se i 120 giorni di attività didattiche non vengono svolti nello stesso istituto che assegna il tutor? Ho più di un dubbio a riguardo...

In questo caso, poiché a tutti gli effetti la cattedra è generata proprio dalla somma di tre spezzoni orari, non si dovrebbe applicare piuttosto, per analogia, la clausola della circolare n. 361767 del 05.11.2015 secondo cui "Fermo restando l'obbligo delle 50 ore di formazione, i 180 giorni di servizio e i 120 di attività didattica sono proporzionalmente ridotti per i docenti neoassunti in servizio con prestazione o orario inferiore su cattedra o posto"?