Colleghi che giudicheranno colleghi: evitare favoritismi e zone grigie!

Per la prova scritta ci saranno meno problemi essendo fatta tramite PC e con domande chiuse.
Ma per l'orale e la pratica? Parliamoci chiaro: ci saranno candidati che avranno come commissario qualche collega conosciuto (ogni candidato ha insegnato in media quanti anni? 7? In quante scuole? 5?).
Quanti docenti di ruolo possibili commissari ha conosciuto (nel bene o nel male)?
Non è più come nei precedenti concorsi dove partecipava "chiunque" (anche solamente abilitato).

Se con questo collega c'è un rapporto di amicizia bene per lui (ma male per gli altri candidati). Nel caso contrario i problemi di possibile "grigiore" ci sono comunque (ribaltati).
Per non parlare degli amici degli amici...

Come evitare questo?
Commissari provenienti da altra regione?
Prova orale e pratica senza sbarramento di voto? (ovvero potrà essere dato un voto non buono ma comunque non tale da interrompere il percorso).

Perché dopo tante fatiche e percorsi già fatti per abilitarsi ed insegnare in scuole sempre diverse, la cosa più odiosa sarebbe sapere che si è finiti in una commissione dove qualcuno conosce qualcuno.
E purtroppo se non si fa nulla capiterà.
E purtroppo sappiamo già come andrà a finire.
Che ne pensate?

le tue osservazioni sono giuste.
Ma a chi comanda non interessa un bel niente; loro si occupano solo di APPARENZA, di quanto APPARE.
E la REALTA' dei problemi?
e la LOGICA delle decisioni?
e il MERITO?
ma cosa vuoi che siano queste cosucce!
.....le CHIACCHIERE, quelle sì sono fondamentali!

Allora è vero anche il contrario: magari non andavi d'accordo con quei colleghi e la valutazione potrebbe essere falsata dall'inimicizia. E comunque penso che sia stato sempre così

laurapalt ha scritto:Allora è vero anche il contrario: magari non andavi d'accordo con quei colleghi e la valutazione potrebbe essere falsata dall'inimicizia.  E comunque penso che sia stato sempre così

Verissimo si...ma i modi per evitare questo ci sarebbero.
Basta la volontà