Nuova tabella valutazioe titoli

Nessun accenno viene fatto alla nuova tabella di valutazione dei titoli per la mobilità. Possibile che non sia trapelata nessuna indiscrezione?

Ma vogliono cambiarla?

violablu ha scritto:Nessun accenno viene fatto alla nuova tabella di valutazione dei titoli per la mobilità. Possibile che non sia trapelata nessuna indiscrezione?

Forse fanno bene. Qualsiasi indiscrezione non fa che scatenare bagarre. Non oso immaginare le guerre campali che si scatenerebbero a scoprire che con i nuovi punteggi il mio diretto competitore mi scavalca di posizione.

Tima78 ha scritto:Ma vogliono cambiarla?

Sembrerebbe di sì. Almeno così era stato fatto trapelare, ma nulla di definito o di ufficiale.

Hai ragione. Io spero che anche nel punteggio dei titoli ci sia più equità .

violablu ha scritto:Hai ragione. Io spero che anche nel punteggio dei titoli ci sia più equità .

In realtà la tabella di valutazione dei punteggi è giusta, vengono valutati il servizio, i titoli culturali, le esigenze di famiglia. cosa vaoreste valutare? Diverso il discorso della 104, non dovrebbe dare una precedenza assoluta!

I titoli culturali vengono valutati troppo poco

Mi sembra giusto nella mobilità devone pesare le ragioni familiari come i figli

concordo con erik

Non avendo figli...ovviamente non la penso come erik.

Tellina la mobilità adotta parametri diversi ognuno la vede secondo le proprie esigenze che ti devo dire..

La mobilità tiene conto di più criteri, a ciascuno dei quali va dato un congruo peso. Anzianità di servizio, esigenze famigliari, titoli. Così è sempre stato e nessuno si è mai lamentato.
Mi auguro che l'idea di ritoccare la tabella non faccia nascere l'ennesimo tormentone.

Giancarlo Dessì ha scritto:La mobilità tiene conto di più criteri, a ciascuno dei quali va dato un congruo peso. Anzianità di servizio, esigenze famigliari, titoli. Così è sempre stato e nessuno si è mai lamentato.
Mi auguro che l'idea di ritoccare la tabella non faccia nascere l'ennesimo tormentone.

in questo ordinE?

malibustacy ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:La mobilità tiene conto di più criteri, a ciascuno dei quali va dato un congruo peso. Anzianità di servizio, esigenze famigliari, titoli. Così è sempre stato e nessuno si è mai lamentato.
Mi auguro che l'idea di ritoccare la tabella non faccia nascere l'ennesimo tormentone.

in questo ordinE?

È l'ordine con cui inserisci i punteggi nel formulario della domanda. Sul come tradurre in punti la congruità del peso preferisco non esprimermi perché qualsiasi opinione espressa ha la valenza di un ululato alla luna piena.

Giancarlo Dessì ha scritto:

malibustacy ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:La mobilità tiene conto di più criteri, a ciascuno dei quali va dato un congruo peso. Anzianità di servizio, esigenze famigliari, titoli. Così è sempre stato e nessuno si è mai lamentato.
Mi auguro che l'idea di ritoccare la tabella non faccia nascere l'ennesimo tormentone.

in questo ordinE?

È l'ordine con cui inserisci i punteggi nel formulario della domanda. Sul come tradurre in punti la congruità del peso preferisco non esprimermi perché qualsiasi opinione espressa ha la valenza di un ululato alla luna piena.

Se l'anzianità andasse di pari passo con un aggiornamento costante, nessuno avrebbe nulla da ridire. Meglio tacere, ma non perchè sia giusto così. Perciò continuo a sperare che qualcosa si riequilibri

Dice oggi Bagnasco sui bimbi:
" il loro vero bene deve prevalere su ogni altro, poiché sono i più deboli ed esposti: non sono mai un diritto, poiché non sono cose da produrre; hanno diritto ad ogni precedenza e rispetto, sicurezza e stabilità....."

Ovviamente era riferito al discorso adozioni ma le parole espresse sono importanti anche per ciò che si discute qui.

Ovviamente io sono pienamente d'accordo con queste parole (al di.la delle proprie opinioni sulle adozioni).

Sono sicuro che viola, tellina e carla75 e tutti quelli che mettono la vita dei bimbi in subordine ai corsetti universitari non saranno d'accordo.

Ho messo talmente in subordine la vita dei bambini che, precaria da sempre, vivendo in città cara anche solo per la sopravvivenza personale (e no, ti anticipo, non vesto firmato e non vado per locali, non faccio megaviaggi e prima di prendere un cane ho anche fatto i conti a tavolino per aver la certezza di poterlo mantenere...), talmente in subordine dicevo...da aver aspettato (ormai troppo) prima di metterne al mondo...
Direi che non son d'accordo sul tuo modo di etichettare le idee e i valori altrui, qui ci hai preso perfettamente.

sconcertato_1 ha scritto:Dice oggi Bagnasco sui bimbi:
" il loro vero bene deve prevalere su ogni altro, poiché sono i più deboli ed esposti: non sono mai un diritto, poiché non sono cose da produrre; hanno diritto ad ogni precedenza e rispetto, sicurezza e stabilità....."

Ovviamente era riferito al discorso adozioni ma le parole espresse sono importanti anche per ciò che si discute qui.

Ovviamente io sono pienamente d'accordo con queste parole (al di.la delle proprie opinioni sulle adozioni).

Sono sicuro che viola, tellina e carla75 e tutti quelli che mettono la vita dei bimbi in subordine ai corsetti universitari non saranno d'accordo.

Francamente trovo il tuo intervento molto inadeguato. Non vale la pena nemmeno di rispondere.

violablu ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:

malibustacy ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:La mobilità tiene conto di più criteri, a ciascuno dei quali va dato un congruo peso. Anzianità di servizio, esigenze famigliari, titoli. Così è sempre stato e nessuno si è mai lamentato.
Mi auguro che l'idea di ritoccare la tabella non faccia nascere l'ennesimo tormentone.

in questo ordinE?

È l'ordine con cui inserisci i punteggi nel formulario della domanda. Sul come tradurre in punti la congruità del peso preferisco non esprimermi perché qualsiasi opinione espressa ha la valenza di un ululato alla luna piena.

Se l'anzianità andasse di pari passo con un aggiornamento costante, nessuno avrebbe nulla da ridire. Meglio tacere, ma non perchè sia giusto così. Perciò continuo a sperare che qualcosa si riequilibri

Penso che abbia perso un'occasione buona per farlo. A meno che non abbia un'ampia e documentata esperienza per consacrare un classico dei luoghi comuni al rango di verità assoluta e universale. Detto da un "anziano".
Vediamo, quali sarebbero gli "attributi" che meriterebbero di essere riequilibrati? Muoio dalla curiosità

tellina ha scritto:Ho messo talmente in subordine la vita dei bambini che, precaria da sempre, vivendo in città cara anche solo per la sopravvivenza personale (e no, ti anticipo, non vesto firmato e non vado per locali, non faccio megaviaggi e prima di prendere un cane ho anche fatto i conti a tavolino per aver la certezza di poterlo mantenere...), talmente in subordine dicevo...da aver aspettato (ormai troppo) prima di metterne al mondo...
Direi che non son d'accordo sul tuo modo di etichettare le idee e i valori altrui, qui ci hai preso perfettamente.

Mi spiace per te se non hai avuto la fortuna di avere figli.

Ma sarai d'accordo con me se considero i diritti e gli interessi dei bimbi sempre preminenti, a prescindere da chi l'ha messi al mondo. I bimbi sono tutti uguali ed in ugual misura vanno protetti e tutelati. Non trovi?

Pertanto ti invito a rivedere la tua posizione prima espressa: "Non avendo figli...ovviamente non la penso come erik."

P.S. Te lo dice uno che vive in una città cara e che oltre a rinunciare ai "megaviaggi" è pronto a togliersi il pane di bocca per sfamare la prole, se necessario.

sconcertato_1, pur non avendo figli sono il primo a difendere il diritto ai benefici a tutela della prole. In alcune occasioni mi sono infatti scontrato con gugu in proposito. Più che giusto perciò che nel punteggio complessivo concorrano anche le esigenze di famiglia e che queste non siano subordinate ad altri criteri di valutazione.
Non sono invece d'accordo su una priorità delle esigenze di famiglia per vari motivi, ma essenzialmente ne indico due:
1) l'eventuale precedenza delle esigenze di famiglia porterebbe sicuramente allo sviluppo di storture, come ad esempio si verificano nel ricorso fraudolento alla 104. Non voglio dire che chiunque benefici della 104 sia un truffatore, ma certo è che si sono riscontrati spesso ricorsi devianti a questo beneficio (e probabilmente sono solo un aspetto minoritario).
2) quella di fare figli è comunque una libera scelta individuale e, si spera, consapevole. Ho sempre ritenuto fondamentale la scelta di fare un figlio sulla base della consapevolezza di garantire una crescita dignitosa e un futuro dignitoso.

Giusto concedere dei benefici che gravano sull'intera società, per chi effettua questa scelta, ma va comunque valutata la congruità di una soglia che tuteli comunque anche altri diritti, senza arrivare al principio erroneo che un diritto è prevalente su un altro. Io penso che l'inserimento di un punteggio integrativo in luogo di una precedenza sia l'espressione di quella soglia a cui faccio riferimento.

Giancarlo,

ti ringrazio per il tuo prezioso contributo. Ho utilizzato la parola "preminente" perché legata alla convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza approvata dall'ONU nel 1989 e ratificata in Italia nel 1991.

Ne cito l'articolo 3:

comma 1 - In tutte le decisioni relative ai fanciulli, di competenza delle istituzioni
pubbliche o private di assistenza sociale, dei tribunali, delle autorità amministrative
o degli organi legislativi, l’interesse superiore del fanciullo deve essere
una considerazione preminente.
comma 2- Gli Stati parti si impegnano ad assicurare al fanciullo la protezione e le
cure necessarie al suo benessere, in considerazione dei diritti e dei doveri dei
suoi genitori, dei suoi tutori o di altre persone che hanno la sua responsabilità
legale, e a tal fine essi adottano tutti i provvedimenti legislativi e amministrativi
appropriati.

Sono, a mio avviso, belle parole ma che talvolta non trovano applicazione nelle fredde dichiarazioni di alcune persone.

Dare un peso congruo alla vita di un bimbo è un compito assi arduo, specie se lo fai guardandolo nei suoi occhi innocenti quando ancora non sa mangiare e bere da solo.

Con questo non voglio negare i diritti altrui e pertanto concordo con te quando affermi che si deve cercare un giusto equilibrio tra le diverse esigenze, dando però un congruo peso ai diritti dei bimbi. Non so se tu ritieni che il metodo finora usato sia equilibrato.

Scusa se "mi girano" quando qualcuno se ne esce con la richiesta di supervalutazione dei corsi e corsetti universitari o cerca di minimizzare l'interesse del minore.

Ma piantala di sventolare presunte richieste di supervalutazioni di corsetti (che personalmente non ho mai invocato) mentre sbandieri i diritti supremi di chi si è riprodotto, per scelta, per fortuna, per incoscienza o peggio ancora per calcolo...
Se tu ti sei rotto di questo...figurati quanto posso essermi rotta io di aver tutte le prime ore "perché le altre hanno i bambini da portare a scuola", o di rimanere a tutti i collegi docenti fino alla fine mentre le solite mammine premurose si eclissano " perché sai la babysitter deve andar via", o dei progetti pomeridiani "perché tanto tu non hai figli mentre io almeno al pomeriggio posso star con loro" o delle mille assenze (purtroppo troppo spesso farlocche) "perché il piccino si è ammalato" e poi vedi le foto del fine settimana all'estero pubblicate su facebook...e potrei continuare...
Punteggi equi per tutti?
Ma guarda...ma tiriamo a sorte e mi irriterò sicuramente di meno...

Scusate se mi intrometto, ma come mamma lavoratrice da sola a 1000 km di distanza anche a me mi girano come le eliche sentendo questi discorsi sulle mamme approfittatrici della loro condizione e mi sento di dire a Tellina di nn fare di tutta l'erba 1 fascio. Per quanto mi riguarda, nn ho mai approfittato della mia condizione di mamma, neanche con mio figlio di età fino a 3 anni.... Mai preso allattamento, nè congedo parentale, neanche quest'anno che sono così lontana, a maggior ragione che seguo 6 classi di cui 1 quinto anno, che devo e voglio portare agli esami.
Prime ore mai, collegi docenti abbandonati? Boh!! Chi l'ha nai viste ste cose!!
Lo scorso anno lavoravo a 45 km da casa e avevo la prima ora 3gg/4, e ovviamente essendo settimana corta anche il rientro pomeridiano il venerdì pomeriggio fino alle 16.30. Mai abbandonato 1 collegio prima della fine.
In pratica, finora ho sempre lavorato per la babysitter, andando al lavoro con Le condizioni che mi si sono prospettate
Nn generalizzare Tellina, nn siamo tutti uguali.

Non generalizzo ma sottolineo come "il punteggio equo" sia davvero questione di punti di vista.
(Romado...vogliam parlare degli inserimenti al nido che durano un mese?! Guarda davvero...non voglio generalizzare ma ultimamente ne ho viste di tutti i colori...)
A sorte...a sorte...tiriamo a sorte, almeno sarà solo questione di fortuna!

tellina ha scritto:Non generalizzo ma sottolineo come "il punteggio equo" sia davvero questione di punti di vista.
(Romado...vogliam parlare degli inserimenti al nido che durano un mese?! Guarda davvero...non voglio generalizzare ma ultimamente ne ho viste di tutti i colori...)
A sorte...a sorte...tiriamo a sorte, almeno sarà solo questione di fortuna!

In questo Paese c'è una legge che tutela il genitore per favorire l'inserimento al nido dei piccini?

Noi abbiamo dovuto chiedere aiuto ai nostri genitori oltre che a quei pochi giorni di permesso concessi a TUTTI i docenti (appena 3 in un anno).

No dico davvero, c'è qualcosa che altri sanno che io non so?

Ma fammi il piacere!