come integrare in una classe 4^ un'alunna con disabilità grave?

Buongiorno,

sono una docente abilitata in inglese che quest'anno si ritrova a fare sostegno. Finora ho già cambiato scuola una volta, quindi ho lavorato con altri alunni e lavoro tuttora con più alunni in modo molto proficuo.
Sto tuttavia avendo molti problemi con una ragazza in carrozzina con serio ritardo mentale (dovuto a paralisi cerebrale infantile). LEi riesce ogni tanto a formulare delle parole e a farsi capire abbastanza, la sua manualità è piuttosto ridotta e riesce solo a indicare cose o colorare/dipingere con qualche sforzo e con un po' di guida.

Al momento le mie ore con lei si svolgono sempre in un'aula sostegno piuttosto triste e squallida, e sto cercando il modo per portarla in classe con gradualità, anche perché se si annoia si spazientisce e non riesce a stare in classe per ore se l lezioni non la coinvolgono (almeno così mi ha raccontato l'assistente che la segue da anni).

Sinceramente è già difficile per me capire quali attività sottoporle per restare un minimo in contatto con tutte le materie (per dirvi, la verifica di chimica, non decisa da me, è stata colorare dei disegni a tema...), se poi penso a come incastrare ciò con le esigenze del resto della classe mi sento molto sfiduciata.

Ho scritto per sapere come si regolano altre insegnanti con casi simili: riuscite a stare sempre in classe? Come articolate il lavoro, specialmente per le discipline più ostiche come quelle scientifiche, o l'inglese?

Grazie in anticipo.

Parti dal presupposto che la ragazza ha una programmazione differenziata; tale percorso sostanzialmente ha tre obiettivi da raggiungere:
1) Raggiungere gli obiettivi stabiliti dal consiglio di classe nel PEI.
2) Inserire l'alunna in un lavoro protetto (l.104/92).
3) Integrazione nel gruppo classe.

Per quanto concerne il primo obiettivo se sono troppo alti è necessario modificarli, essendo differenziato non c'è nessun obiettivo ministeriale da raggiungere prefissato, con i vari docenti stabilisci cosa fare e come farlo (va benissimo anche un disegno se il cdc pensa che questo possa farla sentire importante e al centro dell'attenzione oppure se per lei è analogo a una verifica).
Per quanto riguarda il secondo obiettivo è fondamentaòe ed è obbligo di legge; non riguarda solo te ma tutto il cdc. Per quanto riguarda l'integrazione puoi stabilire con i docenti di classe di dedicare un'ora a un'attività per coinvolgere la ragazza facendola sentire come tutti gli altri, qualunque cosa sia... per una mia alunna con ritardo medio grave organizzazammo in un'ora di matematica un torneo di Euro Ravensburger, dove tutti giocavano al gioco che lei quotidianamente faceva per imparare a usare i soldi.
Per quanto concerne stare fuori o dentro la classe sono necessarie due considerazioni:
1) Un lavoro totalmente individualizzato non può essere integrazione.
2) Il semplice stare in classe non è integrazione.
Occorre quindi dosare i due interventi, condividendo la cosa con tutto il cdc...
Vedrai che ti darà moltissimo perchè i ritardi medio e medio gravi danno grandi soddisfazioni, pur nella loro zona di sviluppo prossimale.