Mobilità neoimmessi 2015 2016

Buongiorno a tutti. Posto che mi è chiaro che per i neoassunti 2015/16 è impossibile chiedere il passaggio di cattedra perché non è ancora concluso l'anno di prova, ho trovato questo articolo e mi si è riaccesa la speranza:
http://www.tecnicadellascuola.it/item/18132-mobilita-professionale-con-riserva-per-rimediare-ai-pasticci.html
Qualcuno sa qualcosa? Grazie a chi vorrà intervenire.

silvia scala ha scritto:Buongiorno a tutti. Posto che mi è chiaro che per i neoassunti 2015/16 è impossibile chiedere il passaggio di cattedra perché non è ancora concluso l'anno di prova, ho trovato questo articolo e mi si è riaccesa la speranza:
http://www.tecnicadellascuola.it/item/18132-mobilita-professionale-con-riserva-per-rimediare-ai-pasticci.html
Qualcuno sa qualcosa? Grazie a chi vorrà intervenire.

È una delle tante proposte operative che si lanciano. Tuttavia sono ipotesi che si perdono nel vuoto se non sono prospettate dal MIUR o non facciano parte della piattaforma contrattuale dei sindacati.
Sogni nel cassetto.

L'art.4 comma 1 dell'ipotesi di CCNI 2016/17 non inserisce deroghe in tal senso, quindi, mi dispiace Silvia, ma si tratta di speranza senza fondamenti normativi

Ho letto su Os l'articolo relativo alla mobilità per noi neoassunti in fase 0 (ed A).
Ma sono già aperte le domande?
Si fanno online?

Grazie mille

alessandrapier74 ha scritto:Ho letto su Os l'articolo relativo alla mobilità per noi neoassunti in fase 0 (ed A).
Ma sono già aperte le domande?
Si fanno online?

Grazie mille

No, non sono ancora aperte
Si, si faranno online

Silvia Scala, anche io sono interessata.. ho scritto una email ad anief settore mobilità ben 15 giorni fa.. ma ad oggi nessuna risposta..

vai sul sito anief e prendi la mail di mobilita.sicilia e scrivi anche tu una email.

mah! cosa ne pensate?

http://www.informazionescuola.it/anno-di-prova-manca-la-circolare-non-potranno-partecipare-alla-mobilita/

Grazie a tutti per le risposte. Mariannissma 83, ho fatto come mi hai consigliato. Stiamo a vedere. Io continuo a pensare che sia una proposta intelligente (ma, è chiaro, parlo pro domo mea...). Grazie ancora!

Io credo che non è giusto che queste nuove maestre neoassunte nell'anno 2015 - 2016 nella scuola primaria già possono fare una domanda di mobilita' per tornarsene a lavorare sotto casa facciamo un esempio a caso le maestre partenope (è un esempio puramente a caso non è rivolto alle maestre Napoletane ) che vogliono tornare tutte a casa vogliono il posto statale però a Napoli sotto casa ma lo stato non è solo Napoli è tutta l'Italia , nelle altre amministrazione dello stato per tornarsene nella regione di origine ci vuole prima una permanenza minima nella regione in cui si lavora perchè così facendo si creano sempre carenze di personale a nord mentre al sud è sempre strapieno....chi è stato assunto a Milano deve rimanere a Milano per un bel pò prima di fare domanda per il sud se vogliono tornarsene prima rinunciano al posto statale, si licenziano, nessuno le ha chiamate e cosi’… se ne tornano nelle proprie regioni di origine perchè lavorare per lo stato si intende tutta l'Italia poi punteggi per il sostegno ...deportate al nord ....ti hanno mandato sulla luna… ma che sono queste cose… voi avete fatto la domanda per le città del nord grazie a queste città siete state assunte , ma ringraziate che avete avuto un contratto a tempo indeterminato che ai giorni d'oggi si sogna un contratto del genere lavorare dal lunedì al venrdì ...sabato e domenica liberi…..

. I posti degli insegnanti di fase B e C da concorso sono dunque esclusi per legge da quelli disponibili per la mobilità straordinaria, e come tali vanno accantonati prima di ogni altro movimento” .

Questo vuol dire che? Quindi? Per piacere potreste chiarirmi questo punto? Grazie!

Caro Giancarlo potresti rispondere? Grazie in anticipo!

goccememory ha scritto:Caro Giancarlo potresti rispondere? Grazie in anticipo!

Es. ci sono 5 posti disponibili (A, B, C, D, E), di cui attualmente due sono occupati da neoimmessi in fase C da concorso. Due di questi posti dovranno perciò essere accantonati. Ciò implica che saranno accolte solo 3 domande di trasferimento, sulla base del punteggio e delle preferenze.
I due neoimmessi andranno sui due posti residui.

PS: ovviamente qui entra in gioco tutto il discorso degli ambiti per cui non si sa bene come potrebbero essere i dettagli. In ogni modo il principio sostanziale è che i due neoimmessi avranno la garanzia di restare in provincia, ma la loro collocazione, essendo in fase C, sarà comunque subordinata alla collocazione di quelli che ottengono il trasferimento interprovinciale in fase B.

scusate io sono una docente della scuola dell'infanzia, neo immessa nel 2015, da concorso 2012 in Piemonte. Per ragioni familiari (a luglio mi sposo con un ragazzo campano) presenterò la domanda di trasferimento in Campania. Ho qualche possibilità di vedere accolta la mia richiesta?

Grazie Giancarlo! Chiarissimo!

Per i moderatori:
da un aricolo uscito oggi su Os:

"Quindi il docente con punteggio maggiore avrà l’assegnazione della prima sede disponibile tra quelle richieste, che potrebbe essere l’ultima preferenza espressa, anche se questa sede fosse stata richiesta come prima preferenza da un altro docente con minor punteggio e per il quale, la domanda viene, ovviamente, valutata successivamente."...
non ho ben capito questo passaggio...quindi se "voglio" una scuola meglio mettere solo quella sede come preferenza? cioè avendo un punteggio più alto paradossalmente rischio di andarmene nell'ultima sede espressa???

Grazie dei chiarimenti che vi prego vorrete darmi.

no . Significa, semplicemente, che chi ha più punteggio verrà "sistemato" per primo nella prima sede libera nell'ordine da lui espresso, indifferentemente dalle sedi scelte fatte da chi ha minore punteggio.

hananeel83 ha scritto:scusate io sono una docente della scuola dell'infanzia, neo immessa nel 2015, da concorso 2012 in Piemonte. Per ragioni familiari (a luglio mi sposo con un ragazzo campano) presenterò la domanda di trasferimento in Campania. Ho qualche possibilità di vedere accolta la mia richiesta?

Impossibile rispondere a questa domanda. Le probabilità dipendono dal tuo punteggio in relazione al numero di richieste e ai posti disponibili che ci saranno per la Campania nella tua classe di concorso.
Diciamo che in generale è molto più facile ottenere un trasferimento dalla Campania al Piemonte e non dal Piemonte alla Campania.

Giancarlo Dessì ha scritto:
Diciamo che in generale è molto più facile ottenere un trasferimento dalla Campania al Piemonte e non dal Piemonte alla Campania.

Questa è una delle poche certezze che emergono dalle indiscrezioni sulle regole della mobilità.
Tutto il resto sembra ancora avvolto da fitte nubi nere che certamente non fanno ben sperare.
Anche le organizzazioni sindacali brancolano nel buio più totale circa le modalità della mobilità straordinaria ed attendono la pubblicazione del testo definitivo che faccia finalmente chiarezza sui criteri che verranno utilizzati.

Francesca4 ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:
Diciamo che in generale è molto più facile ottenere un trasferimento dalla Campania al Piemonte e non dal Piemonte alla Campania.

Questa è una delle poche certezze che emergono dalle indiscrezioni sulle regole della mobilità.
Tutto il resto sembra ancora avvolto da fitte nubi nere che certamente non fanno ben sperare.
Anche le organizzazioni sindacali brancolano nel buio più totale circa le modalità della mobilità straordinaria ed attendono la pubblicazione del testo definitivo che faccia finalmente chiarezza sui criteri che verranno utilizzati.

Ma i criteri sono già definiti nell'ipotesi del CCNI firmato. Non c'è altro da sapere, se non i dettagli tecnici procedurali che comunque non saranno resi noti, così come non lo sono stati mai.
Se i sindacati brancolano nel buio è perché non hanno la minima idea dei numeri che entreranno in gioco e degli effetti a cascata che produrrà questa mobilità.
È impossibile fare una stima del numero dei docenti che ricorreranno alla mobilità interprovinciale. È impossibile fare una stima di quello che sarà il numero effettivo di posti disponibili. È impossibile fare una stima della dimensione dei movimenti a cascata che produrranno i movimenti interprovinciali.
In passato, gran parte delle domande di mobilità interprovinciale e professionale finiva nel vuoto perché era subordinata al numero di posti residui. Quest'anno, contrariamente a quanto presumevo mesi fa, mobilità interprovinciale e professionale si svolgeranno sul 100% dei posti disponibili e questo produrrà una mobilità secondaria a cascata di cui nessuno è in grado di valutarne a priori la dimensione.
Proprio per questo dicevo che in generale e in via del tutto approssimativa sarà più facile spostarsi dalla Campania al Piemonte e non viceversa. L'unica certezza è la speranza nella propria sfera personale.

Qualcuno sa dirmi dunque che cosa fa punteggio nelle graduatorie per la mobilità?

Grazie

Ma se siete stati assunti da nemmeno un anno e già pensate a tornare tutti nelle regioni del sud ed in particolare in campania quando andate via dalle regioni del nord al nord chi resta ad insegnare se avete avuto il posto di lavoro è perchè al nord c'era bisogno di insegnanti della scuola primaria e gli alunni avranno il problema che cambiano di continuo gli insegnanti e gli alunni non fanno mai 5 anni di continuo con gli stessi insegnanti al sud e pieno di maestre al nord mancano...

Giancarlo Dessì ha scritto:
Ma i criteri sono già definiti nell'ipotesi del CCNI firmato. Non c'è altro da sapere, se non i dettagli tecnici procedurali che comunque non saranno resi noti, così come non lo sono stati mai.
Se i sindacati brancolano nel buio è perché non hanno la minima idea dei numeri che entreranno in gioco e degli effetti a cascata che produrrà questa mobilità.
È impossibile fare una stima del numero dei docenti che ricorreranno alla mobilità interprovinciale. È impossibile fare una stima di quello che sarà il numero effettivo di posti disponibili. È impossibile fare una stima della dimensione dei movimenti a cascata che produrranno i movimenti interprovinciali.
In passato, gran parte delle domande di mobilità interprovinciale e professionale finiva nel vuoto perché era subordinata al numero di posti residui. Quest'anno, contrariamente a quanto presumevo mesi fa, mobilità interprovinciale e professionale si svolgeranno sul 100% dei posti disponibili e questo produrrà una mobilità secondaria a cascata di cui nessuno è in grado di valutarne a priori la dimensione.
Proprio per questo dicevo che in generale e in via del tutto approssimativa sarà più facile spostarsi dalla Campania al Piemonte e non viceversa. L'unica certezza è la speranza nella propria sfera personale.

Grazie Giancarlo, effettivamente i criteri sono chiari ma sono piuttosto confusa perché non ho alcun parametro oggettivo al quale possa ancorare la mia speranza. Sia chiaro, non intendo muovere alcun tipo di critica alla città che mi ha affettuosamente accolta, ma vorrei poter pianificare il mio futuro in maniera più serena, e non ho mai fatto mistero del desiderio di ritornare nella mia regione di appartenenza.
Mi piacerebbe sapere a cosa effettivamente intendi alludere nella tua ultima affermazione, vorrei che fossi più chiaro, e probabilmente lo sei pure, ma in questo momento mi è difficile comprenderne fino in fondo la portata.[/quote]

Francesca4 ha scritto:Mi piacerebbe sapere a cosa effettivamente intendi alludere nella tua ultima affermazione, vorrei che fossi più chiaro, e probabilmente lo sei pure, ma in questo momento mi è difficile comprenderne fino in fondo la portata.

cioè? a quale ultima affermazione ti riferisci?

Giancarlo Dessì ha scritto:

Francesca4 ha scritto:Mi piacerebbe sapere a cosa effettivamente intendi alludere nella tua ultima affermazione, vorrei che fossi più chiaro, e probabilmente lo sei pure, ma in questo momento mi è difficile comprenderne fino in fondo la portata.

cioè? a quale ultima affermazione ti riferisci?

A questa : L'unica certezza è la speranza nella propria sfera personale.