domanda cross classe di concorso: metodi di valutazione e griglia

Dato che le risposte alle domande del concorso dovranno essere nel formato "solo testo", questo forum si presta molto per praticare :-)

Riporto di seguito quello che mi viene in mente riguardo la domanda molto gettonata : Valutazione e griglia di valutazione

-----------Valutazione (No BES DSA) -----------
Le prove di verifica devono essere coerenti con gli obiettivi didattici definiti per l'intervento didattico.
Per effettuare una valutazione è opportuno raccogliere diverse informazioni come ad esempio: l'esito delle verifiche scritte/orali, l' esito delle osservazioni in classe e le relazioni svolte a casa (che mostrano le capacità di riflessione e metacognizione dell'allievo). A valle della fase di raccolta dei dati, il docente deve interpretare e valutare queste informazioni. La valutazione non è quindi un'attività di mera misurazione ma un processo complesso.
Le prove di verifica possono essere strutturate, semistrutturate o non strutturate. Le prime, es. quiz a risposta multipla, semplificano la correzione e garantiscono maggiore obiettività ma rendono la valutazione meno granulare e precisa. Le verifiche semistrutturate e quelle non strutturate contengono delle domande a risposta aperta che stimolano la creatività ed il pensiero divergente (lo studente deve inventare e progettare la risposta), sono più difficili da interpretare ma permettono di valutare maggiori aspetti dello studente (capacità di sintesi, inventiva, proprietà lingustiche, etc.).
Al fine di valutare le competenze acquisite dallo studente è opportuno preparare "compiti significativi". La prova dovrebbe essere autentica, ispirata al mondo reale, e con una difficoltà leggermente superiore rispetto al livello medio degli studenti (può ad esempio essere richiesto di applicare una legge in contesti diversi, o di utilizzare due argomenti, noti, ma mai collegati prima). La competenza si manifesta quando lo studente utilizza conoscenze ed abilità per produrre qualcosa di originale in autonomia. Una didattica orientata alle competenze potenzia quindi le capacità di problem solving  che è direttamente relazionabile alla competenza chiave prevista dal consiglio europeo "imparare ad imparare".

----------- Griglia di Valutazione -----------
Nella griglia di valutazione per una prova possono essere indicate le tre componenti:
A) conoscenze: conoscenza degli argomenti trattati
B) abilità: capacità di utilizzare la conoscenza in contesti noti.
C) competenze: ideazione di soluzioni originali e creative facendo uso delle conoscenze e delle abilità
Occorre poi valutare ogni componente con un voto da 1 a 10. L'esito della prova corrisponde alla media ponderata dei voti. Dato che si punta ad una didattica che tende a sviluppare competenze è opportuno dare un peso relativo maggiore alla valutazione del punto C (competenze)

------------ Note ---------------
si potrebbe aggiungere qualcosa su:
• valutazione del cooperative learning (voto di gruppo/individuale)
• attività di laboratorio



Che ne pensate?
purtroppo il tempo è tiranno e bisogna essere telegrafici (probabilmente solo metà delle info scritte sopra possono entrate in una risposta)

Il mio dubbio, in quanto nessuno sa cosa passerà nella mente di chi giudicherà, è che sono teorie e magari vogliono esempi pratici del tipo: per fare una verifica sull'argomento "Moneta" faccio una prova strutturata V/F con i vari tipi di moneta con l'indicazione del corso (legale - fiducuario . bancario) e do una valutazione bassa (componente caso): 1 risposta esatta, 0 risposta non data, -0.5 risposta errata. Una prova strutturata di riconoscimento immagine per DSA con valutazione uguale alla precedente. Una prova strutturata di associazione tra concetti base (inflazione - deflazione - tasso di interesse - investimento / aumento dei prezzi - diminuzione dei prezzi - costo del denaro - impiego del risparmio) che valuto 1 risposta esatta, 0 risposta sbagliata. Una prova semistrutturata dove presento un caso reale (una situazione di aumento dell'inflazione rispetto all'anno precedente contrapposta al non aumento del salario) e chiedo come investirà il consumatore il risparmio nel secondo anno e la motivazione. La valutazione massima sarà di 2,5, i descrittori saranno: aver compreso il rapporto tra il tasso di interesse e le scelte del consumatore; gli indicatori saranno: chiarrezza - completezza - esattezza - proprietà di linguaggio - collegamenti - analisi - sintesi.

E' gisuto? E' quello che vogliono? Boooh. Quanto c'ho messo? Troppo!!!!
Che dici/te?
Non lo so, so solo che io ce l'ho dopodomani...o meglio, guardando l'orologio, domani...

Io, quando richiesta, ho sempre fatto un esempio concreto di verifica possibile sull'argomento indicando in forma discorsiva i perché della scelta e cosa si sarebbe andato a valutare.

chiarina77 ha scritto:...indicando in forma discorsiva i perché della scelta e cosa si sarebbe andato a valutare.

Giusto, avevo dimenticato di indicare per ogni esempio di verifica cosa valuta!
Ti mantieni sul generico (conoscenze - abilità - competenze) o specifichi (quali conoscenze, quali abilità...)?
Lo metti il punteggio?

Anche io mi domando, qualora mi venisse chiesto di strutturare un percorso didattico, se rispondere in maniera discorsiva per esempio: "rivolgerei questa lezione ad una classe IV del liceo scientifico......i prerequisiti devono essere....", oppure in maniera schematica: Titolo,classe, ecc........

Io preferisco schematizzare ma, per esperienza, so che a molti non piace; cercherò, quindi, di fare una via di mezzo utilizzando frasi brevi:
A termine delle attività ci sarà il compito di prestazione autentica cos' strutturato: verifica strutturata per valutare la conoscenza delle caratteristiche degli organi di Stato e dei sistemi elettoriali e l'abilità di individuare differenze fra gli stessi e fra le rispettive competenze; la verifica in oggetto avrà forma di Vero/Falso e Domanda a rispsota multipla e Collegamenti con la seguente valutazione; risposta esatta +0.5, risposta errata -0.25, risposta non data 0 e con punteggio massimo 5. Verifica semi-strutturata per valutare la comprensione del ruolo dei distinti organi dello Stato, le conseguenze dei diversi sistemi elettorali e l'individuazione del oragano a cui rivoglersi per risolvere una situazione problematica concreta e avrà come forma un testo scritto (fato di cronaca o situazione tipo) seguito da 2 domande con putneggio masimo 2.5 ognuna che verranno valutate in base a: proprietà di linguaggio, capacità di sintesi, esattezza delle conoscenze, collegamenti esterni (ad altri argomenti della disciplina e interdisciplinari).
Ma ho dubbi...

Anche io penso che farò cosi: una via di mezzo. Non sarò troppo schematica, ma neanche troppo discorsiva

marameo318 ha scritto:Anche io penso che farò cosi: una via di mezzo. Non sarò troppo schematica, ma neanche troppo discorsiva

Ma come ti sembra il modo in cui ho messo queste? Tu come le metti (se ti va di condividere...)?
Grazie

Continuo gli esercizi, questa volta definisco l'argomento e rispondo.

domanda: descrivere la fase di valutazione di un'UDA che tratta il tema "costituzione e scuola"

obiettivi: conoscenza dei principali articoli della costituzione legati al mondo scolastico, diritto all'istruzione, obbligo scolastico.

riducendo tutto all'osso io metterei:
Per la valutazione sarà dispensata una prova semistrutturata. La parte strutturata mirerà a valutare le conoscenze, potrebbero essere inserite delle domande a risposta multipla sul testo degli articoli della costituzione. la parte non strutturata, con alcune domande a risposta aperta, servirà per valutare le abilità/competenze. Una domanda potrebbe essere: descrivere il diritto/dovere all'istruzione previsto dalla costituzione italiana. Nella domanda a risposta aperta non basta riconoscere la risposta, occorre costruirla, mobilitare le conoscenze e utilizzare le abilità di sintesi e espressione scritta per progettare una risposta coerente con la domanda. Complessivamente la verifica potrebbe essere composta da 10 domande a risposta chiusa e da 2 domande a risposta aperta. La parte strutturata potrebbe essere valutata nel seguente modo: risposta corretta +0.5, risposta errata -0.25, risposta non data 0 (per un totale di 5 punti). Le due domande a risposta aperta saranno valutate 2.5 punti ciascuna sulla base dei seguenti indicatori: coerenza della risposta, proprietà di espressione, completezza delle risposta.


Considerazioni sparse:
- la tentazione di essere telegrafici e fortissima, visto lo scarso tempo. Molto probabilmente su alcune domande risponderò utilizzando il formato lista.
- in linea generale, sulla valutazione, metterei sempre: 1)"competenza" 2)"prova autentica, compito significativo" 3) verifica strutturata e non strutturato 4) verifica coerente con gli obiettivi previsti per il modulo/uda.

Ok sulla struttura e contenuto.
Dubbi (non critiche, ci mancherebbe):

michelestr ha scritto:Nella domanda a risposta aperta non basta riconoscere la risposta, occorre costruirla, mobilitare le conoscenze e utilizzare le abilità di sintesi e espressione scritta per progettare una risposta coerente con la domanda.

così però sarebbe un nozionismo sulla domanda aperta; non si dovrebbe mettere un esempio, almeno come strutturarla (come hai fatto per la precedente)?

michelestr ha scritto:metterei sempre: 1)"competenza" 2)"prova autentica, compito significativo" 3) verifica strutturata e non strutturato

Come sopra: pensi di citare queste frasi o le espliciti? Ad es: 1) lo studente dovrà dimostrare di saper individuare nel proprio territorio l'esplicitazione del procnicpio costituzionale della libertà di insegnamento; 2) la prova autentica richiederà allo studente di esaminare un comportamento civico a partire dalla sua esperienza...3) la verifica strutturata andrà a verificare i concetti di libertà, pari opportunità, obbligatorietà, potestà familiare...

Io vorrei arrivare a farmi uno schema da riproporre senza pensare, solo adattandolo per quanto possibile.

Dunque, riguardo la valutazione scriverei: le verifiche conclusive sono concepite come attività di consolidamento degli apprendimenti e si riferiscono sia ai testi letti, sia agli approfondimenti suggeriti. Dal punto di vista tipologico farei verifiche in itinere con tot (scrivo il numero) quesiti a risposta breve e veriche finali e di ricapitolazione per esempio quesiti di riepilogo generale e/proposte di discussione e dibattito o verifiche orali e stesura saggio breve (io concorro per filoofia e storia perciò questa tipologia di verifica è molto frequente)

Per quannto riguarda la griglia di valutazione.... la valutazione è volta a verificare i contenuti ( da gravemente insufficiente 0,5 a ottimo 5); l'esposizione (da gravemente insufficiente 0,5 a ottimo 2,5); sintesi e argomentazione ( da gravemente insufficiente 0,5 a ottimo 2,5)...sintetizzato al massimo, non credo sia possibile, per via del poco tempo, approfondire. Che ne pensate?

@visualdrome

concordo nell'inserire sempre un esempio per "calare nel contesto" il tipo di prova (il tempo è tiranno, pensare ad un esempio e articolarlo in poche parole chiare richiede tempo)

mi trovi d'accordo anche sull'esplosione dei criteri di valutazione delle domande aperte (sempre tempo permettendo)

Chi ha studiato riesce a produrre in mezzora/un ora un risposta articolata e completa riguardo ad un argomento. Qui stiamo parlando, considerato il tempo di leggere la domanda e pensare alla risposta, di 10 minuti utili per scrivere.


Io credo che utilizzerò questo metodo: 15 minuti full immersion su ogni domanda cercando di lasciarla in uno stato consistente. Poi si passa alle domande in lingua (molti hanno detto che sono semplici, quindi si dovrebbe guadagnare tempo). il tempo che manca (se va bene circa 30 minuti) si rilegge e si arricchisce. In questo modo di dovrebbe evitare di lasciare domande incomplete.

Non so se è meglio fare 6 risposte mediocri da 15 min, o fare 3 domande decorose da 30 minuti e 3 domande scheletriche semipresentabili.

========= DSA ==============

sicuramente è necessario verificare cosa riporta il PDP (misure dispensative e strumenti compensativi). Se pensiamo al solito dislessico/disgrafico che ha difficoltà a studiare/comprendere testi scritti.
Si possono dispensare prove equipollenti, strutturante e non, che si basano su immagini e video limitando al mimino le componenti testuali. Si potrebbe ad esempio creare un quiz le cui domande sono composte da spezzoni di video scaricati da youtube e salvati su una cartella del PC, la stessa cartella conterrà anche i quiz, con poco testo, legati al video (che parla di costituzione in questo caso). Un'altra soluzione potrebbe essere quella di fornire in formato elettronico il testo della prova. Il ragazzo utilizzerà poi il tablet insieme al sintetizzatore vocale (previsto nel PDP) per leggere le domande. In fase di verifica potrà anche essere concesso più tempo per svolgere la prova (in accordo con legge 170/2010). Questa seconda soluzione è da preferire perché aumenta l'autonomia del ragazzo e l'integrazione (il ragazzo svolge lo stesso compito svolto dagli altri compagni)


========= BES =============
Per il ragazzo con BES dobbiamo sempre fare riferimento a quanto riportato nel PDP (stilato dal CdC). Ricordare che il BES non tutelato dalle leggi 170/2010(DSA) e 104/92 (H)
di solito un alunno con BES, si trova in questo nello stato di "bisogno" per un periodo limitato, (es. alunno non italofono, problemi di salute temporanei, problemi familiari etc.). L'obiettivo dell'intervento didattico deve puntare alla riabilitazione e all'autonomia.
per un ragazzo straniero può essere utile valutare il profitto utilizzando metodologie di cooperative learning. In questo modo, lavorando insieme con gli altri ragazzi, si facilita l'integrazione e si forza il ragazzo ad esprimersi nella lingua italia. Nei primi periodi di inserimento in classe si potrebbero valutare le performance di gruppo per passare poi a valutazioni individuali aggiungendo un extra valutazione legata alla perfomance di gruppo.

michelestr ha scritto:
Io credo che utilizzerò questo metodo: 15 minuti full immersion su ogni domanda cercando di lasciarla in uno stato consistente. Poi si passa alle domande in lingua (molti hanno detto che sono semplici, quindi si dovrebbe guadagnare tempo). il tempo che manca (se va bene circa 30 minuti) si rilegge e si arricchisce. In questo modo di dovrebbe evitare di lasciare domande incomplete.

Non so se è meglio fare 6 risposte mediocri da 15 min, o fare 3 domande decorose da 30 minuti e 3 domande scheletriche semipresentabili.

Anche io penso/spero di fare così ma ho dubbi.
Ritengo che la procedura debba essere:
1) capire la domanda (che è tutto dire, almeno da quanto riportato fin qui)
2) rendermi conto se e quanto so rispondere (questo anche è un punto improtante e non facile: essere onesti!)
3) agire drasticamente: se so rispondere soffermarmi anche a pensare e riflettere, se non so rispondere o non so rispodnere esaurientemente scrivere qualcosa, giusto per non lasciare in banco, e passare avanti così da dedicare più tempo alle domande alle quali "penso" di saper/poter rispondere

Visualdrome sono daccordo con te. Anche io cercherò di fare cosi....e speriamo in bene.