Per gli assunti al nord in fase 0 e A non ci saranno posti al sud.

Che pagliacciata!

Sono pienamente d'accordo

Il problema è che gli assunti in fase 0 e A al nord hanno più punti di coloro che resteranno al sud. Viva il merito !!!!!!!!!

Non tutti sono d'accordo sul fatto che non ci possano essere posti al sud. Ad esempio nell'infanzia, non essendoci stata fase b e c nelle assunzioni, si dice ci sia qualche speranza, lo stesso ho sentito dire per il sostegno primaria. Comunque si vedrà.

credo ci saranno pochissimi posti che andranno a chi ha meno punteggio...assurdo

maripier ha scritto:Il problema è che gli assunti in fase 0 e A al nord hanno più punti di coloro che resteranno al sud. Viva il merito !!!!!!!!!

Da sempre si è applicato un sistema di precedenze che tutela le esigenze territoriali e logistiche del personale della scuola, a iniziare dai neoimmessi.

Ad esempio, ogni anno i neoimmessi hanno sempre avuto la priorità - nell'assegnazione della sede definitiva nella provincia - sulla mobilità interprovinciale. Senza questa tutela, da anni un qualsiasi neoimmesso in ruolo sarebbe entrato nell'esubero provinciale a causa di un trasferimento interprovinciale. Questi paletti servono per rendere meno precaria la condizione di TUTTI.
Il principio nudo e crudo del merito sarebbe insostenibile per tutti, a prescindere dalle specificità personali.

Ti faccio un esempio.
Come neoimmesso in fase 0 o A sei immesso in ruolo nella provincia di Roma. Secondo la normativa pregressa (e l'attuale normativa vigente) hai il sacrosanto diritto di ottenere una sede definitiva nella provincia di Roma. Tu aspiri, però, a spostarti nella provincia di Latina.
Ebbene, ipotizziamo l'esistenza di un sistema privo di tutele che privilegi esclusivamente il "merito" (=punteggio?). Vediamo uno scenario possibile:
1) io, in ruolo da 23 anni e quindi con un punteggio molto più alto del tuo chiedo trasferimento per la provincia di Roma
2) tu, come neoimmesso, chiedi trasferimento per la provincia di Latina. Qualora non ottenessi il trasferimento in provincia di Latina si applicherebbe un trasferimento d'ufficio
3) nella provincia di Latina non ci sono posti disponibili, mentre nella provincia di Roma c'è il *tuo* posto disponibile, per il quale concorriamo entrambi: io su domanda, tu d'ufficio

Sai come andrebbe a finire in un sistema privo di tutele?
a) io, in virtù del punteggio più alto (merito?) mi prenderei il posto nella provincia di Roma
b) tu, in assenza di tutele e con un punteggio più basso, prenderesti d'ufficio il posto disponibile più vicino. Non essendoci posti nella provincia di Latina e non essendoci più il posto *provvisorio* nella provincia di Roma, perché occupato da me, saresti assegnato d'ufficio ad un posto nella provincia di Cagliari.

Sei sicuro che questo sistema sarebbe quello ideale?

Ciao a tutti, ma anche voi avete letto che l'assegnazione provvisoria può essere richiesta per un solo anno?

Cioè??
Si tratta di mobilità annuale, ma se si hanno i requisiti e la normativa non cambia, può essere chiesta anche ogni anno

Giancarlo Dessì ha scritto:

maripier ha scritto:Il problema è che gli assunti in fase 0 e A al nord hanno più punti di coloro che resteranno al sud. Viva il merito !!!!!!!!!

Da sempre si è applicato un sistema di precedenze che tutela le esigenze territoriali e logistiche del personale della scuola, a iniziare dai neoimmessi.

Ad esempio, ogni anno i neoimmessi hanno sempre avuto la priorità - nell'assegnazione della sede definitiva nella provincia - sulla mobilità interprovinciale. Senza questa tutela, da anni un qualsiasi neoimmesso in ruolo sarebbe entrato nell'esubero provinciale a causa di un trasferimento interprovinciale. Questi paletti servono per rendere meno precaria la condizione di TUTTI.
Il principio nudo e crudo del merito sarebbe insostenibile per tutti, a prescindere dalle specificità personali.

Ti faccio un esempio.
Come neoimmesso in fase 0 o A sei immesso in ruolo nella provincia di Roma. Secondo la normativa pregressa (e l'attuale normativa vigente) hai il sacrosanto diritto di ottenere una sede definitiva nella provincia di Roma. Tu aspiri, però, a spostarti nella provincia di Latina.
Ebbene, ipotizziamo l'esistenza di un sistema privo di tutele che privilegi esclusivamente il "merito" (=punteggio?). Vediamo uno scenario possibile:
1) io, in ruolo da 23 anni e quindi con un punteggio molto più alto del tuo chiedo trasferimento per la provincia di Roma
2) tu, come neoimmesso, chiedi trasferimento per la provincia di Latina. Qualora non ottenessi il trasferimento in provincia di Latina si applicherebbe un trasferimento d'ufficio
3) nella provincia di Latina non ci sono posti disponibili, mentre nella provincia di Roma c'è il *tuo* posto disponibile, per il quale concorriamo entrambi: io su domanda, tu d'ufficio

Sai come andrebbe a finire in un sistema privo di tutele?
a) io, in virtù del punteggio più alto (merito?) mi prenderei il posto nella provincia di Roma
b) tu, in assenza di tutele e con un punteggio più basso, prenderesti d'ufficio il posto disponibile più vicino. Non essendoci posti nella provincia di Latina e non essendoci più il posto *provvisorio* nella provincia di Roma, perché occupato da me, saresti assegnato d'ufficio ad un posto nella provincia di Cagliari.

Sei sicuro che questo sistema sarebbe quello ideale?

Ero inserita in GAE e occupavo i primi posti in graduatoria. Ho superato il concorso 2012 in una regione diversa dalla mia nella quale non è stato bandito a causa della presenza di soprannumerari. Sono stata obbligata ad accettare il ruolo in un'altra regione e in una provincia molto lontana, pena depennamento da tutte le graduatorie.
1) chi mi seguiva in GAE (con meno punteggio di me sia per servizio che con un concorso in meno superato) è stato immesso in ruolo nella provincia di residenza e penso che ci rimarrà anche dopo questa fase di trasferimenti;
2) chi mi seguiva nella GM dopo aver superato il concorso, non essendo stato assunto in fase 0 come me, è passato di ruolo in fase C con la possibilità di scegliere l'ambito che preferiva e dal quale non si sposterà nemmeno se lo volesse perché la legge non glie lo permette!
entrambe le tipologie di persone che avevano meno punti di me si trovano nell'ambito da loro scelto. Loro hanno la titolarità su ambito e io su scuola, ma fino a quando? insegno in una classe di concorso in cui ci sono molti soprannumerari e penso che finirò anch'io presto negli ambiti, di una provincia diversa dalla mia però! Penso che sarebbe stato un mio sacrosanto diritto scegliere di poter restare nella mia provincia di residenza. E' da molti anni che lavoro nella scuola. Non ci sono entrata solo perché ho superato l'ultimo concorso. Ho già altre 2 abilitazioni

Infatti...

Il problema è proprio questo!!!

La mobilità interprovinciale sarebbe dovuta essere unica per tutti (sia per gli assunti in fase 0 che per gli assunti in fase C).

Quando si finirà negli ambiti le carte saranno nuovamente rimescolate e addio punteggi.

A che pro allora attribuire dei punteggi per la mobilità interprovinciale se poi a decidere saranno i presidi sceriffo?

Sbagliato non tener conto dei punteggi della mobilità nella scelta dei docenti...
Ci vogliono criteri quanto più possibile oggettivi e uguali in tutte le scuole...