DSA e rifiuto del PDP da parte dei genitori
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DSA e rifiuto del PDP da parte dei genitori
Promemoria primo messaggio :
Nella mia scuola secondaria di secondo grado i genitori di un alunno di classe prima mi hanno mostrato la diagnosi di DSA del figlio "solo per informarmi" ma chiedendomi di non utilizzare nessuno strumento per facilitare l'apprendimento. Il ragazzo "ce l'ha sempre fatta da solo" e per questo non vogliono assolutamente la redazione del PDP che rischierebbe, secondo loro, di etichettare come "diverso" il proprio figlio. Ho cercato di far capire loro l'importanza di un piano didattico personalizzato e dell'adozione di misure e strumenti adeguati nella massima discrezione possibile per facilitare il perseguimento degli obiettivi disciplinari in modo sereno. Come dobbiamo comportarci noi docenti? Siamo tenuti ugualmente a redigere un pdp in presenza di una diagnosi di DSA? Ci sono riferimenti normativi al riguardo? Grazie infinite
Nella mia scuola secondaria di secondo grado i genitori di un alunno di classe prima mi hanno mostrato la diagnosi di DSA del figlio "solo per informarmi" ma chiedendomi di non utilizzare nessuno strumento per facilitare l'apprendimento. Il ragazzo "ce l'ha sempre fatta da solo" e per questo non vogliono assolutamente la redazione del PDP che rischierebbe, secondo loro, di etichettare come "diverso" il proprio figlio. Ho cercato di far capire loro l'importanza di un piano didattico personalizzato e dell'adozione di misure e strumenti adeguati nella massima discrezione possibile per facilitare il perseguimento degli obiettivi disciplinari in modo sereno. Come dobbiamo comportarci noi docenti? Siamo tenuti ugualmente a redigere un pdp in presenza di una diagnosi di DSA? Ci sono riferimenti normativi al riguardo? Grazie infinite
piera74- Messaggi : 319
Data d'iscrizione : 14.10.12
Re: DSA e rifiuto del PDP da parte dei genitori
Le linee guida coinvolgono direttamente la famiglia nel pdp e se un documento deve essere fatto in accordo con loro è evidente che non viene fatto se non c'è il loro accordo.
A me preoccupa di più in questo caso, e credo che la scuola si debba tutelare, che la mamma abbia mostrato la diagnosi, ha quindi messo a conoscenza i docenti del problema e potrebbe arrivare a dire che nonostante questo la scuola non ha predisposto il pdp come bes.
Cosa farebbe il docente? Negherebbe di averne preso visione? guarderebbe la signora in viso e le direbbe "non ho visto nulla" ?
In ogni caso continuo a ritenere che la richiesta di una presa di posizione ufficiale potrebbe essere la spinta per la famiglia a fare il passo giusto. Soprattutto con la delicatezza e la consapevolezza di piera che è già ammette che tutto dovrebbe essere avviato con attenzione al desiderio di privacy di ragazzo e famiglia
A me preoccupa di più in questo caso, e credo che la scuola si debba tutelare, che la mamma abbia mostrato la diagnosi, ha quindi messo a conoscenza i docenti del problema e potrebbe arrivare a dire che nonostante questo la scuola non ha predisposto il pdp come bes.
Cosa farebbe il docente? Negherebbe di averne preso visione? guarderebbe la signora in viso e le direbbe "non ho visto nulla" ?
In ogni caso continuo a ritenere che la richiesta di una presa di posizione ufficiale potrebbe essere la spinta per la famiglia a fare il passo giusto. Soprattutto con la delicatezza e la consapevolezza di piera che è già ammette che tutto dovrebbe essere avviato con attenzione al desiderio di privacy di ragazzo e famiglia
Re: DSA e rifiuto del PDP da parte dei genitori
se la signora dichiara di aver informato la scuola della dislessia del figlio è lei che deve dimostrarlo, non è la scuola che deve dimostrare il contrario. gli insegnanti, in un eventuale ricorso mica devono negare, devono chiedere la prova di quanto affermato dalla famiglia. se poi la mamma ha una foto con i docenti intenti a leggere la certificazione del figlio....
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: DSA e rifiuto del PDP da parte dei genitori
Era proprio questo che io intendevo dire, purtroppo non riesco a spiegarmi bene!carla75 ha scritto:se la signora dichiara di aver informato la scuola della dislessia del figlio è lei che deve dimostrarlo, non è la scuola che deve dimostrare il contrario. gli insegnanti, in un eventuale ricorso mica devono negare, devono chiedere la prova di quanto affermato dalla famiglia. se poi la mamma ha una foto con i docenti intenti a leggere la certificazione del figlio....
eragon- Messaggi : 1062
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: DSA e rifiuto del PDP da parte dei genitori
Grazie ragazzi per le preziose considerazioni. Per ora con il Dirigente abbiamo concordato di parlare con la famiglia, spiegare loro l'importanza di un pdp redatto in presenza di una diagnosi di DSA, rispettando quanto più possibile l'alunno ed il suo bisogno di fare le stesse cose degli altri e con le stesse modalità!
Approfitto della vostra sensibilità per parlarvi di un'altra situazione che emotivamente mi sta coinvolgendo molto. Un' alunna di classe prima, intelligente, educata, con un'ottima relazione con i compagni non riesce a venire a scuola per un forte disturbo d'ansia collegato proprio al contesto scolastico. Riceviamo una relazione dettagliata della psicologa dove emerge che questo disturbo comincia a manifestarsi tra la seconda e la terza media, le cause sono ancora sconosciute e forse collegate all'atteggiamento di una docente.....La terza media la svolge praticamente con l'istruzione domiciliare. Il primo superiore inizia in modo apparentemente tranquillo, ma poi questi disturbi d'ansia si ripropongono e ora l'alunna ha già superato il limite massimo di assenze consentito. I genitori consegnano la relazione dettagliata della psicologa che sta seguendo la ragazza, chiedendo di non considerare le assenze.....La ragazza ha una vita sociale "normale", frequenta le amiche, fa sport, studia a casa e svolge i compiti attingendo le informazioni dal registro elettronico. E noi come scuola cosa possiamo fare? Ho parlato con la psicologa che segue la ragazza, sta cercando di aiutarla a rientrare a scuola ma non é assolutamente pronta. Pensiamo di redigere un pdp solo per prevedere una pianificazione delle prove di verifica e una tolleranza delle assenze ma la ragazza non riesce proprio a venire a scuola e l'istruzione domiciliare, a detta della psicologa, non farebbe altro che alimentare il suo allontanamento definitivo dalla scuola. Cosa possiamo fare? Avete esperienza in tal senso? Mi sento davvero impotente! Grazie a tutti!
Approfitto della vostra sensibilità per parlarvi di un'altra situazione che emotivamente mi sta coinvolgendo molto. Un' alunna di classe prima, intelligente, educata, con un'ottima relazione con i compagni non riesce a venire a scuola per un forte disturbo d'ansia collegato proprio al contesto scolastico. Riceviamo una relazione dettagliata della psicologa dove emerge che questo disturbo comincia a manifestarsi tra la seconda e la terza media, le cause sono ancora sconosciute e forse collegate all'atteggiamento di una docente.....La terza media la svolge praticamente con l'istruzione domiciliare. Il primo superiore inizia in modo apparentemente tranquillo, ma poi questi disturbi d'ansia si ripropongono e ora l'alunna ha già superato il limite massimo di assenze consentito. I genitori consegnano la relazione dettagliata della psicologa che sta seguendo la ragazza, chiedendo di non considerare le assenze.....La ragazza ha una vita sociale "normale", frequenta le amiche, fa sport, studia a casa e svolge i compiti attingendo le informazioni dal registro elettronico. E noi come scuola cosa possiamo fare? Ho parlato con la psicologa che segue la ragazza, sta cercando di aiutarla a rientrare a scuola ma non é assolutamente pronta. Pensiamo di redigere un pdp solo per prevedere una pianificazione delle prove di verifica e una tolleranza delle assenze ma la ragazza non riesce proprio a venire a scuola e l'istruzione domiciliare, a detta della psicologa, non farebbe altro che alimentare il suo allontanamento definitivo dalla scuola. Cosa possiamo fare? Avete esperienza in tal senso? Mi sento davvero impotente! Grazie a tutti!
piera74- Messaggi : 319
Data d'iscrizione : 14.10.12
Re: DSA e rifiuto del PDP da parte dei genitori
ma se esce con le amiche.....io non credo che si possa fare lezione domiciliare se non per casi di gravissima malattia comprovata da diagnosi medica da parte di un ospedale, la psicologa è asl o privata? la scuola può accettare solo diagnosi asl o riconosciuti asl come per i dsa, e poi questo non credo sia un caso da psicologo, semmai da psichiatra infantile, ed è possibile che la ragazzina ormai giochi la carta dell'ansia perchè fino ad oggi ha funzionato
donadoni- Messaggi : 3392
Data d'iscrizione : 21.04.16
Località : toscana
Re: DSA e rifiuto del PDP da parte dei genitori
per il caso precedente: se è stato presentato un certificato di dsa dovete fare assolutamente il pdp, se la mamma non firma,ogni volta che fate una verifica segnate sul registro che il ragazzo non si avvale degli strumenti compensativi e dispensativi per tutelarvi in caso di esiti negativi
donadoni- Messaggi : 3392
Data d'iscrizione : 21.04.16
Località : toscana
Re: DSA e rifiuto del PDP da parte dei genitori
non è obbligatorio.
La presentazione formale di una certificazione valida è condizione indispensabile per l'attivazione delle tutele da 170.
La richiesta formale di attivazione di "BES" da parte della famiglia è ugualmente condizione indispensabile
o la decisione unanime del cdc che ne veda la necessità qualora, comunque, la famiglia accetti il pdp. Senza l'accettazione del pdp la scuola può solo attuare didattica idonea ma non diversa dagli altri, valutazioni diverse ma verifiche uguali ecc ecc.
La presentazione formale di una certificazione valida è condizione indispensabile per l'attivazione delle tutele da 170.
La richiesta formale di attivazione di "BES" da parte della famiglia è ugualmente condizione indispensabile
o la decisione unanime del cdc che ne veda la necessità qualora, comunque, la famiglia accetti il pdp. Senza l'accettazione del pdp la scuola può solo attuare didattica idonea ma non diversa dagli altri, valutazioni diverse ma verifiche uguali ecc ecc.
Re: DSA e rifiuto del PDP da parte dei genitori
Sono dello stesso parere della psicologa. L'istruzione domiciliare, se anche fosse attivabile, autorizzerebbe la sua fobia.piera74 ha scritto:Grazie ragazzi per le preziose considerazioni. Per ora con il Dirigente abbiamo concordato di parlare con la famiglia, spiegare loro l'importanza di un pdp redatto in presenza di una diagnosi di DSA, rispettando quanto più possibile l'alunno ed il suo bisogno di fare le stesse cose degli altri e con le stesse modalità!
Approfitto della vostra sensibilità per parlarvi di un'altra situazione che emotivamente mi sta coinvolgendo molto. Un' alunna di classe prima, intelligente, educata, con un'ottima relazione con i compagni non riesce a venire a scuola per un forte disturbo d'ansia collegato proprio al contesto scolastico. Riceviamo una relazione dettagliata della psicologa dove emerge che questo disturbo comincia a manifestarsi tra la seconda e la terza media, le cause sono ancora sconosciute e forse collegate all'atteggiamento di una docente.....La terza media la svolge praticamente con l'istruzione domiciliare. Il primo superiore inizia in modo apparentemente tranquillo, ma poi questi disturbi d'ansia si ripropongono e ora l'alunna ha già superato il limite massimo di assenze consentito. I genitori consegnano la relazione dettagliata della psicologa che sta seguendo la ragazza, chiedendo di non considerare le assenze.....La ragazza ha una vita sociale "normale", frequenta le amiche, fa sport, studia a casa e svolge i compiti attingendo le informazioni dal registro elettronico. E noi come scuola cosa possiamo fare? Ho parlato con la psicologa che segue la ragazza, sta cercando di aiutarla a rientrare a scuola ma non é assolutamente pronta. Pensiamo di redigere un pdp solo per prevedere una pianificazione delle prove di verifica e una tolleranza delle assenze ma la ragazza non riesce proprio a venire a scuola e l'istruzione domiciliare, a detta della psicologa, non farebbe altro che alimentare il suo allontanamento definitivo dalla scuola. Cosa possiamo fare? Avete esperienza in tal senso? Mi sento davvero impotente! Grazie a tutti!
Credo che in questo caso la scuola debba fungere da ancoraggio alla realtà: a scuola si deve andare perchè così è e se si fa la scelta di non andarci ci se ne assume la responsabilità. Va benissimo anche perdere un anno, va benissimo anche perderne due nel caso ma deve sapere che là fuori c'è un mondo che prosegue senza di lei.
E' una decisione difficile quella di permetterle di assumersi la responsabilità di stare fuori dal mondo ma credo che sia l'unica che la possa aiutare a rientrarci.
Nel frattempo valutare terapisti diversi se le cose non cambiano presto. La scuola può senza alcun dubbio fare la propria parte per quanto riguarda le piccole concessioni di pdp ma a scuola ci si va e le assenze, se superano quelle consentite, fanno perdere l'anno. L'unica vera rinascita ha successo solo le c'è lo sforzo iniziale e la volontà del diretto interessato.
Re: DSA e rifiuto del PDP da parte dei genitori
Mi viene in mente che potrebbe essere utile fare un accordo con lei: la scuola è obbligatoria e non si scappa, il pdp le concede di allontanarsi ogni qualvolta senta che sta arrivando la paura.
Si va a scuola tutti i giorni, anche per una mezz'ora, poi se non ci se la fa si chiamano i genitori e si esce e l'uscita non viene penalizzata. Il giorno successivo si riprova, forse si starà mezz'ora ma magari si riuscirà un'ora perchè in effetti ci si accorgerà che è anche divertente imparare o stare con gli altri, piano piano tutti insieme, lei per prima.
Si va a scuola tutti i giorni, anche per una mezz'ora, poi se non ci se la fa si chiamano i genitori e si esce e l'uscita non viene penalizzata. Il giorno successivo si riprova, forse si starà mezz'ora ma magari si riuscirà un'ora perchè in effetti ci si accorgerà che è anche divertente imparare o stare con gli altri, piano piano tutti insieme, lei per prima.
Re: DSA e rifiuto del PDP da parte dei genitori
Ire ha scritto:non è obbligatorio.
La presentazione formale di una certificazione valida è condizione indispensabile per l'attivazione delle tutele da 170.
La richiesta formale di attivazione di "BES" da parte della famiglia è ugualmente condizione indispensabile
o la decisione unanime del cdc che ne veda la necessità qualora, comunque, la famiglia accetti il pdp. Senza l'accettazione del pdp la scuola può solo attuare didattica idonea ma non diversa dagli altri, valutazioni diverse ma verifiche uguali ecc ecc.
ciao Ire!
è da qualche giorno che non leggo tuoi post! :-)
Ospite- Ospite
Re: DSA e rifiuto del PDP da parte dei genitori
Ire ha scritto:: - )
Che carina che sei Rita!
bisogna conoscermi per apprezzarmi ma tu mi apprezzi anche senza conoscermi realmente!
grazie! :-)
Ospite- Ospite
Re: DSA e rifiuto del PDP da parte dei genitori
Ire ha scritto:Mi viene in mente che potrebbe essere utile fare un accordo con lei: la scuola è obbligatoria e non si scappa, il pdp le concede di allontanarsi ogni qualvolta senta che sta arrivando la paura.
Si va a scuola tutti i giorni, anche per una mezz'ora, poi se non ci se la fa si chiamano i genitori e si esce e l'uscita non viene penalizzata. Il giorno successivo si riprova, forse si starà mezz'ora ma magari si riuscirà un'ora perchè in effetti ci si accorgerà che è anche divertente imparare o stare con gli altri, piano piano tutti insieme, lei per prima.
Grazie di cuore Ire! Ho coinvolto il sociologo che opera nella nostra scuola e anche lui, come te, ha consigliato di far rientrare l'alunna gradualmente....anche mezz'ora al giorno!
piera74- Messaggi : 319
Data d'iscrizione : 14.10.12
Re: DSA e rifiuto del PDP da parte dei genitori
Faccio tanti auguri a voi e alla ragazza di riuscire a trovare la strada giusta : - )
Re: DSA e rifiuto del PDP da parte dei genitori
Ushikawa, io la penso come te, ma al concorso docenti, il presidente (dirigente) e commissaria (collaboratrice del dirigente), dissero ad un orale che il cdc è obbligato a redigere ed applicare il PDP anche se non accettato e firmato dai genitori, se presentata certificazione a scuola, e che questo è previsto dalla 170. La rileggerò.
Circo
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circo- Messaggi : 3740
Data d'iscrizione : 21.09.10
Re: DSA e rifiuto del PDP da parte dei genitori
ushikawa ha scritto:E' quello che ho detto: se c'è la certificazione (che è una cosa diversa e più corposa della semplice diagnosi) il consiglio di classe è obbligato a redigere e applicare il PDP, anche se non accettato e non firmato dai genitori.
Mi risulta però difficile capire perché una famiglia spenda tanti soldi e aspetti tanto tempo per ottenere la certificazione che le dà diritto al PDP per poi rifiutare quest'ultimo.
Me l'ero perso, ok, allora questo passaggio mi mancava, mi dichiaro ignorante sul punto... :-(
circo- Messaggi : 3740
Data d'iscrizione : 21.09.10
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