Liceo quadriennale: quali conseguenze in termini di posti di lavoro?
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Liceo quadriennale: quali conseguenze in termini di posti di lavoro?
Promemoria primo messaggio :
Questo ennesimo provvedimento neoliberista (che è in realtà nell'aria da anni) quali conseguenze avrà sul numero di cattedre alla secondaria? Cosa ne pensate?
Questo ennesimo provvedimento neoliberista (che è in realtà nell'aria da anni) quali conseguenze avrà sul numero di cattedre alla secondaria? Cosa ne pensate?
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Re: Liceo quadriennale: quali conseguenze in termini di posti di lavoro?
arrubiu ha scritto:Ma avete provato a chiedere a quanto ragazzi piace la fisica?
Mi hai tolto le parole di bocca. Io insegno in uno Scientifico e gli studenti che amano matematica e fisica sono pochissimi, la maggioranza vive la scuola come un'afflizione, così come la vivevo io anche se poi, in seguito, ho avuto grandi vantaggi dall'averla affrontata in modo relativamente serio.
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Re: Liceo quadriennale: quali conseguenze in termini di posti di lavoro?
precario_acciaio. ha scritto:arrubiu ha scritto:Ma avete provato a chiedere a quanto ragazzi piace la fisica?
Mi hai tolto le parole di bocca. Io insegno in uno Scientifico e gli studenti che amano matematica e fisica sono pochissimi, la maggioranza vive la scuola come un'afflizione, così come la vivevo io anche se poi, in seguito, ho avuto grandi vantaggi dall'averla affrontata in modo relativamente serio.
finalmente!!! molti non si iscrivono allo scientifico perchè interessati alle materie scientifiche ma perchè è quello che va più di moda!!!
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Re: Liceo quadriennale: quali conseguenze in termini di posti di lavoro?
paniscus_2.0 ha scritto:E va bene, allora, qualcuno dei santi paladini votati alla nobile causa di liberare gli studenti dal peso delle materie inutili... vorrebbe per favore esprimere un'ipotetica opinione PROPOSITIVA su cosa si dovrebbe insegnare in tali scuole, invece di limitarsi a elencare tutto ciò che dovrebbe essere tagliato perché "tanto serve a poco"?????
Uno sceglie di fare il liceo classico ma non sopporta il latino e il greco e non vede l'ora che siano aboliti o ridotti? Bene, la soluzione non è togliere il latino e il greco anche dal liceo classico "perché tanto non piacciono più nemmeno agli iscritti al classico", ma è quella di bocciare senza pietà chi si iscrive al classico e poi ha 3 in greco e 4 in latino, e incoraggiarlo a cambiare scuola. Magari se si icrive a un tecnico industriale rifiorisce.
Un altro sceglie di fare lo scientifico (magari, di scienze applicate) ma si trascina sistematicamente 4 in matematica, 5 in fisica e 3 in informatica? Idem, che lo si bocci e gli si consigli di cambiare corso. Magari se si iscrive a un indirizzo linguistico o di scienze umane, va come un treno.
Non è sostenibile l'idea di ridurre le ore di matematica e fisica allo scientifico "perché bisogna tenere conto del fatto che hanno il diritto di iscriversi allo scientifico anche quelli a cui non piace la matematica, e di essere promossi anche loro".
E nemmeno quella di ridurre le ore di latino e greco al classico "perché bisogna tenere conto del fatto che hanno il diritto di iscriversi al classico anche quelli a cui non piacciono il latino e il greco, e di essere promossi anche loro".
Qua si vorrebbe prospettare la soluzione di ridurre le ore (o i programmi, o comunque le richieste) di tutte le materie considerate difficili, o impopolari, o antipatiche.
Quindi, cosa rimarrebbe?
Tutto deve rimanere com'è, è normale che non tutti gli studenti amino le discipline durante il liceo, capiranno in seguito.
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Re: Liceo quadriennale: quali conseguenze in termini di posti di lavoro?
arrubiu ha scritto:Ma avete provato a chiedere a quanto ragazzi piace la fisica?
E la chimica? Peggio che andar di notte...
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Re: Liceo quadriennale: quali conseguenze in termini di posti di lavoro?
Perfetto, quindi abbiamo stabilito che il gradimento degli studenti per le discipline non è sicuramente il criterio in base a quale metterle/toglierle/aumentarle/diminuirle.rita 76 ha scritto:arrubiu ha scritto:Ma avete provato a chiedere a quanto ragazzi piace la fisica?
E la chimica? Peggio che andar di notte...
arrubiu- Moderatore
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Re: Liceo quadriennale: quali conseguenze in termini di posti di lavoro?
arrubiu ha scritto:Perfetto, quindi abbiamo stabilito che il gradimento degli studenti per le discipline non è sicuramente il criterio in base a quale metterle/toglierle/aumentarle/diminuirle.rita 76 ha scritto:arrubiu ha scritto:Ma avete provato a chiedere a quanto ragazzi piace la fisica?
E la chimica? Peggio che andar di notte...
Ovvio! Almeno per come la penso io! E cmq è impossibile che a tutti piacciano le discipline insegnate in quel tipo specifico di scuola
Ultima modifica di rita 76 il Gio Gen 12, 2017 9:38 pm - modificato 1 volta.
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Re: Liceo quadriennale: quali conseguenze in termini di posti di lavoro?
No perché in questo thread non sembrava questo, non era riferito direttamente a te:)rita 76 ha scritto:arrubiu ha scritto:Perfetto, quindi abbiamo stabilito che il gradimento degli studenti per le discipline non è sicuramente il criterio in base a quale metterle/toglierle/aumentarle/diminuirle.rita 76 ha scritto:arrubiu ha scritto:Ma avete provato a chiedere a quanto ragazzi piace la fisica?
E la chimica? Peggio che andar di notte...
Ovvio! Almeno per come la penso io!
Il problema non è capire cosa piace ai ragazzi ma individuare/progettare percorsi didattici e di formazione (non solo nei termini di "apprendimenti") validi.
arrubiu- Moderatore
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Re: Liceo quadriennale: quali conseguenze in termini di posti di lavoro?
arrubiu ha scritto:rita 76 ha scritto:arrubiu ha scritto:Perfetto, quindi abbiamo stabilito che il gradimento degli studenti per le discipline non è sicuramente il criterio in base a quale metterle/toglierle/aumentarle/diminuirle.rita 76 ha scritto:arrubiu ha scritto:Ma avete provato a chiedere a quanto ragazzi piace la fisica?
E la chimica? Peggio che andar di notte...
Ovvio! Almeno per come la penso io!
No perché in questo thread non sembrava questo, non era riferito direttamente a te:)
Il problema non è capire cosa piace ai ragazzi ma individuare/progettare percorsi didattici e di formazione (non solo nei termini di "apprendimenti") validi.
Alcune volte, come tanti, non leggo tutti gli interventi e rispondo in base agli ultimi o a quelli che leggo.
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Re: Liceo quadriennale: quali conseguenze in termini di posti di lavoro?
Ma certo!rita 76 ha scritto:arrubiu ha scritto:rita 76 ha scritto:arrubiu ha scritto:Perfetto, quindi abbiamo stabilito che il gradimento degli studenti per le discipline non è sicuramente il criterio in base a quale metterle/toglierle/aumentarle/diminuirle.rita 76 ha scritto:arrubiu ha scritto:Ma avete provato a chiedere a quanto ragazzi piace la fisica?
E la chimica? Peggio che andar di notte...
Ovvio! Almeno per come la penso io!
No perché in questo thread non sembrava questo, non era riferito direttamente a te:)
Il problema non è capire cosa piace ai ragazzi ma individuare/progettare percorsi didattici e di formazione (non solo nei termini di "apprendimenti") validi.
Alcune volte, come tanti, non leggo tutti gli interventi e rispondo in base agli ultimi o a quelli che leggo.
Ho risposto a te perchè era l'ultimo messaggio:)
arrubiu- Moderatore
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Re: Liceo quadriennale: quali conseguenze in termini di posti di lavoro?
arrubiu ha scritto:Ma certo!rita 76 ha scritto:arrubiu ha scritto:rita 76 ha scritto:arrubiu ha scritto:Perfetto, quindi abbiamo stabilito che il gradimento degli studenti per le discipline non è sicuramente il criterio in base a quale metterle/toglierle/aumentarle/diminuirle.rita 76 ha scritto:arrubiu ha scritto:Ma avete provato a chiedere a quanto ragazzi piace la fisica?
E la chimica? Peggio che andar di notte...
Ovvio! Almeno per come la penso io!
No perché in questo thread non sembrava questo, non era riferito direttamente a te:)
Il problema non è capire cosa piace ai ragazzi ma individuare/progettare percorsi didattici e di formazione (non solo nei termini di "apprendimenti") validi.
Alcune volte, come tanti, non leggo tutti gli interventi e rispondo in base agli ultimi o a quelli che leggo.
Ho risposto a te perchè era l'ultimo messaggio:)
Ho capito. No problem! :)))
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Re: Liceo quadriennale: quali conseguenze in termini di posti di lavoro?
Pensavo che un po' di masochismo fosse parte integrante della funzione docente.avidodinformazioni ha scritto:Perchè farsi del male ? Siamo fisici non scemi.arrubiu ha scritto:Ma avete provato a chiedere a quanto ragazzi piace la fisica?
arrubiu- Moderatore
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Re: Liceo quadriennale: quali conseguenze in termini di posti di lavoro?
E' opinione diffusa (ma sbagliatissima) che "la scuola non serva a niente" oppure che "le tot materie sono inutili" o, nella più blanda delle ipotesi che "non servono nel mondo del lavoro".
Come se la scuola fosse una specie di apprendistato per sfornare operai pronti a farsi sfruttare e capaci di produrre senza dare problemi... come se poi i posti di lavoro di tal genere fossero abbondanti...
Io invece credo che la scuola debba formare cittadini, di quelli in grado di pensare con spirito critico. I governi non amano un popolo troppo istruito, quindi non hanno interesse a valorizzare la scuola. Mai come negli ultimi anni stanno dimostrando che ogni riforma va nella direzione aziendalistica del merito o del lavoro a tutti i costi (ma senza diritti e senza salario) oppure , più semplicemente , nella direzione del RISPARMIO.
Se la scuola è inutile, tanto vale che ci si spenda il meno possibile.
E quindi la conseguenza sui posti di lavoro mi sembra ovvia... si perderanno!
Hai voglia a dire turnover, razionalizzazione, e tanta e tanta fuffa. Meno ore, meno anni, meno lavoro. Che sia sotto forma di mancate assunzioni o piuttosto di tagli e rimansionamenti, poco cambia. E' la somma che fa il totale, diceva Totò.
Come se la scuola fosse una specie di apprendistato per sfornare operai pronti a farsi sfruttare e capaci di produrre senza dare problemi... come se poi i posti di lavoro di tal genere fossero abbondanti...
Io invece credo che la scuola debba formare cittadini, di quelli in grado di pensare con spirito critico. I governi non amano un popolo troppo istruito, quindi non hanno interesse a valorizzare la scuola. Mai come negli ultimi anni stanno dimostrando che ogni riforma va nella direzione aziendalistica del merito o del lavoro a tutti i costi (ma senza diritti e senza salario) oppure , più semplicemente , nella direzione del RISPARMIO.
Se la scuola è inutile, tanto vale che ci si spenda il meno possibile.
E quindi la conseguenza sui posti di lavoro mi sembra ovvia... si perderanno!
Hai voglia a dire turnover, razionalizzazione, e tanta e tanta fuffa. Meno ore, meno anni, meno lavoro. Che sia sotto forma di mancate assunzioni o piuttosto di tagli e rimansionamenti, poco cambia. E' la somma che fa il totale, diceva Totò.
Paolo Santaniello- Messaggi : 2520
Data d'iscrizione : 15.09.13
Re: Liceo quadriennale: quali conseguenze in termini di posti di lavoro?
avidodinformazioni ha scritto:C'è chi la pensa così, e c'è chi va oltre: anche l'università deve servire a formare le persone (non più i cittadini), si studia per la cultura.Paolo Santaniello ha scritto:Come se la scuola fosse una specie di apprendistato per sfornare operai pronti a farsi sfruttare e capaci di produrre senza dare problemi... come se poi i posti di lavoro di tal genere fossero abbondanti...
Io invece credo che la scuola debba formare cittadini, di quelli in grado di pensare con spirito critico. I governi non amano un popolo troppo istruito, quindi non hanno interesse a valorizzare la scuola.
Condivisibile, a condizione che nessun diplomato e nessun laureato poi dica che ha studiato tanto e che ora meriterebbe di lavorare, che nessun laureato e nessun diplomato faccia lo schifato se gli si propone di friggere hamburger, di rispondere in un call center o cose simili.
Perché, friggere hamburger non è un lavoro dignitoso?
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Re: Liceo quadriennale: quali conseguenze in termini di posti di lavoro?
invece produrre cittadini consapevoli che studiano per cultura e che poi hanno anche un lavoro commisurato ai loro studi è chiedere troppo? Finchè reputeremo le due cose esclusive e non coniugabili, la società sarà sempre destinata a fallire
Vidoc- Messaggi : 1441
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Re: Liceo quadriennale: quali conseguenze in termini di posti di lavoro?
avidodinformazioni ha scritto:Se si studia per cultura poi il lavoro adatto è un lavoro dove serve la cultura e nulla più (perchè non hai altro).Simone_P ha scritto:invece produrre cittadini consapevoli che studiano per cultura e che poi hanno anche un lavoro commisurato ai loro studi è chiedere troppo? Finchè reputeremo le due cose esclusive e non coniugabili, la società sarà sempre destinata a fallire
Dunque servirebbero fabbriche, aziende commerciali, studi professionali, che necessitino di molti filosofi, storici, linguisti, giuristi, musicisti ed artisti in generale.
Lo sai vero che non sono figure molto richieste ?
Uno per tutti: se uno studia Kant non può pretendere che la Pirelli abbia bisogno di esperti di Kant.
Permettete che vi parli di me. Quando mi iscrissi a Filosofia la strada per insegnare era più chiusa di adesso e quindi mi ritrovai con i miei 4 amici a chiederci "cosa facciamo"? Non fu un dramma perchè lo sapevamo da subito, fin dall'iscrizione; ognuno trovò impiego nel settore a lui/lei più congeniale e nessuno rimase disoccupato; io dopo anni di lavori sottopagati, entrai nella scuola, come sostegno prima e come filosofo dopo. Bisogna avere coraggio e determinazione e la laurea non sarà mai una cosa "di troppo" ma un arricchimento.
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Re: Liceo quadriennale: quali conseguenze in termini di posti di lavoro?
precario_acciaio. ha scritto:avidodinformazioni ha scritto:Se si studia per cultura poi il lavoro adatto è un lavoro dove serve la cultura e nulla più (perchè non hai altro).Simone_P ha scritto:invece produrre cittadini consapevoli che studiano per cultura e che poi hanno anche un lavoro commisurato ai loro studi è chiedere troppo? Finchè reputeremo le due cose esclusive e non coniugabili, la società sarà sempre destinata a fallire
Dunque servirebbero fabbriche, aziende commerciali, studi professionali, che necessitino di molti filosofi, storici, linguisti, giuristi, musicisti ed artisti in generale.
Lo sai vero che non sono figure molto richieste ?
Uno per tutti: se uno studia Kant non può pretendere che la Pirelli abbia bisogno di esperti di Kant.
Permettete che vi parli di me. Quando mi iscrissi a Filosofia la strada per insegnare era più chiusa di adesso e quindi mi ritrovai con i miei 4 amici a chiederci "cosa facciamo"? Non fu un dramma perchè lo sapevamo da subito, fin dall'iscrizione; ognuno trovò impiego nel settore a lui/lei più congeniale e nessuno rimase disoccupato; io dopo anni di lavori sottopagati, entrai nella scuola, come sostegno prima e come filosofo dopo. Bisogna avere coraggio e determinazione e la laurea non sarà mai una cosa "di troppo" ma un arricchimento.
Sono pienamente d'accordo perché ritengo che la costruzione della personalità avvenga soprattutto alle superiori: i ragazzi hanno un'età cruciale per scelte che segneranno il loro percorso lavorativo; e proprio in considerazione dell'esubero di determinate figure professionali è la tenacia insieme alla consapevolezza di votarsi a quell'obiettivo che fa la differenza. Il problema più grande è parlare ai ragazzi di rispetto delle regole per la realizzazione delle loro aspirazioni perché la questione morale dovrebbe essere, e non è, al centro del dibattito in un paese che voglia offrire prospettive di sviluppo alle sue risorse migliori: i giovani.
Francesca4- Messaggi : 3552
Data d'iscrizione : 23.02.15
Re: Liceo quadriennale: quali conseguenze in termini di posti di lavoro?
precario_acciaio. ha scritto:avidodinformazioni ha scritto:Se si studia per cultura poi il lavoro adatto è un lavoro dove serve la cultura e nulla più (perchè non hai altro).Simone_P ha scritto:invece produrre cittadini consapevoli che studiano per cultura e che poi hanno anche un lavoro commisurato ai loro studi è chiedere troppo? Finchè reputeremo le due cose esclusive e non coniugabili, la società sarà sempre destinata a fallire
Dunque servirebbero fabbriche, aziende commerciali, studi professionali, che necessitino di molti filosofi, storici, linguisti, giuristi, musicisti ed artisti in generale.
Lo sai vero che non sono figure molto richieste ?
Uno per tutti: se uno studia Kant non può pretendere che la Pirelli abbia bisogno di esperti di Kant.
Permettete che vi parli di me. Quando mi iscrissi a Filosofia la strada per insegnare era più chiusa di adesso e quindi mi ritrovai con i miei 4 amici a chiederci "cosa facciamo"? Non fu un dramma perchè lo sapevamo da subito, fin dall'iscrizione
Io volevo prendermi la seconda laurea in filosofia ma me lo hanno sconsigliato perché c' erano pochissimi posti nella scuola per l' insegnamento
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Re: Liceo quadriennale: quali conseguenze in termini di posti di lavoro?
È MOLTO probabile. Interessante anche l'opinione del CEO LOGITECH.avidodinformazioni ha scritto:Chi potrebbe sostenere il contrario ?precario_acciaio. ha scritto:Permettete che vi parli di me. Quando mi iscrissi a Filosofia la strada per insegnare era più chiusa di adesso e quindi mi ritrovai con i miei 4 amici a chiederci "cosa facciamo"? Non fu un dramma perchè lo sapevamo da subito, fin dall'iscrizione; ognuno trovò impiego nel settore a lui/lei più congeniale e nessuno rimase disoccupato; io dopo anni di lavori sottopagati, entrai nella scuola, come sostegno prima e come filosofo dopo. Bisogna avere coraggio e determinazione e la laurea non sarà mai una cosa "di troppo" ma un arricchimento.
La laurea anche in uncinettologia è meglio averla che non averla, non ho dubbi su questo.
Quel che scrivevo è che se uno si laurea in filosofia non può pretendere di essere assunto per dedicarsi alla filosofia; può ambire a partecipare alle selezioni per i posti di quel tipo, ma non può pretendere che i posti siano numerosi da poter assumere tutti.
Tu insegni filosofia e la tua laurea in filosofia è certamente stata utile per raggiungere l'obiettivo, ma se un tuo compagno d'università ha avuto la sfiga di diventare amministratore delegato dell'FCA non possiamo dire che sarebbe stato meglio se si fosse laureato in economia o in ingegneria ed avesse coltivato il suo legittimo e bellissimo interesse filosofico, con una seconda laurea o con studi personali ? O vogliamo dire che le scelte aziendali che Marchionne fa ogni giorno sono figlie dello studio di Democrito e Socrate ?
http://www.businessinsider.com/11-reasons-to-major-in-the-humanities-2013-6?IR=T
royalstefano- Messaggi : 6279
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Re: Liceo quadriennale: quali conseguenze in termini di posti di lavoro?
?avidodinformazioni ha scritto: O vogliamo dire che le scelte aziendali che Marchionne fa ogni giorno sono figlie dello studio di Democrito e Socrate ?
La lingua batte dove il dente duole ;-)
Non conosco i criteri in base ai quali Marchionne faccia le sue scelte, ma non posso tacere del fatto che dopo la maturità classica, come ho già ricordato, fui invitata, presso una prestigiosa industria aerospaziale, a sostenere prove di italiano, logica, inglese e matematica che superai oltre ogni mia rosea previsione e quando mi chiamarono per cominciare il tirocinio non me sentii di intraprendere un percorso di formazione in ingegneria...semplicemente perché non era quello che volevo fare.
Francesca4- Messaggi : 3552
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