Diagnosi funzionale vecchia di 10 anni

Promemoria primo messaggio :

Buonasera a tutti. Mi è stato affidato da pochi giorni un alunno a cui sono state attribuite 18 ore. Per vari motivi, è stata cambiata l'insegnante di sostegno che aveva all'inizio dell'anno e l'alunno ha cambiato classe.
Ora: devo rifare il PEI, giusto? Poi: leggendo la DF, ho visto che non viene aggiornata da 10 anni... È normale? Benché si tratti di un alunno con diagnosi grave, non sarebbe stato opportuno aggiornare la DF?
Grazie a chi mi risponderà.

Forse Big Mec ci sono accordi in tal senso sul PEI, forse è una consuetudine consolidata e che nessuno ha mai verificato, ma non esistono discriminazioni sul diritto di privacy di un individuo solo per il fatto che egli sia disabile.

Morna25 ha scritto:Grazie a tutte, le vostre risposte mi sono utilissime. Ire, mi suggerisci dunque di chiedere alla famiglia se esiste una nuova diagnosi? In tutta onestà dubito che siano al corrente delle procedure di cui parliamo...

Questo problema diventa risorsa: se non ne sono al corrente saranno grati di avere qualcuno che illustra loro i passi necessari per dare il meglio al figliolo e se il problema è solo che non sapevano si attiveranno per una visita di aggiornamento.

Ire ha scritto:

Morna25 ha scritto:Grazie a tutte, le vostre risposte mi sono utilissime. Ire, mi suggerisci dunque di chiedere alla famiglia se esiste una nuova diagnosi? In tutta onestà dubito che siano al corrente delle procedure di cui parliamo...

Questo problema diventa risorsa:   se non ne sono al corrente saranno grati di avere qualcuno che illustra loro i passi necessari per dare il meglio al figliolo e se il problema è solo che non sapevano  si attiveranno per una visita di aggiornamento.

Da genitore confermo.
In tanti casi (il mio per primo) ignoriamo cosa si debba/possa fare.

Scusate se rientro sul tema, ma per tutt'altri motivi ho parlato con la neuropsichiatra e considerati i pluriennali rapporti ottimali mi sono permessa di chiedere anche a lei.

Mi ha confermato al 100% quanto dice Ire: la normativa prevede che i genitori autorizzino preventivamente i contatti tra scuola e il medico.

Nella realtà, quando le famiglie sono collaborative e propositive (e avviene in tanti casi), docenti e operatori sanitari si parlano. Certo il medico non preciserà aspetti clinici che è bene restino riservati, ma i contatti avvengono.

Tutt'altro è il caso in cui le famiglie si oppongano a questo clima di collaborazione. In questa situazione non c'è nulla da fare se non, nei casi limite, la segnalazione agli assistenti sociali (quando non la denuncia all'autorità giudiziaria).

Mi ha quindi confermato che se io e mio marito avessimo voluto impedire i brevi colloqui riservati tra docenti e operatori sanitari che avvenivano prima dei gruppi operativi avremmo avuto tutto il diritto di farlo.

Una pura follia, ma per fortuna i genitori nella maggioranza dei casi non vogliono che il bene dei figli e, pur nell'ignoranza, sanno che tutto viene fatto per loro.

Ringrazio ancora Ire.

Ti ringrazio per il riconoscimento.

Se scegliamo la libertà come valore fondante del nostro Ordinamento dobbiamo anche accettare il fatto che qualcuno faccia errori o scelga strade che noi non condividiamo,   errori e scelte di cui in ogni caso affronterà le conseguenze.

Buon lavoro di cuore ;-)