Assegnazioni docenti alle classi: IIS con due sedi

Sono stato appena trasferito con titolarità su scuola presso un IIS che ha due sedi:
- una nel mio comune di residenza (Evvai!)
- una a 35 km di distanza, abbastanza disagiata.
Siamo appena arrivati in due (entrambi titolari su scuola) per la mia classe di concorso e sono in "palio" due posti:
-Posto1: cattedra di 18 nel mio comune;
-Posto2: cattedra di 15h in sede disagiata + 3h nel mio comune.
è chiaro che entrambi aspiriamo al Posto1. Preciso che il mio collega neoarrivato ha meno punti di me (sia nei movimenti che nella futura graduatoria interna), ma essendo perdente posto aveva la precedenza. Altri colleghi della scuola hanno moltissimi punti e per continuità deduco che non verranno spostati per lasciarci sedi migliori.
Domanda: il D.S. può decidere arbitrariamente o è legato a dei criteri oggettivi? Ad esempio approvati dal Consiglio di Istituto?

Se non ci sono criteri deciderà il Ds che, forse, ha comunque l'ultima parola.

In teoria il CCNI sulla mobilità, che ha istituito questa genialata dell'organico unico, dice che l'assegnazioni dei docenti ai plessi fuori dal comune dove sta il plesso principale deve fare riferimento a criteri definiti nella contrattazione integrativa.

io continuo a stupirmi di come questa questione non abbia sollevato proteste; passi l'organico unico per scuole che prima avevano codici diversi ma in realtà condividevano lo stresso edificio, passi per scuole con plessi nello stesso comune, ma che si possa essere sballottati dal proprio DS a 50km dal proprio comune di residenza, magari apprendendolo il 14 di settembre e senza neanche la possibilità di chiedere l'assegnazione provvisoria perché formalmente si è titolari nel proprio comune di residenza me sembra incredibile...

riferimento preciso: art 3, comma 7 CCNI mobilità 17-18; lo riporto sotto

Grazie kirserk. Quindi devo fare riferimento alla contrattazione integrativa, che presumo nella mia scuola sia stata già approvata. Non la trovo sul sito e a scuola stamattina mi hanno detto che per un po' non si trova nessuno perché hanno il personale ridotto (causa ferie, ecc.). Non mi resta altro che tornare a scuola, secondo voi posso chiederne la visione in segreteria? Deve essere esposta all'albo?

Trattandosi di un contesto nuovo, è probabile che in molte scuole questi criteri non siano stati ancora definiti. L'ultima contrattazione d'istituto aveva ben altre priorità da smaltire, ovvero la ripartizione del FIS. Questo perché nella percezione delle RSU e della generalità dei docenti di ruolo l'obiettivo primario è l'attribuzione degli incentivi. Molti insegnanti non sapevano neppure che da quest'anno esiste una graduatoria unica per istituto. Molti sono ancora fossilizzati sulle vecchie norme, che stabilivano la titolarità a livello di sede e non di istituto. Questa discriminazione, grazie alla 107, non esiste più e da quest'anno viene abolita del tutto.

Da parte dei DS è probabile che ancora non abbiano affrontato il problema e quindi non abbiano ritenuto necessario metterlo all'ordine del giorno nella contrattazione d'istituto. Peraltro è presumibile che la maggior parte di loro intenda lasciare le cose come stanno e disporre le assegnazioni in base al pregresso. Il problema si pone solo per i nuovi arrivati e, quindi, finora era solo un problema marginale.

Vi è da dire che la disposizione nel CCNI apre un conflitto di competenze dal punto di vista giuridico. Ai sensi del D.lgs 165 del 2001 (art. 25) è al DS che spetta la gestione delle risorse umane e la norma non individua alcun soggetto "compartecipante". Fino  a ieri i DS applicavano il D.lgs. assegnando le cattedre sulla base di criteri condivisi in sede di collegio dei docenti (non imposto dalla normativa ma consigliato dal buon senso). In ogni caso si trattava comunque di assegnazioni stabilite all'interno di singoli plessi perché restava il vincolo giuridico della titolarità per codice meccanografico.
L'anno prossimo si potrebbe configurare un pasticcio dovuto all'intreccio di tre "norme":
- una legge dello Stato dispone che a decidere sia il dirigente scolastico
- un contratto collettivo dispone che a decidere sia il dirigente scolastico sulla base di criteri definiti in sede sindacale
- una prassi consueta dispone che a decidere sia il dirigente scolastico sulla base di criteri deliberati in sede tecnica, ovvero il collegio dei docenti.

Come andrà a finire, ancora non si sa perché si tratta di un territorio ancora vergine.

In ogni caso la contrattazione d'istituto disporrá nel rispetto delle precedenze fissate dall'art.13 del contratto.

haran banjo ha scritto:Grazie kirserk. Quindi devo fare riferimento alla contrattazione integrativa, che presumo nella mia scuola sia stata già approvata. Non la trovo sul sito e a scuola stamattina mi hanno detto che per un po' non si trova nessuno perché hanno il personale ridotto (causa ferie, ecc.). Non mi resta altro che tornare a scuola, secondo voi posso chiederne la visione in segreteria? Deve essere esposta all'albo?

Il contratto integrativo in molte scuole è anche pubblicato sul sito; confermo però che secondo me non è detto che la contrattazione sia stata davvero riaperta per questa cosa; le RSU nella mia scuola non ne erano neanche a conoscenza!

Altra considerazione: un DS furbo che voglia tenersi le mani libere vi farà comunque inserire criteri così generici (necessità didattiche ecc.) e soggettivi da poter assegnare chi vuole dove vuole.

Avete ragione, online c'è il contratto integrativo del 2016-17, ma essendo l'annessione della nuova sede dal 1 settembre 2017 non vi è traccia di riferimenti alle 2 sedi. Credo che l'unico modo sia rivolgermi al ds per avere lumi.

Credo che nella stragrande maggioranza dei casi introdurranno il criterio dei punteggi nelle graduatorie d'istituto (fatte salve precedenze tipo 104 ecc). Quindi chi arriva quest'anno dovrà accontentarsi di quello che resta

Siamo arrivati in due. Il mio collega con 50 punti, ma in mobilità aveva precedenza perché perdente posto. Io 70 punti. In graduatoria interna la differenza di punti crescerebbe ancora a mio favore perché ho più anni di ruolo che solo in graduatoria valgono doppio.