licei brevi? tutte le superiori!

Promemoria primo messaggio :

salve a tutte/i

al tg2 ora di pranzo (guardo i mezzi di disinformazione del regime giusto cosi' per ridere dei proclami delle sorti magnifiche e progressive che ci saranno) e' stato chiaramente detto che tutte le scuole, statali o paritarie, licei e anche tecnici e professionali
potranno partecipare al bando e questo per portare tutte le scuole alla durata europea di 4 anni

e' anche indicato in questo articolo

http://www.quotidiano.net/cronaca/licei-brevi-riforma-1.2807097

mie idee

(1) si vuole favorire le uni a danno delle superiori, cioe' portare la grande maggioranza degli studenti alla triennale cioe' -1 + 3 (=+2)
(avendo insegnato anche in un tecnico per geometri la storia che i geometri del futuro saranno laureati la avevo sentita piu' volte)

(2) si vuole accorciare le vacanze degli insegnanti

(3) si taglieranno col tempo un poco alla volta le ore al pomeriggio cosi nel medio /lungo periodo lo stato tagliera' i costi della docenza del 20/100 (= 1/5 )

Io chiacchiero in giro.. . Con chiunque.
La riforma si farà e verrà estesa pian piano a tutte le scuole superiori.
Più chiacchiero in giro più me ne convinco.
Sono i genitori a volerla e sono loro a votare e sono loro quelli da accontentare, sempre e comunque.
Vogliono un anno di scuola in meno i genitori che han tutti figli super che scalpitano per entrar prima in università e conseguentemente prima nel mondo del lavoro pronto ad accoglierli a braccia aperte .. .
Ma lo stesso anno in meno, vissuto come "sconto di pena", lo vogliono anche i genitori con figli che a scuola arrancano e soffrono.
E la vogliono anche e soprattutto i nongenitori cui non importa granché del percorso di studi ma ipotizzano un risparmio che chissà forse si spera, peserà meno sulle loro spalle.
I genitori illuminati (o forse solo più concreti) sono contrari ma son pochini temo.. .

Immagino che l'estensione dei giorni di scuola di tre settimane sarebbe poi esteso a tutti gli ordini di scuola, con la gioia dei genitori che vedranno "mantenuti" i loro figli per più tempo.

tellina ha scritto:Io chiacchiero in giro.. . Con chiunque.
La riforma si farà e verrà estesa pian piano a tutte le scuole superiori.
Più  chiacchiero in giro più me ne convinco.
Sono i genitori a volerla e sono loro a votare e sono loro quelli da accontentare, sempre e comunque.
Vogliono un anno di scuola in meno i genitori che han tutti figli super che scalpitano per entrar prima in università e conseguentemente prima nel mondo del lavoro pronto ad accoglierli a braccia aperte ..  .
Ma lo stesso anno in meno, vissuto come "sconto di pena", lo vogliono anche i genitori con figli che a scuola arrancano e soffrono.
E la vogliono anche e soprattutto i nongenitori cui non importa granché del percorso di studi ma ipotizzano un risparmio che chissà forse si spera, peserà meno sulle loro spalle.
I genitori illuminati (o forse solo più concreti) sono contrari ma son pochini temo.. .

Bene ! A quaranta anni quando ho dovuto fare dei concorsi e mettermi in concorrenza con i giovani, me li sono inculati a sangue.
Se la stessa necessità l'avrà mio figlio anche lui riuscirà nell'impresa.

Il mondo è pervaso da bicchieri mezzi pieni, bisogna solo saperli riconoscere e non farsi remore a berne il contenuto.

sconcertato_1 ha scritto:Immagino che l'estensione dei giorni di scuola di tre settimane sarebbe poi esteso a tutti gli ordini di scuola, con la gioia dei genitori che vedranno "mantenuti" i loro figli per più tempo.

Uh giusto: meno vacanze per gli insegnanti! Le mie chiacchiere han detto subito anche questo, me ne ero scordata

rita 76 ha scritto:

Us3R ha scritto:

avidodinformazioni ha scritto:L'idea che i giornalisti non abbiano capito un cazzo non ha sfiorato nessuno ?

Licei e nulla più per ora; nel futuro si vedrà.

Se qualcuno di voi pensa che i ragazzi del professionale abbiano voglia di iscriversi all'università significa che lui (o lei) per primo di scuola non ha capito un cazzo ed è meglio che cambi mestiere.

Ci sono proff che,beati loro,non hanno mai visto un professionale,io con esperienza scolastica quasi zero l'ho visto e so per certo che nessuno da lì potrebbe mai arrivare all'università dove ormai fra l'altro ci sono i test di ingresso.

Io non ho mai insegnato in un professionale PER MIA FORTUNA e spero vivamente di non finirci MAI come dovrebbe essere visto che non ho nessuna intenzione di chiedere il passaggio alle superiori

In realtà l'unico professionale che conosco è l'IPSIA,un amico è stato all'alberghiero e,pur essendoci un livello molto basso,al confronto con ciò che ho visto all'IPSIA sembrava un paradiso.
Quindi ci sono vari tipi di professionali.

avidodinformazioni ha scritto:

tellina ha scritto:Io chiacchiero in giro.. . Con chiunque.
La riforma si farà e verrà estesa pian piano a tutte le scuole superiori.
Più  chiacchiero in giro più me ne convinco.
Sono i genitori a volerla e sono loro a votare e sono loro quelli da accontentare, sempre e comunque.
Vogliono un anno di scuola in meno i genitori che han tutti figli super che scalpitano per entrar prima in università e conseguentemente prima nel mondo del lavoro pronto ad accoglierli a braccia aperte ..  .
Ma lo stesso anno in meno, vissuto come "sconto di pena", lo vogliono anche i genitori con figli che a scuola arrancano e soffrono.
E la vogliono anche e soprattutto i nongenitori cui non importa granché del percorso di studi ma ipotizzano un risparmio che chissà forse si spera, peserà meno sulle loro spalle.
I genitori illuminati (o forse solo più concreti) sono contrari ma son pochini temo.. .

Bene ! A quaranta anni quando ho dovuto fare dei concorsi e mettermi in concorrenza con i giovani, me li sono inculati a sangue.
Se la stessa necessità l'avrà mio figlio anche lui riuscirà nell'impresa.

Il mondo è pervaso da bicchieri mezzi pieni, bisogna solo saperli riconoscere e non farsi remore a berne il contenuto.

Avido, devo dirtelo, non mi piace questo approccio al resto dell'umanità, rivolto ai giovani poi, scusami ancora, mi pare disgustoso.
Con questo non voglio negare le qualità intellettuali tue e di tuo figlio, certamente notevoli, ma permettimi di dubitare che una persona così intelligente possa davvero credere fino in fondo di fare quello che pure hai scritto.

http://www.oggiscuola.com/web/2017/08/10/liceo-breve-lesilarante-esempio-di-un-docente-fa-il-giro-del-web/

Troppo forte!!!

rita 76 ha scritto:http://www.oggiscuola.com/web/2017/08/10/liceo-breve-lesilarante-esempio-di-un-docente-fa-il-giro-del-web/

Troppo forte!!!

Davvero esilarante:-)))

Io avrei una certa idea, liceo in TRE anni. Così si guadagna un altro anno e su entra prima nel mondo del lavoro. Meglio di chuunque altro. Europa tiè.

Dite che quellu del PD potranno mai rubarmi questa furbata?

sconcertato_1 ha scritto:Io avrei una certa idea, liceo in TRE anni. Così si guadagna un altro anno e su entra prima nel mondo del lavoro. Meglio di chuunque altro. Europa tiè.

Dite che quellu del PD potranno mai rubarmi questa furbata?

Esilarante anche questa:-)))

Sostituiamo il diploma medie con la laurea e riprendiamoci tutti i posti di lavoro che ci han fregato con i titoli di studio validi a livello europeo.
E stravinciamooooo

Francesca4 ha scritto:

michetta ha scritto:Il forum è un campione, seppur piccolo e mi pare che siano pochi coloro che si dichiarano favorevoli.

@francesca4: come puoi pensare ad un orario rimodulato che incrementi anche altri insegnamenti? L'orario rimodulato dovrà servire a condensare e comprimere i programmi di base, Vuoi far stare gli studenti e gli insegnanti a scuola per quante ore? C'è già ASL e Clil, non potrà esserci niente di potenziato in un ciclo compresso di 4 anni. E mi pare pure giusto!

Per fortuna anche le OOSS si pronunciano contro (ho letto sia cobas che cgil)  

Michetta in nessun articolo si parla di aumentare le ore agli insegnanti, per quanto riguarda gli studenti a me pare che la scelta sia volontaria e comunque legata al fatto di risparmiare la frequenza di un anno di ore scolastiche.
Ora ti parlo come madre, non come docente: con la riforma Gelmini fui costretta ad iscrivere mia figlia, che compie gli anni a luglio, in prima elementare a 6 anni e mezzo, lei ha sempre morso il freno, colpevolizzandomi  di non averla iscritta a scuola un anno prima e del fatto che annoiava mortalmente nel sentire e risentire spiegazioni già comprese.
Non ho mai, nemmeno lontanamente, pensato di rovinarla iscrivendola nei diplomifici del privato, quelli dei due in uno per interderci, ma mi sono sempre sentita impotente rispetto a questa sua richiesta.
Ebbene se mai il pubblico dovesse darmi questa possibilità perché non dare a questi ragazzi una seconda opportunità.
Quest'anno al liceo ho potuto constatare che il caso di mia figlia non è poi così peregrino.

A chiare lettere (finora) non ho letto da nessuna parte che gli insegnanti avranno un aumento orario. Si sta parlando di sperimentazione per ora, ma se entrasse a regime tu credi che non sarebbe l'occasione per il governo (qualsiasi, anche uno nuovo) di approfittare per innalzare velocemente il nostro monte orario? Sei docente, madre e cittadina, per cui le avrai sentite le solite tiritere degli insegnanti che lavorano mezza giornata, che fanno tre mesi di ferie... Il solito discorsetto dell'innalzamento da 18 a 24 h. avrebbe terreno fertilissimo. Non vedo più ghiotta occasione di questa!
Quanto agli studenti, per ora la scelta è volontaria. In quella che è proposta come sperimentazione, io ci vedo una volontà neppure troppo celata, a mio avviso, di arrivare ad un cambiamento radicale. Certo, non immediato, appena un po' lento (poco più di un lustro ?). Uniformarsi all'Europa andrebbe bene se l'imitazione fosse totale: 4 anni al posto di 5 perchè il mercato del lavoro offre possibilità REALI, scuola anticipata e posticipata perchè gli edifici scolastici sono confortevoli e dotati di aria condizionata..., mense efficienti, sane ed economiche,  i nostri stipendi equiparati al trend europeo ecc. ed altre decine di eccetera.
Inoltre penso che, in generale, ne risentirebbe negativamente anche la qualità dell'insegnamento e dell'apprendimento.

Uno dei miei figli nato agli inizi dell'anno sarebbe stato in grado di essere anticipatario in prima elementare. Invece è andato in prima che mancavano pochi mesi al compimento del settimo anno, ma ho preferito che rimanesse il più possibile alla materna e che si godesse al massimo la spensieratezza della sua età. Sono scelte personali e mai mi sentirei colpevolizzata se un giorno dovesse dirmi perché non mi hai mandato a scuola a 5 anni (conoscendolo non c'è proprio nessun pericolo che ciò succeda)

Francesca4 ha scritto:

avidodinformazioni ha scritto:

tellina ha scritto:Io chiacchiero in giro.. . Con chiunque.
La riforma si farà e verrà estesa pian piano a tutte le scuole superiori.
Più  chiacchiero in giro più me ne convinco.
Sono i genitori a volerla e sono loro a votare e sono loro quelli da accontentare, sempre e comunque.
Vogliono un anno di scuola in meno i genitori che han tutti figli super che scalpitano per entrar prima in università e conseguentemente prima nel mondo del lavoro pronto ad accoglierli a braccia aperte ..  .
Ma lo stesso anno in meno, vissuto come "sconto di pena", lo vogliono anche i genitori con figli che a scuola arrancano e soffrono.
E la vogliono anche e soprattutto i nongenitori cui non importa granché del percorso di studi ma ipotizzano un risparmio che chissà forse si spera, peserà meno sulle loro spalle.
I genitori illuminati (o forse solo più concreti) sono contrari ma son pochini temo.. .

Bene ! A quaranta anni quando ho dovuto fare dei concorsi e mettermi in concorrenza con i giovani, me li sono inculati a sangue.
Se la stessa necessità l'avrà mio figlio anche lui riuscirà nell'impresa.

Il mondo è pervaso da bicchieri mezzi pieni, bisogna solo saperli riconoscere e non farsi remore a berne il contenuto.

Avido, devo dirtelo, non mi piace questo approccio al resto dell'umanità, rivolto ai giovani poi, scusami ancora, mi pare disgustoso.
Con questo non voglio negare le qualità intellettuali tue e di tuo figlio, certamente notevoli, ma permettimi di dubitare che una persona così intelligente possa davvero credere fino in fondo di fare quello che pure hai scritto.

E' disgustoso l'approccio che molti genitori hanno verso i loro figli ed i risultati che produce; per il resto, se non  li amano loro perchè dovrei amarli io ? Quantomeno perchè dovrei amarli più di me stesso ? Perchè dovrei dispiacermi che i miei "avversari" siano degli inetti, ancorchè giovani ?

sconcertato_1 ha scritto:Io avrei una certa idea, liceo in TRE anni. Così si guadagna un altro anno e su entra prima nel mondo del lavoro. Meglio di chuunque altro. Europa tiè.

Dite che quellu del PD potranno mai rubarmi questa furbata?

La mia preoccupazione è che il mondo del lavoro possa entrare in noi, e non dall'alto.

Francesca4 ha scritto:

Pirandello ha scritto:Un applauso a tutti quelli genitori che pensano che i loro figli sian dei geni...

Per raggiungere risultati importanti ci vuole tanta tanta pazienza...

Infatti Pirandello, non ho mai pensato che mia figlia fosse un genio e l'ho sempre invitata alla modestia ed al rispetto del prossimo: ricordo ancora quando nascondeva alle compagne di classe la pagellina perché non voleva ci restassero male o quando tenta di negare l'evidenza di essere tra le eccellenze della sua scuola.
Ma quando me lo confermano i suoi insegnanti che l'hanno licenziata con 10 e lode alle medie e quest'anno l'hanno promossa con una media vicina al nove al liceo classico, credo che le mie non siano solo le farneticazioni di una madre che voglia esaltare le qualità della figlia.

L'hai detto tu...
Sei una madre che ha voglia di esaltare le quqlità della figlia!
Einstein lo conosci? La sua teoria sulla relatività?
Bene dove studia tua figlia? A Pantelleria? A Trento?
Un 9 a Pantelleria è diverso da un 9 a Trento.
Così come un 9 a Trento è diverso da un 9 nei Paesi Scandinavi...
Allora smettiamola DI DARE I NUMERI.
E' la natura che ci seleziona...da quando nasciamo (ahimè!).
Aboliamo i voti...

tellina ha scritto:Sostituiamo il diploma medie con la laurea e riprendiamoci tutti i posti di lavoro che ci han fregato con i titoli di studio validi a livello europeo.
E stravinciamooooo

Idea che ai piani alti del ministero hanno tentato già di applicare; purtroppo ci sono sempre le malelingue ...

avidodinformazioni ha scritto:
Bene ! A quaranta anni quando ho dovuto fare dei concorsi e mettermi in concorrenza con i giovani, me li sono inculati a sangue.
Se la stessa necessità l'avrà mio figlio anche lui riuscirà nell'impresa.

Il mondo è pervaso da bicchieri mezzi pieni, bisogna solo saperli riconoscere e non farsi remore a berne il contenuto.

Francesca4 ha scritto:
Avido, devo dirtelo, non mi piace questo approccio al resto dell'umanità, rivolto ai giovani poi, scusami ancora, mi pare disgustoso.
Con questo non voglio negare le qualità intellettuali tue e di tuo figlio, certamente notevoli, ma permettimi di dubitare che una persona così intelligente possa davvero credere fino in fondo di fare quello che pure hai scritto.

avidodinformazioni ha scritto:
E' disgustoso l'approccio che molti genitori hanno verso i loro figli ed i risultati che produce; per il resto, se non  li amano loro perchè dovrei amarli io ? Quantomeno perchè dovrei amarli più di me stesso ? Perchè dovrei dispiacermi che i miei "avversari" siano degli inetti, ancorchè giovani ?

Nella vita mi è capitato molte volte di superare i miei avversari, e certamente penserai :per un avvocato è praticamente il quotidiano.
Tutto vero, ma ti garantisco che non c'è stata mai una sola volta che non fossi stata pervasa da humana pietas nei confronti di quelli che non ce l'avevano fatta.
So che molti penseranno che sia stupida, ma il detto"mors tua vita mea" non mi ha mai convinta fino in fondo.
Forse sarà per questo che ho deciso di dedicarmi maggiormente all'attività di docente.

Pirandello ha scritto:

Francesca4 ha scritto:

Pirandello ha scritto:Un applauso a tutti quelli genitori che pensano che i loro figli sian dei geni...

Per raggiungere risultati importanti ci vuole tanta tanta pazienza...

Infatti Pirandello, non ho mai pensato che mia figlia fosse un genio e l'ho sempre invitata alla modestia ed al rispetto del prossimo: ricordo ancora quando nascondeva alle compagne di classe la pagellina perché non voleva ci restassero male o quando tenta di negare l'evidenza di essere tra le eccellenze della sua scuola.
Ma quando me lo confermano i suoi insegnanti che l'hanno licenziata con 10 e lode alle medie e quest'anno l'hanno promossa con una media vicina al nove al liceo classico, credo che le mie non siano solo le farneticazioni di una madre che voglia esaltare le qualità della figlia.

L'hai detto tu...
Sei una madre che ha voglia di esaltare le quqlità della figlia!
Einstein lo conosci? La sua teoria sulla relatività?
Bene dove studia tua figlia? A Pantelleria? A Trento?
Un 9 a Pantelleria è diverso da un 9 a Trento.
Così come un 9 a Trento è diverso da un 9 nei Paesi Scandinavi...
Allora smettiamola DI DARE I NUMERI.
E' la natura che ci seleziona...da quando nasciamo (ahimè!).
Aboliamo i voti...

Se vuoi percorrere la strada del razzismo nei confronti degli alunni e degli insegnanti meridionali, mi dispiace ma non ti seguo.
Sto parlando del primo liceo napoletano del Regno d'Italia che è sempre stato all'altezza della sua fama e mia figlia frequenta la sezione ribattezzata dal preside precedente" quella dei marines".

Forse non ti è piaciuta l'espressione "colorita" che ho usato ?

Immagina uno di quei ragazzi ancora disoccupato che mi legge con la mia espressione ed immagina che abbia una bacchetta magica, in grado di cancellare solo una tra:

1) il fatto che io lavoro al posto suo

2) la mia espressione colorita.

Secondo te cosa cancellerebbe ? Il fatto che io lavoro al posto suo non è una mia colpa, è colpa della scuola che hanno frequentato, voluta dalla società chè l'ha strutturata così, voluta dai loro genitori che l'hanno costruita, deformando una società precedente che aveva istituito la scuola dove anni prima ho studiato io.

Si incazzino con i loro genitori che li hanno resi disoccupati, non con me che li derido.

avidodinformazioni ha scritto:Forse non ti è piaciuta l'espressione "colorita" che ho usato ?

Immagina uno di quei ragazzi ancora disoccupato che mi legge con la mia espressione ed immagina che abbia una bacchetta magica, in grado di cancellare solo una tra:

1) il fatto che io lavoro al posto suo

2) la mia espressione colorita.

Secondo te cosa cancellerebbe ? Il fatto che io lavoro al posto suo non è una mia colpa, è colpa della scuola che hanno frequentato, voluta dalla società chè l'ha strutturata così, voluta dai loro genitori che l'hanno costruita, deformando una società precedente che aveva istituito la scuola dove anni prima ho studiato io.

Si incazzino con i loro genitori che li hanno resi disoccupati, non con me che li derido.

Sì non mi è piaciuta.
E questo non c'entra niente col fatto che tu possa lavorare al posto loro.
Ma hai un figlio e se qualcuno malauguratamente lo precedesse, te la sentiresti di dire che sia stato i........
Vedi le parole a volte hanno una forza che le trascende e rimandano a situazioni che le travalicano, perciò vanno usate con estrema circospezione.
Poi sul senso generale del discorso posso essere d'accordo sul fatto che alcuni genitori tendano a risparmiare ai loro figli le fatiche legate allo studio pregiudicandone irreversibilmente la formazione.

Francesca4 ha scritto:

Pirandello ha scritto:

Francesca4 ha scritto:

Pirandello ha scritto:Un applauso a tutti quelli genitori che pensano che i loro figli sian dei geni...

Per raggiungere risultati importanti ci vuole tanta tanta pazienza...

Infatti Pirandello, non ho mai pensato che mia figlia fosse un genio e l'ho sempre invitata alla modestia ed al rispetto del prossimo: ricordo ancora quando nascondeva alle compagne di classe la pagellina perché non voleva ci restassero male o quando tenta di negare l'evidenza di essere tra le eccellenze della sua scuola.
Ma quando me lo confermano i suoi insegnanti che l'hanno licenziata con 10 e lode alle medie e quest'anno l'hanno promossa con una media vicina al nove al liceo classico, credo che le mie non siano solo le farneticazioni di una madre che voglia esaltare le qualità della figlia.

L'hai detto tu...
Sei una madre che ha voglia di esaltare le quqlità della figlia!
Einstein lo conosci? La sua teoria sulla relatività?
Bene dove studia tua figlia? A Pantelleria? A Trento?
Un 9 a Pantelleria è diverso da un 9 a Trento.
Così come un 9 a Trento è diverso da un 9 nei Paesi Scandinavi...
Allora smettiamola DI DARE I NUMERI.
E' la natura che ci seleziona...da quando nasciamo (ahimè!).
Aboliamo i voti...

Se vuoi percorrere la strada del razzismo nei confronti degli alunni e degli insegnanti meridionali, mi dispiace ma non ti seguo.
Sto parlando del primo liceo napoletano del Regno d'Italia che è sempre stato all'altezza della sua fama e mia figlia frequenta la sezione ribattezzata dal preside precedente" quella dei marines".

No! Non ci posso credere!
Premetto che anch'io sono meridionale...probabilmente di vedute un po' più aperte...
Ma davvero vivi nel Regno di Napoli...ops scusami d'Italia?
Qualcuno ti ha chiesto la residenza?
Vabbene, vabbene, dire che si è di Napoli fa un certo onore evidentemente...
Premetto che tifo per il Napoli...ma so riconoscere pregi e difetti dei napoletani. Del resto tutti i meridionali sono in un certo senso un po' napoletani...(le origini sono quelle, non si discute!)
Riassumendo...
A Napoli tua figlia...
...studia nel primo liceo del Regno d'Italia...
...nella sezione dei "Marines"
...ha 9 di media...
ed ora cosa vuoi? La coppa?

Francesca4 sei proprio un avvocato!
Senza nulla togliere al primo liceo di Napoli e alle presunte doti di tua figlia ti invito a confrontarti con maggiore umiltà con il resto della popolazione mondiale!

avidodinformazioni ha scritto:Forse non ti è piaciuta l'espressione "colorita" che ho usato ?

Immagina uno di quei ragazzi ancora disoccupato che mi legge con la mia espressione ed immagina che abbia una bacchetta magica, in grado di cancellare solo una tra:

1) il fatto che io lavoro al posto suo

2) la mia espressione colorita.

Secondo te cosa cancellerebbe ? Il fatto che io lavoro al posto suo non è una mia colpa, è colpa della scuola che hanno frequentato, voluta dalla società chè l'ha strutturata così, voluta dai loro genitori che l'hanno costruita, deformando una società precedente che aveva istituito la scuola dove anni prima ho studiato io.

Si incazzino con i loro genitori che li hanno resi disoccupati, non con me che li derido.

Avido...ti capisco! Quando ti sudi qualcosa perdi ogni inibizione...anche con le parole! Però facciamo così, quando non c'è la fai proprio più apri la porta del bagno. Lì non ti sente nessuno...spero! :-)

Francesca4 ha scritto:

avidodinformazioni ha scritto:Forse non ti è piaciuta l'espressione "colorita" che ho usato ?

Immagina uno di quei ragazzi ancora disoccupato che mi legge con la mia espressione ed immagina che abbia una bacchetta magica, in grado di cancellare solo una tra:

1) il fatto che io lavoro al posto suo

2) la mia espressione colorita.

Secondo te cosa cancellerebbe ? Il fatto che io lavoro al posto suo non è una mia colpa, è colpa della scuola che hanno frequentato, voluta dalla società chè l'ha strutturata così, voluta dai loro genitori che l'hanno costruita, deformando una società precedente che aveva istituito la scuola dove anni prima ho studiato io.

Si incazzino con i loro genitori che li hanno resi disoccupati, non con me che li derido.

Sì non mi è piaciuta.
E questo non c'entra niente col fatto che tu possa lavorare al posto loro.
Ma hai un figlio e se qualcuno malauguratamente lo precedesse, te la sentiresti di dire che sia stato i........
Vedi le parole a volte hanno una forza che le trascende e rimandano a situazioni che le travalicano, perciò vanno usate con estrema circospezione.
Poi sul senso generale del discorso posso essere d'accordo sul fatto che alcuni genitori tendano a risparmiare ai loro figli le fatiche legate allo studio  pregiudicandone irreversibilmente la formazione.

Francesca, io non sono Enrico Fermi, farsi battere da me nella fisica non è facile, è difficile, eppure loro ci sono riusciti.

Loro laureati freschi in fisica ed io laureato 21 anni prima in ingegneria; non dovrei pensare che sono degli imbecilli se gli frego il posto in un concorso che verte sulla fisica ?

Pirandello ha scritto:
No! Non ci posso credere!
Premetto che anch'io sono meridionale...probabilmente di vedute un po' più aperte...
Ma davvero vivi nel Regno di Napoli...ops scusami d'Italia?
Qualcuno ti ha chiesto la residenza?
Vabbene, vabbene, dire che si è di Napoli fa un certo onore evidentemente...
Premetto che tifo per il Napoli...ma so riconoscere pregi e difetti dei napoletani. Del resto tutti i meridionali sono in un certo senso un po' napoletani...(le origini sono quelle, non si discute!)
Riassumendo...
A Napoli tua figlia...
...studia nel primo liceo del Regno d'Italia...
...nella sezione dei "Marines"
...ha 9 di media...
ed ora cosa vuoi? La coppa?

Francesca4 sei proprio un avvocato!
Senza nulla togliere al primo liceo di Napoli e alle presunte doti di tua figlia ti invito a confrontarti con maggiore umiltà con il resto della popolazione mondiale!

Ahimè sono un avvocato che risponde alle provocazioni rilanciando: è una delle tecniche del dibattimento.
Ma i meriti dei miei figli non sono i miei e glielo ricordo ogni volta: sono solo una madre fortunata.

avidodinformazioni ha scritto:
Francesca, io non sono Enrico Fermi, farsi battere da me nella fisica non è facile, è difficile, eppure loro ci sono riusciti.

Loro laureati freschi in fisica ed io laureato 21 anni prima in ingegneria; non dovrei pensare che sono degli imbecilli se gli frego il posto in un concorso che verte sulla fisica ?

Avido a chi la vuoi raccontare?
Sai perfettamente di essere un uomo estremamente intelligente e anche un pochino vanesio...sarà per questo che ti piace fartelo dire ;-)