Procedimento Disciplinare

Promemoria primo messaggio :

Stamattina ho ritirato una lettera del DS in cui mi si comunica che hanno avviato un procedimento disciplinare a mio carico, non si capisce però bene quali sono i fatti che mi contestano. Dice che è in seguito a segnalazioni avvenute da genitori in una data in cui io non lavoravo in questa scuola... e a segnalazioni del vicario. Che fare?

Se ti riferisci al topic, non è il caso di riaprire una discussione di due anni fa. Se ti riferisci ad una situazione diversa, dovresti spiegare meglio: dipende da cosa ha riferito il genitore e se le sue lamentele avevano un qualche fondamento oppure no.

@ proforma88: a me in questa situazione è successo proprio quello che tu hai detto... per questo dirigente è assolutamente la normalità, qualunque genitore si lamenta, ha ragione e l’insegnate è SEMPRE in torto, a maggior ragione se non è della zona. Ero però alle medie, in scuola di paese del ca***. Alle superiori, in città, di dirigenti così leccapiedi e a zerbino dei genitori, per ora non ne ho ancora incontrati. Hanno il terrore di perdere iscritti.

> (...) cosa ne pensate? grazie

in pratica ci sono vari tipi di situazione

(a) addebito a parole

(a.1) con richiesta verbale di invito a presentarsi

(a.2) con lettera non protocollata di presentarsi per spiegare a parole

(b) addebito protocollato

(b.1) come a.1

(b.2) oppure con lettera richiedente
entro e non oltre una certa data una lettera di spiegazione

a te cosa e' arrivato?

(4877)

> (b.1) come a.1

no mi sono sbagliato

con richiesta di presentarsi un certo giorno/ora per spiegare a parole

Avvio procedimento disciplinare - contestazione di addebito protocollato con convocazione in presidenza. Sulla comunicazione sarebbero riportate le dichiarazioni del genitore e il fatto che egli non sia stato soddisfatto dalle risposte del docente. (La collega non è mai stata sentita in merito dal DS ma ha avuto un colloquio con i genitori in presenza del collaboratore del DS)

ovviamente gli addebiti di tipo (a)
possono essere gestiti in autonomia
mentre per quelli di tipo (b) sarebbe meglio
una consulenza con l'avvocato consigliato dal tuo sindacato di fiducia

se in uno (b) sono contestati fatti sostanziali non e' da sottovalutare

Ma di questi fatti sostanziali non c'è traccia sulla contestazione, vi sono solo ricostruzioni del genitore seguite dalla formula "se non adeguatamente giustificate sarebbero fatto grave e meritevole di sanzione disciplinare"...

io cercherei di prendere tempo
e andrei dallo studio legale consigliato dal mio sindacato
per dare invece di una risposta a parole una risposta con lettera
(dopo aver letto la lettera ricevuta)

se non si ha un'idea di cosa e' contestato non e' facile consigliare

frase di tipo sociopolitico detta per sbaglio?

rendimento insufficiente di vari studenti per didattica stimata carente?

sei maschio e hai fatto qualche apprezzamento
che tu pensavi simpatico e invece non lo e' stato a una studentessa?
(che potrebbe essere anche gonfiato perche' dai voti bassi o molte note sul registro)

dovresti anche capire se il caso e' isolato
o e' indice che ci sono problemi con piu' studenti

Io da questa esperienza ho capito che purtroppo il DS può fare quello che gli pare. Mentre nelle altre aree della PA, per dare un provvedimento disciplinare, si deve prima riunire una commissione, a scuola il DS ha pieni poteri per cui può essere fatto anche sulla base del nulla, semplicemente perché gli sei antipatico e inventa balle su di te.
Ovviamente, tu puoi anche contestare e denunciare per diffamazione, ma lo si fa solo se il gioco vale la candela, altrimenti conviene patteggiare.

Procedimento disciplinare e sanzione disciplinare sono due cose distinte. Il primo va avviato obbligatoriamente (non è una scelta autonoma) nel caso ci sia notizia di ipotesi di illecito disciplinare. Il secondo può essere irrogato solo al termine del procedimento nel caso sia dimostrato l'illecito e dopo avere avuto la possibilità di difendersi e di esporre le proprie ragioni

Io intendevo provvedimento e poi relativa sanzione.
Si fa tutto il tatrino, con avvocato o sindacato (zerbinante), ma alla fine chi decide è il DS.

hypernova: >

> io intendevo provvedimento e poi relativa sanzione
si fa tutto il teatrino, con avvocato o sindacalista, pero'
alla fine chi decide e' il DS
(con qualche mia correzione)

si e no dipende

il sindacalista puo' mediare se e' una cosa da poco
(e l'insegnante ha sostanzialmente ragione, il genitore e' un rompiballe)
e il preside recita la parte inizialmente del duro che poi media

l'avvocato
(o piu' facilmente un/una gionane praticante dello studio
dato che normalmente gli avvocati si spostano soltanto per le udienze)
puo' con un linguaggio legale controllare un poco di piu'
eventuali presidi desiderosi di apparire cattivi

in linea di principio anche se il preside sanziona
si puo' fare opposizione al giudice del lavoro, pero'
come sempre in italia (e forse anche nel resto del mondo)
la giustizia costa e per andare al giudice del lavoro
e' necessario l'avvocato

si parla minimo di 1500 euro di partenza di investimento

per come ho capito io

se il preside con il suo avvocato

non si presenta si vince

se si presenta il giudice entra nel merito

e si puo'

perdere

si deve pagare tutto
proprio avvocato, avvocato preside, spese giudiziarie
(il conto puo' superare i 5000 euro)
Soccombenza [principio della]

https://www.simone.it/newdiz/newdiz.php?action=view&dizionario=1&id=1639

vincere completamente
=> il preside deve pagare tutto suo avvocato, il tuo e spese giudiziarie
(come sopra il conto puo' superare i 5000 euro)


perdere o vincere parzialmente
cioe' il giudice distribuisce parti di ragione
e per quanto riguarda le spese si entra nell'incognito
con le spese compensate

https://www.eclegal.it/novita-tema-compensazione-delle-spese-del-giudizio/

(5462)

qua c'e' una spiegazione abbastanza chiara e semplice

https://www.money.it/Chi-deve-pagare-spese-legali-processuali

(5494)

@ seasparrow: andare dal giudice del lavoro significa entrare in causa... dal mio punto di vista ha senso farlo se la sanzione disciplinare che ti danno è grave, altrimenti la si accetta e finisce lì. Tanto un richiamo scritto nel fascicolo dura solo 2 anni e mezzo, poi si cancella.

Da quello che ho visto e sentito, i DS minacciano provvedimenti disciplinari per liberarsi di insegnanti che non vogliono tra i piedi, dal momento che di solito la cosa è reciproca, si può fargli intendere che si ha intenzione di cambiare aria facendo la mobilità.

hypernova: >

> @ seasparrow: (...)

concordo su tutto

io poi a tutt'oggi ho sempre rinunciato al ruolo
e lavorato da GI perche' dalla statistica di 19 AS
sono molto piu' libero di scegliere la sede e se casco in una scuola
che non mi va bene sono io che me ne vado

l'AS scorso ho avuto una grande delusione
in un istituto misto professionale / tecnico
dove mi sono trovato bene molti AS nel passato
ho trovato classi ingestibili

quest'anno sono su un'altra scuola
e ho avuto anche la soddisfazione che al posto mio
hanno dovuto cercare da bando/mad

https://www.orizzontescuolaforum.net/t166460-mestre-a040-elettro-31-8

(5560)

Purtroppo di situazioni brutte ce ne sono parecchie.

Salve a tutti.
E' il primo messaggio che scrivo, mi sono registrata perché ho fatto diverse ricerche sull'argomento e ho trovato molto materiale su questo forum.
Sono docente di ruolo e pochi giorni fa, nonostante la presente situazione, ho ricevuto una comunicazione con oggetto avvio di procedimento disciplinare a firma del DS, con convocazione a difesa. Prima volta in tanti anni di servizio.
La stessa riporta la dichiarazione di un genitore di un alunno dell'istituto dove presto servizio che mi rivolge delle accuse riguardanti il mio comportamento durante una lezione.
Ometto di entrare nel merito per questioni di privacy, in sostanza ritengo di non aver fatto assolutamente nulla di male.
Per giunta il genitore è venuto anche a colloquio con me; l'incontro è terminato in maniera tranquilla, tanto da farmi pensare che la questione fosse chiusa.
La cosa che più mi lascia basita è il non aver avuto neanche un incontro informale in cui avrei potuto spiegare al DS la versione dei fatti e che ora mi trovo a dovermi difendere.
Ho sentito oggi un sindacalista che mi ha tranquillizzato, ma ovviamente rischio io non lui, dunque sono in cerca di qualcun'altro che può aver avuto esperienze simili.
Potete aiutarmi?

Avrai modo nel contraddittorio a difesa di esporre le tue ragioni.

> con convocazione a difesa

a distanza o in presenza ? ? ?

> colloquio con me

video ? ? ?

> non aver avuto neanche un incontro per spiegare al DS
la versione dei fatti e che ora mi trovo a dovermi difendere

questo puo' essere

> ho sentito oggi un sindacalista che mi ha tranquillizzato

perche' ha sentito la storia ?

> esperienze simili

succede

guarda che la ragione e' possibile dirla
se non e' un evidente reato e non sembra il caso

@ sabryschool: come è già stato detto, la cosa migliore è farsi seguire da un sindacato o da un legale, poi come la questione si risolverà dipende esclusivamente dal DS. Se la sanzione è minima, si ingoia il rospo e finisce lí (tanto poi dal fascicolo si cancella dopo 2 anni e mezzo), se invece è pesante, si può anche decidere di entrare in causa. Io da quello che ho capito i DS lo fanno perché altrimenti rischiano loro di avere sanzioni, praticamente i ragazzini si possono inventare qualsiasi cosa e hanno ragione...

Mi ha sempre incuriosito sta storia della "fedina penale" . Dove è normata la cancellazione dopo i 2 anni e mezzo? Io ho un "precedente " del 2014, ammonimento perché ho portato a casa i registri di classe cartacei, non ho idea se la cosa sia sparita o riportata da qualche parte

https://www.orizzontescuola.it/riabilitazione-docente-sanzionato-procedura-e-competenze-del-comitato-di-valutazione/

hypernova : >

> la cosa migliore e' farsi seguire da un sindacato o da un legale

partire da un sindacalista di fiducia
(ne ho conosciuto pochi in vent'anni)
il legale deve essere specializzato in diritto del lavoro
altrimenti e' inutile o (fatto piu' grave) sta cercando di prenderti
un poco di soldi (per una lettera di risposta siamo sui 100/150)
senza aver chiare le idee di cosa sta parlando
(su internet si trovano casi di avvocati condannati
anche per cose assurde tipo infedele patrocinio non so se mi spiego)

> poi come la questione si risolvera' dipende esclusivamente dal DS

si' in prima istanza
in linea di principio si puo' sempre fare opposizione
per i costi si entra nel probabilistico, si deve valutare caso per caso

> se la sanzione e' minima, si ingoia il rospo e finisce li'

si' conviene lo ho fatto anche io

> tanto poi dal fascicolo si cancella dopo 2 anni e mezzo

si'

> se invece e' pesante, si puo' anche decidere di entrare in causa

col giudice del lavoro ...
altrimenti con la giustizia ordinaria si entra su un campo minato

si' e no ... se uno ha colpa
potrebbe essere conveniente un patteggiamento

> io da quello che ho capito i DS lo fanno
perche' altrimenti rischiano loro di avere sanzioni

si' e no, diciamo che alcuni si sentono
il padrone dell'azienda altri gli avvocati dei genitori
i presidi equilibrati sono pochi

io mi domando anche come si possa fare il preside nella scuola italiana

> praticamente i ragazzini si possono inventare qualsiasi cosa e hanno ragione...

si' e no, qualsiasi cosa che non sia evidente pero' si'
anche per vendicarsi di qualche nota o brutto voto

per esempio non possono dire

il prof mi ha offeso davanti a tutta la classe se non e' vero
pero' uno e il suo amico del cuore possono dire il prof mi ha offeso in corrodoio

oppure una con la sua amica del cuore puo' dire
che un prof uomo le ha fatto un complimento volgare
(sempre in corridoio)

stiamo pero' uscendo dal caso specifico,
che sembrerebbe essere una videolezione contestata

(6676)

[quote="hypernova"]@ sabryschool: come è già stato detto, la cosa migliore è farsi seguire da un sindacato o da un legale, poi come la questione si risolverà dipende esclusivamente dal DS. Se la sanzione è minima, si ingoia il rospo e finisce lí (tanto poi dal fascicolo si cancella dopo 2 anni e mezzo), se invece è pesante, si può anche decidere di entrare in causa. Io da quello che ho capito i DS lo fanno perché altrimenti rischiano loro di avere sanzioni, praticamente i ragazzini si possono inventare qualsiasi cosa e hanno ragione...[/quote]

Io non ingoierei il rospo in ogni caso, se ritenessi di non aver fatto nulla di male. Bel modo di ragionare: subire i soprusi finché sono piccoli e "prescrivibili". Davvero un bell' esempio per i virgulti! Senza contare che l' appetito vien mangiando e quindi un dirigente tendera' ad approfittarsi di un " sottoposto" remissivo.

È molto rincuorante aver trovato "addetti ai lavori" che intervengono in merito alla questione posta.
Come dice ballanzone: possibile che devo rischiare una sanzione, seppur lieve, senza aver fatto nulla di male? E questo solo perché il mio DS si possa difendere dai suoi superiori per il capriccio di un genitore? Mai pensavo che il sistema scolastico potesse avallare una prassi del genere! Se fosse così sarei molto delusa e amareggiata...francamente spero che abbia solo bisogno della mia memoria difensiva per archiviare...