Perché a volte si chiudono le scuole per nulla?

Ho letto che il sindaco di un paese in provincia di Teramo ha disposto per lunedì 26 febbraio la chiusura di tutte le scuole di quella zona per rischio di forti nevicate e di ghiaccio, ma in realtà ha sbagliato, poiché la perturbazione che porterà freddo e neve avrà (secondo tutti i bollettini) una traiettoria diversa colpendo semmai tutto il nord e l'alto Adriatico, sud preso solo marginalmente. Come mai, prima di prendere una decisione importante come la chiusura dei plessi scolastici, non si consultano bene le previsioni meteo in modo da non creare allarmismi? A volte si decide di lasciare aperte le scuole quando nevica per davvero, a volte invece si chiude per il nulla.

Scuola70 ha scritto:Ho letto che il sindaco di un paese in provincia di Teramo ha disposto per lunedì 26 febbraio la chiusura di tutte le scuole di quella zona per rischio di forti nevicate e di ghiaccio, ma in realtà ha sbagliato, poiché la perturbazione che porterà freddo e neve avrà (secondo tutti i bollettini) una traiettoria diversa colpendo semmai tutto il nord e l'alto Adriatico, sud preso solo marginalmente. Come mai, prima di prendere una decisione importante come la chiusura dei plessi scolastici, non si consultano bene le previsioni meteo in modo da non creare allarmismi? A volte si decide di lasciare aperte le scuole quando nevica per davvero, a volte invece si chiude per il nulla.

Questa è una domanda da un milione di dollari. La meteorologia non è una scienza esatta.
Purtroppo nel passato spesso si è sottovalutato la previsione meteo e vi sono stati anche degli incidenti mortali. Pur di non ricadere in tali situazioni, dove la vita umana ha pagato per l'imprevedibilità degli agenti atmosferici con annesse polemiche e denunce penali, adesso si è più attenti ad intervenire, forse in eccesso, ma con l'intento di azzerare questo rischio. Allarmismo o no, meglio prevenire che contare a posteriore morti e feriti.

Ma di cosa stiamo parlando????
Un paese sul mare, di quali morti e feriti parlate???
Ma vi prego,pure voi,dare corda a questi provvedimenti che seguono la moda attuale di ridurre sempre più le ore e i giorni di lezione .
Quale periglio ha previsto questo sindaco, per un paese di pianura sul mare? Forse una valanga caduta dal tetto della chiesa? Uno tsunami? Robe ridicole. .
Non siamo a rigopiano, non siamo ai piedi di ripidi pendii innevati, siamo in riva al mare. In pianura. .
Ma per piacere

Befree2 ha scritto:Ma di cosa stiamo parlando????
Un paese sul mare, di quali morti e feriti parlate???
Ma vi prego,pure voi,dare corda a questi provvedimenti che seguono la moda attuale di ridurre sempre più le ore e i giorni di lezione .
Quale periglio ha previsto questo sindaco, per un paese di pianura sul mare? Forse una valanga caduta dal tetto della chiesa? Uno tsunami? Robe ridicole. .
Non siamo a rigopiano, non siamo ai piedi di ripidi pendii innevati, siamo in riva al mare. In pianura. .
Ma per piacere

http://www.repubblica.it/cronaca/2017/01/07/news/centro-sud_nella_morsa_del_gelo_codice_rosso_su_autostrade_abruzzesi_scuole_chiuse_in_basilicata-155552088/

Spero vivamente per te di non trovarti mai in una situazione del genere. Ho semplicemente dato una possibile risposta per chi gestisce i cittadini di fronte ad eventi meteo non sempre prevedibili. Poi ognuno è libero di decidere della propria vita rischiando anche in situazioni simili.

Ah,i bollini rossi, gli allarmismi continui dei giornalisti..
Posta pure,posta i link, che mi sto terrorizzando. ..
Tu sai con quali temperature convivono da sempre città come Toronto, Montreal o in scandinavia? Robe da allarme rosso continuo. .
Quindi? Vuoi spaventarti? Fallo

Per la verità, il nord sarebbe interessato dalle basse temperature (parliamo di 10-12 gradi in meno, di colpo) già da domani sera, mentre a partire da lunedì, la perturbazione scenderà verso il centro e poi al sud, colpendo inizialmente le regioni adriatiche e poi quelle tirreniche. Non si sa con precisione ovviamente quali possano essere le conseguenze, ma si prevedono nevicate anche a quote basse, dunque anche sul mare.
Posto che non sono sempre d'accordo con le chiusure, e quest'anno ho avuto notizia proprio sul forum di un "ponte" di carnevale (sic!), se la definiscono una perturbazione anomala, forse qualche problemino potrebbe davvero darlo. La scuola magari ha già previsto come recuperare quel giorno.
Quanto al fatto che in Svezia o in Canada siano più allenati di noi a certe temperature, non ne dubito, ma è appunto questo il punto: noi siamo totalmente impreparati, e potremmo perciò avere molti più disagi.
In Giappone, per esempio, sono abituati a terremoti di magnitudo considerevole, mentre noi con una scala di 5 andiamo giù in rovine. Non si possono fare sempre certi paragoni.

Befree2 ha scritto:Ah,i bollini rossi,  gli allarmismi continui dei giornalisti..
Posta pure,posta i link, che mi sto terrorizzando. ..
Tu sai con quali temperature convivono da sempre città come Toronto, Montreal o in scandinavia?  Robe da allarme rosso continuo. .
Quindi? Vuoi spaventarti? Fallo

Probabilmente a boston e a toronto quando ci sono 20 cm di neve non crollano i tralicci della luce sopra le case e non sprofondano le strade. In Abruzzo a 45 min dal mare si scia, e l'anno scorso a pochi chilometri dal mare c'erano due metri di neve. I sindaci vogliono capire se il mal tempo preannunciato è identico a quello dell'anno scorso.

Stessa cosa nelle Marche.
Hanno chiuso già per lunedì e martedì le scuole ad Ancona, lunedì in tutta la vallata dell'entroterra anconetano, mentre il sindaco del nostro paese di montagna (nell'entroterra maceratese) ancora non ha ordinato la chiusura perché dice di voler aspettare lunedì mattina presto per vedere se nevicherà davvero così tanto. Ora, se ad Ancona fa 20 cm di neve, in questo paesino ne fa almeno mezzo metro (anzi, da noi c'è già un po' di neve da diversi giorni), è sempre stato così, quindi o è troppo allarmista un sindaco, oppure l'altro è uno sprovveduto.
Forse il fatto è che in alcune città/paesi di pianura o sul mare la neve la vedono di rado, per cui non saprebbero proprio come gestirla e quindi chiudono per sicurezza, sapendo di non sapere come intervenire in caso di emergenza.

Forse ,cari colleghi siete tutti giovanotti neolaureati.
Forse che il freddo e la neve siano cataclismi degli ultimi anni (a proposito,è il riscaldamento globale? ?)
Direi di no. Gli inverni degli anni 70 erano sovente molto rigidi. Mi ricordo la nevicata storica del 1985, inverno in cui in tutto il nord e il centro le temperature raggiunsero valori davvero artici con nevicate epiche.
Eppure io in provincia di Torino ho una foto mezzo sprofondato nella neve mentre andavo a scuola.
Eh ma si sa,i giovani oggi sono più delicatini, debolucci, sensibilini. ..sotto i 4 gradi tutti i casa

See magari giovanetta neolaureata. Però negli anni 70 i ragazzetti appunto nemmeno li accompagnavano a scuola ci genitori on i suv (o "navi" come li chiamo io), e non è tanto una questione di ammalarsi ma di gestire un tale traffico che nemmeno negli autoscontri.

Da noi anche nel 2005 e nel 2012 ha fatto molta neve, soprattutto nel 2012, a detta dei miei genitori, ha nevicato quanto e più che nel 1985 (no, non c'ero nell'85). La scuola ha chiuso per 2 settimane e per almeno 2 giorni di seguito siamo rimasti completamente isolati nelle frazioni, visto che sulla strada provinciale c'erano ammucchiati tipo 130 cm di neve.
Se il pullman non riesce a passare perché le strade sono bloccate, dubito che i ragazzi riescano ad andare a scuola, a meno che per te non sia fattibile farsi minimo 12-15 chilometri a piedi.

Se nevica sono d'accordo sul chiudere le scuole, perché da noi è molto frequente dover fare 30-40 chilometri dalla montagna alla pianura per andarci, e non sempre è possibile con nevicate di una certa intensità, il problema è che nella vallata ancora deve cominciare a nevicare e già si decide la chiusura per lunedì. Mi sembra un allarmismo eccessivo.

Il 7 novembre 2014 a Roma molte scuole furono chiuse per allarme meteo (pioggia torrenziale), che poi fortunatamente si rivelò esagerato. Si trattò comunque di una giusta misura di sicurezza.

Scuola70 ha scritto:Ho letto che il sindaco di un paese in provincia di Teramo ha disposto per lunedì 26 febbraio la chiusura di tutte le scuole di quella zona per rischio di forti nevicate e di ghiaccio, ma in realtà ha sbagliato, poiché la perturbazione che porterà freddo e neve avrà (secondo tutti i bollettini) una traiettoria diversa colpendo semmai tutto il nord e l'alto Adriatico, sud preso solo marginalmente. Come mai, prima di prendere una decisione importante come la chiusura dei plessi scolastici, non si consultano bene le previsioni meteo in modo da non creare allarmismi? A volte si decide di lasciare aperte le scuole quando nevica per davvero, a volte invece si chiude per il nulla.

Se non ricordo male tu sei quella/o che riteneva inutili discipline quali Arte e Musica. Adesso metti in dubbio le allerte meteo della Protezione Civile ( in un territorio come quello abruzzese, tra l'altro). Che ne dici di approfondire anche il tema "chiusura delle scuole disposta dai sindaci per disinfestazione (senza ratti in circolazione)"?

Befree2 ha scritto:Ma di cosa stiamo parlando????
Un paese sul mare, di quali morti e feriti parlate???
Ma vi prego,pure voi,dare corda a questi provvedimenti che seguono la moda attuale di ridurre sempre più le ore e i giorni di lezione .
Quale periglio ha previsto questo sindaco, per un paese di pianura sul mare? Forse una valanga caduta dal tetto della chiesa? Uno tsunami? Robe ridicole. .
Non siamo a rigopiano, non siamo ai piedi di ripidi pendii innevati, siamo in riva al mare. In pianura. .
Ma per piacere

Livorno: cittadina sul mare con clima decisamente mite... 9 settembre 9 morti per alluvione.. madri, padri, bambini, donne uccise dal fango nel loro letto, nella loro casa in piena città. Il sindaco è indagato.
Non voglio entrare nel merito delle effettive responsabilità e di chi siano...
Fatto sta che se io fossi sindaco, anche di una cittadina sul mare, ed avesi un'allerta meteo di un certo tipo, chiuderei le scuole. Purtroppo è così... finché si va a colpevolizzare l'ultimo anello della catena e non tutti quelli che hanno dato varie autorizzazioni a costruire, sarà sempre più così.

Scuola70 ha scritto:Ho letto che il sindaco di un paese in provincia di Teramo ha disposto per lunedì 26 febbraio la chiusura di tutte le scuole di quella zona per rischio di forti nevicate e di ghiaccio, ma in realtà ha sbagliato, poiché la perturbazione che porterà freddo e neve avrà (secondo tutti i bollettini) una traiettoria diversa colpendo semmai tutto il nord e l'alto Adriatico, sud preso solo marginalmente. Come mai, prima di prendere una decisione importante come la chiusura dei plessi scolastici, non si consultano bene le previsioni meteo in modo da non creare allarmismi? A volte si decide di lasciare aperte le scuole quando nevica per davvero, a volte invece si chiude per il nulla.

Di sicuro il sindaco non si è alzato al mattino con questa idea in testa. Gli è arrivato un bollettino con avviso di allerta della protezione civile e ha fatto una scelta prudente.

Guarda che le previsioni meteo "serie" sono affidabilissime. Quelle che vedi in TV non sono serie.

Io considero molto più inutile la chiusura delle scuole per le elezioni. Possibile che non esista un altro posto dove votare? Magari una delle scuole elementari chiuse per la diminuzione della popolazione?

A chi si è scandalizzato per la chiusura della scuola a carnevale comunico che in Veneto si fa da una ventina di anni, ma che il nostro anno scolastico è, comunque, di 204 giorni.

Rispondo a titti: in inverno con -8 non può fisicamente piovere,tantomeno fare alluvioni.
Il tuo paragone con i terribili temporali marini tardoestivi liguri o toscani ci sta come cavoli a merenda.
Amelia,io trovo ridicole le elezioni, ancora prima della chiusura delle scuole

Amelia, già la chiusura per carnevale in una regione come il veneto ha un senso, non a caso si menziona, tra i più conosciuti, quello di venezia. Ma in altre regioni, dove magari fanno una modesta sfilatina la domenica, è già tanto se si chiude il martedì grasso...figurarsi un "ponte"... A roma quest'anno non hanno nemmeno programmato sfilate. Per le elezioni, invece, concordo pienamente.

concordo, la chiusura delle scuole per le elezioni è una perdita di tempo, i seggi vanno fatti negli uffici comunali nelle province che non ci sono più ma anciora ci sono con tanto di uffici riscaldati dai vigili, polizia e carabinieri....eliminerei anche scrutatori e presidenti così si spenderebbe meno, possono fare questo lavoro gli impiegati comunali , della provincia , vigili carabinieri militari ecc ecc già pagati xchè turnano anche di domenica, tuttalpiù gli si dà qualcosa di straordinario per aggravio di mansione

Taluni ritengono che la perdita di tempo consista proprio nelle elezioni: a sentir loro, dovrebbero decidere direttamente Bruxelles, BCE, etc... punto e b.... Ops: dite che succede già così?!? (;

marc67 ha scritto:ci sono quelli che ritengono che la perdita di tempo consista proprio nelle elezioni

tutte le dittature comuniste o fascinaziste sono sempre iniziate col consenso popolare

DOMANI ORDINANZA DELLA SINDACA PER LA CHIUSURA DELLE SCUOLE A ROMA

Befree2 ha scritto:tu sai con (quanta neve) quali temperature convivono da sempre in Scandinavia?

non e' un confronto gestibile, per quelle popolazioni e' la normalita' e l'organizzazione che hanno e' l'opposto della DISORGANIZZAZIONE ITALIANA MEDIA

Già il titolo di chi ha aperto questo inutile thread la dice lunga.
In esso è contenuto tesi, diritto e GIUDIZIO FINALE. Evidentemente lui/lei va oltre le previsioni meteo, fa direttamente le previsioni da zingara prevedendo il futuro.

Comunque per le previsioni meteo basta una telefonata
https://youtu.be/X92PIVktdqY