Designazione commissari interni: docente o materia?

Leggendo la normativa relativa alla designazione dei commissari interni mi sono reso conto che il testo è piuttosto ambiguo in quanto fa indifferentemente riferimento alla designazione di docenti e alla scelta di materie affidate ai commissari interni. Mi chiedo dunque (anche ai fini della verbalizzazione): il consiglio di classe deve limitarsi a designare i docenti che svolgeranno il ruolo di commissari interni oppure deve scegliere le materie affidate ai commissari interni e, solo di conseguenza, designare commissari interni i docenti che ne sono titolari?

Il problema evidentemente si pone solo per i docenti titolari di più discipline nell’ambito stessa classe per i quali non c’è equivalenza tra docente e materia. Immagino che nella seconda ipotesi (scelta della materia), l’altra o le altre materie di cui il docente è titolare non saranno oggetto di terza prova, ma solo di colloquio orale. Anche se, a dire il vero, la normativa precisa che i docenti conducono l’esame in tutte le materie per le quali hanno titolo senza distinguere tra prove scritte e colloquio. Qualcuno che ha le idee più chiare al riguardo può aiutarmi?

MWM ha scritto:Leggendo la normativa relativa alla designazione dei commissari interni mi sono reso conto che il testo è piuttosto ambiguo in quanto fa indifferentemente riferimento alla designazione di docenti e alla scelta di materie affidate ai commissari interni. Mi chiedo dunque (anche ai fini della verbalizzazione): il consiglio di classe deve limitarsi a designare i docenti che svolgeranno il ruolo di commissari interni oppure deve scegliere le materie affidate ai commissari interni e, solo di conseguenza, designare commissari interni i docenti che ne sono titolari?

Il problema evidentemente si pone solo per i docenti titolari di più discipline nell’ambito stessa classe per i quali non c’è equivalenza tra docente e materia. Immagino che nella seconda ipotesi (scelta della materia), l’altra o le altre materie di cui il docente è titolare non saranno oggetto di terza prova, ma solo di colloquio orale. Anche se, a dire il vero, la normativa precisa che i docenti conducono l’esame in tutte le materie per le quali hanno titolo senza distinguere tra prove scritte e colloquio. Qualcuno che ha le idee più chiare al riguardo può aiutarmi?

Ti sei risposto da solo...

A0quarantasette ha scritto:

MWM ha scritto:Leggendo la normativa relativa alla designazione dei commissari interni mi sono reso conto che il testo è piuttosto ambiguo in quanto fa indifferentemente riferimento alla designazione di docenti e alla scelta di materie affidate ai commissari interni. Mi chiedo dunque (anche ai fini della verbalizzazione): il consiglio di classe deve limitarsi a designare i docenti che svolgeranno il ruolo di commissari interni oppure deve scegliere le materie affidate ai commissari interni e, solo di conseguenza, designare commissari interni i docenti che ne sono titolari?

Il problema evidentemente si pone solo per i docenti titolari di più discipline nell’ambito stessa classe per i quali non c’è equivalenza tra docente e materia. Immagino che nella seconda ipotesi (scelta della materia), l’altra o le altre materie di cui il docente è titolare non saranno oggetto di terza prova, ma solo di colloquio orale. Anche se, a dire il vero, la normativa precisa che i docenti conducono l’esame in tutte le materie per le quali hanno titolo senza distinguere tra prove scritte e colloquio. Qualcuno che ha le idee più chiare al riguardo può aiutarmi?

Ti sei risposto da solo...

Se anche la cosa fosse formalmente indifferente ai fini pratici, resta da capire se il consiglio di classe debba indicare le materie o meno. È chiaro infatti che la scelta di determinate materie piuttosto che altre darebbe comunque una certa indicazione alla commissione. D’altra parte il MIUR indica le materie affidate ai commissari esterni. Quindi, per analogia, mi aspetterei che i consigli di classe debbano indicare le materie affidate ai commissari interni che, fermo restando quanto sopra precisato, avranno dunque una certa priorità nella terza prova.