Insegnante specializzato su casi gravissimi

Cari colleghi di sostegno,
in ogni scuola c'è la mancanza di insegnanti di sostegno specializzati,  questo perché frequentemente dopo il quinquennio obbligatorio gli insegnanti di sostegno passano su classe. Mi sono interrogata su tale  fuga e guardandomi intorno mi rendo conto che agli insegnanti di sostegno specializzati vengono affidati sempre i casi più gravi, bambini in stato quasi vegetativo o autismi gravissimi con una limitatissima possibilità di recupero o addirittura con peggioramenti continui, mentre agli insegnanti non specializzati  chiamati da graduatoria d'istituto vengono affidati bambini con ritardi cognitivi lievi sui quali vi sono notevoli margini di miglioramento. Purtroppo il fatto che gli insegnanti non siano specializzati rende questo miglioramento molto meno evidente. Spesso bambini che potrebbero migliorare notevolmente non lo fanno proprio a causa dell'attribuzione degli insegnanti. Secondo voi perché i Ds agiscono in questo modo?

Io veramente ho notato l'esatto contrario.

Eccetto casi rarissimi e delicatissimi a cui in effetti si assegna un insegnante specializzato, di norma io vedo che i criteri utilizzati sono altri: continuità didattica e competenze disciplinari degli insegnanti prima di tutto.

I casi gravissimi sono i primi a dover essere coperti dal sostegno poiché senza non potrebbero materialmente frequentare la scuola. Di norma prima di ottobre le supplenze annuali non vengono affidate. Nelle realtà che ho conosciuto io gli insegnanti specializzati vengono dirottati immediatamente su questi casi e poi non più spostati. Nelle vostre scuole ci si organizza diversamente?

ameliaviola ha scritto:I casi gravissimi sono i primi a dover essere coperti dal sostegno poiché senza non potrebbero materialmente frequentare la scuola. Di norma prima di ottobre le supplenze annuali non vengono affidate. Nelle realtà che ho conosciuto io gli insegnanti specializzati vengono dirottati immediatamente su questi casi e poi non più spostati. Nelle vostre scuole ci si organizza diversamente?  

Io ho visto sempre fare diversamente. Ad inizio anno scolastico si coprono i casi gravi nell'attesa delle nomine. Quando l'organico viene completato si fa la vera assegnazione dei casi.
Può capitare che un insegnante di ruolo venga dirottato su casi non gravi. Dipende dalle necessità degli studenti.

ameliaviola ha scritto:I casi gravissimi sono i primi a dover essere coperti dal sostegno poiché senza non potrebbero materialmente frequentare la scuola. Di norma prima di ottobre le supplenze annuali non vengono affidate. Nelle realtà che ho conosciuto io gli insegnanti specializzati vengono dirottati immediatamente su questi casi e poi non più spostati. Nelle vostre scuole ci si organizza diversamente?  

Sì, io ho visto fare così. Un'insegnante che conosco ha lasciato il sostegno per la classe (anche) per questo, erano anni che aveva solo casi gravi. Una volta che hai iniziato l'anno poi diventa difficile (o con quale motivazione?) spostare l'insegnante. Inoltre proprio perchè quell'insegnante è specializzato si pensa che sia più in grado di gestire un caso difficile (e di conseguenza anche i genitori in difficoltà) piuttosto che un non specializzato. E poi anche per i bambini, si cerca di evitare di cambiare insegnante...
Tuttavia i motivi che spingono alla "fuga" verso la classe cono molteplici e variegati, spesso comuni a molti ... La tristezza è che tutti lo sappiamo ma non si fa nulla di sensato per cambiare la situazione.
Io non so se resterò sul sostegno tutta la mia vita/carriera. Ma so che ci resterei più volentieri se avessi innanzi tutto un (se pur minimo) riconoscimento economico in più, dato che ho conseguito un titolo in più. Se soprattutto non venissi vista da praticamente tutti come insegnante di serie B (nonostante il titolo in più!). Se non mi sentissi profuga tra le classi, senza avere una classe "mia" (parlo per primaria e infanzia). Se non mi sentissi sempre precaria a domandarmi se il prossimo anno potrò restare nell'attuale scuola, se si iscriverà un nuovo disabile, o sarò perdente posto. Se non dovessi lottare continuamente per non fare il tappabuchi e le supplenze ... ecc. ecc. ecc. Ma forse sto andando off topic, scusate.

Quindi non è una pratica che ho visto solo io! Purtroppo sono tanti gli insegnanti che non reggono questi pesi...e passare su classe diventa l'unica alternativa valida. Altra considerazione non di minor conto... i bambini con maggiori possibilità di miglioramento, sono affidati a personale non sempre qualificato e pertanto ricevono un danno anche loro da questa pratica.
Avete esperienze analoghe o consigli per affrontare la questione con il dirigente?

Secondo la mia opinione, c'è da considerare non solo la possibilità di miglioramento (oltretutto non è vero che questa dipenderebbe esclusivamente dalle capacità e dalla preparazione dell'insegnante, perché incidono anche altri fattori, come per esempio il fatto che il ragazzo sia seguito o meno anche a casa), ma anche il fatto che certi casi piuttosto seri possono essere affrontati meglio e con maggiore professionalità se il personale che se ne occupa è qualificato. Non ci troverei nulla di anomalo, anzi.