continuità insegnante sostegno non specializzato

una domanda che mi hanno rivolto molti colleghi:

alcune scuole fanno già raccogliere le richieste delle famiglie per riconfermare per l'anno prossimo l'insegnante di sostegno con supplenza annuale che sta lavorando quest'anno con il loro bambino, facendo riferimento ad una norma di un decreto (non so quale...) dell'anno scorso... ma questa possibilità, che sembrava praticabile per questo anno scolastico, in realtà non è andata in porto, mi sembra...

la domanda: potrà essere resa applicabile finalmente per il prossimo a.s. 2018/19 o dobbiamo ancora aspettare una circolare specifica del MIUR che ne permetta l'attuazione?

grazie in anticipo agli esperti e/o moderatori che vorranno rispondere

Non penso che ci siano ancora certezze sul fatto che la norma possa essere applicata nel prossimo anno scolastico. Tra l'altro chiedere a marzo non è un po' presto? E se poi succede qualcosa negli ultimi mesi dell'anno e cambiano idea?

infatti... ma alcune famiglie erano già pronte a farlo più di un mese fa... inoltre credo che la dirigenza dia per scontato che quest'anno sarà fattibile... perciò chiedevo se la normativa si è aggiornata

Non ho letto nulla di nuovo in questi ultimi mesi.

grazie Dec, però potrebbe essere che aggiorneranno... la dirigenza ha dato per scontato che si applicherà questa normativa, forse i dirigenti sono più informati al riguardo, ad esempio da parte dell'usr... che ne dici?
comunque c'è tempo... la circolare (se di circolare si tratta per il caso specifico) potrebbe anche uscire a ridosso dell'inizio del nuovo anno scolastico...giusto?

Secondo me sì: se uscirà, uscirà tra qualche mese, non certo adesso. Non so se il tuo Ds abbia fonti di informazione particolari, ma mi sembra che neanche nel forum sia stato postato niente, quindi ho l'impressione che per il momento sia una cosa che avviene solo nella tua scuola.

Buongiorno,
relativamente alla prove INVALSI della scuola secondaria di I grado, il docente di sostegno deve essere presente? In caso di risposta affermativa, dovrà essere il docente che ha seguito l'alunno o potrà essere un docente di sostegno diverso? Non riesco a trovare indicazioni chiare sulla normativa vigente.
Grazie

Demetraekore ha scritto:Buongiorno,
relativamente alla prove INVALSI della scuola secondaria di I grado, il docente di sostegno deve essere presente? In caso di risposta affermativa, dovrà essere il docente che ha seguito l'alunno o potrà essere un docente di sostegno diverso? Non riesco a trovare indicazioni chiare sulla normativa vigente.
Grazie

Scusa, potresti scrivere in un altro post? Qua si parla di altro e ce ne sono già aperti sulla questione dell'invalsi e il sostegno.

Dec ha scritto:Secondo me sì: se uscirà, uscirà tra qualche mese, non certo adesso. Non so se il tuo Ds abbia fonti di informazione particolari, ma mi sembra che neanche nel forum sia stato postato niente, quindi ho l'impressione che per il momento sia una cosa che avviene solo nella tua scuola.

Comunque è una cosa di cui si parla nelle scuole.
È capitato a una persona che conosco, che ha una supplenza al 30 giugno da graduatoria incrociata. Sia i genitori che le funzioni strumentali iniziano a parlare di questa cosa, vediamo cosa succede.

Ok, allora sono io che non sono informato.

Resta che il fatto che, come dicevi tu, non ci sono "regolamenti attuativi" o cose di questo tipo.
Io avrei grossi dubbi circa la riconferma di docenti non specializzati.

Per la normativa c'è sicuramente tempo: figurati se il miur pubblica un provvedimento con cinque mesi di anticipo. Sull'opportunità o meno possiamo discutere all'infinito e anch'io ho delle perplessità, ma resta il fatto che se hanno previsto questa possibilità nella normativa primaria adesso devono concederla oppure modificare la normativa. L'ambiguità non giova a nessuno.

supponiamo che vi sia una scuola con più plessi, anche ubicati in diversi comuni X e Y. La scuola ha un organico unico. Supponiamo che nella scuola X nell'anno 2017/18 hanno lavorato su sostegno supplenti senza specializzazione; supponiamo che nel 2018/2019 arrivino in quella scuola docenti di ruolo (per trasferimento) interessati al comune X. Se si applicasse questa normativa sulla continuità questi docenti di ruolo potrebbero non avere la cattedra nel comune X se viene accettata dai supplenti dell'anno scorso, e andrebbero a finire magari nella sede Y. Una cosa del genere sarebbe veramente ingiusta e aberrante. Vero è che bisogna salvaguardare la continuità degli alunni, ma anche i diritti dei lavoratori non devono essere trascurati. I docenti di ruolo sarebbero scavalcati nella scelta da supplenti, magari senza specializzazione?

giustell ha scritto:supponiamo che vi sia una scuola con più plessi, anche ubicati in diversi comuni X e Y. La scuola ha un organico unico. Supponiamo che nella scuola X nell'anno 2017/18 hanno lavorato su sostegno supplenti senza specializzazione; supponiamo che nel 2018/2019 arrivino in quella scuola docenti di ruolo (per trasferimento) interessati al comune X. Se si applicasse questa normativa sulla continuità questi docenti di ruolo potrebbero non avere la cattedra nel comune X se viene accettata dai supplenti dell'anno scorso, e andrebbero a finire magari nella sede Y. Una cosa del genere sarebbe veramente ingiusta e aberrante. Vero è che bisogna salvaguardare la continuità degli alunni, ma anche i diritti dei lavoratori non devono essere trascurati. I docenti di ruolo sarebbero scavalcati nella scelta da supplenti, magari senza specializzazione?

Nessuno risponde?

Nessuno ha dati oggettivi per risponderti, tutti potremmo fare ricorso al buonsenso, ma sai bene che a volte le circolari ministeriali peccano proprio di buon senso.
Personalmente credo che i docenti non specializzati, ma anche gli eventuali specializzati non di ruolo (se ne esisistono) non possano scavalcare i diritti di un docente di ruolo. Tuttavia l'assegnazione delle cattedre, e quindi dei casi di sostegno, è prerogativa del ds, inoltre il docente di ruolo trasferito è assegnato alla scuola, non al plesso scolastico, quindi è il ds a decidere sia quali casi assegnare al docente di ruolo, sia quali, eventualmente, confermare ai supplenti.

certamente è il ds che decide sull' attribuzione delle cattedre, ma chiedevo se secondo voi ci sarà il decreto che stabisce di dare priorità ai supplenti che hanno lavorato nella scuola per l'attribuzione dei casi

Secondo me ci sarà, ma solo sulle cattedre rimanenti dopo i trasferimenti.