Ferie o permesso personale/familiare dopo vacanze pasquali.

Una mia amica mi ha posto questo quesito:
è in servizio a tempo determinato fino al 30 giugno su scuola primaria e ha chiesto al dirigente 2 giorni di ferie come continuazione delle festività di Pasqua. Ha avuto come risposta dallo stesso che esiste una ben precisa norma che vieta di dare giorni di ferie successivi alle festività.
Io non credo che questa sia una risposta corretta ma penso che sia nella disponibilità del DS di dare o non dare giorni di ferie durante l'anno scolastico.
La mia amica allora ha ripresentato la richiesta come 2 giorni di permesso non retribuito per motivi di famiglia ma, anche in questo caso, ha ricevuto un diniego secco e, a quanto pare, con atteggiamento seccante e arrabbiato da parte del DS che ha ribadito che la stessa norma vieta anche di riconoscere giorni per motivi familiari e/o personali.
Non sono riuscito a trovare disposizioni che confermano l'atteggiamento del DS e quindi mi rivolgo, come sempre, a questo forum per avere informazioni e consigli che possano far uscire la mia collega dal vicolo cieco dove si è disgraziatamente messa.

https://www.orizzontescuola.it/guida/permessi-motivi-personali-familiari-soggetti-valutazione-del-dirigente-si-possono-documentare-anche-mediante-autocertificazione-le-faq/

Ciope1981 ha scritto:https://www.orizzontescuola.it/guida/permessi-motivi-personali-familiari-soggetti-valutazione-del-dirigente-si-possono-documentare-anche-mediante-autocertificazione-le-faq/

Grazie Ciope. Ho letto attentamente le faq.
La madre della mia amica ha la 104, art. 3 comma 1, con 78% di invalidità. Il problema è relativo al fatto se, presentando una autocertificazione in cui evidenzia precisi motivi per assistenza familiare nei 2 giorni successivi alle vacanze pasquali, possa andare incontro a spiacevoli conseguenze nei confronti del DS oppure no, considerando che prima aveva chiesto ferie. Rileggendo attentamente l'e-book di Pizzo sui permessi, se le ferie possono essere negate per prassi da parte del DS, i permessi non sembrano essere oggetto di valutazione, da parte dello stesso, anche come continuazione a giorni di vacanza. Il problema è questo: può rischiare di contrapporsi al DS avendo il diritto, riconosciuto dalle norme, di chiedere permesso non retribuito?
P.S.
Certo la soluzione ovvia sarebbe mettersi in malattia, ma non ha senso se esiste il modo lecito di avere diritto a questo permesso.