Dimissioni volontarie docente a t.i.

Salve, sono una docente in ruolo attualmente in aspettativa fino al 30/06/2018, e vorrei dare le dimissioni entro questo mese d'aprile(con 4 mesi di preavviso, previsti per chi ha oltre 10 anni di servizio-i miei sarebbero 9 di ruolo + 3 di preruolo,quest'ultimo non so se vada conteggiato) per il prossimo 1 settembre 2018.I sindacati mi avevano detto che, dando il giusto preavviso, le dimissioni sono altrettanto valide come quelle date con la procedura Polis e non si dovrebbe incorrere in nessuna sanzione disciplinare.Voi cosa sapete dirmi in proposito?

Salve, per prima cosa le dimissioni sono un atto volontario unilaterale per cui non puoi incorrere in nessuna sanzione, poiché sono un tuo diritto. Vanno sempre ben ponderate perché una volta presentate non si può tornare indietro. Per quanto riguarda il preavviso, mi risulta un massimo di 60 giorni per chi chi ha un'anzianita' superiore ai 10 anni e non 4 mesi. Credo però che il preavviso inizi a decorrere dal primo giorno in cui rientrerai in servizio. Nel tuo caso il 1° luglio prossimo. Non ti dovrebbero trattenere nulla perché ci sono 62 giorni prima della cessazione.

Ciao Lydia. E' corretto: per chi ha più di 10 anni di servizio i mesi di preavviso sono 4 (art. 23 CCNL Scuola). Immagino tu abbia già avuto la ricostruzione di carriera, quindi, secondo me, visto che i tre anni di preruolo ti sono stati riconosciuti devono essere conteggiati.
Immagino, poi, che tu sia attualmente in aspettativa per provare altro lavoro (art. 18 comma 3 CCNL Scuola). Scadendoti il 30/06/2018 (perché non il 31/08/2018? il docente ha diritto ad un anno scolastico di aspettativa per altro lavoro...) teoricamente avresti dovuto rassegnare le dimissioni entro il 1° di marzo... Se puoi scrivi qualcosa in più perché non riesco a capire...

Ha ragione Pretty, sono 4 mesi il preavviso, un' esclusiva del comparto scuola perché nel pubblico impiego sono 60 giorni. Vediamo se con questa riforma del pubblico impiego avendo accorpato i settori (da 14 a 4) riescono anche ad uniformare la norma sul preavviso.
Avevo comunque dimenticato un particolare, il preavviso deve essere lavorato altrimenti non si scala. Quindi dal 1° luglio non potrai essere in ferie dovrai risultare in servizio e a questo punto ti rimarrano comunque due mesi, che ti potranno essere trattenuti.

Scusate ma se una persona si licenzia non rispettando queste tempistiche (4 mesi prima) cosa succede? Tanto alla fine della fiera ti vuoi licenziare e non lavorare più, che sanzione o conseguenza comporta il licenziamento immediato senza preavviso canonico? Grazie.

Solo economica, ti trattengono il preavviso che probabilmente andrà ad erodere il t.f.r. che ti è comunque dovuto. Nella tua situazione almeno due mesi di trattenute puoi evitarli, lavorando luglio e agosto.
Mi è successo nel privato proprio per venire nel pubblico. Dovevo dare un preavviso di tre mesi, ho potuto darlo solo di 15 giorni (lo Stato non attende), mi hanno tolto 9.300 euro che ho compensato con gli oltre quattro mesi di ferie non godute che avrebbero dovuto monetizzarmi.

Ti hanno tolto 9.300 da cosa? O ti hanno detto che dovevi pagarli? E tu giustamente hai ovviato col le ferie non godute.

Ma oltre all'aspetto economico si incorre in qualche sanzione tipo non poter più lavorare a scuola o nella PA?

Non scherziamo. Le dimissioni sono un atto volontario unilaterale senza alcun tipo di conseguenze nel privato come nel pubblico impiego. L'unica cosa che possono comportare è la trattenuta della parte del periodo di preavviso non lavorato. Non c'è e non ci può essere altro. Ognuno di noi è libero di lasciare il lavoro come e quando vuole. Giustamente per non danneggiare le Aziende e la P.A. sono previsti dei periodi di preavviso che variano in base ad anzianità di servizio e funzione svolta (più è elevata più si allunga il preavviso). Variano anche di contratto in contratto, quello della scuola è uno dei più vincolanti. Il principio giuridico è che il lavoratore è sempre in una situazione di "svantaggio" rispetto al datore di lavoro, per questo può dimettersi unilateralmente anche istantaneamente, dall'oggi al domani, pagando come prezzo il preavviso.

[quote="Davide"]Ti hanno tolto 9.300 da cosa? O ti hanno detto che dovevi pagarli? E tu giustamente hai ovviato col le ferie non godute.

Me li hanno tolti dalle ferie non godute, che in caso di dimissioni vanno pagate un tot al giorno o all'ora, dipende dal contratto. Io non ho fisicamente sborsato nulla ma ho ricevuto un cedolino di fine rapporto con 9.300 euro in meno del dovuto. Li ho comunque pagati. Avevo ferie arretrate per oltre 11.000 euro. In alcuni settori del privato accade.

Non capisco la natura dei 9300 euro. Erano una sorta di multa? Se non avessi avuto le ferie non godute, avresti dovuti pagarli di tasca tua in qualità di...? Multa per non aver dato preavviso?

Non è importante l'esempio numerico, quello si basa sulla mia situazione personale retributiva e contrattuale di allora. Se ti dimetti dall'insegnamento con un'anzianita' oltre i dieci devi un preavviso di 4 mesi (come detto dalla collega). Se te ne vai senza un giorno di preavviso ti potranno trattenere l'equivalente di 4 mensilità di stipendio piu 4/12 di tredicesima (le quote che si maturano in quattro mesi). Più giorni lavori del preavviso più si riduce la quota che ti possono trattenere. Se lavori tutti i quattro mesi si riduce a zero. Spero di essere stato chiaro.

La "multa" come l'hai definita tu è l'indennità di mancato preavviso che è estremamente variabile da contratto a contratto, varia con l' anzianità aziendale ed il livello. Pensa se ognuno di noi se ne potesse andare sempre, dall'oggi al domani senza consentire al datore di lavoro un adeguato rimpiazzo. Sarebbe il caos. Lo possiamo fare ma con un.preavviso che consenta la riorganizzazione, se non.vogliamo dare il preavviso possiamo farlo pagandolo.

Grazie a chi mi ha risposto. Pretty teacher, perchè avrei dovuto rassegnare le dimissioni entro il primo marzo?Se le presento entro il 30 aprile, rispetto comunque il preavviso di quattro mesi (maggio, giugno, luglio, agosto), o conteggio male qualcosa?La mia è un'aspettativa per altri motivi.
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Di ricostruzioni di carriera ne ho avute più d'una, avendo chiesto passaggio di ruolo. Attualmente sono in attesa di averne un'altra per l'ultimo passaggio effettuato...

Lydia ha scritto:Grazie a chi mi ha risposto. Pretty teacher, perchè avrei dovuto rassegnare le dimissioni entro il primo marzo?Se le presento entro il 30 aprile, rispetto comunque il preavviso di quattro mesi (maggio, giugno, luglio, agosto), o conteggio male qualcosa?La mia è un'aspettativa per motivi di famiglia
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Scusami, non so perché avevo letto che eri in aspettativa per altro lavoro! Quindi è giusto, le dimissioni devi presentarle entro il 30 aprile.

Davide ha scritto:Scusate ma se una persona si licenzia non rispettando queste tempistiche (4 mesi prima) cosa succede? Tanto alla fine della fiera ti vuoi licenziare e non lavorare più, che sanzione o conseguenza comporta il licenziamento immediato senza preavviso canonico? Grazie.

Teoricamente se la collega si dimette seguendo le regole non solo non deve pagare l'indennità sostitutiva di mancato preavviso, ma ha la possibilità, se un domani dovesse ripensarci e sempre a condizione che ci sia posto, chiedere il reintegro.

David @ ha scritto:Ha ragione Pretty, sono 4 mesi il preavviso, un' esclusiva del comparto scuola perché nel pubblico impiego sono 60 giorni. Vediamo se con questa riforma del pubblico impiego avendo accorpato i settori (da 14 a 4) riescono anche ad uniformare la norma sul preavviso.
Avevo comunque dimenticato un particolare, il preavviso deve essere lavorato altrimenti non si scala. Quindi dal 1° luglio non potrai essere in ferie dovrai risultare in servizio e a questo punto ti rimarrano comunque due mesi, che ti potranno essere trattenuti.

Come dice David@ il preavviso dovrebbe essere lavorato (quindi le ferie non contano), ma non tutte le amministrazioni chiedono il pagamento dell'indennità sostitutiva, è tutto molto discrezionale. Anche nel privato non è detto che ti facciano pagare l'indennità di mancato preavviso: ad una mia amica, vincitrice del concorso del 2012 nella scuola, che ha dato un preavviso di 5 giorni, non è stata chiesta.

In realtà proprio ieri leggevo che le dimissioni vanno date entro la data fissata dal Miur(quella dei pensionamenti),altrimenti valgono dall'anno scolastico successivo(nel mio caso per il 2019/2020)...Pare inoltre che la legge Brunetta abbia sostituito all'eventuale decadenza prevista in caso di non rientro in servizio non giustificato(qualora chi dia le dimissioni ora, sia pure con preavviso dei 4 mesi, non rientri in servizio il prossimo settembre)il licenziamento disciplinare, di cui ho capito poco.C'è qualcuno che sa cosa succede in questo caso?Perché dev'essere così complessa,vincolante, poco chiara e con normative in contrasto(a che servono i mesi di preavviso se poi si risulta immeritatamente non in servizio e s'incorre in provvedimenti disciplinari?)la procedura delle dimissioni volontarie?E se si viene licenziati con provvedimento disciplinare, cosa succede?Si puo' sempre chiedere eventualmente il reintegro, qualora ci si ripensasse?Si può partecipare ai concorsi pubblici?I dubbi non sono da poco e i sindacati non hanno le idee chiare in merito.

Importante:Chi può aiutarmi (moderatori, help me!)a sciogliere i dubbi espressi nel precedente messaggio , in modo che abbia ancora un po' di tempo utile per valutare consapevolmente il da farsi?

Purtroppo ti devo dire che sei ben informata, se ti dimetti ora probabilmente varranno dal 1° settembre 2019. Scopro cose sempre più assurde. Nella P.A. i diritti sono attenuati rispetto al privato.
Le dimissioni andavano presentate (tramite POLIS) entro il 20 dicembre 2017 per essere operative dall'anno scolastico 2018/2019.
Per scrupolo chiedi conferma alla tua istituzione scolastica visto che è una questione delicata.

Sì, anche a me pare che il contratto sia a scapito dei docenti.Otto mesi di preavviso obbligatorio sono tanti, a mio avviso!Già quattro mi sembrano abbastanza...e invece...a quanto pare, sebbene da un lato siano contemplati dalla normativa come preavviso legittimo, dall'altro pare non bastino.Ma è possibile?Non c'è davvero altra via?Sull'istituzione scolastica non faccio affidamento per nulla, David@:brancola nelle tenebre per questioni ben più banali e con casistica più ampia!Né mi pare, soprattutto,opportuno metterla al corrente del mio proposito prima di non avere personalmente in chiaro come orientarmi in tal senso.

Mi sa che con il licenziamento disciplinare nn.puoi più tornare a lavorare nella PA, mica cotica...

Se qualcuno, più esperto di me e di chi gentilmente mi ha dato le sue opinioni,avesse riferimenti e notizie più certi in merito alle dimissioni con preavviso, magari per provata esperienza personale o per maggiori conoscenze, sarei grata se m'informasse. Ho trovato sul forum situazioni simili e richieste  recenti alle quali, però, finora non è stata data risposta da nessun moderatore o  amministratore.Ho bisogno di riferimenti certi prima di decidere;in alternativa sto preparando domanda di mobilità, e le scadenze per entrambe le strade sono imminenti.

Lydia ha scritto: (...) avere personalmente in chiaro come orientarmi

ti serve un buon studio legale specializzato in diritto del lavoro che concordi mediante documenti condivisi con i tuoi superiori (preside, USR) la procedura passo passo (richiedendo e pagando la parcella) se ci sono una o piu' situazioni incerte la parola ultima e' del Giudice del Lavoro