URGENTE: perdente posto l'nno scorso 2016/17

mio marito l'anno scorso è risultato perdente posto. Quest'anno ha fatto domanda x il rientro  nel comune dv aveva titolarità o quanto meno in un comune viciniore (visto che l'anno scorso lo hanno mandato d'ufficio in un paese della provincia ma abbastanza lontano)ma ha saputo  che nella nostra provincia ci sono parecchi perdenti posto. La domanda è: tra un perdente posto dell'anno scorso e uno che perde posto quest'anno chi ha la precedenza nel caso in cui ci fossero dei posti liberi? o si valuta il punteggio? per cortesia qualcuno sa sciogliere questo dilemma? non riusciamo a trovare riferimenti normativi in tal senso. grazie a chi vorrà aiutarci

Si valuta il punteggio tra i perdenti posto di quest'anno e tutti quelli degli anni precedenti, che hanno sempre chiesto il rientro in sede. Non esiste alcun ordine cronologico.

giobbe ha scritto:Si valuta il punteggio tra i perdenti posto di quest'anno e tutti quelli degli anni precedenti, che hanno sempre chiesto il rientro in sede. Non esiste alcun ordine cronologico.

Ciò che dici vale solo tra i perdenti posto che hanno chiesto il rientro nella scuola di ex titolarità.

Nel caso della collega, invece, si tratta di un perdente posto dell'anno precedente (2016/17) e uno che perde il posto ora (2017/18).

In questo caso il perdente posto 2017/18 (che fa domanda cartacea, per capirci) rientra automaticamente se si libera il posto (condizionando la domanda), quindi riassorbito automaticamente, sostanzialmente non va via dalla scuola. Non può quindi essere preceduto dal perdente posto dello scorso anno che fa domanda di rientro.

Diverso è il caso di due perdenti posto della stessa scuola che entrambi fanno ora domanda cartacea, se si libera un posto viene riassorbito chi precede nella graduatoria.

Paolo1974 ha scritto:

giobbe ha scritto:Si valuta il punteggio tra i perdenti posto di quest'anno e tutti quelli degli anni precedenti, che hanno sempre chiesto il rientro in sede. Non esiste alcun ordine cronologico.

Ciò che dici vale solo tra i perdenti posto che hanno chiesto il rientro nella scuola di ex titolarità.

Nel caso della collega, invece, si tratta di un perdente posto dell'anno precedente (2016/17) e uno che perde il posto ora (2017/18).

In questo caso il perdente posto 2017/18 (che fa domanda cartacea, per capirci) rientra automaticamente se si libera il posto (condizionando la domanda), quindi riassorbito automaticamente, sostanzialmente non va via dalla scuola. Non può quindi essere preceduto dal perdente posto dello scorso anno che fa domanda di rientro.

Diverso è il caso di due perdenti posto della stessa scuola che entrambi fanno ora domanda cartacea, se si libera un posto viene riassorbito chi precede nella graduatoria.

Mi è sfuggito il "tra" nel primo periodo. Correggo: si valuta il punteggio tra i perdenti posto di quest'anno e "tra" tutti quelli degli anni precedenti, che hanno sempre chiesto il rientro in sede.

ma mio marito è stato trasferito d'ufficio....mi era parso di capire che avesse precedenza. Praticamente con la domanda cartacea aveva indicato delle scuole dv nn c'erano posti e lo hanno mandato d'ufficio in un paese della provincia ma abbastanza lontano. se avete riferimenti normativi potreste indicarli? grazie

rosvolts ha scritto:ma mio marito è stato trasferito d'ufficio....mi era parso di capire che avesse precedenza. Praticamente con la domanda cartacea aveva indicato delle scuole dv nn c'erano posti e lo hanno mandato d'ufficio in un paese della provincia ma abbastanza lontano.

Sì, ma solo se si.libera un.posto.
Se nella sua ex scuola ci sarà quest'anno un perdente posto, non può certo rientrare.

Il quesito che ha posto la collega Rosvolts è un quesito interessante e al quale il contratto non risponde in modo chiaro. Facciamo un esempio
un docente é perdente posto nel comune A. il marito della collega è stato trasferito d'ufficio nel comune Z . il quesito è il seguente:" Se c'è una sede nel comune B (vicino ad A) chi ha precedenza ? " si va in base al punteggio? Se il marito ha un punteggio maggiore dovrebbe egli andare nella sede B e il perdente posto nella sede Z, ma il contratto prevede operazione n.12 trasferimenti d ufficio dei perdenti posto che viene prima dei movimenti a domanda. operazione n.13. quindi la risposta al quesito della collega credo non sia positiva, A mio modesto avviso il contratto dovrebbe chiarire in modo piu evidente a meno che non si voglia scomodare il tribunale del lavoro.

fabio7mio ha scritto:Il quesito che ha posto la collega Rosvolts è un quesito interessante e al quale il contratto non risponde in modo chiaro. Facciamo un esempio
un  docente é perdente posto nel comune A. il marito della collega  è stato trasferito d'ufficio nel comune Z . il quesito è il seguente:" Se c'è una sede nel comune B (vicino ad A) chi ha precedenza ? " si va in base al punteggio? Se il marito ha un punteggio maggiore dovrebbe egli andare nella sede B e il perdente posto nella sede Z, ma il contratto prevede operazione n.12 trasferimenti d ufficio dei perdenti posto che viene prima dei movimenti a domanda. operazione n.13. quindi la risposta al quesito della collega credo non sia positiva, A mio modesto avviso il contratto dovrebbe chiarire in modo piu evidente a meno che non si voglia scomodare il tribunale del lavoro.

secondo me non è proprio il quesito della collega ma il ccni in ogni caso è chiarissimo.
Ti ricordo che il perdente posto degli anni precedenti e che chiede il rientro si muove sempre a domanda e mai d 'ufficio, utilizzando una precedenza che però può valere solo per la sua ex scuola o per il comune di titolarità. Per per altre sedi, semmai le dovesse esprimere va a domanda. Utilizzando tali precedenze, solo per dove queste valgono, si muove prima rispetto al perdente posto di quest'anno che a sua volta ha solo la possibilità di essere assorbito nella sua scuola, altrimenti si.muove a domanda per le sedi che eventualmente esprimerà o d ufficio se non trova posto.
Non capisco dove il ccni non sia chiaro.

Paolo, vorrei capire bene una cosa:

se un docente va in esubero quest'anno e non può rientrare nella propria scuola avrà preferenze sulle sedi indicate rispetto a tutti i docenti che si muovono a domanda oppure parteciperà nella medesima fase per quelle indicate?
Quindi l'unico "privilegio" è quello di essere collocato (prima degli altri) in una sede per criterio di vicinorietà se non esprime nessuna sede o esprime sedi senza posti liberi?
In questo caso l'algoritmo è ricorsivo, cioè prima sistema tutti a domanda e poi torna indietro se qualcuno è ancora in esubero e ripete le fasi?

Prima a domanda per le sedi espresse, poi d ufficio dopo tutti

Caro gugu anche a te che sei espertissimo noto che ti è sorto il medesimo dubbio. D altra parte operazione 12 viene prima di operazione 13 a domanda. Quindi condivido il "privilegio "
di cui parli . ma la risposta di paolo mi sembra sia di diverso orientamento. Scrivo solo perché vorrei capire non per fare discussioni inutili.

Paolo1974 ha scritto:Prima a domanda per le sedi espresse, poi d ufficio dopo tutti

Quindi, di fatto, diventare perdenti posto è ancora peggio che volersi muovere a domanda.
Dopo il danno di perdere la propria scuola si rischia di finire in quelle che nessun altro ha voluto.
Buona a sapersi.
Quindi l'unica cosa "buona" che rimane è poter chiedere l'utilizzo se non si viene soddisfatti su nessuna sede.

Però qui si dice tutt'altro:

https://www.orizzontescuola.it/mobilita-201718-trasferimenti-dufficio-soprannumerari-in-provincia-e-a-livello-nazionale-ecco-come-avverranno/

Come saranno trattati i docenti in esubero provinciale?

Tale personale potrà presentare domanda ed esprimere fino a 15 opzioni, di cui massimo 5 scuole.

Nel caso non venga accontentato per le preferenze espresse verrà trasferito d’ufficio, prima dei movimenti a domanda, e assegnato, in ordine di viciniorietà, ad una scuola dell’ambito di titolarità.
Qualora non fosse soddisfatto per carenza di posti, il trasferimento avverrà in una scuola di un ambito della provincia rispettando l’ordine di viciniorietà.
In ultima analisi resterà in soprannumero sull’ambito che comprende la scuola di precedente titolarità.

gugu ha scritto:Però qui si dice tutt'altro:

https://www.orizzontescuola.it/mobilita-201718-trasferimenti-dufficio-soprannumerari-in-provincia-e-a-livello-nazionale-ecco-come-avverranno/

Come saranno trattati i docenti in esubero provinciale?

Tale personale potrà presentare domanda ed esprimere fino a 15 opzioni, di cui massimo 5 scuole.

Nel caso non venga accontentato per le preferenze espresse verrà trasferito d’ufficio, prima dei movimenti a domanda, e assegnato, in ordine di viciniorietà, ad una scuola dell’ambito di titolarità.
Qualora non fosse soddisfatto per carenza di posti, il trasferimento avverrà in una scuola di un ambito della provincia rispettando l’ordine di viciniorietà.
In ultima analisi resterà in soprannumero sull’ambito che comprende la scuola di precedente titolarità.

è sbagliato.
Avevo fatto copia e incolla per i.perdenti posto

Quindi ricapitolando:

- se divento in esubero nella mia scuola e non azzecco la preferenza giusto vengo inviato, dopo qualsiasi altra persona, in una scuola che non ha voluto nessuno.

- altrimenti vengo spostato a domanda, ma senza nessuna precedenza rispetto a chi non è in esubero.

Mi spieghi quale è la ratio di questa decisione? Subisco un danno, mi obbligano a cambiare scuola e non posso nemmeno avere una preferenza? :-(

Aggiungo una domanda:

se il docente viene trasferito d'ufficio potrà poi chiedere l'utilizzo con una lista ben precisa di scuole che possono contenere anche altri istituti del medesimo comune in cui è stato trasferito?
E' necessario indicare come prima la ex scuola di titolarità?
L'utilizzo può essere richiesto anche per un grado diverso?

ma allora? anche io vorrei sapere come gugu se in caso di trasferimento d'ufficio, nel caso non si edprimano sedi, il perdente posto viene sistemato nelle scuole più vicine a quella di titolarità prima di chi le chiede col movimento a domanda