Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
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Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
Promemoria primo messaggio :
Aumento stipendio: su quest’ultimo punto non si nascondono le difficoltà relative alle risorse finanziarie, per cui si punterà ancora una volta sul merito
” L’obiettivo è bandire concorsi solo dove ci sono posti liberi per le assunzioni, vincolando poi, per un periodo, la permanenza di chi viene assunto”
Si prospetta una decisa virata a destra.
Aumento stipendio: su quest’ultimo punto non si nascondono le difficoltà relative alle risorse finanziarie, per cui si punterà ancora una volta sul merito
” L’obiettivo è bandire concorsi solo dove ci sono posti liberi per le assunzioni, vincolando poi, per un periodo, la permanenza di chi viene assunto”
Si prospetta una decisa virata a destra.
royalstefano- Messaggi : 6279
Data d'iscrizione : 12.09.11
Re: Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
royalstefano ha scritto:I DS, solitamente, non spostano i docenti qua e là senza motivazioni valide.
Se il docente vuole cambiare plesso, è molto facile che il dirigente acconsenta, in presenza di posti liberi nel plesso desiderato, ovviamente.
In ogni caso la mobilità provinciale e le assegnazioni provvisorie provinciali non vengono minimamente intaccate dal vincolo sulla provincia. Nel caso di contrazioni di organico, non se ne dovrebbe andare l'ultimo in graduatoria di istituto, se ne dovrebbe andare quello che perde la classe, sennò la continuità è intaccata. Con maternità e malattie la continuità va a farsi benedire.
Con i pensionamenti la continuità va a farsi benedire.
Ti rendi conto di quanti fattori incidono sulla continuità didattica? Li limitiamo tutti? Il trasferimento interprovinciale incide pochissimo in mezzo a tutto questo. Incide moltissimo invece per il docente, che magari dà il concorso in Veneto per rimanere in Veneto, ma non trova posto a Padova ed è costretto a stare 3 anni a Venezia, quando fin dall'inizio ha lavorato e aveva intenzione di entrare a Padova.
Mettiamo pure il vincolo, ma dire che è per la continuità didattica è disonestà intellettuale.
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
A mio parere la limiterebbe notevolmente e non mi ritengo sicuramente disonesto. Intellettualmente parlando.
Certo non proporrei lo stop ai pensionamenti per favorire la continuità...
Certo non proporrei lo stop ai pensionamenti per favorire la continuità...
royalstefano- Messaggi : 6279
Data d'iscrizione : 12.09.11
Re: Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
La presunta continuità didattica è il tipo argomento ideologico che viene usato da chi ritiene di dovere limitare la mobilità dei docenti.
Continuità che non è prevista da alcuna norma e, come si è già fatto notare, al di là del vincolo triennale sulla provincia, ci sono tanti modi per disattendere a questa mitologica continuità. E ovviamente viene usato da chi alla mobilità, evidentemente, non è interessato. Oppure ha motivi per schierarsi contro la mobilità. Ma siccome non si può dire, ecco che spuntano i diritti alla continuità dei bambini delle elementari, o chi per loro.
Continuità che non è prevista da alcuna norma e, come si è già fatto notare, al di là del vincolo triennale sulla provincia, ci sono tanti modi per disattendere a questa mitologica continuità. E ovviamente viene usato da chi alla mobilità, evidentemente, non è interessato. Oppure ha motivi per schierarsi contro la mobilità. Ma siccome non si può dire, ecco che spuntano i diritti alla continuità dei bambini delle elementari, o chi per loro.
arrubiu- Moderatore
- Messaggi : 28333
Data d'iscrizione : 24.10.14
Località : Casteddu70
Re: Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
Senza contare inoltre che con il vincolo triennale si moltiplicano aspettative per 104, congedi parentali, supplenze su altre cdc, malattie. E questi per il nord sono causa di cambiamenti di docenti in corso d'anno, molto più del trasferimento interprovinciale, che è limitato perché i posti sono sempre pochi al Sud.
Nella mia provincia i trasferimenti provinciali sono il triplo di quelli interprovinciali. Non vedo come si garantisca la continuità didattica mettendo il vincolo solo sugli inteprovinciali.
Nella mia provincia i trasferimenti provinciali sono il triplo di quelli interprovinciali. Non vedo come si garantisca la continuità didattica mettendo il vincolo solo sugli inteprovinciali.
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
Basta togliere anche quelli, no?Kuru-nee ha scritto:Senza contare inoltre che con il vincolo triennale si moltiplicano aspettative per 104, congedi parentali, supplenze su altre cdc, malattie. E questi per il nord sono causa di cambiamenti di docenti in corso d'anno, molto più del trasferimento interprovinciale, che è limitato perché i posti sono sempre pochi al Sud.
Nella mia provincia i trasferimenti provinciali sono il triplo di quelli interprovinciali. Non vedo come si garantisca la continuità didattica mettendo il vincolo solo sugli inteprovinciali.
Suggerisco anche il braccialetto elettronico che avverte quando, dal lunedì al sabato, ti sposti di provincia.
arrubiu- Moderatore
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Data d'iscrizione : 24.10.14
Località : Casteddu70
Re: Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
Infatti come limitano gli interprovinciali per tre anni, dovrebbero limitare i provinciali. Tre anni ogni sede richiesta e ottenuta
patty20- Messaggi : 4597
Data d'iscrizione : 26.01.12
Re: Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
arrubiu ha scritto:La presunta continuità didattica è il tipo argomento ideologico che viene usato da chi ritiene di dovere limitare la mobilità dei docenti.
Continuità che non è prevista da alcuna norma e, come si è già fatto notare, al di là del vincolo triennale sulla provincia, ci sono tanti modi per disattendere a questa mitologica continuità. E ovviamente viene usato da chi alla mobilità, evidentemente, non è interessato. Oppure ha motivi per schierarsi contro la mobilità. Ma siccome non si può dire, ecco che spuntano i diritti alla continuità dei bambini delle elementari, o chi per loro.
A me risulta che una delle proposte relative alla continuità didattica sia quella di assegnare i docenti di SOS per tre anni nella stessa scuola. Poi è chiaro e comprensibile che chi è coinvolto in prima persona nelle operazioni di mobilità insista per mantenere un sistema vorticoso di cambio cattedre (AP, Interprovinciale, ecc..).
L'incarico triennale voleva limitare anche i trasferimenti provinciali. Anche su questo aspetto ero d'accordo, ma è solo la mia opinione personale. E non sono un moderatore.
royalstefano- Messaggi : 6279
Data d'iscrizione : 12.09.11
Re: Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
Io trovo assolutamente insensato limitare la mobilità, visto che potrebbe causare condizioni peggiorative al servizio offerto.
Mantenendo negli anni il 60% ai ruoli si può da una parte continuare a permettere al docente di trovare la sede più adatta ai propri bisogni (e quando la trova in genere poi ci rimane fino alla pensione dando totale continuità), dall'altra fa entrare in ruolo personale più giovane.
Il fatto che il grosso dei docenti voglia spostarsi verso Sud è tale da una cinquantina d'anni, per cui mi pare assurdo continuare a combattere contro i mulini a vento.
Mantenendo negli anni il 60% ai ruoli si può da una parte continuare a permettere al docente di trovare la sede più adatta ai propri bisogni (e quando la trova in genere poi ci rimane fino alla pensione dando totale continuità), dall'altra fa entrare in ruolo personale più giovane.
Il fatto che il grosso dei docenti voglia spostarsi verso Sud è tale da una cinquantina d'anni, per cui mi pare assurdo continuare a combattere contro i mulini a vento.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
E quindi? Io che sono un moderatore cose dovrei fare, di grazia?royalstefano ha scritto:arrubiu ha scritto:La presunta continuità didattica è il tipo argomento ideologico che viene usato da chi ritiene di dovere limitare la mobilità dei docenti.
Continuità che non è prevista da alcuna norma e, come si è già fatto notare, al di là del vincolo triennale sulla provincia, ci sono tanti modi per disattendere a questa mitologica continuità. E ovviamente viene usato da chi alla mobilità, evidentemente, non è interessato. Oppure ha motivi per schierarsi contro la mobilità. Ma siccome non si può dire, ecco che spuntano i diritti alla continuità dei bambini delle elementari, o chi per loro.
A me risulta che una delle proposte relative alla continuità didattica sia quella di assegnare i docenti di SOS per tre anni nella stessa scuola. Poi è chiaro e comprensibile che chi è coinvolto in prima persona nelle operazioni di mobilità insista per mantenere un sistema vorticoso di cambio cattedre (AP, Interprovinciale, ecc..).
L'incarico triennale voleva limitare anche i trasferimenti provinciali. Anche su questo aspetto ero d'accordo, ma è solo la mia opinione personale. E non sono un moderatore.
arrubiu- Moderatore
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Data d'iscrizione : 24.10.14
Località : Casteddu70
Re: Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
So che tu sei molto sensibile alle gestione "ragioneristica" della scuola, ma se, per esempio si incentivasse tempo pieno al sud e tutti gli interventi di questo tipo, i posti aumenterebbero. Non dico che si risolverebbe la questione, ma di certo sarebbe un buon passo. Certo, vorrebbe dire un investimento economico gigantesco per lo Stato ma io non faccio il ragioniere:)gugu ha scritto:Io trovo assolutamente insensato limitare la mobilità, visto che potrebbe causare condizioni peggiorative al servizio offerto.
Mantenendo negli anni il 60% ai ruoli si può da una parte continuare a permettere al docente di trovare la sede più adatta ai propri bisogni (e quando la trova in genere poi ci rimane fino alla pensione dando totale continuità), dall'altra fa entrare in ruolo personale più giovane.
Il fatto che il grosso dei docenti voglia spostarsi verso Sud è tale da una cinquantina d'anni, per cui mi pare assurdo continuare a combattere contro i mulini a vento.
E poi, come ho scritto qualche pagina fa, c'è un problema di ri-valorizzazione del ruolo degli insegnanti, in termini sociali, di immagine, ma anche economici.
arrubiu- Moderatore
- Messaggi : 28333
Data d'iscrizione : 24.10.14
Località : Casteddu70
Re: Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
Appunto, come ho detto a franco71, per garantire la continuità dobbiamo togliere anche i diritti contrattuali, perché se vai a chiedere a un dirigente del Nord quale sono le sue urgenze più grandi, non ti parlerà dei trasferimenti interprovinciali, ma delle situazioni di mancanza di docenti alla primaria in corso d'anno, di chi prende sempre malattie, di chi prende sempre i permessi per 104, di aspettative prese ogni 3 mesi, di chi ritorna dalla maternità per 1 giorno e poi prende il congedo per 6 mesi.
Chiaro che se un docente è del Nord usufruirà meno di questi tipi di "permessi" perché la vicinanza a casa gli consentirà di gestire la propria vita familiare più agevolmente, mentre uno che si deve spostare di 600 chilometri prenderà anche tutte le aspettative e congedi non retribuiti che gli sono concessi, perché altrimenti non riesce più a gestire la propria famiglia.
Come si fa? Si lasciano i diritti contrattuali solo a quelli che sono stabilmente fissi al Nord e si tolgono a quelli che hanno la famiglia al Sud perché poi useranno tutti i mezzi contrattuali per stare il meno possibile al Nord? Perché la soluzione sarebbe questa.
Il trasferimento interprovinciale incide davvero poco in tutto questo casino.
Chiaro che se un docente è del Nord usufruirà meno di questi tipi di "permessi" perché la vicinanza a casa gli consentirà di gestire la propria vita familiare più agevolmente, mentre uno che si deve spostare di 600 chilometri prenderà anche tutte le aspettative e congedi non retribuiti che gli sono concessi, perché altrimenti non riesce più a gestire la propria famiglia.
Come si fa? Si lasciano i diritti contrattuali solo a quelli che sono stabilmente fissi al Nord e si tolgono a quelli che hanno la famiglia al Sud perché poi useranno tutti i mezzi contrattuali per stare il meno possibile al Nord? Perché la soluzione sarebbe questa.
Il trasferimento interprovinciale incide davvero poco in tutto questo casino.
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
gugu ha scritto:Io trovo assolutamente insensato limitare la mobilità, visto che potrebbe causare condizioni peggiorative al servizio offerto.
Mantenendo negli anni il 60% ai ruoli si può da una parte continuare a permettere al docente di trovare la sede più adatta ai propri bisogni (e quando la trova in genere poi ci rimane fino alla pensione dando totale continuità), dall'altra fa entrare in ruolo personale più giovane.
Il fatto che il grosso dei docenti voglia spostarsi verso Sud è tale da una cinquantina d'anni, per cui mi pare assurdo continuare a combattere contro i mulini a vento.
Su questo sono d'accordo, perché chiaramente è giusto che le nuove leve abbiamo maggiori possibilità di entrare. Mettere un numero di posti limitato per la mobilità inteprovinciale è giusto, possiamo anche dare il 70% ai ruoli e il 20% a mobilità inteprovinciale, 10% professionale. Però non mettere un vincolo. Uno ci può provare tutti gli anni a fare domanda, ma sa che i posti sono limitati, e che magari riesce ad avvicinarsi solo dopo 10 anni. La scelta è sua se aspettare il ruolo nella sua regione o se provare a prendere prima il ruolo, ma rimanere lontano da casa per un numero imprecisato di anni.
Il vincolo di 3 anni non ha senso, penalizza inutilmente anche chi si trova in zone dove i posti ci sono. In 3 anni (anche per chi non ha nessuna intenzione di fare il giochetto Nord-Sud) la vita di una persona può cambiare tantissimo, limitare gli spostamenti è un puro dispetto, per come la vedo io. E la mobilità non mi interessa affatto, essendo entrata da concorso nell'ambito che volevo, nella scuola che volevo vicinissima a casa.
La parte evidenziata è ciò che anche secondo me garantisce la maggiore continuità didattica. La volontà del docente di rimanere in quella sede. Non vincoli di varia natura.
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
Diciamo che, a proposito della mitologica continuità, essendo tu personalmente interessato, coinvolto emotivamente allo sviluppo della vicenda, è chiaro che esprimi palesemente opinioni dettate dalle tue esigenze personali. Se ti posso dare un suggerimento dovresti cercare di essere un tantino più super partes, essendo tu un moderatore, molto preparato tra l'altro.arrubiu ha scritto:E quindi? Io che sono un moderatore cose dovrei fare, di grazia?royalstefano ha scritto:arrubiu ha scritto:La presunta continuità didattica è il tipo argomento ideologico che viene usato da chi ritiene di dovere limitare la mobilità dei docenti.
Continuità che non è prevista da alcuna norma e, come si è già fatto notare, al di là del vincolo triennale sulla provincia, ci sono tanti modi per disattendere a questa mitologica continuità. E ovviamente viene usato da chi alla mobilità, evidentemente, non è interessato. Oppure ha motivi per schierarsi contro la mobilità. Ma siccome non si può dire, ecco che spuntano i diritti alla continuità dei bambini delle elementari, o chi per loro.
A me risulta che una delle proposte relative alla continuità didattica sia quella di assegnare i docenti di SOS per tre anni nella stessa scuola. Poi è chiaro e comprensibile che chi è coinvolto in prima persona nelle operazioni di mobilità insista per mantenere un sistema vorticoso di cambio cattedre (AP, Interprovinciale, ecc..).
L'incarico triennale voleva limitare anche i trasferimenti provinciali. Anche su questo aspetto ero d'accordo, ma è solo la mia opinione personale. E non sono un moderatore.
royalstefano- Messaggi : 6279
Data d'iscrizione : 12.09.11
Re: Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
Sono un moderatore, non un moderato:)royalstefano ha scritto:Diciamo che, a proposito della mitologica continuità, essendo tu personalmente interessato, coinvolto emotivamente allo sviluppo della vicenda, è chiaro che esprimi palesemente opinioni dettate dalle tue esigenze personali. Se ti posso dare un suggerimento dovresti cercare di essere un tantino più super partes, essendo tu un moderatore, molto preparato tra l'altro.
Qui, soprattutto quando si parla di "politica" o comunque di questioni di questo tipo, esprimo le mie opinioni come gli altri, che non hanno "peso" o "importanza" maggiore delle tue o quelle di altri. Mi auguro che questo sia chiaro a tutti.
Entrando nel merito, super partes non posso esserlo e penso non si possa esserlo. Per esserlo non dovrei scrivere, ma questo vale per tutti.
E sono bene in grado di distinguere tra una cosa che mi serve (o mi giova) e una cosa che reputo utile per la "collettività". Nello specifico credo che i vincoli sulla mobilità siano deleteri anche perché un docente che sta controvoglia da qualche parte sono abbastanza sicuro che non "renda" come potrebbe.
Poi ovviamente sono opinioni, semplicemente reputo che a livello politico (e non mi sto riferendo a te) la continuità sia una pura questione ideologica.
Come lo era, per me, quando i nastrini rossi la invocavano per avere le AP in deroga o cose di questo tipo. Il vero motivo era il desiderio, legittimo e sacrosanto, di stare con le proprio famiglie. Mascherarlo con castelli ideologici non aiuta, anzi.
arrubiu- Moderatore
- Messaggi : 28333
Data d'iscrizione : 24.10.14
Località : Casteddu70
Re: Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
Io non sono minimamente interessata dalla mobilità, mi trovo bene nella scuola in cui sono entrata, e come dice gugu, è quello il motivo per cui non ho chiesto e non ho intenzione di chiedere mobilità, nemmeno provinciale.
Non è che per essere favorevoli alla mobilità bisogna essere interessati dalla stessa. Per me è una questione di principio e di giustizia, perché il vincolo svantaggia alcuni a favore di altri (per esempio chi entra di ruolo l'anno successivo in una provincia o in una scuola che non era disponibile l'anno precedente; si crea così il paradosso per cui magari chi sta davanti in GM è costretto a rimanere 3 anni in una provincia lontana dalla propria, mentre chi è più in basso ed entra l'anno successivo si sceglie il posto più comodo, il che mi pare molto poco meritocratico) e non garantisce continuità.
Cosa c'entra essere favorevoli alla mobilità con l'essere super partes? La continuità come la poni tu è mitologica, ha perfettamente ragione arrubiu, se fossi oggettivo lo dovresti ammettere. I casi in cui la continuità didattica è minata dal trasferimento interprovinciale saranno meno di un quarto di tutti i casi in cui questa continuità viene a mancare per mille altri motivi. Non puoi fare finta che non sia così.
Non è che per essere favorevoli alla mobilità bisogna essere interessati dalla stessa. Per me è una questione di principio e di giustizia, perché il vincolo svantaggia alcuni a favore di altri (per esempio chi entra di ruolo l'anno successivo in una provincia o in una scuola che non era disponibile l'anno precedente; si crea così il paradosso per cui magari chi sta davanti in GM è costretto a rimanere 3 anni in una provincia lontana dalla propria, mentre chi è più in basso ed entra l'anno successivo si sceglie il posto più comodo, il che mi pare molto poco meritocratico) e non garantisce continuità.
Cosa c'entra essere favorevoli alla mobilità con l'essere super partes? La continuità come la poni tu è mitologica, ha perfettamente ragione arrubiu, se fossi oggettivo lo dovresti ammettere. I casi in cui la continuità didattica è minata dal trasferimento interprovinciale saranno meno di un quarto di tutti i casi in cui questa continuità viene a mancare per mille altri motivi. Non puoi fare finta che non sia così.
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
arrubiu ha scritto:Sono un moderatore, non un moderato:)royalstefano ha scritto:Diciamo che, a proposito della mitologica continuità, essendo tu personalmente interessato, coinvolto emotivamente allo sviluppo della vicenda, è chiaro che esprimi palesemente opinioni dettate dalle tue esigenze personali. Se ti posso dare un suggerimento dovresti cercare di essere un tantino più super partes, essendo tu un moderatore, molto preparato tra l'altro.
Qui, soprattutto quando si parla di "politica" o comunque di questioni di questo tipo, esprimo le mie opinioni come gli altri, che non hanno "peso" o "importanza" maggiore delle tue o quelle di altri. Mi auguro che questo sia chiaro a tutti.
Entrando nel merito, super partes non posso esserlo e penso non si possa esserlo. Per esserlo non dovrei scrivere, ma questo vale per tutti.
E sono bene in grado di distinguere tra una cosa che mi serve (o mi giova) e una cosa che reputo utile per la "collettività". Nello specifico credo che i vincoli sulla mobilità siano deleteri anche perché un docente che sta controvoglia da qualche parte sono abbastanza sicuro che non "renda" come potrebbe.
Poi ovviamente sono opinioni, semplicemente reputo che a livello politico (e non mi sto riferendo a te) la continuità sia una pura questione ideologica.
Come lo era, per me, quando i nastrini rossi la invocavano per avere le AP in deroga o cose di questo tipo. Il vero motivo era il desiderio, legittimo e sacrosanto, di stare con le proprio famiglie. Mascherarlo con castelli ideologici non aiuta, anzi.
Sono perfettamente d'accordo, lo sostengo da anni.
Stefania Biancani- Messaggi : 7010
Data d'iscrizione : 01.07.16
Re: Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
royalstefano ha scritto:A me risulta che una delle proposte relative alla continuità didattica sia quella di assegnare i docenti di SOS per tre anni nella stessa scuola. Poi è chiaro e comprensibile che chi è coinvolto in prima persona nelle operazioni di mobilità insista per mantenere un sistema vorticoso di cambio cattedre (AP, Interprovinciale, ecc..).
L'incarico triennale voleva limitare anche i trasferimenti provinciali. Anche su questo aspetto ero d'accordo, ma è solo la mia opinione personale
Opinione personale che forse arriva da chi non ha nessun interesse a partecipare alla mobilità….o sbaglio?
E per questo vorresti limitare la possibilità di movimento a coloro che risultano invece interessati
Perchè dobbiamo considerare la continuità solo a nostro discapito?
Perchè reputare giusto il vincolo di permanenza in una scuola per salvaguardare a tutti i costi la continuità didattica, mentre il docente vorrebbe spostarsi in altra sede?
Perchè il principio della continuità didattica, invece, non viene preso in considerazione dal MIUR nella costituzione delle classi e nella predisposizione degli organici?
Ti sembra salvaguardata la continuità didattica per gli studenti che si troveranno inseriti l'anno successivo in altra classe e sezione per accorpamento di due classi, essendo i numeri troppo risicati per confermare in organico le due classi distinte dell'anno precedente?
Ti sembra salvaguardata la continuità didattica per i docenti che ogni anno sono costretti a fare il "balletto" da una scuola ad un altra per contrazione in organico e conseguente esubero?
Ti sembra corretto obbligare un docente, trasferito d'ufficio in sede per lui disagiata, a rimanere in quella scuola per tutelare il principio della continuità didattica?
Ne avrei tante altre di domande, ma mi fermo qui
giovanna onnis- Messaggi : 22246
Data d'iscrizione : 15.04.12
Re: Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
giovanna onnis ha scritto:royalstefano ha scritto:A me risulta che una delle proposte relative alla continuità didattica sia quella di assegnare i docenti di SOS per tre anni nella stessa scuola. Poi è chiaro e comprensibile che chi è coinvolto in prima persona nelle operazioni di mobilità insista per mantenere un sistema vorticoso di cambio cattedre (AP, Interprovinciale, ecc..).
L'incarico triennale voleva limitare anche i trasferimenti provinciali. Anche su questo aspetto ero d'accordo, ma è solo la mia opinione personale
Opinione personale che forse arriva da chi non ha nessun interesse a partecipare alla mobilità….o sbaglio?
E per questo vorresti limitare la possibilità di movimento a coloro che risultano invece interessati
Perchè dobbiamo considerare la continuità solo a nostro discapito?
Perchè reputare giusto il vincolo di permanenza in una scuola per salvaguardare a tutti i costi la continuità didattica, mentre il docente vorrebbe spostarsi in altra sede?
Perchè il principio della continuità didattica, invece, non viene preso in considerazione dal MIUR nella costituzione delle classi e nella predisposizione degli organici?
Ti sembra salvaguardata la continuità didattica per gli studenti che si troveranno inseriti l'anno successivo in altra classe e sezione per accorpamento di due classi, essendo i numeri troppo risicati per confermare in organico le due classi distinte dell'anno precedente?
Ti sembra salvaguardata la continuità didattica per i docenti che ogni anno sono costretti a fare il "balletto" da una scuola ad un altra per contrazione in organico e conseguente esubero?
Ti sembra corretto obbligare un docente, trasferito d'ufficio in sede per lui disagiata, a rimanere in quella scuola per tutelare il principio della continuità didattica?
Ne avrei tante altre di domande, ma mi fermo qui
Si, non sono interessato alla mobilità. Mi ritengo neutrale. Chi è interessato invece la penserà evidentemente diversamente.
L'organico ovviamente è influenzato dall'andamento delle iscrizioni, con i relativi disagi che hai citato e tengo a precisare che non ho assolutamente detto che siamo in un sistema privo di criticità. Ritengo solo che il vincolo di permanenza ( provinciale, interpr.) in una determinata scuola possa migliorare la continuità didattica.
Manterrei il rientro per chi è stato trasferito d'uffcio.
Detto questo, il vincolo esiste in altre amministrazioni pubbliche, con dipendenti pendolari giornalieri, settimanali e mensili che sicuramente hanno gli stessi disagi dei docenti.
royalstefano- Messaggi : 6279
Data d'iscrizione : 12.09.11
Re: Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
arrubiu ha scritto:Sono un moderatore, non un moderato:)royalstefano ha scritto:Diciamo che, a proposito della mitologica continuità, essendo tu personalmente interessato, coinvolto emotivamente allo sviluppo della vicenda, è chiaro che esprimi palesemente opinioni dettate dalle tue esigenze personali. Se ti posso dare un suggerimento dovresti cercare di essere un tantino più super partes, essendo tu un moderatore, molto preparato tra l'altro.
Qui, soprattutto quando si parla di "politica" o comunque di questioni di questo tipo, esprimo le mie opinioni come gli altri, che non hanno "peso" o "importanza" maggiore delle tue o quelle di altri. Mi auguro che questo sia chiaro a tutti.
Entrando nel merito, super partes non posso esserlo e penso non si possa esserlo. Per esserlo non dovrei scrivere, ma questo vale per tutti.
E sono bene in grado di distinguere tra una cosa che mi serve (o mi giova) e una cosa che reputo utile per la "collettività". Nello specifico credo che i vincoli sulla mobilità siano deleteri anche perché un docente che sta controvoglia da qualche parte sono abbastanza sicuro che non "renda" come potrebbe.
Benissimo. Io reputo il vincolo utile alla colletività.
Ti immagini dovessimo analizzare gli umori di tutti i pendolari di tutte le categorie di lavoratori. Non mi pare che rendano poi così poco. Forse i docenti italiani sono solo più sensibili di altre categorie di lavoratori quando si tratta di spostarsi per lavoro.
Poi ovviamente sono opinioni, semplicemente reputo che a livello politico (e non mi sto riferendo a te) la continuità sia una pura questione ideologica.
Come lo era, per me, quando i nastrini rossi la invocavano per avere le AP in deroga o cose di questo tipo. Il vero motivo era il desiderio, legittimo e sacrosanto, di stare con le proprio famiglie. Mascherarlo con castelli ideologici non aiuta, anzi.
royalstefano- Messaggi : 6279
Data d'iscrizione : 12.09.11
Re: Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
Ce la facciamo tutti a leggere un bando di concorso, no?Kuru-nee ha scritto:Io non sono minimamente interessata dalla mobilità, mi trovo bene nella scuola in cui sono entrata, e come dice gugu, è quello il motivo per cui non ho chiesto e non ho intenzione di chiedere mobilità, nemmeno provinciale.
Non è che per essere favorevoli alla mobilità bisogna essere interessati dalla stessa. Per me è una questione di principio e di giustizia, perché il vincolo svantaggia alcuni a favore di altri (per esempio chi entra di ruolo l'anno successivo in una provincia o in una scuola che non era disponibile l'anno precedente; si crea così il paradosso per cui magari chi sta davanti in GM è costretto a rimanere 3 anni in una provincia lontana dalla propria, mentre chi è più in basso ed entra l'anno successivo si sceglie il posto più comodo, il che mi pare molto poco meritocratico) e non garantisce continuità.
Cosa c'entra essere favorevoli alla mobilità con l'essere super partes? La continuità come la poni tu è mitologica, ha perfettamente ragione arrubiu, se fossi oggettivo lo dovresti ammettere. I casi in cui la continuità didattica è minata dal trasferimento interprovinciale saranno meno di un quarto di tutti i casi in cui questa continuità viene a mancare per mille altri motivi. Non puoi fare finta che non sia così.
Ecco, lo leggiamo per come si deve e poi ragioniamo se è il caso di partecipare o meno.
Proprio in questi giorni è uscito quello INPS. Qualche mese fa se non ricordo male era uscito quello delle Agenzie delle Entrate.
royalstefano- Messaggi : 6279
Data d'iscrizione : 12.09.11
Re: Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
royalstefano ha scritto:Ce la facciamo tutti a leggere un bando di concorso, no?
Ecco, lo leggiamo per come si deve e poi ragioniamo se è il caso di partecipare o meno.
Proprio in questi giorni è uscito quello INPS. Qualche mese fa se non ricordo male era uscito quello delle Agenzie delle Entrate.
Che c'entra leggere un bando? Nel bando non c'è scritto che chi si trova in fondo alla GM ha diritto a scegliersi un posto più comodo in base alla fortuna. Secondo il merito si deve scegliere in base alla posizione, non in base alla fortuna dell'anno di immissione, nel bando del concorso c'è solo scritto quanti posti ci sono e come si partecipa, non se sia giusto spostarsi o no. Quello è deciso in base alla normativa e ai contratti della mobilità.
E io dico che la normativa deve consentire la mobilità interprovinciale tutti gli anni così come sono consentiti i pensionamenti e le immissioni in ruolo. Sono diritti quasi sullo stesso livello, a mio modo di vedere.
Si potrebbe anche aprire finestre di pensionamento ogni 3 anni anziché tutti gli anni, si garantirebbe molta più continuità. Perché andare in pensione tutti gli anni dovrebbe essere un diritto, mentre spostarsi ogni anno no?
Perché dovrebbero immettere in ruolo tutti gli anni? Le immissioni allora si dovrebbero fare ogni 3 anni, quando è consentita la mobilità, altrimenti si crea il rischio che non si può mai andare in una certa scuola perché non si è stati fortunati ad avere un posto disponibile quando si è entrati in ruolo/si è ottenuta la mobilità.
Anche io non sono interessata alla mobilità e mi ritengo neutrale. La mobilità giova molto alla collettività dei docenti e incide poco sui diritti degli alunni, quindi non vedo perché limitarla.
Anche perché la continuità non è sempre auspicabile. Se il docente fa pena molto meglio cambiarlo che tenerselo per un ciclo intero. Ho cambiato docente di storia tutti gli anni al liceo e per fortuna: in secondo e in quarto ho avuto delle capre, se le avessi avute per l'intero ciclo non saprei nulla di storia. Ho avuto lo stesso prof di tedesco per un intero ciclo, ma era incapace e non so nulla di tedesco. Magari averlo cambiato ogni anno e aver imparato qualcosa.
Kuru-nee- Messaggi : 609
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Re: Aumenti stipendio legati al merito e concorsi regionali con vincolo di permanenza.
Kuru-nee ha scritto:royalstefano ha scritto:Ce la facciamo tutti a leggere un bando di concorso, no?
Ecco, lo leggiamo per come si deve e poi ragioniamo se è il caso di partecipare o meno.
Proprio in questi giorni è uscito quello INPS. Qualche mese fa se non ricordo male era uscito quello delle Agenzie delle Entrate.
Che c'entra leggere un bando? Nel bando non c'è scritto che chi si trova in fondo alla GM ha diritto a scegliersi un posto più comodo in base alla fortuna. Secondo il merito si deve scegliere in base alla posizione, non in base alla fortuna dell'anno di immissione, nel bando del concorso c'è solo scritto quanti posti ci sono e come si partecipa, non se sia giusto spostarsi o no.
Suppongo tu sia entrata da poco nel mondo della scuola. In caso contrario sapresti che le gm funzionano così. Dimenticavo, tutte le graduatorie funzionano così, ad esaurimento comprese. L'unica soluzione sarebbe quella di indicare nella domanda di partecipazione la città, il rione, addirittura la via dove si preferirebbe avere il posto. Ad ogni modo nel bando sono indicati i posti per regione e la normativa attuale prevede il vincolo (drogato annualmente). Bisognerebbe riflettere un tantino prima di partecipare al bando regione Piemonte, essendo residente ad Ag, non trovi?
Quello è deciso in base alla normativa e ai contratti della mobilità.
E io dico che la normativa deve consentire la mobilità interprovinciale tutti gli anni così come sono consentiti i pensionamenti e le immissioni in ruolo. Sono diritti quasi sullo stesso livello, a mio modo di vedere.
Si potrebbe anche aprire finestre di pensionamento ogni 3 anni anziché tutti gli anni, si garantirebbe molta più continuità. Perché andare in pensione tutti gli anni dovrebbe essere un diritto, mentre spostarsi ogni anno no?
Perché dovrebbero immettere in ruolo tutti gli anni? Le immissioni allora si dovrebbero fare ogni 3 anni, quando è consentita la mobilità, altrimenti si crea il rischio che non si può mai andare in una certa scuola perché non si è stati fortunati ad avere un posto disponibile quando si è entrati in ruolo/si è ottenuta la mobilità.
A me sembra puro delirio da anticiclone africano.
Anche io non sono interessata alla mobilità e mi ritengo neutrale. La mobilità giova molto alla collettività dei docenti e incide poco sui diritti degli alunni, quindi non vedo perché limitarla.
Anche perché la continuità non è sempre auspicabile. Se il docente fa pena molto meglio cambiarlo che tenerselo per un ciclo intero. Ho cambiato docente di storia tutti gli anni al liceo e per fortuna: in secondo e in quarto ho avuto delle capre, se le avessi avute per l'intero ciclo non saprei nulla di storia. Ho avuto lo stesso prof di tedesco per un intero ciclo, ma era incapace e non so nulla di tedesco. Magari averlo cambiato ogni anno e aver imparato qualcosa.
royalstefano- Messaggi : 6279
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