Addio al FIT
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Addio al FIT
Oggi ho letto su repubblica l'intervista del ministro che ha espresso la sua sul meccanismo di reclutamento dei docenti.
Concorso per tutti, senza abilitazione.
Addio concorsi straordinari, addio TFA, addio FIT e il PAS che la lega prometteva in campagna elettorale?
Che succede ora ai precari con oltre tre anni di servizio? Fino a poco fa il ministro prometteva percorsi abilitanti per i precari storici (a meno che l'articolo di orizzonte non si sbagliasse):
https://www.orizzontescuola.it/bussetti-percorsi-abilitanti-per-docenti-di-terza-fascia-concorsi-regionali-con-vincolo-pluriennale/
Concorso per tutti, senza abilitazione.
Addio concorsi straordinari, addio TFA, addio FIT e il PAS che la lega prometteva in campagna elettorale?
Che succede ora ai precari con oltre tre anni di servizio? Fino a poco fa il ministro prometteva percorsi abilitanti per i precari storici (a meno che l'articolo di orizzonte non si sbagliasse):
https://www.orizzontescuola.it/bussetti-percorsi-abilitanti-per-docenti-di-terza-fascia-concorsi-regionali-con-vincolo-pluriennale/
magodiafano- Messaggi : 326
Data d'iscrizione : 04.08.11
Re: Addio al FIT
Se lo fa stima eterna. Il balletto delle abilitazioni tra siss, tfa e quant'altro è diventato folle.
mordekayn- Messaggi : 6796
Data d'iscrizione : 19.07.11
Età : 34
Re: Addio al FIT
Il futuro concorso non selettivo serve a sanare una situazione di precariato diffuso che è anche colpa della cattiva gestione del ministero dell'istruzione.
Laurea quinquennale e concorsi ogni 2 anni su tutti i posti vacanti e disponibili con vincolo di permanenza per un congruo numero di anni.
Secondo me togliere di mezzo le abilitazioni a questo punto è preferibile...tanto vale avere docenti giovani laureati che potranno accedere da subito ai concorsi regionali.
E' urgente anche trovare una soluzione per il sostegno visto che ci sono decine di migliaia di cattedre scoperte e supplenti che ogni anno in barba alla continuità didattica cambiano continuamente casi assegnati e scuole.
Laurea quinquennale e concorsi ogni 2 anni su tutti i posti vacanti e disponibili con vincolo di permanenza per un congruo numero di anni.
Secondo me togliere di mezzo le abilitazioni a questo punto è preferibile...tanto vale avere docenti giovani laureati che potranno accedere da subito ai concorsi regionali.
E' urgente anche trovare una soluzione per il sostegno visto che ci sono decine di migliaia di cattedre scoperte e supplenti che ogni anno in barba alla continuità didattica cambiano continuamente casi assegnati e scuole.
mordekayn- Messaggi : 6796
Data d'iscrizione : 19.07.11
Età : 34
Re: Addio al FIT
L'abilitazione non la vedo come qualcosa di sbagliato (e attualmente lo dico a mio discapito essendo un non abilitato). Così come avvocati, medici, geologi, biologi, ingegneri devono avere una abilitazione per esercitare la professione. Con relativo guadagno di prestigio per la professione (diciamocelo senza prenderci in giro: uno dei motivi che rese, rendeva e rende facile la propaganda contro la scuola è proprio il fatto che fu, fosse, è possibile insegnare senza abilitazione. E in tempi in cui una fetta larga di persone subisce l'effetto Dunning-Kruger questo ha un impatto notevole nella rispettabilità della professione).
Il punto è fare in modo che non si formino graduatorie.
Il problema è nel sistema che va riformato (io da sempre sono un fan del sistema francese: laurea 3 + 2, con possibilità di scelta del percorso insegnamento, in qualsiasi facoltà, già dal primo anni della triennale o nella specialistica. Il biennio di specialistica consiste in un anno di preparazione, con un focus calibrato specificamente sull'insegnamento, per il concorso, capes, capet, caplp a seconda che si voglia l'abilitazione per licei o per istituti tecnici o istituti professionali, di abilitazione, che è varato tenendo in conto del numero di cattedre vacanti e non porta a stesure di graduatorie, ultimo anno, per chi ha vinto il concorso, lezioni più stage, retribuito e non solo con rimborso spese, in scuole nel distretto dove si trova l'università in cui si è deciso di fare il percorso.
Dimenticavo che in Francia fanno anche una selezione durissima e severissima anche per la ammissione all'università: diploma delle superiori, pagelle con voti, lettera di motivazione, se superi il primo scoglio si passa al colloquio.
Il concorso abilitante è aperto anche ad esterni ma cambia l'anno di stage che, in caso di vittoria, viene effettuato presso una qualsiasi scuola che è lo stato ad assegnare.
È un concorso difficile ma molto più mirato a valutare sia le competenze nell'impostare una lezione sia le conoscenze nella propria aria di insegnamento, a differenza di quello italiano.
Ed è un concorso in cui si sanno con certezza le date di apertura e chiusura iscrizioni, date degli scritti, data pubblicazione risultati scritti, data orali, data risultati definitivi, inizio stage.
Ovvero, ed è questa la cosa fondamentale, in Francia l'abilitazione coincide con l'avere la cattedra. Con il sistema di selezione rigidissimo che anno dubito ci siano pochi che falliscono arrivato all'anno di stage.
E questo sistema esiste da anni, i vari governi, indipendentemente dal colore, non hanno toccato il sistema ma intervengono in altri modi)
Il problema è che per creare un sistema stabile ci vorrebbe un politico pronto a scatenare l'ira di migliaia di persone abituate a un sistema che si basa su graduatorie, a investire nella scuola in modo da avere concorsi che seguono il turnover degli insegnanti, di fare una riforma seria nei curriculum universitari, ma sopratutto abili nel creare una legge blindata contro ogni forma possibile di ricorso.
PS: in Francia anche per l'insegnamento nel privato è necessaria l'abilitazione. E così come chicca finale: Quest'anno erano in palio 10458 posti ( di cui solo 495 per le scuole tecniche).
Il punto è fare in modo che non si formino graduatorie.
Il problema è nel sistema che va riformato (io da sempre sono un fan del sistema francese: laurea 3 + 2, con possibilità di scelta del percorso insegnamento, in qualsiasi facoltà, già dal primo anni della triennale o nella specialistica. Il biennio di specialistica consiste in un anno di preparazione, con un focus calibrato specificamente sull'insegnamento, per il concorso, capes, capet, caplp a seconda che si voglia l'abilitazione per licei o per istituti tecnici o istituti professionali, di abilitazione, che è varato tenendo in conto del numero di cattedre vacanti e non porta a stesure di graduatorie, ultimo anno, per chi ha vinto il concorso, lezioni più stage, retribuito e non solo con rimborso spese, in scuole nel distretto dove si trova l'università in cui si è deciso di fare il percorso.
Dimenticavo che in Francia fanno anche una selezione durissima e severissima anche per la ammissione all'università: diploma delle superiori, pagelle con voti, lettera di motivazione, se superi il primo scoglio si passa al colloquio.
Il concorso abilitante è aperto anche ad esterni ma cambia l'anno di stage che, in caso di vittoria, viene effettuato presso una qualsiasi scuola che è lo stato ad assegnare.
È un concorso difficile ma molto più mirato a valutare sia le competenze nell'impostare una lezione sia le conoscenze nella propria aria di insegnamento, a differenza di quello italiano.
Ed è un concorso in cui si sanno con certezza le date di apertura e chiusura iscrizioni, date degli scritti, data pubblicazione risultati scritti, data orali, data risultati definitivi, inizio stage.
Ovvero, ed è questa la cosa fondamentale, in Francia l'abilitazione coincide con l'avere la cattedra. Con il sistema di selezione rigidissimo che anno dubito ci siano pochi che falliscono arrivato all'anno di stage.
E questo sistema esiste da anni, i vari governi, indipendentemente dal colore, non hanno toccato il sistema ma intervengono in altri modi)
Il problema è che per creare un sistema stabile ci vorrebbe un politico pronto a scatenare l'ira di migliaia di persone abituate a un sistema che si basa su graduatorie, a investire nella scuola in modo da avere concorsi che seguono il turnover degli insegnanti, di fare una riforma seria nei curriculum universitari, ma sopratutto abili nel creare una legge blindata contro ogni forma possibile di ricorso.
PS: in Francia anche per l'insegnamento nel privato è necessaria l'abilitazione. E così come chicca finale: Quest'anno erano in palio 10458 posti ( di cui solo 495 per le scuole tecniche).
BioMolec- Messaggi : 104
Data d'iscrizione : 25.08.17
Re: Addio al FIT
Tutto bellissimo per carità.
A me però non entusiasma un sistema che tra siss, tfa, fit (addirittura con un percorso lungo 3!!! anni che è da vedere effettivamente se verrà mai attuato, visto che questo anno abbiamo solo i fit direttamente al terzo anno) e altre siglette poi alla fine porta a non avere sufficienti docenti fissi sui posti vacanti dell'organico.
Andando al sodo: ma per 1400 euro al mese vale davvero la pena perdere anni e anni (dopo 5 anni di laurea) con percorsi abilitanti che cambiano ad ogni governo e poi dopo abilitazione un concorso che stura l'80% dei candidati (e allora ste abilitazioni abilitano a poco..o i concorsi han qualche problemino)?
Il rischio non è avere i migliori (nelle materie scientifiche ad esempio) che dopo la laurea con un click del mouse mandano un'application all'estero e vanno a lavorare fuori dall'Italia perchè non hanno tempo da perdere con il miur (che cambia opinione e procedure ad ogni legislatura per poi non cambiare mai nulla nel concreto)?
Senza poi parlare del capitolo sostegni...è tollerabile che solo il 4% dei posti nel nord italia vengano occupati dai ruoli e sia tutto scoperto?
Che ti selezioni con sempre più requisiti se poi i candidati manco ci sono perchè evidentemente trovano meglio da fare come carriera lavorativa e come retribuzione?
In Italia se non avessimo il serbatoio dei docenti provenienti dal mezzogiorno d'Italia (pur con tutti i disagi che la mobilità di queste persone comporta sul servizio scolastico) dovremmo importare docenti dall'estero, tanto è poco appetibile su molti profili il lavoro del docente a scuola.
Vogliamo estendere questo discorso al settore amministrativo (ancora più penalizzato da questo punto di vista)?
Perchè mancano migliaia di dsga fissi (più di 2000 su circa 8000 in totale)?
Forse perchè il gioco non vale la candela?
Che razza di scuola è una scuola in cui vi è un precariato cronico su moltissimi posti, a tutti i livelli?
Stiamo andando dritti dritti a sbattere contro un palo bello grosso, mentre ogni anno nascono crescono e muoiono sigle e procedure sempre diverse e più fantasiose. ah,ah,ah
Chiaro che con questo groviglio normativo confuso e affastellato poi gli avvocati ci vanno a nozze col ricorsino di qua e il ricorsino di là..
A me però non entusiasma un sistema che tra siss, tfa, fit (addirittura con un percorso lungo 3!!! anni che è da vedere effettivamente se verrà mai attuato, visto che questo anno abbiamo solo i fit direttamente al terzo anno) e altre siglette poi alla fine porta a non avere sufficienti docenti fissi sui posti vacanti dell'organico.
Andando al sodo: ma per 1400 euro al mese vale davvero la pena perdere anni e anni (dopo 5 anni di laurea) con percorsi abilitanti che cambiano ad ogni governo e poi dopo abilitazione un concorso che stura l'80% dei candidati (e allora ste abilitazioni abilitano a poco..o i concorsi han qualche problemino)?
Il rischio non è avere i migliori (nelle materie scientifiche ad esempio) che dopo la laurea con un click del mouse mandano un'application all'estero e vanno a lavorare fuori dall'Italia perchè non hanno tempo da perdere con il miur (che cambia opinione e procedure ad ogni legislatura per poi non cambiare mai nulla nel concreto)?
Senza poi parlare del capitolo sostegni...è tollerabile che solo il 4% dei posti nel nord italia vengano occupati dai ruoli e sia tutto scoperto?
Che ti selezioni con sempre più requisiti se poi i candidati manco ci sono perchè evidentemente trovano meglio da fare come carriera lavorativa e come retribuzione?
In Italia se non avessimo il serbatoio dei docenti provenienti dal mezzogiorno d'Italia (pur con tutti i disagi che la mobilità di queste persone comporta sul servizio scolastico) dovremmo importare docenti dall'estero, tanto è poco appetibile su molti profili il lavoro del docente a scuola.
Vogliamo estendere questo discorso al settore amministrativo (ancora più penalizzato da questo punto di vista)?
Perchè mancano migliaia di dsga fissi (più di 2000 su circa 8000 in totale)?
Forse perchè il gioco non vale la candela?
Che razza di scuola è una scuola in cui vi è un precariato cronico su moltissimi posti, a tutti i livelli?
Stiamo andando dritti dritti a sbattere contro un palo bello grosso, mentre ogni anno nascono crescono e muoiono sigle e procedure sempre diverse e più fantasiose. ah,ah,ah
Chiaro che con questo groviglio normativo confuso e affastellato poi gli avvocati ci vanno a nozze col ricorsino di qua e il ricorsino di là..
mordekayn- Messaggi : 6796
Data d'iscrizione : 19.07.11
Età : 34
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