Genitori sempre più pretenziosi.

Promemoria primo messaggio :

Ascoltate questa intervista fatta all'on. Gallo (M5S) da una esponente di un nuovo comitato, che si potrebbe definire con il motto: i genitori comandano, i docenti eseguono! Gallo è sorprendente nella risposta: fa finta di ignorare che nella scuola i genitori già sono troppo invadenti.
https://www.orizzontescuola.it/gallo-m5s-stretta-sul-contributo-volontario-e-via-ai-libri-di-testo-digitali/

sono favorevole al contributo volontario se finalizzato a un reale ampliamento dell'offerta formativa: cioè l'acquisto di attrezzature utili alla didattica, a disposizione di tutta la popolazione scolastica, e che il ministero non pagherà mai.
Lo ritengo preferibile al fatto che le famiglie pagano per il corso di inglese potenziato, per quello di pianoforte pomeridiano, per il progetto di ripetizioni di matematica, per il corso teatrale, per il latino e il tedesco, per l'esperto di psicomotricità, per la gita, per lo scottex nelle classi e così via.

sempreconfusa1 ha scritto:...

per certi testoni  proporrei un homeincooling, ancora più gratuito ;-)

Questo anglicismo lo aggiungo al mio vecchio dizionario:)

franco71 ha scritto:

sempreconfusa1 ha scritto:...

per certi testoni  proporrei un homeincooling, ancora più gratuito ;-)

Questo anglicismo lo aggiungo al mio vecchio dizionario:)

Mi sembra una variante di Pigadiddaincooling ;)))

raganella ha scritto:

franco71 ha scritto:

sempreconfusa1 ha scritto:...

per certi testoni  proporrei un homeincooling, ancora più gratuito ;-)

Questo anglicismo lo aggiungo al mio vecchio dizionario:)

Mi sembra una variante di Pigadiddaincooling ;)))

Sardo-english? Anzi Sardenglish?

Quando in una scuola il Dirigente scolastico si circonda solamente da docenti servili e acquiescenti al suo volere, allora, molto spesso, la scuola è profondamente spaccata tra gli obbedienti, gli ignavi e i disobbedienti.
Tuttavia lo strapotere del Ds e la spropositata ingerenza dei genitori si alimenta del servilismo di alcuni docenti per proliferare e sottomettere totalmente al suo volere l’intero collegio.
Troppo spesso i Collegi dei docenti di questa era dell’autonomia scolastica sono acquiescenti al volere del Ds, nessuno osa contraddire il volere del capo e nessuno osa deliberare contrariamente a quanto egli ha già deciso. Come tanti, troppi, sono i docenti predisposti a compiacersi le famiglie, nel bene e nel male. C'è da dire che in quest'ultima categoria difficilmente troverete docenti che lavorano seriamente a scuola...Eppure il potere collegiale, anche se ridotto da alcune norme dei primi decenni del 2000, è pur sempre di decisivo nelle sue delibere, ma pochi sono i docenti che hanno voglia di imporre la propria volontà.

giobbe ha scritto:Quando in una scuola il Dirigente scolastico si circonda solamente da docenti servili e acquiescenti al suo volere, allora, molto spesso, la scuola è profondamente spaccata tra gli obbedienti, gli ignavi e i disobbedienti.
Tuttavia lo strapotere del Ds e la spropositata ingerenza dei genitori si alimenta del servilismo di alcuni docenti per proliferare e sottomettere totalmente al suo volere l’intero collegio.
Troppo spesso i Collegi dei docenti di questa era dell’autonomia scolastica sono acquiescenti al volere del Ds, nessuno osa contraddire il volere del capo e nessuno osa deliberare contrariamente a quanto egli ha già deciso. Come tanti, troppi, sono i docenti predisposti a compiacersi le famiglie, nel bene e nel male. C'è da dire che in quest'ultima categoria difficilmente troverete docenti che lavorano seriamente a scuola...Eppure il potere collegiale, anche se ridotto da alcune norme dei primi decenni del 2000, è pur sempre di decisivo nelle sue delibere, ma pochi sono i docenti che hanno voglia di imporre la propria volontà.

Io unirei le due categorie ,quella degli obbedienti e degli ignavi .Il collegio docenti, il più delle volte, e' un docile strumento nelle mani del ds. L' ignavia , non la pigrizia , e' il nostro più grande peccato, tanto che il vestibolo dell' inferno dantesco sarebbe pieno di insegnanti tormentati da tafani e consimili schifezze.Comunque, quando un comportamento disdicevole riguarda la maggioranza di un aggregato sociale la condanna morale lascia il tempo che trova, perché con la sociologia " ce se sbatte sempre er grugno".I prof politicizzati,reduci dal 68 e dal 77 sono in pensione; anche quelli che vissero la stagione dei primi Cobas sono rimasti in pochi.Resta una massa amorfa, silenziosa, al limite mugugnante.Ad ogni modo, fino a questo momento, ne' il dirigente ne' il collegio docenti, indipendente o succube del ds poco importa, possono imporre al singolo docente contenuti e metodi che lui non
condivide.Faccio un esempio prendendo spunto da un episodio realmente avvenuto qualche anno fa.Un liceo siculo decide di sostituire la lettura del capolavoro manzoniano con " Il birraio di Preston", un divertente romanzo di Camilleri.Non entro nel merito della scelta, anche se dubito che obliterare un contenuto previsto dal programma ministeriale fosse legittimo.Voglio solo dire che se qualche docente barbogio e passatista, "che non voleva crescere",avesse voluto continuare con le anticaglie di Don Lisander, avrebbe avuto tutto il diritto di farlo.Non a caso la prima redazione della 107 limitava la libertà di insegnamento; poi il tentativo e' rientrato , ma torneranno all' attacco.