Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
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Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Promemoria primo messaggio :
Buongiorno, scrivo per avere delucidazioni su una questione normativa. Seguo un bambino con disabilità motoria ma non cognitiva, che finora ha avuto sia l'insegnante di sostegno che l'assistente educativo (o alla comunicazione, in ogni regione si chiama in modo diverso). Dal prossimo anno stiamo pensando di renderlo autonomo e non richiedere più il sostegno. Sarebbe comunque necessario un'assistente che lo accompagni e lo aiuti. é possibile rinunciare al sostegno ma richiedere un'assistenza al comune di appartenenza? Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi.
Buongiorno, scrivo per avere delucidazioni su una questione normativa. Seguo un bambino con disabilità motoria ma non cognitiva, che finora ha avuto sia l'insegnante di sostegno che l'assistente educativo (o alla comunicazione, in ogni regione si chiama in modo diverso). Dal prossimo anno stiamo pensando di renderlo autonomo e non richiedere più il sostegno. Sarebbe comunque necessario un'assistente che lo accompagni e lo aiuti. é possibile rinunciare al sostegno ma richiedere un'assistenza al comune di appartenenza? Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi.
Lilla- Messaggi : 43
Data d'iscrizione : 15.10.09
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Io scusate se prendo la tangenziale e chiedo: ma lilla non può ri-partecipare in qualche modo, avendo lei stessa posto il quesito e poi è sparita, e magari invece sarebbe più significativo se intervenisse a chiarire magari qualche punto della discussione? Boh, sempre questi thread lanciati e poi abbandonati agli altri partecipanti.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Ire ha scritto:Assistente e sostegno hanno due ruoli diversi. Se davvero fanno quello che dici tu sono sanzionabili sono tenuti pure loro al segreto. Rilevo anche l'affermazione nel primo post di Davide secondo la quale "i docenti fanno certificare per avere il sostegno". Che è una altra affermazione. Che sta un po' stretta. O.meglio che si allarga oltre i limiti
Sempre per il fatto che non sei dentro al mondo della scuola, esplicito tale frase.
Soprattutto nella scuola primaria i docenti quando notano situazioni border line chiamano i genitori e consigliano un controllo NPI. Spesso (non sempre ovviamente) tale accertamento termina in un riconoscimento di stato di handicap (l.104/92 art.3 comma 1 o anche comma3) redatto NON DAI DOCENTI DELLA SCUOLA, ma dalla competente unità sanitaria, sia essa pubblica che privata, ovvero un team di psicologo, assistente sociale e medico neuropsichiatra infantile.
Se l'alunno viene certificato significa che i docenti, IN PRIMIS CHE HANNO AVVIATO L'ITER, ci avevano visto bene. Se non viene certificato ci si è tolti un dubbio. In tal senso dunque la generica frase "tendono a far certificare" poichè i docenti iniziano l'iter che continuerà attraverso l'accertamento da parte di medici competenti. Altri sensi di interpretazione non esistono poichè i docenti nulla possono fare di più relativamente a un alunno, se non la segnalazione ai genitori per iniziare un iter di indagine diagnostica NPI. Spero di essere stato chiaro, tra docenti l'iter di certificazione dovrebbe essere chiaro di solito e non mi ero dilungato in tal senso.
Tutto in funzione sempre e comunque dell'alunno.
Davide- Messaggi : 5243
Data d'iscrizione : 26.03.11
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Le due figure non sono interscambiabili, hanno compiti e funzioni diverse.
L'assistente all'autonomia ed alla comunicazione deve occuparsi di favorire l'autonomia e la comunicazione.
La didattica è compito dell'insegnante di sostegno e gli assistenti sono tenuti ad attenersi al progetto che il consiglio di classe ha redatto.
Sulla confusione di ruoli credo che sia stata dettata da qualche cattiva abitudine dei docenti, delegare compiti didattici all'assistente (e spesso i curricolari, specie nelle ore in cui non è presente il docente di sostegno lo fanno) è stata un'arma a doppio taglio ed in alcuni contesti effettivamente le due figure vengono davvero viste come interscambiate (e molto spesso parlo con assistenti che credono essi stessi di essere interscambiabili).
Proprio perchè credo che invece abbiano compiti completamente diversi, se il ragazzo è cognitivamente integro e se per realizzare l'inclusione del ragazzo non è necessario il docente di sostegno, anche se è una situazione limite, credo che si possa fare.
Certo verrebbe comunque a mancare quella figura di raccordo, coordinamento ed indirizzo che in ogni caso assume il docente di sostegno anche su ragazzi cognitivamente integri, e non è un problema da poco (visto che comunque PEI, riunioni con l'ASL, riunioni in occasione del passaggio di grado, eventuali obiettivi differenziati e/o equipollenti, azioni di inclusione, ecc, ecc, andrebbero comunque fatti e attivati).
L'assistente all'autonomia ed alla comunicazione deve occuparsi di favorire l'autonomia e la comunicazione.
La didattica è compito dell'insegnante di sostegno e gli assistenti sono tenuti ad attenersi al progetto che il consiglio di classe ha redatto.
Sulla confusione di ruoli credo che sia stata dettata da qualche cattiva abitudine dei docenti, delegare compiti didattici all'assistente (e spesso i curricolari, specie nelle ore in cui non è presente il docente di sostegno lo fanno) è stata un'arma a doppio taglio ed in alcuni contesti effettivamente le due figure vengono davvero viste come interscambiate (e molto spesso parlo con assistenti che credono essi stessi di essere interscambiabili).
Proprio perchè credo che invece abbiano compiti completamente diversi, se il ragazzo è cognitivamente integro e se per realizzare l'inclusione del ragazzo non è necessario il docente di sostegno, anche se è una situazione limite, credo che si possa fare.
Certo verrebbe comunque a mancare quella figura di raccordo, coordinamento ed indirizzo che in ogni caso assume il docente di sostegno anche su ragazzi cognitivamente integri, e non è un problema da poco (visto che comunque PEI, riunioni con l'ASL, riunioni in occasione del passaggio di grado, eventuali obiettivi differenziati e/o equipollenti, azioni di inclusione, ecc, ecc, andrebbero comunque fatti e attivati).
eragon- Messaggi : 1062
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Non sapevo si potesse avere l'educatore /assistente comunale senza chiedere il docente di sostegno (che in primaria per lo più è EH, cioè psicofisico.
A visita collegiale e diagnosi funzionale (i due documenti essenziali per chiedere ore di sostegno e se presenti in diagnosi funzionale anche gli eventuali educatori) non deve corrispondere una richiesta di sostegno?
Trovo singolare non chiedere un docente di sostegno quando c'è un alunno certificato dva...poi boh non pensavo fosse neanche possibile non chiedere quanto è previsto per legge.
A visita collegiale e diagnosi funzionale (i due documenti essenziali per chiedere ore di sostegno e se presenti in diagnosi funzionale anche gli eventuali educatori) non deve corrispondere una richiesta di sostegno?
Trovo singolare non chiedere un docente di sostegno quando c'è un alunno certificato dva...poi boh non pensavo fosse neanche possibile non chiedere quanto è previsto per legge.
mordekayn- Messaggi : 6796
Data d'iscrizione : 19.07.11
Età : 34
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
omissis
Ultima modifica di Prosecco il Gio Dic 20, 2018 12:45 am - modificato 1 volta.
Ospite- Ospite
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Ah, ecco...mi sembrava strano.
Ad oggi se c'è diagnosi funzionale (in cui è indicato anche se alunno x,y necessita di educatore e/o accompagnatore comunale, non so bene come si chiama) e visita collegiale, la si inserisce in piattaforma (d@da) con le ore richieste ( solitamente se è grave la scuola chiede il massimo delle ore, in rapporto 1:1) e poi il ministero dà le risorse in organico (quasi mai tutte le ore richieste).
Non mi è mai capitato che da parte delle scuola vi fosse l'istanza di non chiedere risorse di sostegno pur in presenza di un dva certificato, ma boh magari in futuro assisterò pure a questo..
Certo che se il ministero può ridurre i sostegni (siamo a quasi quota 140k) saranno ben lieti di farlo..ma fin'ora ogni volta che ci han provato si son trovati con le famiglie in assetto di guerra pronte a far ricorsi che il miur ha sempre sistematicamente perso. ah,ah,ah.
Ad oggi se c'è diagnosi funzionale (in cui è indicato anche se alunno x,y necessita di educatore e/o accompagnatore comunale, non so bene come si chiama) e visita collegiale, la si inserisce in piattaforma (d@da) con le ore richieste ( solitamente se è grave la scuola chiede il massimo delle ore, in rapporto 1:1) e poi il ministero dà le risorse in organico (quasi mai tutte le ore richieste).
Non mi è mai capitato che da parte delle scuola vi fosse l'istanza di non chiedere risorse di sostegno pur in presenza di un dva certificato, ma boh magari in futuro assisterò pure a questo..
Certo che se il ministero può ridurre i sostegni (siamo a quasi quota 140k) saranno ben lieti di farlo..ma fin'ora ogni volta che ci han provato si son trovati con le famiglie in assetto di guerra pronte a far ricorsi che il miur ha sempre sistematicamente perso. ah,ah,ah.
mordekayn- Messaggi : 6796
Data d'iscrizione : 19.07.11
Età : 34
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
eragon ha scritto:Le due figure non sono interscambiabili, hanno compiti e funzioni diverse.
(...)
Proprio perchè credo che invece abbiano compiti completamente diversi, se il ragazzo è cognitivamente integro e se per realizzare l'inclusione del ragazzo non è necessario il docente di sostegno, anche se è una situazione limite, credo che si possa fare.
Certo verrebbe comunque a mancare quella figura di raccordo, coordinamento ed indirizzo che in ogni caso assume il docente di sostegno anche su ragazzi cognitivamente integri, e non è un problema da poco (visto che comunque PEI, riunioni con l'ASL, riunioni in occasione del passaggio di grado, eventuali obiettivi differenziati e/o equipollenti, azioni di inclusione, ecc, ecc, andrebbero comunque fatti e attivati).
Scusa, ma io il limite lo vedo in primis nella definizione di termini: se il docente di sostegno si può occupare dello stato psico-fisico dell'alunno che affianca, mi spieghi tu eragon perché della problematica cognitiva se ne dovrebbe occupare e di quella fisica no? Ci sono docenti di sostegno che affiancano alunni non udenti, non vedenti, etc, etc, così come ci sono docenti di sostegno che affiancano alunni con ritardi cognitivi, che siano lievi o meno lievi.
Semmai io ho sempre visto altre figure di operatori esterni intervenire quando le ore della scuola assegnate al ragazzo siano magari troppo poche, o magari il carico di lavoro diventa oberante per il singolo docente di sostegno (ad esempio, casi in cui i rapporti interpersonali siano molto difficili) e quindi si richiede un aiuto per una maggiore sinergia di azione.
Come postilla faccio notare a chi legge come, a distanza di tempo, l'autrice del thread non sia minimamente intervenuta, né per chiarimenti né per informare sulla evoluzione del caso, dunque io lo considero come caso "ipotetico"
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Solo per onor di cronaca, nella mia scuola abbiamo un H certificato senza sostegno con educatore. Non è un mio studente quindi non conosco i particolari, ma evidentemente è possibile farlo. L'unica cosa di cui sono sicura è che non ha nessun problema cognitivo.
Nadie- Messaggi : 119
Data d'iscrizione : 04.09.16
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Nadie ha scritto:Solo per onor di cronaca, nella mia scuola abbiamo un H certificato senza sostegno con educatore. Non è un mio studente quindi non conosco i particolari, ma evidentemente è possibile farlo. L'unica cosa di cui sono sicura è che non ha nessun problema cognitivo.
Anche nella mia scuola c'è un caso del genere. Ha problemi esclusivamente motori, ma nessuna difficoltà sensoriale, nessun disturbo di linguaggio e nessun deficit cognitivo (e pare che sia anche uno studente brillante, io lo conosco solo di vista): ha la 104, ha il PEI e ha solo l'educatore che lo aiuta per le questioni pratiche, ma non ha insegnanti di sostegno. Peraltro i problemi fisici li ha solo alle gambe (non so esattamente che tipo di diagnosi sia, immagino una malformazione congenita, sta di fatto che riesce a stare in piedi solo per pochi passi e per la maggior parte del tempo è in sedia a rotelle), ma la funzionalità di mani e braccia è regolarissima, quindi può anche scrivere come tutti gli altri, e per tutto il tempo richiesto agli altri, non ha bisogno di qualcuno che prenda appunti al posto suo, né di verifiche ridotte, di scrittura al computer o o di compensazioni con l'orale. Praticamente la programmazione adattata individualmente ce l'ha solo in scienze motorie, per il resto fa tutto come gli altri.
Immagino che questo sia il risultato di un'evoluzione positiva di una situazione precedente, cioè che alle elementari e alle medie il sostegno ce l'avesse, ma che poi ragazzo e famiglia abbiano deciso di rinunciarvi perché giudicato non più necessario.
Se si possa fare ex novo una certificazione di disabilità stabilendo fin dall'inizio di non prevedere il sostegno ma solo l'educatore, questo non lo so.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
sempreconfusa1 ha scritto:eragon ha scritto:Le due figure non sono interscambiabili, hanno compiti e funzioni diverse.
(...)
Proprio perchè credo che invece abbiano compiti completamente diversi, se il ragazzo è cognitivamente integro e se per realizzare l'inclusione del ragazzo non è necessario il docente di sostegno, anche se è una situazione limite, credo che si possa fare.
Certo verrebbe comunque a mancare quella figura di raccordo, coordinamento ed indirizzo che in ogni caso assume il docente di sostegno anche su ragazzi cognitivamente integri, e non è un problema da poco (visto che comunque PEI, riunioni con l'ASL, riunioni in occasione del passaggio di grado, eventuali obiettivi differenziati e/o equipollenti, azioni di inclusione, ecc, ecc, andrebbero comunque fatti e attivati).
Scusa, ma io il limite lo vedo in primis nella definizione di termini: se il docente di sostegno si può occupare dello stato psico-fisico dell'alunno che affianca, mi spieghi tu eragon perché della problematica cognitiva se ne dovrebbe occupare e di quella fisica no? Ci sono docenti di sostegno che affiancano alunni non udenti, non vedenti, etc, etc, così come ci sono docenti di sostegno che affiancano alunni con ritardi cognitivi, che siano lievi o meno lievi.
SE LA DISABILITA' FISICA HA RIPERCUSSIONI NEL CAMPO DELL'APPRENDIMENTO E' CHIARO CHE CI VUOLE IL DOCENTE DI SOSTEGNO, DI CERTO NON DEVO ESSERE IO A SPIEGARTI QUALI SIANO LE RIPERCUSSIONI NEL CAMPO DELL'APPRENDIMENTO DI UN RAGAZZO NON UDENTE O NON VEDENTE E DI CERTO NON DEVO ESSERE IO A SPIEGARTI CHE IN QUEL CASO C'E' TUTTO UN LAVORO DIDATTICO SPECIFICO DA PIANIFICARE.
SE IN CLASSE AVESSI UN ALUNNO "NON UDENTE" MA COMPENSATO OTTIMAMENTE CON APPARECCHIO ACUSTICO E LA SUA "SORDITA'" NON AVESSE CREATO NESSUN DANNO SUL PIANO DELL'APPRENDIMENTO IO NON AVEREI CHE FARE IN CLASSE.
ALLO STESSO MODO SE UN ALUNNO, TI FACCIO UN ESEMPIO LIMITE,SUBISCE UN INCIDENTE E PERDE IL CONTROLLO SFINTERICO IO NON AVREI COSA FARE IN CLASSE CON LUI MA DI CERTO NECESSITEREBBE DEL SUPPORTO DI UN ASSISTENTE COSI' COME SE UN RAGAZZO IN CARROZZINA NON HA NESSUN PROBLEMA NEL CAMPO DELL'APPRENDIMENTO IO NON AVREI COSA FARE IN CLASSE MA DI CERTO CI VORREBBE UN ASSISTENTE.
Semmai io ho sempre visto altre figure di operatori esterni intervenire quando le ore della scuola assegnate al ragazzo siano magari troppo poche, o magari il carico di lavoro diventa oberante per il singolo docente di sostegno (ad esempio, casi in cui i rapporti interpersonali siano molto difficili) e quindi si richiede un aiuto per una maggiore sinergia di azione.
ED E' APPUNTO QUESTO IL PROBLEMA, CREDERE CHE DOCENTE DI SOSTEGNO ED EDUCATORE SI "SOMMINO", ES. IL RAGAZZO HA 18 ORE DI SOSTEGNO POI GLI DIAMO 12 ORE DI AAC E SIAMO A POSTO!!! QUESTO FA PASSARE IL MESSAGGIO DELL'INTERSCAMBIABILITA' DEI RUOLI CHE INVECE NON ESISTE.
P.S. HO USATO IL MAIUSCOLO PER DISTINGUERLO DAL TUO INTERVENTO.
Come postilla faccio notare a chi legge come, a distanza di tempo, l'autrice del thread non sia minimamente intervenuta, né per chiarimenti né per informare sulla evoluzione del caso, dunque io lo considero come caso "ipotetico"
eragon- Messaggi : 1062
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
eragon ha scritto:
(...)
SE LA DISABILITA' FISICA HA RIPERCUSSIONI NEL CAMPO DELL'APPRENDIMENTO E' CHIARO CHE CI VUOLE IL DOCENTE DI SOSTEGNO, DI CERTO NON DEVO ESSERE IO A SPIEGARTI QUALI SIANO LE RIPERCUSSIONI NEL CAMPO DELL'APPRENDIMENTO DI UN RAGAZZO NON UDENTE O NON VEDENTE E DI CERTO NON DEVO ESSERE IO A SPIEGARTI CHE IN QUEL CASO C'E' TUTTO UN LAVORO DIDATTICO SPECIFICO DA PIANIFICARE.
(...)
ES. IL RAGAZZO HA 18 ORE DI SOSTEGNO POI GLI DIAMO 12 ORE DI AAC E SIAMO A POSTO!!! QUESTO FA PASSARE IL MESSAGGIO DELL'INTERSCAMBIABILITA' DEI RUOLI CHE INVECE NON ESISTE.
P.S. HO USATO IL MAIUSCOLO PER DISTINGUERLO DAL TUO INTERVENTO.
(...)
Io invece ho tagliato le parti che ovviamente condivido, e lasciato quelle sulle quali devo precisare.
Nel caso dell'alunno di Lilla, il sostegno già c'era; semplicemente stanno pensando di toglierlo. Dunque a qualcosa sarà servito, se partiamo dal presupposto che avesse ripercussioni sulla didattica. In ogni caso, non sappiamo bene quale sia la disabilità motoria in questione.
Per quanto riguarda il secondo punto, ti faccio presente che a volte ho avuto a che fare con sostegno ridotto (spezzoni) di quattro cinque ore anche su casi cognitivi medio gravi. Dunque di certo mi riferivo a quelli non a cattedre di 18 ore alle quali aggiungere anche l'educatore o l'assistente (anche se una volta mi è capitato, ma i motivi come detto sopra erano di natura psicologica e avevano ricadute nei rapporti personali, perché l'alunno già ormai alla soglia della maggiore età viveva il contesto delle medie in modo molto conflittuale, e non erano rari i momenti violenti).
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
mordekayn ha scritto:Non sapevo si potesse avere l'educatore /assistente comunale senza chiedere il docente di sostegno (che in primaria per lo più è EH, cioè psicofisico.
A visita collegiale e diagnosi funzionale (i due documenti essenziali per chiedere ore di sostegno e se presenti in diagnosi funzionale anche gli eventuali educatori) non deve corrispondere una richiesta di sostegno?
Trovo singolare non chiedere un docente di sostegno quando c'è un alunno certificato dva...poi boh non pensavo fosse neanche possibile non chiedere quanto è previsto per legge.
ma scherzi?
Il sostegno è un diritto!
Hai diritto a chiederlo ma non sei obbligato a farlo.
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Non è sempre così. se si tratta di ragazzo con disabilità grave la rinuncia da parte della famiglia a l'insegnante di sostegno può essere considerata come una violazione del diritto all'istruzione, e del relativo obbligo da parte della famiglia . per cui il dirigente potrebbe chiedere l'intervento del tribunale dei minori.
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Beh no. Se un ragazzo fa una programmazione differenziata chi la attua effettivamente in classe? Il docente curriculare che fa lezione? Il dovere all'istruzione è compito della famiglia in primis
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Beh, immagino che normalmente, quelli che non vogliono il sostegno non vogliono neanche la differenziata: o non presentano proprio nessuna diagnosi alla scuola, oppure si impuntano per il la programmazione curricolare semplificata e rifiutano di firmare il pei differenziato...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Carla il sostegno è un diritto soggettivo. E i diritti soggettivi non sono obbligatori
Mai .non sono obbligatori. @ paniscus, alle volte la rinuncia al sostegno è una scelta sofferta per non rimanere nelle mani di chi, invece di sostenere, fa danni. Qualcuno c'è.
Mai .non sono obbligatori. @ paniscus, alle volte la rinuncia al sostegno è una scelta sofferta per non rimanere nelle mani di chi, invece di sostenere, fa danni. Qualcuno c'è.
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Sottolineo a Carla se non lo sapesse, che l'utente IRE parla da NON docente, non è insegnante, non lavora nelle scuole, quindi scrive i suoi commenti come persona esterna al mondo scolastico. Solo per la precisione, per non creare confusione inutile.
Davide- Messaggi : 5243
Data d'iscrizione : 26.03.11
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Ire ha scritto:Carla il sostegno è un diritto soggettivo. E i diritti soggettivi non sono obbligatori
Mai .non sono obbligatori. @ paniscus, alle volte la rinuncia al sostegno è una scelta sofferta per non rimanere nelle mani di chi, invece di sostenere, fa danni. Qualcuno c'è.
...e ti pareva che non fosse sempre colpa degli insegnanti?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Cerchiamo di essere intellettualmente onesti, paniscus.
Tra l'altro c'è una bella differenza tra "alle volte" che ho scritto io e " sempre" che hai letto tu.
Tra l'altro c'è una bella differenza tra "alle volte" che ho scritto io e " sempre" che hai letto tu.
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Lo so fa tempo! ;-)Davide ha scritto:Sottolineo a Carla se non lo sapesse, che l'utente IRE parla da NON docente, non è insegnante, non lavora nelle scuole, quindi scrive i suoi commenti come persona esterna al mondo scolastico. Solo per la precisione, per non creare confusione inutile.
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
@ Ire, il diritto alla salute è un diritto soggettivo. nella mia libertà posso decidere di non curarmi accettando le conseguenze del caso. Stessa cosa vale per l'istruzione. Posso decidere di abbandonare la scuola, finito l'obbligo, accettando le conseguenze del caso. Nel caso di una persona incapace di intendere e di volere decide famiglia, ma non può farlo in totale libertà. Infatti se la famiglia ha deciso di non curare il figlio, intervengono i servizi sociali e il tribunale dei minori. Nel caso del sostegno per un ragazzo incapace di intendere e di volere è la stessa cosa. Perché si tratta di persona che non ha la capacità di valutare e gestire i propri diritti. Magari non c'è giurisprudenza perché è difficile che si arrivi a ciò. Di solito l'assistente sociale scolastica arriva molto prima . te lo garantisco.Ire ha scritto:Carla il sostegno è un diritto soggettivo. E i diritti soggettivi non sono obbligatori
Mai .non sono obbligatori. @ paniscus, alle volte la rinuncia al sostegno è una scelta sofferta per non rimanere nelle mani di chi, invece di sostenere, fa danni. Qualcuno c'è.
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
https://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2014/04/03/famiglia-vuole-togliere-sostegno-ad-alunno-puo-farlo-contro-il-parere-della-scuola
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Ire ha scritto:
Il sostegno è un diritto!
Hai diritto a chiederlo ma non sei obbligato a farlo.
E' UN DIRITTO che VA GARANTITO e NESSUNO può permettersi di togliere ad un DVA il suo DIRITTO, nemmeno la famiglia che dovrebbe essere invece la prima a volerlo proteggere e tutelare, ma purtroppo a volte qualche famiglia è incapace di comprenderlo ed è capitato di dover far intervenire i servizi sociali per la tutela dei diritti che questi bambini HANNO e che NESSUNO dovrebbe permettersi di togliergli così arbitrariamente per IGNORANZA nel senso del termine ossia di chi non conosce.
Ho assistito ad un caso in cui sono venuti a scuola, sulle nostre segnalazioni, dopo aver più volte visitato la famiglia ed appurato che tutto era impossibile, a prendere il bambino e portarlo via in una città lontana per affidarlo ad una casa famiglia.
Sono cose tremende che non auguro di dover vedere a nessuno da vicino, ma ci sono famiglie che TOLGONO ARBITRARIAMENTE tutti i DIRITTI ai loro bambini per IGNORANZA e persino si oppongono al diritto per il sostengo quando la situazione è grave, non certo borderline.
Quindi l'hai detta proprio grossa qui Ire perché stai fomentando l'ignoranza con i danni enormi che ne possono derivare a svantaggio di bambini persino più indifesi dei normodotati, dei DVA che HANNO il DIRITTO al sostegno.
Ospite- Ospite
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
È un parere generico Ire. E infatti la scuola non può nulla in effetti. I servizi sociali si. Io ho parlato di disabile grave . immagina un ragazzo che non è in grado di stare in classe , chi non è in grado di fare nulla da solo punto secondo te il docente curriculare deve tralasciare il programma di classe e lavorare con lui? È ovvio che se parliamo di un ragazzo con una disabilità lieve la famiglia può scegliere di avere il PEI ma non l'insegnante di sostegno con la consapevolezza di non poter pretendere una didattica completamente individualizzata a favore del figlio, con tutto ciò che ne consegue e anche una più probabile bocciatura. Nel caso di gravità Si segnala ai servizi sociali e sono loro eventualmente che intervengono, sicuramente non noi.Ire ha scritto:https://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2014/04/03/famiglia-vuole-togliere-sostegno-ad-alunno-puo-farlo-contro-il-parere-della-scuola
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
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