Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
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Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Promemoria primo messaggio :
Buongiorno, scrivo per avere delucidazioni su una questione normativa. Seguo un bambino con disabilità motoria ma non cognitiva, che finora ha avuto sia l'insegnante di sostegno che l'assistente educativo (o alla comunicazione, in ogni regione si chiama in modo diverso). Dal prossimo anno stiamo pensando di renderlo autonomo e non richiedere più il sostegno. Sarebbe comunque necessario un'assistente che lo accompagni e lo aiuti. é possibile rinunciare al sostegno ma richiedere un'assistenza al comune di appartenenza? Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi.
Buongiorno, scrivo per avere delucidazioni su una questione normativa. Seguo un bambino con disabilità motoria ma non cognitiva, che finora ha avuto sia l'insegnante di sostegno che l'assistente educativo (o alla comunicazione, in ogni regione si chiama in modo diverso). Dal prossimo anno stiamo pensando di renderlo autonomo e non richiedere più il sostegno. Sarebbe comunque necessario un'assistente che lo accompagni e lo aiuti. é possibile rinunciare al sostegno ma richiedere un'assistenza al comune di appartenenza? Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi.
Lilla- Messaggi : 43
Data d'iscrizione : 15.10.09
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
per Carla:
mi pare che tu parli soprattutto di scuole in cui i disabili sono così tanti che c'è quasi sicuramente almeno un docente di sostegno per ogni classe, e magari anche di più. Per cui, le famiglie dei ragazzi con casi meno gravi, possono essere tentate di rifiutare la programmazione per disabili e il pei, perché tanto danno per scontato che l'insegnante di sostegno ci sia lo stesso, anche se è nominato per qualcun altro, e "visto che comunque c'è", potrà sempre dare una mano anche al proprio.
Nelle scuole in cui i disabili sono pochissimi, e quei pochi che ci sono hanno quasi sempre problemi soltanto fisici e motori ma capacità mentali perfettamente normali (e quindi a una certa età sono loro stessi a rifiutare il sostegno, perché per lo studio non ne hanno alcun bisogno), ho visto sceneggiate patetiche da parte di colleghi e presidi, per convincere la famiglia a ripensarci e a farglielo confermare, perché faceva troppo comodo al consiglio di classe per fare sostegno AD ALTRI, che dal punto di vista dello studio e dell'andamento didattico erano messi molto peggio del disabile!
mi pare che tu parli soprattutto di scuole in cui i disabili sono così tanti che c'è quasi sicuramente almeno un docente di sostegno per ogni classe, e magari anche di più. Per cui, le famiglie dei ragazzi con casi meno gravi, possono essere tentate di rifiutare la programmazione per disabili e il pei, perché tanto danno per scontato che l'insegnante di sostegno ci sia lo stesso, anche se è nominato per qualcun altro, e "visto che comunque c'è", potrà sempre dare una mano anche al proprio.
Nelle scuole in cui i disabili sono pochissimi, e quei pochi che ci sono hanno quasi sempre problemi soltanto fisici e motori ma capacità mentali perfettamente normali (e quindi a una certa età sono loro stessi a rifiutare il sostegno, perché per lo studio non ne hanno alcun bisogno), ho visto sceneggiate patetiche da parte di colleghi e presidi, per convincere la famiglia a ripensarci e a farglielo confermare, perché faceva troppo comodo al consiglio di classe per fare sostegno AD ALTRI, che dal punto di vista dello studio e dell'andamento didattico erano messi molto peggio del disabile!
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
paniscus_2.1 ha scritto:Nelle scuole in cui i disabili sono pochissimi, e quei pochi che ci sono hanno quasi sempre problemi soltanto fisici e motori ma capacità mentali perfettamente normali (e quindi a una certa età sono loro stessi a rifiutare il sostegno, perché per lo studio non ne hanno alcun bisogno), ho visto sceneggiate patetiche da parte di colleghi e presidi, per convincere la famiglia a ripensarci e a farglielo confermare, perché faceva troppo comodo al consiglio di classe per fare sostegno AD ALTRI, che dal punto di vista dello studio e dell'andamento didattico erano messi molto peggio del disabile!
Queste però sono davvero scorrettezze di docenti non professionali che usano il DVA per ottenere quel che a loro fa comodo anche quando col DVA non c'entra più nulla. E' grave sentire che abbiamo docenti nelle nostre scuole che si approfittano così di ragazzini con mere difficoltà ormai superate. Abbiamo quindi dei falsi invalidi anche tra gli studenti e per i comodi dei loro insegnanti?
Ma che tristezza, è brutto persino da sentire e spero che tali docenti vengano additati e messi in difficoltà dai loro stessi colleghi perché la smettano presto e subito con queste trovate del tutto non professionali. :-(
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Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Si. Parlo delle scuole professionali in particolare. In questi ultimi anni mi imbatto sempre più spesso in ragazzi problematici che avevano sostegno alle medie e che decidono di iscriversi alle superiori senza presentare la documentazione. L'anno scorso in una classe erano in tre. Più due i cui genitori avevano rifiutato di completare l'iter. Ovviamente io ero stata assegnata.per 12 perché c'erano due ragazzini con om. Tutto ho fatto tranne che perseguire gli obiettivi minimi dei pei.paniscus_2.1 ha scritto:per Carla:
mi pare che tu parli soprattutto di scuole in cui i disabili sono così tanti che c'è quasi sicuramente almeno un docente di sostegno per ogni classe, e magari anche di più. Per cui, le famiglie dei ragazzi con casi meno gravi, possono essere tentate di rifiutare la programmazione per disabili e il pei, perché tanto danno per scontato che l'insegnante di sostegno ci sia lo stesso, anche se è nominato per qualcun altro, e "visto che comunque c'è", potrà sempre dare una mano anche al proprio.
Nelle scuole in cui i disabili sono pochissimi, e quei pochi che ci sono hanno quasi sempre problemi soltanto fisici e motori ma capacità mentali perfettamente normali (e quindi a una certa età sono loro stessi a rifiutare il sostegno, perché per lo studio non ne hanno alcun bisogno), ho visto sceneggiate patetiche da parte di colleghi e presidi, per convincere la famiglia a ripensarci e a farglielo confermare, perché faceva troppo comodo al consiglio di classe per fare sostegno AD ALTRI, che dal punto di vista dello studio e dell'andamento didattico erano messi molto peggio del disabile!
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
paniscus_2.1 ha scritto:per Carla:
mi pare che tu parli soprattutto di scuole in cui i disabili sono così tanti che c'è quasi sicuramente almeno un docente di sostegno per ogni classe, e magari anche di più. Per cui, le famiglie dei ragazzi con casi meno gravi, possono essere tentate di rifiutare la programmazione per disabili e il pei, perché tanto danno per scontato che l'insegnante di sostegno ci sia lo stesso, anche se è nominato per qualcun altro, e "visto che comunque c'è", potrà sempre dare una mano anche al proprio.
Nelle scuole in cui i disabili sono pochissimi, e quei pochi che ci sono hanno quasi sempre problemi soltanto fisici e motori ma capacità mentali perfettamente normali (e quindi a una certa età sono loro stessi a rifiutare il sostegno, perché per lo studio non ne hanno alcun bisogno), ho visto sceneggiate patetiche da parte di colleghi e presidi, per convincere la famiglia a ripensarci e a farglielo confermare, perché faceva troppo comodo al consiglio di classe per fare sostegno AD ALTRI, che dal punto di vista dello studio e dell'andamento didattico erano messi molto peggio del disabile!
Solo quando si parla davvero di quello che è si può ragionare.
E' sbagliato, ma sappiamo tutti che è così checchè ne dica qualcuno più sopra.
Per quanto riguarda il rifiuto al sostegno, se non avviene perchè, dopo aver avuto contatti con l'insegnante, risulta meglio starne senza, è probabile che lo si rifiuti per non rendere diverso il figlio (non condivido ma capisco)
In questo caso invece mi sembra che il rifiuto sia proprio dato dal fatto che non c'è bisogno di un sostegno sullo studio ma solo un aiuto materiale. Anche per l'alunno è diverso sapere che si ha bisogno dell'appoggio per camminare piuttosto della mediazione sulla didattica che ricorda un deficit cognitivo-
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
carla75 ha scritto:Si. Parlo delle scuole professionali in particolare. In questi ultimi anni mi imbatto sempre più spesso in ragazzi problematici che avevano sostegno alle medie e che decidono di iscriversi alle superiori senza presentare la documentazione.
Sono sempre stata personalmente convinta che l'aumento dell'obbligo scolastico dai 14 anni agli attuali 16 abbia di fatto rovinato soprattuto gli istituti professionali. Già è dura per un ragazzo che non ne può più della scuola il fare gli ultimi due anni dai 12 ai 14 perché è in una fascia d'età molto difficile, poi arrivare forzatamente fino a 16 diventa drammatico per loro.
Avrei però imposto l'obbligo di conseguire il titolo di studio perlomeno di un diploma di scuola superiore triennale così potessero eventualmente studiare in privato a casa per poi dare gli esami nella scuola pubblica ed apprezzare di conseguenza il servizio che la scuola pubblica offre loro per aiutarli, frequentando regolarmente, a conseguire tale titolo di studio.
Ci sono molti modi di spennare un gatto, l'obbligo di conseguire un determinato titolo di studio minimo, anziché di starsene seduti nel banco in classe, ottiene un maggior senso di responsabilità dei ragazzi perché si sentono liberi di scegliere le modalità per conseguire il fine, ma al contempo realizzano che la modalità di frequenza in classe è quella più facile soprattuto se gli esami da privatista poi sono davvero belli tosti e fatti seriamente.
Invece avrei aumentato l'obbligo dei più piccoli facendoli tutti iniziare dai 3 anni perché quando arrivano in prima elementare non ancora scolarizzati sembrano bimbi davvero quasi tutti, c'è qualche rara famiglia che a casa riesce a compensare benissimo, DSA rispetto ai compagni che hanno frequentato la scuola dell'infanzia. Partire con il piede giusto è molto importante ed infonde fiducia nelle loro capacità e potenzialità. Mentre gli obblighi di frequenza imposti a degli adolescenti portano sempre conseguenze catastrofiche perché presenziano con spirito di ribellione danneggiando le lezioni per gli altri più maturi o intellettualmente più capaci.
Ospite- Ospite
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Cosa vuoi dire con "sembrano bimbi davvero quasi tutti'?
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Ire ha scritto:Cosa vuoi dire con "sembrano bimbi davvero quasi tutti'?
sembrano bimbi DSA davvero questi tutti tranne pochissimi
Ospite- Ospite
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Semplicemente a 6 anni devono ancora imparare. Cosa c'entri la scolarizzazione con il Dsa non lo capisco ma davvero mi chiedo dove sia il problema di cominciare a sei anni. La vita media si allunga,. In pensione non ci si va,. Cominciamo a correre a tre anni per andare dove?
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
E comunque non raccontiamoci storie, oggi la scuola dell'infanzia la fanno TUTTI, anche se non ce'è l'obbligo.
Forse cinquant'anni fa esisteva l'idea che la materna fosse un puro e semplice servizio di baby sitter che serviva solo per quelli che poverini-avevano-la-mamma-costretta-a-lavorare-tutto-il giorno, e che quindi la mamma casalinga dovesse automaticamnete essere ben felice di tenerseli a casa 24 ore su 24 fino alle elementari,
ma oggi questa idea non esiste più da tempo.
Personalmente, tranne forse qualche figlio di mamma patologicamente possessiva, o di seguaci di qualche strano gruppo di fricchettoni, non ho mai conosciuto nessuno della mia generazione, o più giovane, che sia stato catapultato a scuola direttamente a sei anni, senza essere mai stato alla materna.
E tantomeno conosco alcuna famiglia di oggi che non manda i figli alla materna solo perché "tanto c'è la mamma che sta a casa". I coetanei dei miei figli (o i miei alunni, che sono più grandi) sono tutti rigorosamente andati alla materna. e anche col tempo pieno, anche quelli che avevano le mamme casalinghe.
Forse cinquant'anni fa esisteva l'idea che la materna fosse un puro e semplice servizio di baby sitter che serviva solo per quelli che poverini-avevano-la-mamma-costretta-a-lavorare-tutto-il giorno, e che quindi la mamma casalinga dovesse automaticamnete essere ben felice di tenerseli a casa 24 ore su 24 fino alle elementari,
ma oggi questa idea non esiste più da tempo.
Personalmente, tranne forse qualche figlio di mamma patologicamente possessiva, o di seguaci di qualche strano gruppo di fricchettoni, non ho mai conosciuto nessuno della mia generazione, o più giovane, che sia stato catapultato a scuola direttamente a sei anni, senza essere mai stato alla materna.
E tantomeno conosco alcuna famiglia di oggi che non manda i figli alla materna solo perché "tanto c'è la mamma che sta a casa". I coetanei dei miei figli (o i miei alunni, che sono più grandi) sono tutti rigorosamente andati alla materna. e anche col tempo pieno, anche quelli che avevano le mamme casalinghe.
Ultima modifica di paniscus_2.1 il Lun Gen 07, 2019 7:59 pm - modificato 1 volta.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Ma una cosa è andate alla materna e una cosa è mettere la obbligo scolastico a tre anni perché a sei sembrano dsa. Dopo si direbbe che bisogna obbligatoriamente andare al nido altrimenti......
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Come si fa "sembrare DSA" in un'età in cui non si è ancora cominciato a imparare a leggere e scrivere, almeno non in modo strutturato?
Se per DSA, come dice il nome, si intendono effettivamente i disturbi SPECIFICI (cioè il disturbo nella coordinazione della lettura, della scrittura o del calcolo, che riguardano solo quegli ambiti ristretti, e non inficiano le altre capacità intellettive), mi sembra molto bizzarro che si possano ravvisare segni di DSA in un bambino che ancora non ha nemmeno iniziato a conoscere i fondamenti della lettura e della scrittura.
E' come dire che si sospetta un disturbo di linguaggio in un bambino di pochi mesi.. ma che razza di termini di paragone si dovrebbero avere, visto che a quell'età il linguaggio non ce l'hanno proprio?
Se poi invece con il termine di DSA non si indicano affatto i disturbi SPECIFICI, ma ci si butta dentro qualsiasi atteggiamento problematico di qualsiasi tipo, dalle difficoltà di concentrazione, a quelle di socializzazione, fino al semplice disordine, capricci e tendenza casinista, allora le cose cambiano.
Ma non mi pare che la definizione di DSA sia quella.
Se per DSA, come dice il nome, si intendono effettivamente i disturbi SPECIFICI (cioè il disturbo nella coordinazione della lettura, della scrittura o del calcolo, che riguardano solo quegli ambiti ristretti, e non inficiano le altre capacità intellettive), mi sembra molto bizzarro che si possano ravvisare segni di DSA in un bambino che ancora non ha nemmeno iniziato a conoscere i fondamenti della lettura e della scrittura.
E' come dire che si sospetta un disturbo di linguaggio in un bambino di pochi mesi.. ma che razza di termini di paragone si dovrebbero avere, visto che a quell'età il linguaggio non ce l'hanno proprio?
Se poi invece con il termine di DSA non si indicano affatto i disturbi SPECIFICI, ma ci si butta dentro qualsiasi atteggiamento problematico di qualsiasi tipo, dalle difficoltà di concentrazione, a quelle di socializzazione, fino al semplice disordine, capricci e tendenza casinista, allora le cose cambiano.
Ma non mi pare che la definizione di DSA sia quella.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Il discorso che fa prosecco è proprio che lei mettere bene obbligo scolastico a tre anni per tutti perché quelli che non vanno alla materna arrivano a sei anni e SEMBRANO dsa (nel senso che non sanno fare nulla, immagino)
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Chiedo alle colleghe della primaria: cosa vi aspettate sappiano fare i bambini che escono dalla materna?
A 5 anni io sapevo leggere e scrivere in corsivo, ma non me lo avevano insegnato alla materna.
I miei bambini usciti dalla materna non sapevano né leggere, né scrivere. Io mi cimentavo da sola e poi ho proseguito con l'aiuto di mia madre; i miei figli non hanno mostrato interesse a scrivere niente più del loro nome e cognome in stampatello e io non sono intervenuta.
A 5 anni io sapevo leggere e scrivere in corsivo, ma non me lo avevano insegnato alla materna.
I miei bambini usciti dalla materna non sapevano né leggere, né scrivere. Io mi cimentavo da sola e poi ho proseguito con l'aiuto di mia madre; i miei figli non hanno mostrato interesse a scrivere niente più del loro nome e cognome in stampatello e io non sono intervenuta.
michetta- Messaggi : 6017
Data d'iscrizione : 17.08.11
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
michetta ha scritto:Chiedo alle colleghe della primaria: cosa vi aspettate sappiano fare i bambini che escono dalla materna?
A 5 anni io sapevo leggere e scrivere in corsivo, ma non me lo avevano insegnato alla materna.
I miei bambini usciti dalla materna non sapevano né leggere, né scrivere. Io mi cimentavo da sola e poi ho proseguito con l'aiuto di mia madre; i miei figli non hanno mostrato interesse a scrivere niente più del loro nome e cognome in stampatello e io non sono intervenuta.
Io ho avuto una figlia che a partire dall'età di DUE anni era irresistibilmente attratta dalla parola scritta, anche se non ci capiva ancora niente, ma ogni volta che vedeva una scritta la riconosceva come tale, appunto, quindi diversa da un disegno, da una cornicetta o uno scarabocchio, e chiedeva insistentemente "che c'è scritto?", e non mollava finché non otteneva risposta, e che poi ha imparato a leggere da sola a meno di quattro anni, diventando fluentissima molto prima di iniziare le elementari.
E ho avuto anche un altro figlio, al quale invece a quell'età non importava una cippa della lettura, nemmeno per imitazione della sorella più grande. Poi ha cominciato a interessarsene come gioco, ma senza nessuna curiosità famelica; intorno all'età di cinque anni, aveva sostanzialmente capito il meccanismo della lettura, e scribacchiava parole semplici in maniera comprensibile, ma non glien'è mai importato così tanto.
Entrambi sono stati mandati regolarmente in prima elementare nell'anno anagrafico "giusto", e non si è mai minimamente posto per nessuno dei due il dubbio se mandarli in anticipo o no.
Adesso sono adolescenti, e nessuno dei due è un genio strepitoso, ma nessuno dei due mostra segni di DSA...
Ultima modifica di paniscus_2.1 il Lun Gen 07, 2019 9:54 pm - modificato 1 volta.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Ire ha scritto:Il discorso che fa prosecco è proprio che lei mettere bene obbligo scolastico a tre anni per tutti perché quelli che non vanno alla materna arrivano a sei anni e SEMBRANO dsa (nel senso che non sanno fare nulla, immagino)
Ok, questo l'ho capito, ma quanti sono questi fantomatici bambini che arrivano direttamente alle elementari a sei anni senza mai essere stati alla materna?
Ripeto, io non ne conosco nessuno, da svariati decenni.
Al massimo ci potrà essere qualcuno che non ha iniziato subito a tre anni, ma magari a quattro... o qualcuno che non è andato a una scuola pubblica strutturata, ma in qualche asilo o spazio-giochi privato, con tempi ridotti, ma comunque qualche forma di pre-scuola l'hanno fatta tutti.
Questa contestazione ostinata mi sembra un discorso di chi non lavora realmente alle elementari da parecchi anni.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
paniscus, sono perfettamente d'accordo con te. Anch'io non sono stata anticipataria e mia mamma ha fatto un gran bene a fare questa scelta.
michetta- Messaggi : 6017
Data d'iscrizione : 17.08.11
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Paniscus probabilmente è il fatto che siano davvero pochi che mette in risalto la differenza tra di loro. Ma non è questo il discorso. Come facevi bene notare tu, essere DSA non è non sapere. I bambini che arrivano alle primarie senza essere mai andati alla materna sono semplicemente bambini cui si deve insegnare e che nel giro di 3-4 mesi recuperano alla grande tutto quello che gli altri sanno già fare. Trovo assurdo pensare di inserire l'obbligatorietà della materna
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Ire ha scritto:
ma scherzi?
Il sostegno è un diritto!
Hai diritto a chiederlo ma non sei obbligato a farlo.
Se la scuola acquisisce diagnosi funzionale e visita collegiale del dva questi due documenti vengono inseriti nel d@d@ con numero di ore richieste (se grave solitamente il massimo delle ore) e in sidi + usp per avere l'organico di sostegno (di diritto posti al 31 08 e di fatto al 30 06).
Senza sostegno come fanno a far lezione i docenti considerando che oramai non è raro avere scuole con oltre il 5% degli alunni dva ?
(fasce complessità lombardia provvisorie con dati sui dva e sugli stranieri.. spulciatevelo è molto interessante ^_^)
http://usr.istruzione.lombardia.gov.it/20190129prot1589/
mordekayn- Messaggi : 6796
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Età : 34
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
paniscus_2.1 ha scritto:E comunque non raccontiamoci storie, oggi la scuola dell'infanzia la fanno TUTTI, anche se non ce'è l'obbligo.
Ripeto che a settembre mi sono ritrovata in una scuola primaria di un comune X dove la scuola dell'infanzia è solo quella privata delle suore a pagamento ed avevo in classe prima solo ⅓ di bambini che l'avevano potuta frequentare e la situazione era generalizzata anche per le altre 5 classi prime del nostro istituto visto che si tratta di una scelta di quel comune non dannarsi per attivare una scuola dell'infanzia pubblica proprio perché NON è obbligatoria.
Le prove DSA forniteci dalla neuropsichiatria chiedevano ai bambini di SCRIVERE parole sotto dettatura oltre che di rappresentare se stessi graficamente. Parole via via più difficili che partivano dal loro nome per poi passare a nomi comuni di animali via via sempre più lunghi. Persino nella rappresentazione grafica di se stessi notavo subito, cosa che nella provincia dov'ero prima non succedeva perché quasi tutti forse un 99% frequentavano al scuola dell'infanzia non succedeva, hanno dipinto il loro viso di vari colori blu, verde, rosso eccetera con le braccia e gambe realizzate con un'unica riga proprio ancora attaccate alla testa e le dita a raggiera sempre con unica riga. Per le richieste poi di scrivere ovviamente questi bambini si sono messi a guardarsi attorni straniti, ad appoggiare poi la testa sul foglio ed uno persino piangeva disperato. Quasi solo i bambini che hanno frequentato l'infanzia (qualche famiglia fa eccezione come ovunque) hanno preso coscienza del proprio se corporeo grazie alle attività proposte nelle scuole dell'infanzia e persino hanno un minimo di consapevolezza della scrittura o perlomeno la imitano scrivendo solo magari il loro nome proprio. Questo non avviene per i ⅔ di quei bambini del comune di attuale titolarità per mancanza, a mio avviso, della scuola dell'infanzia statale che davvero non esiste e che quel comune non si preoccupa debba esistere.
Mi chiedo dunque come sia possibile considerare prove DSA ad inizio prima scuola primaria delle prove che di fatto basano i loro requisiti su abilità che solitamente i bambini apprendono alla scuola dell'infanzia creando così notevole disparità tra coloro che hanno ottemperato all'istruzione della scuola dell'infanzia NON obbligatoria e persino addirittura in territori dove c'è solo quella privata a pagamento che costa tantissimo e che solo genitori che possono permetterselo ne usufruiscono.
Come sempre l'Italia è lunga e stretta, quindi non mi aspetto che Paniscus facendo riferimento esclusivamente alla sua realtà locale possa giudicare correttamente quello che io invece ho toccato con mano a settembre 2018 qui dove sono titolare quest'anno.
Ospite- Ospite
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
mordekayn ha scritto:Se la scuola acquisisce diagnosi funzionale e visita collegiale del dva questi due documenti
parli delle diagnosi di DVA mentre io parlo di prove DSA che vengono somministrate in classe prima primaria per l'individuazione precoce dei disturbi di apprendimento
Ospite- Ospite
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
La neuropsichiatra pretende che dei bambini scrivano delle parole sotto dettatura all'INIZIO della prima elementare, e li cataloga come sospetti DSA se non ci riescono? Quando invece in un'altra provincia o in un altro comune, quasi tutti si aspettano che i bambini arrivino in prima elementare sapendo già scrivere, perché la scrittura si apprende alla scuola dell'infanzia?
Rita, FINISCILA!!!!!
(ah, a proposito, per gli altri in ascolto: nel forum sulle immissioni in ruolo è già partito un altro commovente siparietto tra due utenti nuovissimi, uno registrato 10 giorni fa e l'altra ieri, che si rispondono tra di loro, riportando lunghissime pagine di copincolla intervallate da commmentini e sfoghi personali nel solito stile)
Rita, FINISCILA!!!!!
(ah, a proposito, per gli altri in ascolto: nel forum sulle immissioni in ruolo è già partito un altro commovente siparietto tra due utenti nuovissimi, uno registrato 10 giorni fa e l'altra ieri, che si rispondono tra di loro, riportando lunghissime pagine di copincolla intervallate da commmentini e sfoghi personali nel solito stile)
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Se si son registrati 10 giorni fa e sono neoimmessi vuol dire che lo sono solo a fini giuridici ah,ah,ah..
mordekayn- Messaggi : 6796
Data d'iscrizione : 19.07.11
Età : 34
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
paniscus_2.1 ha scritto:La neuropsichiatra pretende che dei bambini scrivano delle parole sotto dettatura all'INIZIO della prima elementare, e li cataloga come sospetti DSA se non ci riescono? Quando invece in un'altra provincia o in un altro comune, quasi tutti si aspettano che i bambini arrivino in prima elementare sapendo già scrivere, perché la scrittura si apprende alla scuola dell'infanzia?
Rita, FINISCILA!!!!!
(ah, a proposito, per gli altri in ascolto: nel forum sulle immissioni in ruolo è già partito un altro commovente siparietto tra due utenti nuovissimi, uno registrato 10 giorni fa e l'altra ieri, che si rispondono tra di loro, riportando lunghissime pagine di copincolla intervallate da commmentini e sfoghi personali nel solito stile)
non sono Rita e non mi importa di 2 nuovi utenti che stanno argomentando rispondendosi per argomenti di loro interesse, come è giusto in effetti che facciano sia i nuovi che i vecchi utenti senza distinzioni
del resto ti ho spiegato che quelle sono le prove DSA che dalla neuropsichiatria impongono nell'istituto comprensivo di mia attuale titolarità per i bambini di classe prima primaria a settembre nonostante solo ⅓ abbiano frequentato l'unica e costosissima scuola dell'infanzia che è quella delle suore, questo perché non ce n'è 1 statale in tutto il comune
non capisco se le tue illazioni riguardo a Rita, servano a contestare il fatto che in questo comune non ci sia una scuola pubblica dell'infanzia o la tipologia di prove DSA che ci vengono imposte dalla neuropsichiatria o semplicemente tu non accetti tutto l'insieme e quindi ti attacchi agli specchi nello sforzo di screditare il mio profilo utente perché non sai più che pesci pigliare pur di contrastare un'argomentazione di cui evidentemente non conosci la realtà territoriale perché è chiaro sia diversa dalla tua
vediamo di essere seri e contestare le argomentazioni con altrettante efficaci argomentazioni, non con presunti fantasmi del passato che con l'argomento sinceramente non contano nulla !
Ospite- Ospite
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
Nessun "rappresentante della neuropsichiatria" (che poi non vuol dire niente) puù imporre delle prove alle scuole, e tanto più delle prove così demenziali.
Non è un fantasma del passato, è una BUFALA del presente.
Non è un fantasma del passato, è una BUFALA del presente.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Assistente alla comunicazione / Docente di sostegno
paniscus_2.1 ha scritto: (...)
(ah, a proposito, per gli altri in ascolto: nel forum sulle immissioni in ruolo è già partito un altro commovente siparietto tra due utenti nuovissimi, uno registrato 10 giorni fa e l'altra ieri, che si rispondono tra di loro, riportando lunghissime pagine di copincolla intervallate da commmentini e sfoghi personali nel solito stile)
non l'ho letto, ma intendo perfettamente. Non se ne può più...io mi sto connettendo molto meno per il fastidio. Sembra però che non a tutti faccia lo stesso effetto. Nel frattempo i nick nuovi, probabilmente falsi, nascono ad ogni ora. Che ci vogliamo fare...è una epidemia.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
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